Un Mondo Accanto

Tutta la mitologia Greca, In ordine alfabetico

« Older   Newer »
  Share  
Demon Quaid
view post Posted on 28/8/2010, 15:05 by: Demon Quaid     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:


Euchenore

Nella mitologia greca, Euchenore era un combattente acheo, il quale partecipò alla guerra di Troia all'interno dell'esercito degli Atridi, deciso a vendicare il rapimento di Elena, la regina spartana rapita dal troiano Paride, figlio di Priamo. Parte di questa lunga guerra è raccontata ampiamente da Omero nell'Iliade.

La profezia del padre


Euchenore, prode guerriero di Corinto, era figlio dell'indovino Poliido, il quale aveva ricevuto dagli deèi il dono della preveggenza.

Già da fanciullo il padre l'aveva messo in guardia da una morte violenta, la quale lo avrebbe colpito solo se avesse accompagnato Agamennone e Menelao nella loro guerra contro Troia; nello stesso tempo, l'indovino gli rassicurava anche una morte piacevole nella sua casa, ma sempre a condizione che non avesse partecipato alla guerra.

Il giovane rifiutò sin dall'infanzia queste raccomandazioni, ma anzi disse di voler preferire una morte gloriosa ad una ignominiosa e da reietto. In tal modo Poliido non poté fare altro per convincere il figlio.

Nella guerra di Troia

Quando i fratelli Atridi passarono in rassegna le città achee per reclutare le truppe, Euchenore si offrì come volontario e, "ben conscio della Chera funesta", partì con le navi che provenivano da Corinto.
L'eroe combatté nella guerra fino al decimo anno, rivelandosi molto più fortunato degli altri suoi compatrioti che erano morti in guerra precedentemente.

La profezia legata alla vita di Euchenore doveva comunque compiersi cosicché, durante i combattimenti presso le navi degli Achei, mentre il soldato lottava per difendere i suoi navigli dalle torce nemiche, venne trafitto da una freccia scagliata da Paride stesso, la causa della guerra, il quale volle vendicarsi della morte del suo amico Pilemene, eroe dei Paflagoni.

Eudoro (mitologia)

Nella mitologia greca, Eudoro era figlio di Ermes e il secondo dei cinque generali di Achille nella guerra di Troia. Secondo l'Iliade, egli comandava dieci gruppi di cinquanta uomini ciascuno e cinquemila Mirmidoni. Nel libro XVI dell'Iliade, quando Patroclo prepara gli uomini di Achille, Omero parla di lui in quindici versi - molti di più rispetto agli altri generali nel passo. Egli è anche il secondo più importante dei cinque, battuto solo da Fenice.

Eudoro era figlio di Ermes e Polimela, la quale danzava nel coro di Artemide. Filante, padre di Polimela, si occupò del bambino dopo che la figlia sposò Echeclo. Eudoro era molto veloce, e un ottimo combattente. Il guerriero accompagnò Patroclo in guerra, ma cadde ucciso da Pirecme, il re dei Peoni. Patroclo, per vendicarlo, uccise a sua volta quest'ultimo.

Una versione di Eudoro appare nel 2004 nel film Troy. Qui Eudoro è interpretato da Vincent Regan. Egli è il secondo comandante dei cinquanta Mirmidoni di Achille (non appare evidente che ce ne siano altri). È il più vecchio amico di Achille, e assume particolarmente il ruolo di Fenice come maestro e seguace di Achille. Quando i Greci arrivano la prima volta a Troia, la coppia dei due eroi infuria sulla spiaggia insieme. Egli cattura Briseide e la conduce da Achille. È presente quando Patroclo viene ucciso, e riferisce la notizia ad Achille. Achille, accecato dal dolore, lo percuote scaraventandolo a terra; egli più tardi si scusa e incita Eudoro ad abbandonarlo a Troia e di tornare a casa con i Mirmidoni.

Eufeme

Nella mitologia greca, Eufeme era il nome di una ninfa, nutrice delle muse.

Nutrice delle nove muse, figlie di Zeus, viveva con loro sul monte Elicona. Un giorno il dio Pan, un essere metà capra e metà umano che era solito sedurre le ninfe, riuscì a sedurre anche Eufeme. Da tale unione nacque un figlio, chiamato Croto, che come il padre era un satiro.

Eufeme era anche il nome di una delle Iadi.

Eufemo (Poseidone)

Nella mitologia greca Eufemo è uno degli Argonauti, figlio di Poseidone e di Europa.

Eufemo era il marito di Laonome, sorella di Eracle, ed aveva la facoltà di camminare sulle acque.

Durante il viaggio alla ricerca del vello d'oro, Tritone offrì agli Argonauti una zolla di terra, che Eufemo accettò. In seguito la zolla cadde in mare, dando origine all'isola di Tera (Santorini).

Medea profetizzò che Eufemo avrebbe un giorno governato la Libia; ebbe infatti da Malache un figlio, Leucofane, che fu antenato di Batto, fondatore di Cirene.

Eufemo (Trezeno)

Eufemo è una figura della mitologia greca, figlio di Trezeno e nipote di Cea. Viene menzionato da Omero come capitano dei Ciconi, bellicoso popolo tracio, tra gli alleati dei Troiani durante la guerra di Troia.

Nel Catalogo Troiano, al libro II dell'Iliade, Eufemo figura a capo dei Ciconi, popolazione pressoché anonima e sfocata nel poema. Suo padre, Trezeno, nipote di un certo Cea, è ricordato come beniamino di Zeus e, presumibilmente, come predecessore del figlio sul trono di Ciconia. Pare che nella spedizione, Eufemo fosse accompagnato da Mente, nelle cui sembianze Apollo incoraggiò Ettore. Altri autori, rifacendosi ad Omero, confermano le notizie da lui fornite sul suo conto.

Nell'Iliade, Eufemo è uno dei pochi alleati di Priamo che sopravvive ai fatti bellici. La sua sorte non è nota: secondo alcuni autori, cadde in combattimento vittima di Achille, sebbene pochissimi mitografi si sono interessati alla sua figura.

Eufrosine

Eufrosine è una figura della mitologia greca. È una delle tre Grazie (mitologia), o Cariti.

Come Aglaia e Talia era figlia di Zeus e della ninfa Eurinome.

In quanto musa, è citata da Ugo Foscolo ne Le Grazie, Inno terzo, Pallade: "E a me un avviso / Eufrosine, cantando / Porge, un avviso che da Febo un giorno / Sotto le palme di Cirene apprese ...".

Euippo

Euippo, personaggio dell'Iliade, fu un guerriero troiano.

Euippo fu ucciso da Patroclo nell'azione bellica descritta nel libro XVI dell'Iliade relativo alla battaglia delle navi.

Eumede

Nella mitologia greca, Eumede era il nome di uno dei figli di Eracle e di Lise.

Eracle durante i suoi viaggi si innamorò di Procri, una delle figlie di Tespio, e volle giacere con lei. Il padre invece voleva che l'eroe ingravidasse tutte le sue cinquanta figlie, che a turno ogni notte sostituivano Procri. Da tale unione, avuta con Lise, nacque Eumede, che diventato adulto si stabilì a Troia

Egli ebbe sei figli, cinque femmine e un maschio, Dolone, che partecipò alla guerra di Troia.

Eumelo di Fere

Eumelo di Fere, figlio di Admeto e di Alcesti, e re di Fere. Era uno dei pretendenti di Elena al giuramento di Tindaro e prese parte con undici navi alla guerra di Troia. Contese il premio della corsa dei carri nei giuochi funebri dati da Achille in onore di Patroclo; sarebbe stato vincitore con le cavalle nutrite dallo stesso Apollo, se ad opera di Atena, fautrice di Diomede, non gli si fosse spezzato l'asse del carro.

Eumeo

Eumeo è un personaggio dell'Odissea di Omero.

Servo di Odisseo, anzi, il migliore e il più fedele tra i suoi servi, addetto alla cura dei suoi maiali (è ben noto l'epiteto di δῖος ὑφορβός "divino porcaro" con cui Omero lo descrive), il libro XIV è interamente occupato dal colloquio di Eumeo con Ulisse, travestito da mendicante, accolto con tutti gli onori dell'ospite. Dopodiché, la sua capanna sarà il luogo dove Telemaco rivedrà e riconoscerà il padre. E da lì prenderà le mosse la vendetta di Ulisse.

Nel libro XV (389-484) Eumeo narra la propria storia: figlio di Ctesio Ormenìde, re dell'isola di Sirìa, nei pressi di Ortigia, venne rapito ancora fanciullo da predoni fenici che si erano infiltrati nel palazzo paterno grazie alla complicità di una serva loro conterranea. Approdati ad Itaca, essi lo vendettero a Laerte, padre di Ulisse, nella cui casa crebbe, allevato con molta umanità insieme a Ctimène, ultimogenita della sua consorte Anticlea.

Eumolpo

Secondo la mitologia greca, Eumolpo era il figlio di Poseidone e Chiono (o di Hermes ed Aglaulo). Secondo alcuni autori, era figlio o padre di Museo.

Secondo la Bibliotheca, dello Pseudo-Apollodoro, Chiono, figlia di Borea e di Oritia, incinta di Eumolpo da Poseidone, spaventata dalla reazione di suo padre, gettò il bambino nell'oceano. Poseidone si prese cura di lui e lo portò sulle rive dell'Etiopia, dove Bentesicima, una figlia di Poseidone ed Anfitrite, crebbe il bambino, che sposò poi una delle due figlie di Bentesicima, avute da suo marito Etiope. Eumolpo tuttavia amava l'altra figlia e fu esiliato per questo. Si recò allora con suo figlio Ismaro in Tracia. Lì, fu scoperto quale complice di un complotto volto a rovesciare il re Tegirio, e perciò si rifugiò ad Eleusi.

Ad Eleusi Eumolpo divenne uno dei primi sacerdoti di Demetra ed uno dei fondatori dei Misteri Eleusini. Egli iniziò a tali misteri l'eroe Eracle.

Quando Ismaro morì, Tegirio andò a cercare Eumolpo; i due si riappacificarono ed Eumolpo ereditò il regno di Tracia.

Eumolpo era un eccellente musicante e cantore; suonava l'aulos e la lira. Egli vinse una gara musicale ai giochi funebri in onore di Pelia ed insegnò la musica ad Eracle.

Durante una guerra tra Atene ed Eleusi, Eumolpo si schierò con Eleusi. Suo figlio, Immarado, fu ucciso dal re di Atene Eretteo. Secondo alcune fonti, Eretteo uccise anche Eumolpo e Poseidone chiese a Zeus di vendicare la morte di suo figlio. Zeus, allora, uccise Eretteo con un fulmine o, secondo altri, Poseidone spaccò la terra ed inghiottì Eretteo.

Eleusi perse la battaglia contro Atene ma gli Eumolpidi e i Cerici, due famiglie di sacerdoti di Demetra, continuarono i Misteri Eleusini. Fu il figlio minore di Eumolpo, Cerice a fondare entrambe le stirpi.

Euneo

Euneo, nella mitologia greca era il figlio di Giasone e della regina di Lemno, Ipsipile. Alla morte della madre regnò sull'isola. Durante la guerra di Troia fornì vino agli Achei. Da Achille comprò Licaone, figlio di Priamo, riscattato poi da Eezione d'Imbro.

Eunosto

Nella mitologia greca, Eunosto era il nome del figlio di Elieo di Tanagra

Eunosto era amato da Ocna, una ragazza della sua stessa città, ma non contraccambiava l’affetto. Il ragazzo fu vittima della furia vendicativa della ragazza che non accettando l’idea del rifiuto creò ad arte la storia di una tentata violenza da parte di Eunosto ai danni della ragazza. L’uomo non poté ribattere la sua innocenza contro i fratelli infuriati della donna, Bucolo, Leonte ed Echemo (o Ochemo a seconda delle fonti). Il padre di Eunosto in parte ottenne vendetta.

Euopi

Nella mitologia greca, Euopi (o Evopi) è il nome della figlia di Trezene, promessa sposa allo zio Dimete. La sua vicenda è narrata da Partenio di Nicea nelle Erotiche.

Figlia di Trezene, Euopi aveva un fratello per il quale segretamente provava un incestuoso desiderio. Dopo che il padre l'ebbe promessa in sposa allo zio di lei, Dimete, quest'ultimo venne a conoscenza dei suoi veri sentimenti e, senza esitare, rivelò ogni dettaglio a Trezene. Euopi, colta da un cieco sentimento di terrore misto a vergogna, s'impiccò imprecando contro colui che aveva tradito il suo segreto. Più tardi questa maledizione ebbe un tragico compimento.

Eupalamo

Nella mitologia greca, Eupalamo era il nome di uno dei figli di Metione.

Secondo una versione del mito era il padre di Dedalo.[1] altre riportano altri padri: Palamone o il figlio stesso di Eupalamo Metione (infatti secondo una versione minore Eupalamo non era il figlio di Metione ma il padre).

Ebbe una figlia, Metiadusa.

Edited by demon quaid - 16/12/2014, 21:23
 
Top
94 replies since 12/6/2010, 23:03   25202 views
  Share