Il segreto dello specchio

...vedemmo la tomba, ci avvicinammo...e piano provammo a spostare il coperchio...la morta...la morta non c'era più...ero disperato, mi sembrava di impazzire...non ci capivo più nulla. In che posto ero finito? Mi girai verso il dottore, il quale mi aiutò ad alzarmi e mi riaccompagnò di sopra, mi fece sedere sul letto di Glorian, scutandomi come se guardasse un pazzo e io non potevo certo pretendere che potesse pensare diversamente. Il dottore mi chiese se ero convinto di ciò che avevo visto in precedenza e io gli confermai tutto, ma proprio tutto, fino all'ultima parola. Ritornammo al piano superiore, in casa. Il dottore mi accompagnò in camera e mi distesi sul letto. Ero stanco, avevo bisogno di dormire. Il dottore aveva la sua valigetta (non girava mai senza) e prima di lasciarmi al sonno volle misurarmi la pressione. Andava tutto benissimo, mi disse che avevo il polso accelerato. La cosa non mi meravigliò affatto. Da li a poco mi addormentai. Al mio risveglio cercai di fare un pò di chiarezza a tutto quello che avevo visto, ma riordinare le idee mi metteva anche un pò di patema. Sapevo poi, che Glorian non avrebbe tardato tanto a rientrare. Quante domande gli avrei fatto, quante curiosità, e quante risposte lui avrebbe dovuto darmi, che sarebbero servite a chiarire tutto il mistero. Decisi che una passeggiata mi avrebbe fatto bene, e uscìì. La giornata era piuttosto fredda. Ritornai vicino a quella panchina dove avevo visto...o meglio...mi pareva di aver visto...il dottore...o quello che pensavo fosse lui, ma che non mi aveva salutato. Sulla panchina non c'era nessuno, la giornata era troppo fredda perchè qualcuno potesse stare fermo li. Ad un tratto sentìì un rumore di passi, mi girai e vidi Glorian che mi passò vicino senza salutarmi dirigendosi verso casa sua con la sua valigia. Lo chiamai salutandolo, ma nulla, proseguì verso la stada di casa sua senza che rivolgermi la parola. Mi venne da piangere, ero davvero diventato pazzo? Decisi di seguirlo senza farmi notare. Lo vidi arrivare alla porta, tirare fuori le chiavi ed entrare. Richiuse la porta dietro di se. Non entrai subito in casa, forse aspettare qualche minuto, avrebbe dato modo a Glorian di capire che non ero in casa. Dopo 10 minuti entrai, o almeno provai a farlo, ma nulla, la porta era chiusa a chiave. Possibile che Glorian avesse chiuso la porta? Tirai fuori la chiave ed entrai, chiamai, ma nessuno rispose, non c'era lui e non c'era la sua valigia...in casa non era entrato nessuno. Poi come un flash, mi venne l'idea che...e se fosse direttamente andato in cantina? Avrei controllato, ma perchè al suo arrivo non mi aveva salutato? Le sorprese non erano finite....

Edited by demon quaid - 25/11/2010, 17:08

...quindi dovetti prendere coraggio e scendere in cantina. Dovevo controllare, perchè Glorian era sceso DI CERTO in cantina. E la prima sorpresa fu quella che nell'ufficio non c'era pià lo specchio...oddio, stavo impazzendo, le cose sparivano e cambiavano con una velocità impressionante e tutto quello che avevo visto nei giorni prima era cambiato, tutto. Non vedendo più lo specchio, scostai la tenda per aprire la porta...la porticina non c'era più...appoggiai le mani al muro per sentire, toccare, capire...nulla da fare, non capivo più nulla, mi pareva di essere in un altro mondo. Richiusi la tenda, mi girai per uscire dall'ufficio e accanto alla porta c'era lo specchio...si era spostato...da solo? Era assurdo...all'interno vi era una figura che sogghignava; rimasi di sasso, perchè non capivo chi era, non mi ricordava nessuno che conoscessi. Era un viso brutto, pareva un demone o qualcosa di simile. La paura attanagliava le mie gambe e per muovermi dovetti fare uno sforzo enorme. Con un balzo arrivai alla porta, uscii e la richiusi dietro me. Mi diressi verso la cucina, provai a chiamare Glorian, urlai più volte, ma non senti nessuna risposta. Eppure lo avevo visto, di questo ne ero più che sicuro. Provai a telefonare al dottore, avevo bisogno di parlare con qualcuno, di modo che avrei potuto perlomeno provare a rilassarmi un attimo. Il dottore mi rispose e lo invitai a venire a casa, perchè non mi sentivo molto bene. Dopo poco arrivò e mi trovò di un pallore impressionante. Gli raccontai tutto, anche dello specchio. Ma lui guardandomi mi disse che tutto quello che gli avevo raccontato era impossibile. Mi disse che aveva sentito Glorian proprio quel mattino e che sarebbe tornato solo il giorno dopo. Il dottore si alzò e mi disse che sarebbe andato a controllare. Quasta volta decisi di non seguirlo, rimasi in camera ad asppettare il suo ritorno. Speravo che mi potesse confermare tutto ciò che avevo visto, invece, al ritorno, non fece altro che dire che era tutto perfettamente come Glorian aveva lasciato. Il dottore mi prescrisse un calmante, lo presi subito e mi addormentai. Quando mi svegliai il dottore non c'era più ed io avevo in me la curiosità di sapere cosa fosse successo. Presi di nuovo la chiave ed entrai nell'ufficio di Glorian...cristo...c'era un uomo seduto alla scrivania di Glorian...a capo chino...lo sollevò piano finchè potè guardarmi e sogghignare...era lo stesso viso che avevo visto nello specchio...avevo paura, volli correre via...verso la posrta...abbassai la maniglia...non si apriva...non si apriva...poi una mano sulla spalla...tirai un urlo...mi girai...non c'era nessuno...caddi a terra...svenni....

...quando mi ripresi ero sempre nell'ufficio di Glorian, mi guardai subito intorno e non vidi nessuno, ero solo. Mi alzai e riguardai nello specchio, ma questa volta non vidi nulla e nessuno. Pareva fosse tornato tutto normale. Ma io volevo vedere, quindi scostai la tenda per vedere se c'era la porticina. La porticina c'era...oh diavolo...c'era di nuovo. La aprii e decisi di scendere. Con le mani mi appoggiai alle pareti e scesi con molta calma, anche perchè immaginavo che altre cose avrebbero potuto succedere. Arrivai in fondo; quella camera era come l'avevo vista con il dottore, non c'era più nulla della prima volta. Quindi mi diressi subito verso la botola, che trovai, e scesi per la piccola scaletta. La tomba era ancora li, la aprii, ma la morta che avevo visto non c'era più. Mi sarei meravigliato del contrario, pensai. Chiusi tutto e ritornai di sopra, poi ritonai nell'appartamento, richiusi la porta dell'ufficio dietro di me. Oggi doveva tornare Glorian, quindi cercai di farmi trovare da lui in un modo che non potesse fargli pensare a nulla di tutto ciò a cui avevo assistito. Mi feci una doccia, poi mi preparai qualcosa da mangiare e dopo aver mangiato, mi fumai una sigaretta. L'aver fatto tutto questo mi rilassò un attimo. Poi decisi di telefonare al dottore per fargli un saluto, il quale dottore mi diede un numero di telefono pregandomi di chiamare questa persona. Ovviamente chiesi chi era, ma lui insistè dicendomi: "lei chiami, le chiarirà le idee". Feci questa chiamata e mi rispose una voce molto sicura di se, che mi chiese di cosa avevo bisogno. La mia prima domanda fu: "con chi sto parlando?", la voce disse solo: "sono un amico di Glorian, se vuole spiegarmi...". Questa voce aveva il potere di calmarmi e cominciai a raccontargli la storia dal giorno del mio arrivo a casa di Glorian. Ascoltato tutto rispose: "lo specchio ha fatto il suo...". Rimasi colpito e chiesi spiegazioni e la voce me le diede. "vede...lo specchio è la nostra anima e può far vedere cose che alle volte non si conoscono....E andò avanti, mi parlò per oltre un ora e mi chiarì davvero molte cose, anche se c'erano ancora molti misteri che non riuscivo a capire. Come mai avevo visto Glorian e poi non c'era da nessuna parte? Come mai su una panchina avevo visto il dottore che non mi salutò quasi, e poi da li a poco era tutto come prima? Come mai nella casa di Glorian c'era una cantina che mi aveva mostrato alcune cose e poi dopo aver parlato col dottore non esisteva più nulla?...e poi...perchè Glorian non tornava, quando mi aveva detto che sarebbe stato via 2 giorni, mentre erano già 4? A questo punto la voce mi salutò cordialmente e mi disse di stare tranquillo. Anche quella notte il sonno non era stato il massimo e quando mi alzai verso le 8, sentì squillare il cell. Risposi ed era il mio titolare del lavoro che mi pregava di rientrare per impegni. Dovetti fare le valigie quasi a malincuore, ma del resto ero anche contento di laciare quella casa ed il suo misterioso specchio. Telefonai al dottore, pregandolo di poter tenere le chiavi della casa di Glorian, ma il dottore non rispose. Uscìì per andare a casa del dottore ed aspettarlo li, ma un volta arrivato alla casa (non c'ero mai stato), mi aprì la porta una signora che mi disse: "dottore?, ma qui non abita nessun dottore. Qui non ha MAI abitato un dottore". Mi venne da ridere. Tornai a casa da Glorian per scrivergli un biglietto. Infilai la chiave nella porta, ma non si apriva più...incredibile...non si apriva più. Ad un tratto mi aprì un signore, al quale chiesi: "scusi, ma questa non è la casa del sig. Glorian?" "Glorian?" mi rispose lui "qui non abita nessun Glorian". Era sicuro, a quel punto ne avevo la certezza, ero diventato pazzo. Non volli più saper nulla, ne di Glorian, ne del dottore ne della casa. Presi il mezzo e tornai alla stazione, feci il biglietto e finalmente sarei tornato a casa mia...mi sedetti sulla panchina, sulla stessa panchina dove mi ero seduto al mio arrivo. Alzai lo sguardo e capitai sulla tabella del nome del paese...ma era cambiato...non era lo stesso paese...non era lo stesso posto...



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