Un Mondo Accanto

Timidezza

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view post Posted on 5/12/2011, 17:07     +1   -1
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Il diavolo è sicuramente donna.

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La timidezza è il tratto che caratterizza in varia misura il comportamento improntato a esitazione, ritrosia, impaccio e pudore superiori a quanto manifestano in analoga situazione altri soggetti. Ai suoi livelli massimi si manifesta come fobia sociale, la paura di soccombere ad attacchi di panico in situazioni di pubblica esposizione. Non sempre essa è da considerare una patologia; talvolta, se ben affrontata, può dar luogo ad una consapevole e fruttuosa introversione della personalità, che in tal modo diviene intensa e riflessiva.

La timidezza è facilmente individuabile in una persona, in quanto essa viene manifestata dal rossore in viso, dalla sudorazione, dal battito cardiaco accelerato, dai tremori, da nausea e ansia, tutte sensazioni che comunque variano sensibilmente da persona a persona. Generalmente una persona timida evita il contatto con gli occhi della persona con cui sta parlando, mantiene una certa compostezza e rigidità, cerca di controllare le proprie reazioni emotive, evita di parlare per evitare di sentirsi al centro della situazione e per evitare un possibile giudizio da parte degli altri.

Le persone timide si suddividono in due tipologie, le quali adottano stili opposti nel rapporto con gli altri, ovvero un timido può mostrare sottomissione o aggressività. Il timido nella maggior parte dei casi è una persona oppressa da un forte senso di inferiorità, che arrossisce e si scusa in ogni occasione, ma a volte una persona timida può cercare di nascondere la propria insicurezza mostrando spacconeria e spavalderia.

Chi è afflitto da un carattere insicuro è inoltre facilmente etichettato come una persona asociale per la quale avere poca considerazione. A sua volta chi subisce questo trattamento si sente gravato dal peso di un giudizio sbagliato e di conseguenza tende a chiudersi sempre di più nel proprio guscio. Alla base di questo atteggiamento è presente una bassa autostima da ricostruire al più presto per contrastare la paura di essere sempre giudicato negativamente.

L'ambiente può avere un ruolo determinante nel formare un carattere timido. Secondo le statistiche, in Giappone ben il 60% delle persone si dichiarano timide, negli Stati uniti il 40% ed in Israele solo il 27%. Ciò dipenderebbe dal fatto che la cultura giapponese impone rapporti molto rispettosi e formali con il prossimo, ed in Giappone è considerata una vergogna sbagliare, mentre invece in Israele si insegna a puntare al successo e che non è una vergogna sbagliare

Edited by demongod - 2/2/2014, 18:05
 
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Lenoire
view post Posted on 28/3/2013, 21:14     +1   -1




Giusto..bravi Israeliani.
Gli antichi adagi "sbagliando si impara" non hanno preso troppo piede qui, e la timidezza regna sovrana..in tutte le sue sfumature di noi balbuzienti timidi .-.
 
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view post Posted on 28/3/2013, 21:25     +1   -1
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Il diavolo è sicuramente donna.

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La timidezza è una delle cose belle della vita,ne è rimasta cosi poca ormai in questo mondo.
 
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Lenoire
view post Posted on 29/3/2013, 00:54     +1   -1




lo pensi davvero?
alle volte è molto dura, non riuscire a fare tante cose perché si è timidi, è come avere i piedi inchiodati al suolo ed essere sprovvisti del arnese che gli può togliere (che penso sia un piede di porco, oppure una pinza, non saprei XD)
 
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Geniale Dilettante ±
view post Posted on 6/4/2013, 12:44     +1   -1




Io ho sofferto di timidezza fin da piccolo, ai tempi della scuola d'obbligo faticavo molto per via del carattere, a questo ci si aggiunga una permalosità (che è una tara ereditaria di famiglia) dettata da un senso di giustizia troppo estremo, si può immaginare che non ho avuto una vita scolastica facile... con l'adolescenza e con l'età adulta si è smorzata molto, tanto che molti ancora oggi non se ne accorgono, ma non è mai andata via del tutto. A volte mi chiedo dove finisca il concetto di "buona educazione" inculcato dalla famiglia e cominci la timidezza.
Poco chiaro? Alcuni esempi: sono ospite a casa di un conoscente e questi mi offre qualcosa da bere quando mi ha già ospitato e offerto la cena... se rifiuto, è timidezza? Scortesia? Estrema cortesia? Consapevolezza?
Non trovo una persona al suo telefono cellulare, cerco il suo numero sull'elenco telefonico e trovo quello di casa... non mi azzardo però a chiamare a casa perché ho paura di violarne la privacy... è timidezza?
 
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view post Posted on 6/4/2013, 20:15     +1   -1
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Il diavolo è sicuramente donna.

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CITAZIONE (Lenoire @ 29/3/2013, 01:54) 
lo pensi davvero?
alle volte è molto dura, non riuscire a fare tante cose perché si è timidi, è come avere i piedi inchiodati al suolo ed essere sprovvisti del arnese che gli può togliere (che penso sia un piede di porco, oppure una pinza, non saprei XD)

Ne ho sofferto anche io poi la vita mi ha costretto a curare questa malattia ed ora la tengo sotto controllo,nel senso che ci sono oaccasioni in cui la timidezza tende a prevalere ma l'autostima prende il sopravvento.
Bisogna solo aver fiducia in se stessi.
 
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view post Posted on 6/4/2013, 23:10     +1   -1
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la nuova consapevolezza

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dagli antichi mondi

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La timidezza è il tratto che caratterizza in varia misura il comportamento improntato a esitazione, ritrosia, impaccio e pudore superiori a quanto manifestano in analoga situazione altri soggetti.

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La timidezza è facilmente individuabile in una persona, in quanto essa viene manifestata dal rossore in viso, dalla sudorazione, dal battito cardiaco accelerato, dai tremori, da nausea e ansia, tutte sensazioni che comunque variano sensibilmente da persona a persona. Generalmente una persona timida evita il contatto con gli occhi della persona con cui sta parlando, mantiene una certa compostezza e rigidità, cerca di controllare le proprie reazioni emotive, evita di parlare per evitare di sentirsi al centro della situazione e per evitare un possibile giudizio da parte degli altri.

Timida e insicura, a volte spavalda, a volte no. Poi crescendo la situazione migliora. Alcuni momenti difficili mi hanno fatto pensare a dove finisce la timidezza e dove inizia la depressione e la fuga dagli altri, l'isolamento. Ora sono solo pallidi riflessi di un'adolescenza troppo sensibile...l'esperienza di vita è una grande maestra, però ancora mi chiedo se timidezza equivale a insicurezza o se sono due cose diverse.
 
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Lenoire
view post Posted on 7/4/2013, 19:09     +1   +1   -1




CITAZIONE (Geniale Dilettante ± @ 6/4/2013, 13:44) 
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Poco chiaro? Alcuni esempi: sono ospite a casa di un conoscente e questi mi offre qualcosa da bere quando mi ha già ospitato e offerto la cena... se rifiuto, è timidezza? Scortesia? Estrema cortesia? Consapevolezza?

Capita spessissimo anche a me di pensarla così, per un caffè, per il bicchiere d'acqua offerto, un regalo, il passaggio in macchina..

E come dice Jibrahil su timidezza e insicurezza, io credo che si tengano a manina come due brave amiche, e si rafforzino a vicenda.
 
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7 replies since 5/12/2011, 17:07   316 views
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