Questo misterioso personaggio, e' colui che ha messo appunto la pratica del Reiki: Reiki nella sua sostanza è una disciplina semplicissima; appoggiare le mani e lasciar fluire liberamente l'energia di guarigione con cui siamo stati messi in contatto da un Maestro dopo l'iniziazione.
Nessuna sovrastruttura, nessuna ritualità inutile, nessun bisogno di esserci portati o di dover possedere poteri o altro, nessuna necessità di aderire o di rinnegare le proprie credenze religiose, etiche o politiche, ma una connessione diretta con l'energia vitale universale, una connessione che si sperimenta immediatamente e chiaramente attraverso i nostri sensi (tatto soprattutto, ma anche vista, udito e odorato), dopo aver preso la prima iniziazione di Reiki.
Nella prima fase il Maestro mediante un semplice rituale, riapre i canali nei quali scorre l'energia, rimuove una serie di blocchi energetici che impediscono uno scorrimento libero dell'energia e mette in contatto l'energia personale dello studente (Ki), con l'energia universale (Rei), solitamente mediante una iniziazione divisa in quattro fasi nell'arco di tre giorni.
Quando i blocchi energetici vengono rimossi, nella persona iniziata avvengono una serie di processi naturali che lo armonizzano favorendo il suo sviluppo spirituale ben correlato con la sua realtà materiale.
Già dalla prima fase del seminario lo studente di Reiki riesce a percepire l'energia che fuoriesce dalle mani, con diverse sensazioni a seconda della persona stessa, e può percepire il livello energetico, eventuali dolori o disturbi della persona che sta trattando, nonché sensazioni, intuizioni, perfino visualizzazioni.