New Jersey - Jennie Post, era la bambina che in diverse occasioni mise l'arsenico nel cibo di persone che non le piacevano e che fu arrestata e portata davanti al giudice Farrington, a Spring Valley, per aver avvelenato il generale von Weicht e sua moglie, il suo padrone e amante.
Fu riportata da New City, dove fu nel frattempo, sistemata nella prigione della contea, a Spring Valley, per il suo esame finale, quando si decise se si doveva procedere contro di lei per follia, o se il suo caso dovette essere regolarmente sottoposto al gran giurì.
Jennie raccontò la storia del suo avvelenamento, e in effetti di tutta la sua vita, con la massima prontezza e, dalle apparenze, un'idiota abbastanza astuta da sapere chi non le piaceva e come ferirli, ma senza il senso di nascondere le sue azioni e senza senso morale.
In quel periodo aveva sedici anni, capelli e occhi castani e un corpo infantile, dall'aspetto piuttosto comune e impercettibile.
Disse che lei e sua madre andarono nella casa dei poveri a Paterson quando aveva due anni e che, morendo sua madre, rimase nella casa dei poveri finché non fu portata via da una signora della contea di Rockland.
Fu nella casa dei poveri, disse Jennie, che imparò a mescolare il veleno, osservando la matrona mentre preparava l'arsenico per i topi; fu molto interessata all'intera operazione, e quando vide quale effetto rapido ed estremo l'arsenico aveva sui topi, ne studiò la preparazione con il massimo entusiasmo, e in un'occasione ne rubò anche un po', e lo nascose accuratamente per un futuro uso privato.
Era una particolarità di Jennie, che se qualcuno le avesse rifiutato qualcosa su cui aveva riposto il suo cuore, non importa quanto insignificante, avrebbe immediatamente giurato la sua distruzione, esprimendosi generalmente nei termini “Aspetta e basta; ti aggiusterò io.»
Il signor Peter De Baum, con il quale visse per la prima volta dopo essere uscita dall'ospizio, era un vecchio e il suo stupore fu molto grande quando una volta Jennie iniziò a parlargli nel modo più indecente e ribaldo.
La corresse con una buona dose di severità, quando lei giurò, nel suo solito modo, di "sistemarlo"; e lo fece subito mettendo dell'arsenico nella sua zuppa.
Il signor Le Baum morì improvvisamente e inaspettatamente di polmonite, e all'epoca non si sospettò alcun avvelenamento.
La signora von Weicht, avendo un debole per i bambini poveri, un giorno si imbatté in Jennie, che era passata per diverse mani dalla morte del signor DeBaum, e, trovandola abbastanza povera e malandata, la portò a casa.
Conservò ancora l'abito in cui apparve la ragazza, costituito da una gonna di alpaca, strappata per il lungo e trasversalmente, oltre quanto si potrebbe pensare possibile; una vita di calicò che non sembrò in alcun modo particolare se non strizzata e sporca, e un cappello di paglia, con nastri sporchi, molto sporchi, che sembrava che Jennie l'avesse usata abitualmente per sedersi.
La signora Von Weicht scoprì presto che il suo nuovo incarico era dedito a vizi sorprendenti, ma non l'abbandonò per questo; al contrario, era solo la più seria nella cura di Jennie, sperando e contemplando la sua riforma a tempo debito.
La ragazza fu fornita in ordine, di vestiti freschi in abbondanza, un sacco caldo e bello per il freddo, un intero mucchio di biancheria intima di lino bianco e tutte le cose del genere, in modo che fosse comunque perfettamente a suo agio e rispettabile, e una principessa perfetta rispetto a quella che era stata.
La signora Von Weicht si diede anche il compito di istruire la giovane e trascorse del tempo con lei ogni giorno, e comprò i suoi libri religiosi; ma questa parte del lavoro della signora non ebbe assolutamente alcun effetto sulla ragazza.
Rimase viziosa e più e più volte sconvolse la famiglia quasi oltre la sopportazione. Aveva un carattere violento e, prendendo un po' di risentimento verso la cuoca tedesca, un giorno tagliò il suo piumino a nastri con un paio di forbici.
Di nuovo, si tagliò un paio di pantaloni nuovi appartenenti al signor Von Weicht; e minacciò di avvelenare un ragazzo di quattordici anni del vicinato mandandogli una torta glassata all'arsenicato, perché si rifiutava di essere il suo amante.
Una sera, la signora Von Weicht, salì le scale per andare in camera sua, ma vedendo Jennie all'interno, immobile, ai piedi del letto, e apparentemente senza fare nulla, si fermò nell'ingresso, dove c'era scuro, per guardare la ragazza per un momento.
Jennie stava parlando da sola, e quale fu l'orrore della signora Von Weicht nel sentirla parlare come segue:
"Non voleva fare quello che volevo e gli ho messo del veleno nella zuppa"."Poi ho messo del veleno nella sua zuppa per avere tutti i suoi vestiti e gioielli. Se quel dottore interferisce ancora, avvelenerò anche lui. Poi avvelenerò il cuoco e poi me ne andrò con il mio compagno e mi divertirò". Fu dopo che sia il generale che la signora Von Weicht si ammalarono, e prima che si rendessero conto di quale fosse il problema, che la signora sentì questo monologo di Jennie.
Poi fu accusata di aver messo del veleno nel cibo e lo ammise subito. Disse che aveva intenzione di avvelenare il generale Von Weicht perché aveva rifiutato ciò che lei gli aveva chiesto e perché l'aveva rimproverata, e che aveva avvelenato la signora von Weicht, nella speranza di ereditare i suoi vestiti e gioielli.
Jennie usò non meno di tre tipi di veleno sulla signora Von Weicht arsenico, acido nitrico e acido muriatico. Il suo stomaco, naturalmente, era terribilmente infiammato dai veleni che aveva ingerito, e non potè sopportare alcun cibo, anche il più semplice.
Il latte, in cui la ragazza mescolò le sue dosi, probabilmente si rivelò la sua salvezza. Il dottor Wigton, che la assistette, disse che c'erano ragionevoli speranze di una sua guarigione.
1876 – Muore Peter De Baum, avvelenato.
1878 - Frau Von Weicht - avvelenata con arsenico, acido nitrico e acido muriatico, nella speranza di ereditare i suoi abiti e gioielli. Sopravvissuto.
1878 - Il generale Von Weicht, intendeva avvelenarlo perché aveva rifiutato ciò che lei gli aveva chiesto e perché l'aveva rimproverata.
1878 - arrestata.
Non ci sono dettagli sulla condanna, ma voci riportarono che sia stata dichiarata folle.
