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Storia della Wicca, Gerald Brosseau Gardner

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LilithLeFay
view post Posted on 24/7/2009, 11:57     -2   +1   -1




Gardner



Malgrado l’avanzata del cristianesimo e l’inquisizione, la Stregoneria sopravviverà fino ai nostri giorni come la brace sotto le ceneri del vecchio mondo pagano. La sua rinascita agli inizi del 1900 sarà opera di Gerald Brosseau Gardner. Nato il 13 Giugno del 1884 a Great Crosby nel Lancashire in Inghilterra, giovanissimo sotto la tutela della sua bambinaia, una eccentrica donna irlandese, dalla quale non ricevette un’educazione formale e visse a lungo in estremo Oriente. In oriente Gardner ebbe modo di alimentare i suoi interessi per l’antropologia e l’etnologia, nel Borneo. Conobbe i Dayak e nel 1937 fece ricerche archeologiche in Malesia. Nel 1936 si ritirò in pensione ed in seguito fece ritorno in Inghilterra, tuttavia la sua passione irrefrenabile non solo per l’antropologia, ma anche per il mondo occulto segnò il resto della sua vita. Membro della Massoneria, aveva aderito ad un ordine druidico e ed era in contatto tramite la Co-Massoneria britannica con quasi tutti gli ambienti esoterici, teosofici ed occultistici dell’Inghilterra Meridionale. Si associò anche alla confraternita occulta della Fellowship of Cotona, un gruppo di matrice rosacruciana, tra i membri di questa confraternita fu attratto da un gruppo di persone per il loro interesse nel mondo occulto e la loro grande vitalità. Erano un gruppo di streghe, ma non folcloristiche streghe del villaggio, bensì occultisti sofisticati che avevano contatti con gruppi stregonici tradizionali. Furono queste persone che lo portarono a conoscere quella che Gardner chiamò “la vecchia Dorothy”, probabilmente Dorothy Clutterbuck, (1880-1951), una ricca signora che viveva presso Bournemouth, nella regione della New Forest. Nel settembre del 1939 poco dopo l’inizio della seconda guerra mondiale Dorothy iniziò Gardner ai misteri della Wicca. Fu definito il Maestro della Wicca, colui che avrebbe diffuso nel mondo gli insegnamenti delle streghe, ritenuti da lui arsi centinaia di anni prima. Questo fu possibile, oltre che all’iniziativa di Gardner, grazie anche al clima che si respirava in Europa ed in particolare in Gran Bretagna, dove fiorivano molti gruppi occulti. Gardner era preoccupato che l’arte delle streghe andasse perduta e maturò la decisione di divulgare la Wicca e cominciò a pubblicarne i principi sotto forma di romanzo (High Magic’s Aid, 1949). Nel 1951 si unì a Cecil Williamson ed insieme a lei aprì sull’Isola di Man a Castletown il primo museo della stregoneria, iniziando a pubblicizzare la Wicca e pubblicando due importanti saggi: “Witchcraft Today” (1954) e “The Meaning of Witchcraft” (1959).

Nel 1953 Gardner iniziò Doreen Valiente che divenne una delle sue più strette e valide collaboratrici. La Valiente avrebbe giocato un ruolo di primo piano nell’opera di diffusione della Wicca, anche se nel 1957 lei decise di allontanarsi da Gardner per l’eccessiva pubblicità creata da lui attorno alla Wicca. Gardner era infatti quasi ossessionato dal fatto che la “Vecchia Religione” (termine che mutò dall’antropologo Leland) potesse morire e quindi cercò di farsi pubblicità ad ogni costo. Nella congrega si formarono due fazioni, una capeggiata da Jack Barcelin (più tardi suo biografo), favorevole alla pubblicità, e l’altra dalla Valiente decisamente contraria. Gardner stilò anche un lungo documento che affermava l’inutilità di un codice di regole, perché esso esisteva già: “le Leggi dell’Arte”. Nessuno aveva mai sentito parlare di queste leggi, che nel loro linguaggio arcaico minacciavano la maledizione della Dea sui trasgressori. Ad irritare la Valiente fu l’affermazione in essa contenuta secondo cui ogni Grande Sacerdotessa doveva ritirarsi dal suo ruolo in favore di una donna più giovane affinché la Dea fosse degnamente rappresentata. A far precipitare la situazione fu infine un’intervista rilasciata da Gardner ad un giornale popolare che riportava una fotografia di Gardner con una spada cerimoniale. Gardner accusò i suoi editori di aver mandato i giornalisti sull’isola di Man, ma la Valiente appurò che ciò non era vero così nel 1957 la congrega si sciolse. Tuttavia proprio questa diaspora condusse alla creazione di molte altre congreghe, ed in ultima analisi alla diffusione della “Vecchia Religione”. Dopo un certo tempo anche Gardner e la Valiente si riconciliarono, ma non operarono mai più insieme. Gardner morì nel 1964 sulla nave che lo riportava in Inghilterra dal Libano, dove aveva svernato, fu sepolto nel porto più vicino a Tunisi. Gardner fu sempre molto criticato per aver pubblicizzato la Stregoneria, altri pur considerando la necessità di pubblicizzare la Wicca dubitarono dell’autenticità della versione gardneriana. La sua versione era infatti molto diversa da quella di Margaret Murray, egittologa degli anni ’30 e basata su alcuni principi. Una pacifica religione di Natura che riconosce due principali divinità, il Dio delle Foreste e la Triplice Dea di fertilità, morte e rinascita, focalizzandosi maggiormente sulla divinità femminile. Congreghe guidate da una Grande Sacerdotessa che si radunano all’interno di un cerchio di nove piedi di diametro ed evocano il potere dai loro corpi mediante danze, canti e tecniche meditative. Celebrazione delle otto antiche feste pagane d’Europa. Profonda sintonia con la natura. Senza dubbio le perplessità più forti riguardavano il “Libro delle Ombre”, il libro di rituali copiato da quello della congrega della “Vecchia Dorothy” che avrebbe iniziato Gardner. Alcuni misero in dubbio l’esistenza stessa di libri scritti per due semplici motivi: il possesso di un tale libro sarebbe stato pericoloso durante l’Epoca dei Roghi, la Stregoneria sarebbe stata una tradizione orale, perché la maggior parte dei suoi membri erano persone illetterate. Gardner ribatté che allo scopo di preservare il culto, negli ultimi secoli, alcuni iniziati avrebbero cominciato a mettere per iscritto i rituali e le tradizioni magiche. Inoltre c’era il precedente di Leland, antropologo di una certa fama, che aveva pubblicato “Aradia: the Gospel of Witches” e che affermava di aver ricevuto il manoscritto dalle mani di una strega toscana dopo essere stato iniziato ad un culto stregonico proprio in Italia. L’esistenza del “Libro delle ombre” risulterebbe plausibile, così come l’esistenza di molti piccoli gruppi presso cui l’Arte si sarebbe conservata. Tuttavia la fraseologia massonica e le citazioni di Aleister Crowley sono indubitabili e questo non depone certo a favore dell’autenticità del libro. Gardner incontrò Crowley quando questi era vecchio e malato e probabilmente ricevette da lui dei documenti dell’ O.T.O. (l’ordine fondato da Crowley). Gardner spiegò alla Valiente di aver ricevuto dalla congrega della New Forest dei rituali frammentari, e di essere stato costretto ad aggiungere ad essi materiale diverso per accrescere la loro efficacia operativa e per riunirli in un insieme coerente. Non era tuttavia pienamente convinto dell’operazione e così incaricò la stessa Valiente di rivedere i rituali del libro, lei lo persuase ad eliminare il più possibile le influenze crowleyane perché il nome di Crowley era legato dissolutezza più sfrenata. Quindi la versione definitiva del libro è quella riveduta dalla Valiente, quella che ha contribuito più di ogni altra cosa a rendere la Wicca quello che è: un culto ben strutturato e capace di adattarsi alle più svariate esigenze spirituali. L’influenza di Doreen Valiente prima e dopo la sua separazione da Gardner fu quindi di fondamentale importanza, passata nella Terra dell’Estate Eterna il 1 settembre 1999. Una credenza che Doreen mise in discussione fu “La Legge del Tre”, secondo cui qualsiasi cosa viene mandata in stregoneria, la si riceve indietro triplicata, sia nel bene che nel male. Ella asseriva che non poteva esistere una speciale Legge del Karma che si applicava solo alle streghe, benché molti considerino ciò un articolo di fede, questa legge non si trova in nessuno dei vecchi libri di magia e probabilmente fu un’invenzione di Gardner. Inoltre credeva che la stregoneria fosse sopravvissuta in molti gruppetti isolati e che perciò non esistesse una singola tradizione, ma molte congreghe con rituali e tradizioni simili, ma al contempo differenti. Nel 1960 dopo che smise di lavorare con Gerald, Doreen entrò in contatto con una congrega di cui era magister Rober Cochrane, che detestava Gardner. Cochrane respingeva l’idea che fosse necessario lavorare nudi, di qui il suo tipo di congrega è venuto ad essere denominato come congrega “tunicata” e la corrente derivata dalla sua opera definita come “tradizionalista”. I suoi membri indossavano tuniche nere, che rappresentano la notte e la segretezza, indossavano la tunica perché prima di tutto preferivano operare all’aperto e in secondo luogo argomentavano che il potere di una strega se non poteva penetrare uno strato di stoffa allora doveva essere un potere troppo debole per fare alcunché. Cochrane usava molte meno parole di Gardner e Doreen lo riteneva più in armonia con le pratiche degli antenati. Tuttavia venivano osservate le medesime celebrazioni di Gardner: la Luna Piena ed i quattro Grandi Sabba , Candlemas, la notte di Valpurga (May Eve), Lammas e la vigilia di Ognissanti (Halloween). Celebrava anche gli equinozi ed i solstizi, ma dava ad essi minore importanza. Insieme a Gradner resta la fondatrice di una nuova religione, oggi infatti la Wicca, grazie anche alla sua opera ed alla sua guida, si è diffusa in diverse correnti in tutto il mondo occidentale e soprattutto negli Stati Uniti, dove il fenomeno si è enormemente amplificato e dove esistono ormai diverse Chiese di Wicca, con una struttura gerarchica e che hanno perso totalmente il contatto con ciò che realmente la stregoneria era nel passato. È ciò che dovrebbe essere la Wicca oggi. Tuttavia Doreen, malgrado la consapevolezza delle profonde divergenze tra i gruppi della Wicca, sia a livello di tradizione che di credenze e di pratica, affermò in uno dei suoi ultimi interventi per la Pagan Federation che se agli iniziati degli antichi misteri si insegnava a dire “Io sono figlio della Terra e del Cielo Stellato e non c’è parte di me che non sia degli Dei”, oggi chi crede a questo ed è genuinamente pagano, deve considerare questo insegnamento non solo per sé, ma anche per gli altri. Per esempio dovrebbero cessare le liti tra congreghe solo perché esse fanno cose diverse dal modo in cui le fanno altri.

 
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view post Posted on 13/5/2020, 20:30     +1   -1
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Guardiano del male

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La Wicca e la stregoneria sono due cose ben distinte c'è un abisso colossale tra le due correnti.

La Stregoneria usa un modo di piegare e la Wicca no quindi non si può definire la Stregoneria Moderna.

Tra l'altro la wicca mescola tutto quello che trova, alta magia cerimoniale come quella Salomonica Enochiana ecc... con quella che loro chiamano stregoneria e la cosa non solo é sbagliata e va a creare problemi ma é blasfema per entrambi le vere correnti.
Le correnti non si mescolano, o segui una o segui l'altra non si fa un minestrone se si vuol seguire serimante la via.
 
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