| ...fu solo un attimo però, subito dopo tornò la calma apparente di una famiglia, che dava l'idea di una grande armonia. Io però -e loro lo notavano- non mi sentivo per nulla a mio agio. Per fortuna mi venne di nuovo incontro Sibilia, che cominciò a parlare di tante cose e questo, anche se per poco, mi permise di "affrontare" la famiglia, con piglio più risoluto. Ad un tratto, non so perchè, mi venne in mente il mio cane. Guardai l'orologio, che segnava quasi le 22 e pensai che fosse in giardino o in casa nella sua cuccia tranquillo. Ma fu il pensiero di un attimo. Ritornai subito in colloquio con i...vampiri. Le portate si susseguivano, erano in totale, compreso il dolce, una decina. Mi accorsi però, che l'unico che mangiava ero io. Ma lo sapevo bene e questo non mi sorprese affatto. Del resto, i vampiri si nutrono di sangue. "Accidenti quanto vorrei addentrarmi nel discorso" pensai, ma dopo l'uscita che avevo fatto sul figlio, anche se involontaria, me ne guardai bene. Ore 22.35, si sentìì suonare alla porta; la madre, con fare regale, se ne andò. Da lì a qualche secondo arrivò il figlio. Era un ragazzo apparentemente normale, un grande sorriso, che andò a salutare il padrte baciandolo, e la stessa cosa fece con Sibilia. La cosa che mi incuriosì, fu che non si curò assolutamente della mancanza della madre e non chiese di lei. Pensai che tra loro non corresse...buon sangue. Sibilia alzandosi, ci presentò. Lui mi diede la sua mano, dove notai delle unghi piuttosto lunghe, e mi fissava con aria quasi di sfida. Non sapevo perchè, ma un'altra cosa notai che destò la mia curiosità: il padre aveva un ghigno sul viso, come se fosse molto felice dell'arrivo del foglio. Poi il ragazzo disse che se ne doveva andare e così fece. Da lì a qualche minuto tornò la madre. Avevo intuito la situazione e cioè: padre e figlio da una parte, la madre dall'altra e Sibilia nel mezzo che da brava figlia, cercava di non entrare in conflitto con nessuno della famiglia. Dovevo parlargli, e questo successe il giorno dopo nel mio ufficio. La serata, purtroppo per me, non era affatto finita...
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