Un Mondo Accanto

Esistono davvero?

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view post Posted on 12/4/2010, 18:36     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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L'acronimo UFO, com'è noto, significa "Unidentified Flying Object", ovvero "Oggetto Volante Non Identificato". UFO è pertanto una parola assolutamente neutra, che non contiene in sé nessun tipo di ipotesi interpretativa.

Se, ad esempio, io vedo qualcosa in cielo e solo dopo qualche minuto capisco che si tratta di una rondine, ho tutto il diritto di affermare che, per quei minuti, la rondine è stata per me un UFO. Nel linguaggio comune e in quello dei media, tuttavia, il significato corretto della parola UFO è stato travisato.

Molto spesso, infatti, essa è usata come sinonimo di "manufatto tecnologico costruito da civiltà intelligenti extraterrestri". Anche la maggior parte di coloro che si autodefiniscono "ufologi" è, di solito, profondamente convinta che gli UFO siano il prodotto di civiltà tecnologiche extraterrestri.

Si tratta però di una convinzione a priori e non di una conclusione raggiunta in seguito a un obiettivo esame di dati concreti. Tutti i dati sinora esaminati, infatti, non hanno prodotto alcun elemento a sostegno della natura extraterrestre degli UFO.

La comunità scientifica, quasi all'unanimità, ritiene che sia piuttosto probabile che in qualche remota parte dell'universo possano esistere pianeti, con caratteristiche simili a quelle del nostro, sui quali sia stata possibile l'evoluzione di forme di vita.

Inoltre, alcune di esse potrebbero anche aver raggiunto elevati gradi di civiltà e di sviluppo tecnologico. Tant'è vero che sono stati intrapresi studi sistematici per la ricerca di queste eventuali forme di vita (ad esempio il celebre SETI, Search Extra Terrestrial Intelligence).

Tuttavia, altrettanto unanimemente, gli scienziati ritengono altamente improbabile che tali eventuali abitanti dell'universo siano riusciti a raggiungerci e a mettersi in contatto con noi. Oltre alle difficoltà concettuali legate alle enormi distanze che ci separerebbero dai nostri fratelli cosmici, ciò che induce gli scienziati a non credere all'origine extraterrestre degli UFO è la totale mancanza di prove in tal senso.

Al di là di quello che sostengono gli ufologi, infatti, la quasi totalità degli UFO è stata interpretata perfettamente senza bisogno di scomodare gli extraterrestri. I casi finora incerti sono semplicemente quelli sui quali non è stato possibile raccogliere un numero sufficiente di elementi per proporre una spiegazione.

Come ognuno di noi ben sa, in tutto il mondo c'è spesso qualcuno che sostiene di aver visto astronavi aliene e addirittura di aver avuto contatti diretti con esseri intelligenti non terrestri. In questa enorme quantità di testimonianze si può trovare, ovviamente, una casistica molto eterogenea.

Vi sono sicuramente persone in mala fede che speculano sulla credulità altrui (un esempio significativo è quello del filmato della presunta autopsia dell'alieno di Roswell: è stato dimostrato, al di là di ogni dubbio, che si tratta di un falso costruito appositamente per scopi commerciali).

Vi sono persone che inventano le storie più strampalate per attirare su di sé l'attenzione dei media che, immancabilmente, si prestano al gioco. Esistono anche semplici burloni che si divertono a prendere in giro il prossimo.

Infine vi è, per fortuna, anche una porzione, non indifferente, di persone in perfetta buona fede, che hanno effettivamente visto qualche cosa di reale. In tutti i casi in cui è stato possibile studiare la natura di questi avvistamenti, si è riusciti a fornire una spiegazione che non richiede affatto di tirare in ballo gli alieni.

Anche in questo campo la casistica è molto vasta. Può trattarsi di aerei militari, di corpi celesti, di satelliti artificiali, di palloni sonda o di insoliti fenomeni atmosferici, ecc. Nell'ambito di questi ultimi, vale la pena accennare alle nubi lenticolari e ai fulmini globulari.

Quelle lenticolari sono particolari nubi che assumono casualmente una forma che rassomiglia moltissimo a quella del classico disco volante, che la fantascienza ci ha abituato a considerare il veicolo extraterrestre per eccellenza. I fulmini globulari (in inglese "ball lightning") appaiono come sfere luminose, di vario diametro, che fluttuano lentamente nell'aria e possono assumere colorazioni diverse (rosso, arancione, giallo, bianco e blu).

Essi hanno un comportamento imprevedibile: quando vengono a contatto con un oggetto possono svanire all'improvviso, silenziosamente o con una violenta esplosione o cambiare repentinamente posizione. Anche se finora non si sa molto su questi insoliti fenomeni, numerosi sono i casi documentati.

Varie sono le teorie che sono state proposte per interpretare l'insolito fenomeno. Quelle più accreditate considerano i fulmini globulari sfere di plasma, ovvero gas ad alta temperatura in cui i singoli atomi sono quasi completamente ionizzati.

Alcuni ricercatori sono riusciti a riprodurre in laboratorio, con tecniche varie, fulmini globulari anche di notevoli dimensioni. La loro insolita forma e il loro strano comportamento li rendono ottimi candidati per spiegare numerosi avvistamenti di UFO.

Per concludere un'ultima considerazione. È piuttosto singolare che la fenomenologia UFO sia una caratteristica dei nostri tempi, caratterizzati da un'elevata tecnologia che consente all'uomo e ai suoi manufatti di effettuare viaggi nello spazio.

Quando questa tecnologia non esisteva e non era neppure immaginabile, nessuno ha mai creduto di vedere dischi volanti o astronavi aliene. Tutto sommato, se le civiltà extraterrestri sono tanto più progredite di noi, avrebbero potuto manifestarsi anche nel passato, quando la nostra tecnologia era ancora a livelli primitivi.

Per contro, nel passato, in epoche di dominante misticismo e religiosità, erano frequenti i casi di persone che sostenevano di essere stati oggetto di manifestazioni divine, demoniache o comunque soprannaturali. Queste correlazioni tra condizioni socio-culturali e credenze individuali dovrebbero essere oggetto di più approfonditi studi sociologici e dovrebbero ulteriormente alimentare un sano scetticismo nei confronti di tutte le affermazioni straordinarie.

Microimpianti alieni

Abbiamo prima accennato alle testimonianze di coloro che sostengono di aver subito strani esperimenti da parte degli alieni. A tale proposito è interessante fare riferimento a quanto esposto dal compianto Carl Sagan del suo bel libro Il mondo infestato dai demoni (Baldini & Castoldi, 1997), di cui consiglio caldamente la lettura.

Durante questi esperimenti gli alieni avrebbero impiantato non ben identificati dispositivi in determinate parti del corpo dei malcapitati terrestri, ad esempio nelle narici. Questi dispositivi sarebbero una sorta di trasmittenti che invierebbero informazioni agli extraterrestri. Molti di coloro che avrebbero subito questo insolito impianto sostengono poi di averlo perduto o addirittura gettato via. Come dice Sagan:

"Quei rapiti sembrano persone sorprendentemente prive di curiosità. Uno strano oggetto - che forse trasmette dati telemisurati sullo stato del nostro corpo a un'astronave aliena che si trova da qualche parte nello spazio sopra la Terra - cade dal nostro naso; noi lo esaminiamo con indolenza e poi lo gettiamo nella pattumiera. E ci viene chiesto di credere che ciò si sia ripetuto nella maggior parte dei rapimenti da parte di alieni".

In qualche rara occasione, comunque, è stato possibile esaminare questi presunti dispositivi impiantati dagli alieni. In nessun caso è mai emerso qualche elemento che facesse pensare a un'origine extraterrestre.

L'episodio più noto, che suscitò un certo clamore, è quello che vide protagonista un certo Richard Price. Costui sosteneva di essere stato rapito dagli alieni all'età di otto anni. Gli alieni avrebbero inserito un piccolo dispositivo all'interno del suo pene.

Circa 25 anni dopo una visita medica confermò effettivamente la presenza di un corpo estraneo all'interno dell'organo genitale. Dopo otto anni il corpo estraneo venne espulso spontaneamente. Esso venne esaminato dai ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e del Massachusetts General Hospital.

Esso era lungo circa 4 millimetri e aveva un diametro di un millimetro. Le analisi dimostrarono che era costituito da una massa di collagene originato dallo stesso organismo a causa di processi infiammatori. Oltre al collagene furono rilevate fibre di cotone appartenenti alla biancheria intima di Richrad Price.

In definitiva quindi le testimonianze di coloro che sostengono di aver subito impianti corporei di microscopici dispositivi appaiono completamente implausibili. Al pari di tutti i racconti relativi a generici rapimenti da parte di alieni (abdution) esse mancano completamente di qualsiasi prova concreta.

Analogamente appaiono assolutamente infondate le storie relative ad altri tipi di esperimenti condotti dagli extraterrestri, ad esempio l'inseminazione di donne terrestri al fine di creare esseri ibridi. Tutte queste testimonianze non hanno alcun valore relativamente alla possibilità di dimostrare eventuali contatti con esseri alieni.

I cerchi nel grano

Parlando di UFO non si può non parlare del fenomeno dei cerchi nel grano. I crop circles (o "cerchi nel grano") sono figure più o meno complesse tracciate in campi di grano o di altri cereali, abbattendo adeguatamente le spighe sul terreno.

Il fenomeno cominciò a manifestarsi verso la metà degli anni settanta in Inghilterra e continua a manifestarsi ancora oggi suscitando grande interesse (a esso si è pure ispirato nel 2002 il film Signs con Mel Gibson). In origine vennero osservati semplici cerchi, successivamente fecero la loro comparsa anche figure più complesse: cerchi collegati tra loro da linee rette, triangoli, rettangoli, ecc.

In qualche caso venne pure osservato un grande cerchio centrale circondato da quattro cerchi più piccoli: veniva spontaneo pensare all'impronta lasciata dall'atterraggio di un disco volante. Più recentemente sono comparse figure ancora più complesse.

All'inizio l'ipotesi che l'origine delle insolite figure fosse fraudolenta venne immediatamente scartata. Un lavoro così raffinato non poteva fare la sua comparsa in poche ore durante la notte. Inoltre intorno alle figure non venivano mai ritrovate impronte umane.

Gli esperti che si occuparono del curioso fenomeno si sbizzarrirono nelle più fantasiose congetture. Alcuni pensarono che all'origine delle figure vi fossero eventi meteorologici quali vortici o trombe d'aria. Altri tirarono in ballo altre cause, quali i fulmini globulari.

Se queste ipotesi consentivano di interpretare le semplici figure circolari, molto più ardua era l'interpretazione delle figure più complesse. Era quindi abbastanza naturale che prendessero piede le interpretazioni ufologiche. Le strane figure potevano essere messaggi pittorici che i nostri cugini alieni volevano trasmetterci.

I mezzi di comunicazione di tutto il mondo diedero grande risalto al fenomeno e alla loro interpretazione extraterrestre. Due ufologi, Pat Delgado e Colin Andrew, divennero i più celebri studiosi di cerchi nel grano del mondo e pubblicarono numerosi libri sull'argomento.

Lo stesso ha fatto più recentemente l'olandese Eltjo H. Haselhoff. Nel frattempo le osservazioni dei cerchi di grano di diffusero in tutto il mondo. Nacquero addirittura "club cerealogici" che si proponevano di studiare il fenomeno. Se l'interpretazione aliena era senz'altro quella che godeva di maggiori consensi, non mancarono altre spiegazioni che tiravano in ballo fantasmi, demoni e altre creature fantastiche.

I sostenitori delle tesi ufologiche tuttavia esultarono quando su un campo di grano venne ritrovata addirittura la scritta "WEARENOTALONE", ovvero "NONSIAMOSOLI", esplicita spiegazione dell'origine aliena delle strane figure (in realtà, a pensarci bene, gli alieni avrebbero dovuto scrivere "NONSIETESOLI"!!).

La vera spiegazione del fenomeno, almeno nelle sue fasi iniziali, si ebbe tuttavia nel 1991, quando due artigiani in pensione del Southampton, di nome Doug Bower e Dave Chorley, comunicarono al quotidiano inglese Today di essere stati loro gli autori dei primi cerchi osservati e di aver continuato la loro insolita attività per ben quindici anni.

Essi fornirono pure numerose dimostrazioni di quale fosse la tecnica da loro utilizzata. Inizialmente si servirono di una lunga barra di ferro che veniva fatta ruotare sul terreno in modo da abbattere le spighe su una superficie circolare.

In altre occasioni si servirono di altre tecniche che utilizzavano corde, picchetti e tavole di legno. Influenzati dalla crescente moda degli avvistamenti UFO, una sera, favoriti da una abbondante bevuta di birra, i due ebbero l'idea di realizzare la loro prima creatura.

Dapprima le loro opere non attirarono molto interesse, ma essi perseverarono. Dopo qualche tempo la loro costanza fu premiata da un crescete interesse. Divertiti dal clamore che le loro opere suscitavano sui media e dalle fantasiose interpretazioni che molti avanzavano, continuarono la loro attività notturna perfezionandosi e creando figure sempre più elaborate.

Nel 1991 Bower e Chorley avevano oramai superato i sessant'anni e, stufi della loro burla, decisero di confessare tutto. Ci si sarebbe aspettato un rapido sgonfiamento di tutta la faccenda. Invece i mezzi di comunicazione diedero scarso risalto alla confessione dei due inglesi bontemponi e le congetture sull'origine extraterrestre dei cerchi di grano continuarono.

Continuò pure il fenomeno, perpetuato evidentemente da altri burloni che seguivano le orme dei due capiscuola. Un prolifico autore delle singolari figure si chiama Jim Schnabel e ha scritto addirittura una "autobiografia artistica". Nel 1992, nella località di West Wycombe Bucks, è stato persino indetto un concorso per "creatori di cerchi".

Edited by demon quaid - 28/10/2016, 19:10
 
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