Un Mondo Accanto

Clairvius Narcisse l'uomo che fu Zombie

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/3/2010, 13:31     +1   -1
Avatar

Il diavolo è sicuramente donna.

Group:
Administrator
Posts:
8,442
Reputazione:
+47

Status:


Clairvius Narcisse, l’uomo che fu uno zombi. Questo il titolo dell’articolo, che certo fa più pensare ad un film che ad un caso realmente accaduto ad Haiti, ma andiamo con ordine.

Clairvius morì il 2 maggio 1962, all’ospedale A. Schweitzer di Deschapelles, in seguito ad una violenta febbre. La morte fu accertata da medici e familiari. Le esequie si svolsero il giorno seguente.

Fin qui nulla di strano… poi nel 1980 Angelina Narcisse, sorella di Clairvius lo riconobbe mentre stava facendo la spesa al mercato. L’uomo affermava di essere stato vittima fino al 1964 di un bokor e poi in seguito alla morte del suo padrone, aveva girovagato senza meta per altri sedici anni in cerca dei famigliari e privo di memoria. Un caso di zombificazione.

La vicenda interessò anche la BBC, che inviò dei giornalisti ad Haiti nel 1981. Furono raccolte le testimonianze di oltre 200 persone e tutte confermarono che quell’uomo ricomparso dal nulla era davvero Clairvius Narcisse.

L’anno seguente, il giovane antropologo canadese Wade Davis si interessò del caso, al fine di scrivere un lungo reportage (contenuto nel libro Il serpente e l’arcobaleno).

Wade Davis, l’antropologo canadese autore del libro Il serpente e l’arcobaleno, che è un lungo reportage proprio su ciò che accadde a Clairvius, ipotizza che la morte dell’uomo sia stata solo apparente e causata da una droga somministrata dal bokor per schiavizzare l’uomo.

Sempre secondo Davis, essenzialmente la droga era un forte paralizzante, che porta il corpo in uno stato di paralisi. Tale droga si chiama tetrodotossina. Sostanza contenuta nel rospo delle canne, nonché nel pesce palla.
Per quanto riguarda la privazione della memoria, la volontà, la cieca obbedienza agli ordini dello stregone bokor, Davis ed altri studiosi hanno avanzato almeno tre con-cause:

1) la tetrodotossina può mantenere l’effetto paralizzante su alcuni circuiti del cervello, anche dopo la ripresa dell’attività motoria, in modo da inibire alcune facoltà umane

2) il bokor ha somministrato ulteriori droghe ed allucinogeni alla vittima per stordire la vittima

3) tenendo presente la considerazione di cui gode il vudù nella superstizione della popolazione di Haiti, tali input culturali, uniti ad una forte auto-suggestione, avrebbero fatto credere a Clairvius di essere davvero un morto vivente. La suggestione sarebbe stata tale da impedirgli una qualunque reazione al presunto sortilegio di cui era caduto vittima.

Le spiegazioni fornite da Davis sono tutte logiche, rimane però un solo dubbio ? E’ veramente possibile che i medici dell’ospedale hanno commesso l’errore di dichiarare morto Clairvius Narcisse oppure dietro questo strano caso si nascondono i segreti di un’antica pratica per la resurrezione dei morti ?
 
Top
Yaoji
view post Posted on 15/2/2012, 17:55     +1   -1




Ieri sera ho proprio sentito questa storia su Discovery Science, si è arrivati anche a parlare di lesioni al cervelletto e ai lobi frontali del cervello che insieme alla tetrodossina porterebbero alla condizione di zombie.
Certo che le probabilità che questi tre eventi, insieme a una buona dose di "convincimento" capitino a fagiolo nella stessa persona lascia un pò perplessi...
 
Top
1 replies since 11/3/2010, 13:31   395 views
  Share