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Il Conte Dracula

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view post Posted on 22/4/2010, 18:36     +1   +1   -1
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Vampiro di dracula

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Il mito di Dracula si perde nei secoli, ma non tutto quello che si è detto su questa misteriosa figura, è frutto della fantasia umana.

Vi è infatti un riferimento storico ben preciso che riferisce come un succhiatore di sangue è veramente vissuto, in Romania, precisamente in Transilvania intorno al 1400, ed era il principe Vlad Tepes III Dracula, detto l'impalatore, figlio di Vlad Drakul, principe in Valacchia.



Nato nel 1431, dominò dal 1456 al 1462, con estrema crudeltà e il suo passatempo preferito appunto era impalare la gente. Era talmente ossessionato da ciò, che faceva imbandire la tavola dove mangiava ed intratteneva i vari ambasciatori in mezzo a foreste di uomini impalati, dissertando con essi delle tecniche di impalatura che utilizzava.

Torturava i prigionieri nei modi più atroci e neppure la sua morte liberò i rumeni dall'angoscia. Infatti nel 1931 la sua tomba, situata nella cappella solitaria del monastero di Snagov (vicino Bucarest), venne riaperta, ma il cadavere decapitato di Vlad era sparito e al suo posto fu ritrovato lo scheletro di un cavallo.

Ma perché la storia di Dracula è entrata a far parte di quelle storie fantastiche di cui protagonisti sono fantasmi, elfi o vampiri? Cosa sta dietro al fatto che un eroe reale, un principe, è stato assimilato con creature dell'immaginazione? Perché la figura di Vlad Tapes viene collegata a quella di un vampiro, che nel folclore popolare si identifica in un cadavere che si alza dalla tomba durante la notte, spesso nella forma di un pipistrello, succhiando per nutrimento il sangue di un umano dormiente?

In queste pagine cercherò di presentare con una spiegazione il più ragionevole possibile, basandomi cioè su fatti reali che possono essere confermati, cosa si nasconde dietro la figura di Dracula.


LA SUA FAMIGLIA E LA SUA STORIA



Con Dracula viene dunque identificato Vlad III secondogenito di Vlad II Dracul e della principessa ungherese Cneajna, nato nel 1431 in Sighisoara (Transilvania), e che diventerà re di una delle parti storiche della Romania: la Valacchia. Essa confinava con l’impero Ottomano al Sud, con il Mare Nero ad est, e con la Moldavia e la Transilvania al Nord.

Suo padre Vlad II, secondogenito del potente voivoda Mircea il Vecchio e della principessa ungherese Mara, nasce in un’epoca incerta e difficile. Mircea si trova infatti a combattere per il dominio della Valacchia minacciata dal potente Impero Ottomano in continua espansione, e dal confinante Sacro Romano Impero del quale era vassallo in qualità di signore dei due ducati transilvani di Amlas e Fagaras.

Nominato dal consiglio dei boiari principe di Valacchia nel 1386, Mircea nel 1400 interverrà nelle lotte di successione al trono che si sono scatenate nella confinante Moldavia, contribuendo all’ascesa al trono di Alessandro il Buono, creando così i presupposti di rapporto di reciproco aiuto tra Valacchia e Moldavia.

Ma quattro anni più tardi Il principe valacco, riesce ad estendere il proprio dominio anche sulla Moldavia sfruttando i disordini scoppiati in Transilvania, portando così la Valacchia alla massima espansione nella sua storia.

Nel 1411 Sigismondo di Lussemburgo già re d’Ungheria e signore di Transilvania, viene nominato anche re di Germania e dei Romani. Così Mircea, in qualità di suo vassallo, gli giura fedeltà. Ma alcuni anni più tardi Mircea, intimorito dalla potenza turca, tradisce il giuramento fatto a Sigismondo scendendo a patti con gli infedeli, e viene così privato di tutti i territori transilvani.

Successivamente implorerà la pietà a Sigismondo, promettendoli di pagare pesantissime sanzioni e lasciandoli inoltre come ostaggio presso la corte sua corte, il proprio secondogenito Vlad II.

Morto Mircea il Vecchio, il Consiglio dei Boiari nomina il primogenito legittimo Mihail I. Questi però resterà in carica solo per due anni, cioè prima della sua morte, così si scatena una nuova sanguinosa guerra di successione.

Infatti tutti i maschi hanno lo stesso diritto, in quanto in Valacchia la primogenitura non garantisce necessariamente la successione, essendo il principe regnante scelto dal Consiglio dei Boiari. Uscirà vincente Dan II, cugino e noto nemico di Mihail I.

Venuto a conoscenza della guerra scoppiata in patria, e dell'elezione del cugino Dan II, Vlad II cerca di fuggire senza successo dalla sua prigionia.

Ma nel 1430, riguadagnatosi la fiducia di Sigismondo, che dopo la morte di Mircea non aveva più ragioni di tenerlo prigioniero, viene nominato capitano delle guardie di frontiera con il compito di controllare il principe Dan, e si stabilisce nella città transilvana di Sighisoara, situata al confine con la Valacchia.

Nel dicembre del 1436 assume il potere spodestando il fratellastro Alexandru Aldea che nel frattempo aveva a sua volta spodestando il cugino Dan II.

Due anni più tardi Vlad II Dracul è costretto, dall’inarrestabile avanzata turca che ha già travolto le confinanti Serbia e Bulgaria, a tradire il giuramento di fedeltà fatto al Sacro Romano Impero, alleandosi con il sultano turco Murad II.

Con il figlio maggiore Mircea, Vlad accompagna l’esercito ottomano in un’incursione armata in Transilvania. Per non tradire il giuramento fatto all’Ordine del Drago, e cioè di proteggere i cristiani, Vlad II userà la sua influenza presso il sultano per salvare la vita ai cristiani transilvani. Intanto il re d’Ungheria Ladislao trama per spodestare Vlad II a favore del più fedele Basarab II.

Nel 1442 l’esercito turco invade la Transilvania passando dalla Valacchia, che però questa volta rimane astutamente neutrale in quanto Vlad II fu informato dei trattati segreti fra il re d’Ungheria e il governatore di Transilvania Hunyadi, per insediare sul trono Basarab II.

Dunque non prendendo posizioni né a favore dei turchi ne a favore degli ungheresi, egli non si macchierà di tradimento. Hunyadi però, dopo aver sconfitto l’esercito ottomano, punirà Vlad II perché colpevole di non aver tentato di arrestare l’avanzata turca e Basarab II viene eletto principe.

Rifugiatosi in Turchia Vlad II e la famiglia invece di ricevere asilo, vengono fatti imprigionare dal sultano con l’accusa di tradimento. E qui abbiamo un altro fatto importante nella storia di Dracula.

Infatti successivamente Vlad II lascia il figlio Dracula e suo fratello Radu, in ostaggio in cambio di un aiuto armato per riconquistare il trono valacco. In questa lunga prigionia turca a Egrigoz (1444 – 1448) Dracula impara ad odiare i turchi e il loro "barbari" costumi, cosa che non fa il fratello Radu che invece, anche grazie al suo aspetto fisico molto attraente, entrerà nelle simpatie del sultano Murad II, avvicinandosi alla cultura turca dalla quale poi non si allontanerà mai più.

Intanto Vlad II Dracul, torna sul trono valacco grazie all’aiuto dell’esercito turco. Negli anni di prigionia Dracula apprende l’impiego del terrore e delle torture utilizzate dai soldati ottomani, come l’impalamento, una tecnica che egli stesso userà in futuro e che gli costerà il soprannome di "Tepes" (impalatore in romeno).

Nell’autunno del 1444 papa Eugenio IV ordina una nuova Crociata e così il governatore transilvano Hunyadi obbliga Vlad II Dracul a rispettare il giuramento fatto all’Ordine del Drago, garantendoli il suo appoggio. Ma Vlad II, che da una parte aveva il Sacro Romano Impero e dall’altro il potente sultano turco a cui giurò fedeltà per tornare sul trono e a cui aveva lasciato in ostaggio i suoi due figli, sceglierà di onorare il giuramento fatto all’Ordine del Drago unendosi all’esercito ungherese, che verrà però sconfitto.

Ma anche se tradito da Vlad II, il sultano decide di non uccidere i due prigionieri, decidendo solo di rinchiudere il bel Radu nel proprio harem personale.

Proprio in questo periodo Dracula vive la sua prima avventura sentimentale innamorandosi della concubina più giovane del sultano, che accortosi però del tradimento, la farà squartare davanti allo stesso Dracula che rimarrà del tutto indifferente al terribile spettacolo.

Diventato governatore di Ungheria, Hunyadi conquista con l’aiuto di Vlad II Dracul la potente fortezza turca di Giurgiu mentre i turchi, condotti nuovamente da Murad II succeduto a Mehemed II sul trono dell’Impero Ottomano, invadono la Grecia.

Vlad II viene così richiamato a un nuovo patto di fedeltà da Murad II, il quale gli promette di salvare la vita dei suoi figli e soprattutto l’indipendenza della Valacchia. Prendendo questa strada Vlad II firma però la sua condanna a morte. Infatti Hunyadi decide di vendicarsi una volta per tutte del suo comportamento ambiguo e invade la Valacchia.

Nel dicembre del 1447 Vlad II Dracul viene assassinato assieme al figlio. Dracula appresa la notizia, giura di vendicare la morte del padre e il sultano Turco decide di dargli fiducia.

Il 19 ottobre 1448 I turchi sconfiggono Hunyadi e Dracula attraversa indisturbato la Valacchia in quanto Vladislav, padrone della corona valacca, era appunto impegnato in battaglia al fianco di Hunyadi. Al comando di un grosso contingente militare si fa nominare principe dai pochi nobili non impegnati in battaglia con Vladislav, prendendo così possesso del potere in Valacchia.

Ma il mese successivo Vladislav II invece che correre in aiuto dell’alleato Hunyadi, caduto prigioniero dei serbi, lotta con successo per riavere il suo trono e così Dracula torna prima ad Adrianopoli (Turchia) presso il sultano e poi a Suceava, capitale della Moldavia, presso lo zio Bogdan e il cugino Stephan.

I due cugini si promettono che, una volta saliti sui rispettivi troni, Moldavia e Valacchia saranno unite da reciproca alleanza.

Nel 1451 viene assassinato Bogdan II, e così Stephan e Dracula si rifugiano in Transilvania chiedendo la pietà del nemico Hunyadi. Il governatore transilvano decide di non punire Dracula e di tenerlo come "principe di riserva" dal momento che il suo protetto Vladislav II si mostra troppo vicino alla causa turca.

Con l’andare del tempo Dracula grazie a Hunyadi, partecipa sempre più attivamente alla vita di corte e alle battaglie, entrando in contatto con gli esponenti più in vista della corte ungherese.

Alla fine Hunyadi deciderà di assegnare a Dracula, che nel frattempo si era sposato con una sconosciuta nobildonna transilvana, i ducati transilvani di Amlas e Fagaras, sottraendoli a Vladislav II definitivamente passato dalla parte dei turchi, e lo riconosce come pretendente ufficiale al trono di Valacchia.

Nel 1452 il cugino Stephan riprende possesso del trono dopo che l’assassino del padre era stato cacciato.
Con la presa di Costantinopoli da parte dei turchi nel maggio del 1453 la Valacchia diventa l’ultimo bastione cristiano sul confine tra il Sacro Romano Impero e quello Ottomano.

Due anni dopo, a causa di una guerra scoppiata in Moldavia per la successione al trono, Dracula e il cugino Stephan devono nuovamente rifugiarsi in Transilvania, nel castello di Hunyadi a Hunedoara. Dracula vi resterà un anno dopodiché nel 1456, ottenuto il permesso da Hunyadi, torna in Valacchia dove uccide Vladislav II, riprendendo così possesso delle sue terre e dei suoi diritti.

Si narra che proprio in quella notte, in cui cioè ritornò al potere, gli astronomi di tutto il mondo videro nel cielo una lunga scia luminosa, che solo secoli dopo sarà conosciuta come la cometa di Halley.

L’ORIGINE DEL NOME DRACULA



Per un migliore comprensione del vero carattere di Vlad Tepes III, ovvero Dracula, è necessario spiegare l'origine del suo soprannome.

Nel 1431 l'Imperatore Sigismondo dette una colana ed un medaglione d’oro con inciso un drago a Vlad II padre di Dracula, investendolo così del Sacro Ordine del Drago, un'organizzazione semi-monastica, fondata dallo stesso Sigismondo insieme alla moglie Barbara von Chilli il 12 dicembre 1418, con il compito di difendere la cristianità del Sacro Romano Impero dalle continue minacce della potenza ottomana.

Già in questo la gente semplice vide l’inizio di una alleanza col diavolo. Successivamente per le prime due emissioni monetarie Vlad II usò l’emblema del drago ed è da questo momento iniziarono a soprannominarlo Dracul - Dracula. Da questo momento iniziò così ad essere chiamato Vlad Dracul (Vlad il Diavolo) invece di Vlad Dragonul (Vlad il Drago) ed è forse in questi due possibili significati, una delle ragioni della confusione tra "diavolo" e "vampiro" che in alcune lingue, ha portato ad associare Dracula a un vampiro.

Questo nomignolo è mutato poi in un cognome per i suoi discendenti. Ecco come dunque si spiega il fatto che il suo secondogenito sarebbe stato chiamato Dracula.

Agli stoici ottomano egli però non è noto come Dracula ma come Vlad Tepes, cioè il nome usato anche nella storiografia Rumena, anche se egli firmava sempre col nome del padre, Dracula, come testimoniato dal primo documento di Bucharest datato 20 settembre 1459.

COME E PERCHE’ E’ COMINCIATA LA LEGGENDA?



Dracula, nuovo principe di Valacchia, duca di Amlas e Fagaras e cavaliere del Sacro Ordine del Drago giura fedeltà al nuovo re d’Ungheria e signore della Transilvania, Mattia Corvino.

Uno dei primi provvedimenti presi dal nuovo principe è lo sterminio dei nobili che giurarono fedeltà a Vladislav II; finiranno tutti impalati nel cortile del palazzo reale di Tirgoviste. A questo periodo di regno, il più lungo, risale anche la ricostruzione del castello di Arges, quello che diventerà il famoso "Castel Dracula" citato nel celebre romanzo di Stoker (nel quale viene però spostato nel nord della Transilvania, nei pressi di Bistrita).

Le pietre per la ricostruzione di questa fortezza saranno trasportate a mano dai nobili infedeli.
Nel 1457 Dracula invade la Transilvania saccheggiando la regione di Sibiu, probabilmente per scovare il fratello Vlad il Monaco, anch’egli pretendente al trono valacco, e per vendicare la morte del padre. Stephan il Grande riprende possesso, con il fondamentale aiuto del cugino, delle sue terre e tornando così ad essere principe di Moldavia.

A dispetto delle buone relazioni che sembrano intercorre tra Vlad e Matyas, quest’ultimo aveva infatti dato sostegno finanziario e politico alla guerra intrapresa da Vlad contro i Turchi, c'erano però alcuni punti di conflitto, e questo è un altro aspetto fondamentalmente nella storia di Dracula.

Uno era il proprietario primo della corona di Valacchia con Fagaras ed Almas che erano però sotto il controllo del principe della Transilvania. Ma dopo un accordo Fagaras ritornò sotto l'autorità di Vlad mentre Almas no.

Il nuovo monarca Mattia Corvino aumenta le sanzioni imposte ai mercanti e ai nobili valacchi, e ciò non fa che aumentare l’odio di Dracula nei confronti della Transilvania, già macchiatasi dell’assassinio del padre e del fratello.

E così nell’aprile del 1459 Dracula, stanco di sopportare le pesanti punizioni di Matyas, invade la città transilvana di Brasov profanandone la chiesa e impalando gran parte dei cittadini e dei nobili sulle colline intorno alla città; è in questa occasione che Dracula mangia fra i cadaveri impalati.

Ma le incursioni punitive di Dracula in Transilvania non si fermeranno qui, esse infatti proseguiranno anche nel successivo anno, e tra tutte una delle più sanguinose fu quella del 24 agosto (notte di San Bartolomeo) ad Amlas, dove furono impalate più di 20.000 persone.

L'azione però fu per lui un successo totale dal punto di vista militare in quanto portò Almas sotto la sua autorità. Come un forma di vendetta, alcuni anni più tardi fu pubblicato un libro che raccontava gli atti di crudeltà di Dracula.

Questo, messo insieme al folclore ed ad altri fattori, come il suo modo originale di uccidere (cioè impalando), ed il suo piacere nell’uccidere, guida alla storia moderna di Dracula.

Nell’inverno del 1461 la Valacchia dichiara guerra alla Turchia che continua la sua avanzata inarrestabile. Per resistervi Dracula ha però bisogno di aiuto ma né il re ungherese Matyas e né il cugino Stephan gli forniscono appoggio e così il potente sultano Mehemed II detto il Conquistatore, entra in Valacchia.

Stephan di Moldavia, entrato poi in guerra, ma dalla parte dei turchi, viene ferito gravemente e si ritira col suo esercito tornando in Moldavia.

Radu, fratello di Dracula, viene nominato principe di Valacchia e gli viene dato il compito di trovare il fratello e ucciderlo, trasformando così la guerra in una faida famigliare tra Radu, principe legittimato dal sultano, ed il fuggiasco Dracula accompagnato da pochi boiari fedeli.

Dracula si rifugia così nel suo castello di Arges insieme alla moglie, che per la paura di cadere nelle mani dei turchi, una notte si ucciderà gettandosi nelle acque del fiume Arges, che prenderà poi il nome di "fiume della principessa".

Scappato dal castello e tornato in Transilvania, Dracula viene arrestato dai soldati di re Matyas e richiuso nella Torre di Salomone del castello ungherese di Visegrad, dove vi resterà per 12 anni, a causa di una falsa accusa di alto tradimento che gli viene rivolta.

Il re ungherese infatti inventò la falsa delle lettere scritte dal principe valacco al sultano turco al fine di liberarsi dell’unico unico testimone che lo poteva accusare di aver preso i fondi della crociata senza però prenderne parte.

Negli anni di prigionia Dracula ottiene il consenso di sposarsi con Ilona Szilagy, parente del re ungherese, a patto di convertirsi al cristianesimo.

Nella primavera del 1473 suo cugino Stephan di Moldavia, venuto a conoscenza dell’intenzione di Mattia Corvino di condurre una nuova potente Crociata, attacca Radu scacciandolo dal trono di Valacchia che però non passa a Dracula ma al potente voivoda valacco Basarab III.

Ma Dracula finalmente libero viene nominato comandante della Crociata e insieme al cugino Stephan e al principe provvisorio di Valacchia Basarab III, sconfigge i turchi scacciandoli definitivamente dal suolo valacco.

L’anno successivo i tre firmano un patto di alleanza tra Valacchia, Moldavia e Ungheria.
Dracula, ufficialmente riconosciuto come legittimo pretendente al trono valacco, decide di intraprendere insieme a Stephan di Moldavia, Vuc Brancovic ed il nuovo comandante ungherese Stephan Bathory, una guerra per spodestare Basarab III, passato dalla parte nemica, dal trono di valacchia.

Dracula prima conquisterà la capitale Tirgoviste, poi entrerà a Bucarest, e successivamente riprenderà il controllo delle sue terre venendo infatti nominato principe di Valacchia dal Consiglio dei Boiari e consacrato dal metropolita di Arges.

Ma nel dicembre dello stesso anno (1476) Dracula morira nella battaglia con Basarab III, tornato con un esercito di turchi, dopo un periodo in cui si era rifugiato prima a Bucarest e poi in Turchia.

Vinta la battaglia Basarab III, probabilante colui che uccise personalmente Dracula, inviò poi la testa di quest’ultimo al sultano turco presso la corte di Costantinopoli. Dracula venne poi sepolto nel monastero di Snagov e come già detto, i suoi resti non verranno mai ritrovati.


IL CONFRONTO TRA REALTA’ E STORIA



Il primo libro riguardante Dracula è stato pubblicato nel 1463 il cui titolo era "La Storia di Voivode Dracula" che era un evidente attacco alla politica riguardante i tedeschi attuata da Vlad, soprattutto riguardo ai metodi crudeli da lui usati.

Il libro ha circolato attraverso l’Europa, specialmente nella comunità tedesca (probabilmente l'area di più grande di diffusione della storia di Dracula) fino a 1559-1568 dove è stato pubblicato in diverse edizioni.
Una seconda area di diffusione fu la borghesia russa, dove dal 1468 iniziò a circolare una versione del manoscritto.

Da là la storia passò ai contadini creando come era ovvio un vasto folclore. Poi finalmente la storia giunse, non attraverso scritti ma mediante tradizione orale, in un’area molto ampia e cioè il sud-est dell’Europa.
Da questo momento la storia di Vlad Tapes III Dracula è diventata sempre più una realtà che anche un nuovo genere di letteratura: "la letteratura del Vampiro".

Il capostipite di tutto questo fu il libro di Bram Stoker. Esso fu pubblicato per la prima volta nel 1897, ed ebbe un grande successo dovuto in parte alla popolarità del soggetto già esistente. Stoker è in stato in qualche modo la persona più vicina alla verità di Dracula più di molti altri autori sebbene egli non abbia mai messo piede sulla terra rumena e questo perché si è documentato per lungo tempo ed ha parlato inoltre con storici e con molta altra gente.

All'inizio del libro c'è una descrizione accurata dei luoghi dove la storia comincia e anche il ritratto che vi si trova è, in alcuni tratti, vicino al reale ritratto di Dracula, ma appena le azioni delle storia muovono in Inghilterra, si entra nella pura fantasia.

A Bram Stoker va riconosciuto sicuramente il grande merito di aver creato un personaggio incredibile, che ha goduto e gode tuttora di una ineguagliabile popolarità.

In conclusione possiamo dunque dire che, a parte il grande folclore che "vi è stato costruito sopra", per la maggior parte dei rumeni la storia di Dracula resta giusto una storia, niente di più, e solo pochi hanno per così dire, paura di questa misteriosa figura....

Edited by demon quaid - 1/9/2016, 23:56
 
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view post Posted on 27/4/2010, 19:14     +1   +1   -1
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Vampiro di dracula

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I luoghi di dracula, dal sito dracula.it



La regione oggi conosciuta come Transilvania era anticamente abitata dai Daci. Questo popolo fu conquistato da Roma tra il 101 e il 105 AD, periodo in cui i Daci divennero Rumeni. Questa regione si trova appena al di là dei Carpazi ad è molto vicina al Mar Nero. Dopo la conquista da parte dei romani si verificò un massiccio fenomeno di immigrazione verso quest'area, e proprio alcuni dei primi coloni di lingua latina che vi si trasferirono la denominarono la terra "trans silva", cioè "al di là della foresta", a causa della natura selvaggia, rigogliosa nonché suggestiva del paesaggio.

L'arte della Transilvania



Nonostante la religione ortodossa, la Transilvania si apre alle influenze occidentali prima romaniche (sassoni) e gotiche(tedesche), quindi barocche (austriache). La presenza in Transilvania di più etnie determina due principali correntiartistiche: una maggiaro-sassone, aperta agli influssi occidentali, che sidedica all'architettura e all'arte decorativa, e una romena, più incline agliinflussi slavo-bizantino nella pittura. Deboli ma significanti sonno le traccedel romanico (cattedrale di Alba Iulia).
Lo stile gotico lo troviamo nelle chiese evangeliche sassone nella zona di Sibiu(Cisnadie) e Fagaras (Avrig, Codlea) con le famose chiese fortezza, convasti complessi e magazzini collettivi di viveri, depositi e alloggi.

Le chiese fortezze



Durante il tempo le terre romene furono attaccate dagli invasori. I sassoni (un gruppo etnico tedesco colonizzato in Germania nel secolo XII) avevano già costruito delle forti chiese nei loro villaggi e hanno capito che non avevano una altro ricovero migliore che questo, che poteva ricoverare anche la popolazione del villaggio. Cosichè le chiese furono circondate da forti mura e da fosse con acqua. All'ingresso si trova una torre di osservazione dove una persona fa la guardia sempre pronta ad annunciare qualsiasi pericolo. Quando erano attaccati, essi cominciavano a tirare con archibugi, versare acqua bollente o buttare delle pietre. Le chiese fortezze di Transilvania costituiscono uno dei più originali circuiti, perchè i turisti desiderano conoscere le storie del passato. Rosia, Biertan, Valea Viilor, Cisnadioara, Cristian, Brad, Seica Mare, Slimnic, Cisnadie sono chiese fortezze che si possono visitare e si trovano vicino a Sibiu. Ci sono anche dei bei luoghi dove ci si può fermare per riposo, per esempio: Boz, Calnic, Pianu de Sus o nella zona di Brasov: Prejmer, Fagaras, Homorod, Rasnov, Rupea, Harman.

Edited by demon quaid - 6/4/2011, 16:05
 
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Ilfirin
view post Posted on 27/4/2010, 20:01     +1   -1




DRACULA-Il Mito



Il mito del vampiro: le origini


Il timore del ritorno di un morto nel mondo dei vivi è diffuso in tante culture nelle varie ere del mondo, fin dal Neolitico, quando i cadaveri venivano arsi e chiusi nelle urne, oppure sepolti strettamente legati in avelli, serrati da pesanti lastre di pietra.

Ancora dopo nei "tempi moderni", tra popolazioni appena entrate in contatto con l'uomo bianco, gli antropologi registrarono strane usanze.

Ad esempio: nella Columbia Britannica, presso gli SHUSWAP, vedove e vedovi restavano a lungo isolati dalla comunità, dormivano su giacigli di spine per scoraggiare visite indesiderate da parte del coniuge defunto.

Altre popolazioni usavano metodi più duri per scoraggiare il ritorno dei morti, tra questi: i Persiani, i Medi, i Parti e gli Iberni, davano in pasto alle belve i propri defunti; alcuni popoli nomadi della Russia (CIUVASCI), inchiodavano i cadaveri nelle bare con ferri appuntiti, i quali venivano fatti passare attraverso la testa e il cuore. Tutto ciò, talvolta, poteva non essere sufficiente, infatti infinite sono le leggende in ogni paese di defunti tornati presso i vivi per esigere il proprio tributo.

La più nota, forse, è quella della Fidanzata di Corinto, celebrata da GOETHE e tradotta da Benedetto Croce, nella quale la fanciulla FILINNIO, alla quale la madre aveva impedito, in vita, di unirsi al promesso sposo, torna da morta a reclamare il compimento dell'amplesso: "Dalla tomba mi levo a ricercare il bene che mi manca dell'amore; il mio sposo perduto ad abbracciare ed a suggere il sangue del suo cuore".

Il collegamento vita-oltretomba-sesso-sangue, è presente in molte tradizioni e in ampio spettro di culture; presso i Babilonesi vi era un demone femmina chiamato LAMASHTU, che attirava gli uomini per berne il sangue, e strappava il feto dal grembo della donne incinte.

In uno scongiuro si legge: "Colei che mi ha preso, notte e giorno mi travaglia, prosciuga le mie carni, tutto il giorno mi stringe, tutta la notte non mi lascia".

Il termine Vampiro, con cui distinguiamo i morti bevitori di sangue, è di origine slava; secondo molti è l'insieme della parola lituana WEMPTI, (bere)e quella turca UBER (essere diabolico).

Secondo la tradizione rabbinica, la stirpe de Vampiri, ha avuto inizio dal "matrimonio" di Adamo e il demone Lilith.

Il Vampiro propriamente detto è un defunto che per concessione infernale, alla propria morte succhiando il sangue sottratto ai viventi.

Secondo il popolo slavo, le persone maggiormente destinate a diventare un vampiro erano i defunti di morte violenta e i giovani vergini: si pensava infatti, che questi defunti fossero ancora avidi delle gioie di cui il prematuro trapasso li aveva privati.

La tipologia e il nome del Vampiro varia a seconda del popolo di appartenenza, alcuni esempi: I polacchi lo chiamavano UPIR (lingua affilata come un pungiglione).

Nella Piccola Russia era detto MJERTOVJEK, ed era considerato figlio di un lupo mannaro e di una strega. Per i serbi e i montenegrini VURDALAK, colui che in vita era stato un uomo dalla condotta riprovevole.

Malgrado le differenzazioni, esistono tuttavia numerose caratteristiche che ne permettono agevolmente l'identificazione.

Il Vampiro ha, in genere, il viso emanciato e pallido come il marmo, il colore degli occhi e slavato, le labbra sono gonfie, spesso tumefatte, denti aguzzi, unghia sempre lunghissime ed affilate, orecchie appuntite e mobili come quelle dei pipistrelli, l'alito orrendamente fetido.

Il suo morso è anestetico, tanto che la vittima che lo subisce, durante il sonno non si desta. Nel succhiare il sangue, emette un suono caratteristico per il quale il Vampirologo Pierre Thyraeus de Neuss ne ha coniato, nel 1700, il termine: POPPYSMA (De Terrificationibus Nocturnis).

Il suo morso è inoltre contagioso: chi ne muore, diviene Vampiro a sua volta. Ora conoscete quello che era importante sapere prima di avventurarsi nei meandri oscuri di qualche castello disabitato della Romania.
[Notizie tratte dal libro " STORIE DI VAMPIRI ", edito dalla Newton].

Edited by demon quaid - 1/9/2016, 23:58
 
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view post Posted on 6/6/2010, 14:58     +1   +1   -1
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Vlad, un condottiero tradito



"Dovete riflettere, quando un Principe è potente e coraggioso, può far regnare la pace come e quando desidera. Se, tuttavia, Egli non ha potere, qualcuno più forte di Lui conquisterà i suoi domini e comanderà a sua discrezione." Vlad Dracula.

Queste sono le parole di un grande guerriero, di un grande cavaliere che marciò sotto egida della Santa Croce di Cristo contro i Bestemmiatori della fede.

Fu chiamato dal suo Re, sulle sponde meridionali del Danubio, a difendere la sua terra e la religione in cui credeva.

"Non era di statura altissima, ma piuttosto forte e robusto, con un aspetto crudele e terribile, un lungo naso diritto, narici larghe e un viso affilato e rossastro, in cui i grandi occhi chiari erano incorniciati da sopracciglia nere e folte, che rendevano minaccioso lo sguardo.

Il viso era rasato con cura tranne che per un paio di baffi lunghi e neri. Le grosse tempie facevano sembrare la sua testa ancora più grossa sul collo taurino e pesanti ricci neri ricadevano sulle spalle forti."

Fu un uomo che venne tradito dal suo stesso fratello, dal Re che serviva e che seppe vendicarsi.
La storia ricorda di lui solo la vendetta, una vendetta spietata ed un "patto" scellerato che si diceva stretto con il maligno, si disse che mangiò fra i cadaveri dei suoi nemici che ne bevve il sangue.

Vennero a lui attribuiti i delitti più efferati e sanguinosi.

"Invitò a palazzo tutti i poveri del suo regno e dopo averli soccorsi appiccò il fuoco al palazzo dove li aveva riuniti. Morirono così più di duecento persone. ... Fece arrostire alcuni bambini e obbligò le loro madri a mangiarli.

Poi tagliò alle sventurate i seni e dopo aver costretto i loro mariti a cibarsene li impalò."
(Manoscritto n. 806, Monastero di San Gallo, XV secolo)

"Una volta, Dracula stava banchettando contornato dalle vittime che fece impalare dopo un lungo assedio. In quella foresta di cadaveri, Dracula si divertiva e mangiava a quattro palmenti.

Un nobile inviato alla sua mensa fece un gesto di disgusto e il principe gli chiese: "Perché fai così?". Il boiaro rispose: "Perché, mio Signore, non riesco a sopportare questo odore di cadaveri". Dracula ordinò che il nobiluomo fosse impalato sul palo più alto e gli disse: "Allora starai là in alto, dove la puzza non potrà raggiungere le tue narici!"."
(Manoscritto II/I088, Monastero Kirillov-Belozerskij, Leningrado, 1490)

La notte in cui salì al trono i suoi vassali tremarono e la leggenda narra di una grande scia luminosa apparsa nel cielo, attribuita dagli astronomi del tempo, all'avvento di un Grande Principe la cui ira si sarebbe placata solo nel sangue.

Sono molti e ancor più famosi i racconti su questa figura oscura del passato, ma nonostante il loro numero non ne daranno mai la "verità".

Il valente e prode cavaliere fu quindi consegnato non già alla storia, ma alla leggenda... la leggenda dei vampiri.

Periodo storico di Vlad III (1431/1476)



La storia viene sempre studiata a compartimenti stagni, e non di rado, soltanto per alcuni stati.
Ciò che forse è importante è inquadrare Vlad III nel suo periodo di vita: chi erano i suoi contemporanei? cosa accadeva nel mondo; alcune di queste cose le sappiamo perfettamente, ma, nessuno ci ha mai fatto capire dove e come Vlad III si muovesse nel tempo, mentre lui commetteva tutti gli efferati delitti e stragi dei quali è accusato.

Più che altro Vlad viene estrapolato dal contesto storico... come se avesse vissuto in una dimensione parallela; tutti sanno la storia di Ludovico il moro o del papa Borgia ma nessuno sa o si interessa veramente che, nel contempo, viveva in Transilvania un certo Vlad: che cercava di opporsi agli ottomani.

Per la sua crudeltà venne definito l'impalatore e relegato fra i mostri della storia, ma i suoi contempranei erano tanto migliori?

Oppure è stato soltatno il "caso" cioè il romanzo di Bram Stocker che prendendo spunto da questa figura storica per tratteggiare il suo vampiro, ne ha peggiorato la reputazione fino a farlo sprofondare nei recessi più oscuri e disprezzati della storia?

Dobbiamo altresì ricordare che l'Europa fra il XIV e il XV secolo era scossa ed insanguinata dalla Guerra dei Cent'anni (1337-1453), in cui si fronteggiano inglesi e francesi.

Fatti salienti nel mondo durante la vita di Vlad III



1431
Nasce a Sighisoara in Transilvania Vlad III, secondogenito di Vlad II Dracul e della principessa ungherese Cneajna
Nasce Rodrigo Borja y Borja (italianizzato in Borgia) a Xàtiva in Spagna il 1 gennaio 1431 sarà il capo della cristianità con il nome di Alessandro VI (degno padre di Cesare Borgia detto il Valentino e Lucrezia Borgia), fu eletto Papa il 1492 fino alla sua morte in Roma il 18 agosto 1503.

1433
Nel concilio di Basilea si raggiunge il compromesso Compattate di Praga tale accordo scatena una guerra civile interna al movimento ussita.

1436
Ad Iglau, gli Utraquisti riconoscono Sigismondo come Re di Boemia.

1439
Dopo il Concilio di Basilea, dove si è discusso il primato pontificio e la riunificazione delle due Chiese, la Occidentale e l'Orientale, papa Eugenio IV trasferisce il concilio a Firenze, ma i riformisti lo dichiarano decaduto, eleggendo (anti) papa FELICE V.

Si stabilisce infine l'unione della due Chiese che segnerà anche il distacco definitivo della Chiesa Russa Ortodossa da quella indicata come Greca.

Si accese tra la Serenissima e il Ducato di Milano una furiosa guerra per il possesso del Lago di Garda e delle terre che vi si affacciano.

La lotta divampò con alterne vicende da Brescia alle Giudicarie e alla vallata del Sarca; sul lago i milanesi tenevano saldamente tutta la sponda occidentale da Riva fino al Mincio, e proprio dal Mincio una flotta si era spinta fino al porto di Riva stazionandovi, mentre i Veneziani in possesso della sponda orientale erano privi di navi da guerra, nè al lago avrebbero mai potuto portarla, non avendo una via d'acqua per accedervi. Ma Bartolomeo Colleoni compie un impresa leggendaria, fece arrivare la flotta veneziana sul Lago di Garda!

1442
Alfonso d'Aragona per la riconquista di Napoli, sorprende e vince gli Angioini con un singolare stratagemma: utilizza le grandi fogne e gli acquedotti della città che aveva, quando governava la città, lui stesso fatto costruire. Sorprende nei punti più strategici gli usurpatori del suo regno: gli Angioini. Un regno quello di Napoli che sarà presto unito al Regno di Sicilia.

1443
Papa Eugenio IV a Costantinopoli invita i principi a partecipare alla crociata. Accoglie l'invito solo Ladislao re d'Ungheria e di Polonia, che si pone a capo di un esercito. Ha inizialmente piccoli successi, ma poi non va oltre Varna, sul mar Nero, dove viene sconfitto e ucciso.

Filippo Brunelleschi viene nominato a Firenze capo a vita della fabbrica della cupola.
Donatello termina a Firenze le decorazione della Sagrestia vecchia di S. Lorenzo di Brunelleschi
Paolo Uccello riceve l'incarico di dipingere l'orologio del Duomo di Firenze, e prepara il cartone per la vetrata con la Resurrezione.

1444
Vlad II lascia il figli Vlad III e Radu, in ostaggio ai turchi in cambio di un aiuto armato per riconquistare il trono valacco. In questa lunga prigionia turca a Egrigoz (1444 – 1448) Vlad III impara ad odiare i turchi e il loro "barbari" costumi.

Gli ASBURGO ci riprovano a conquistare la Svizzera, questa volta aiutati dai francesi di Carlo VII. La battaglia si svolge a Sanht Jacob. La vittoria permette alla lega di riuscire a convincere Zurigo e il cantone di San gallo a unirsi alla Confederazione.

Cosimo dei Medici istituisce a Firenze, per gli amanti del sapere e della conoscenza la Biblioteca Medicea Laurenziana, ricca raccolta di opere proveniente da ogni parte del mondo, con molti testi scientifici, ed alcuni rarissimi.

Erasmo da Rotterdam fa il riesame critico del "nuovo testamento" ma soprattutto del latino. La sua piu' celebre opera e' l'elogio della pazzia, una sferzante satira della presunzione teologica e scolastica e dell'immoralità del clero e della curia.

Viene terminata a Firenze la costruzione dello Spedale degli innocenti.
Nasce Sandro Botticelli (Firenze, 1444 - 1510).
Nasce Bramante. (Urbino 1444 - 1514)

1447
Nel dicembre del 1447 Vlad II Dracul viene assassinato assieme ad uno dei figli

1448

A Magonza, Gutemberg mette a punto il primo sistema europeo di stampa a caratteri mobili. Con l'abilità di orafo, riuscì a coniare dei piccoli caratteri tipografici che mantengono una consistente durezza anche se utilizzati numerose volte nell'impressione per mezzo di un torchio a pressione.

1449
In Europa compaiono i primi orologi a molla. Il tempo non è però diviso come intendiamo noi in 24 ore. Le ore sono un'invenzione molto tarda.

Nasce Lorenzo il Magnifico dei Medici, figlio di Piero il Gottoso
Nasce a Firenze Domenico Ghirlandaio - Figlio di Tommaso Bigordi, orefice, detto il "Ghirlandaio", perchè inventò le ghirlande per adornare la fronte delle fanciulle fiorentine.

1450
Ludovico Maria Sforza detto il Moro, quarto figlio maschio di Francesco Sforza, diventa duca di Milano succedendo alla famiglia dei Visconti.

1451

Hunyadi assegna a Vlad III, che nel frattempo si era sposato con una sconosciuta nobildonna transilvana, i ducati transilvani di Amlas e Fagaras, sottraendoli a Vladislav II definitivamente passato dalla parte dei turchi, e lo riconosce come pretendente ufficiale al trono di Valacchia.

Importante svolta nel sultanato ottomano. A Murad II, morto quest'anno, gli succede il figlio Maometto II detto Il Conquistatore. Il nuovo sultano, é l'uomo che il prossimo 1453 porrà definitivamente fine all'Impero Romano d'Oriente, all'Impero Bizantino, sopravvissuto per quasi mille anni alla caduta di Roma.

1452
A Vinci nasce Leonardo (15.4.1452 - 2.5.1519) Figlio illegittimo di Piero di Antonio Vinci e di Caterina, che poi sposerà Attaccabriga di Pietro del Vacca di Vinci. Da quel momento Leonardo vivrà nella casa del padre.

Nasce Cristoforo Colombo a Genova (?) ma alcuni riportano l'anno di nascita indietro di un anno, il 1451.

1453

FRANCIA/INGHILTERRA - Con la Battaglia di Castillon finisce la Guerra dei Cento Anni tra la Francia e l'Inghilterra: durante la fase finale della guerra la Francia riconquista la Normandia e la Guienna.
COSTANTINOPOLI - Il 29-MAGGIO, Maometto II assedia i bizantini e s'impossessa di Costantinopoli si aprìrono così, ai turchi, le porte per la conquista della Penisola Balcanica; con Maometto che inizia una serie di grandi vittorie. Maometto entrato nella città, suo primo pensiero, fu quello di dirigersi verso Santa Sofia che trasformò in una moschea, poi cambiò nome anche alla città, da Costantinopoli a ISTAMBUL.

Il nuovo nome era una storpiatura della frase greco-medievale "is tin bolin" (corrispondente al greco antico "eis ten polin") che significa "alla città" o "verso la citta" la "città" erea intesa come "capitale.

1455

Gutemberg stampa il suo primo libro; la Bibbia, detta poi La Mazarina, o Bibbia di Magonza o Bibbia delle 42 righe.

1456
Dopo la conquista di Costantinopoli (diventata Istambul) i Turchi invadono la Grecia. Omàr Tourachàm conquistata Atene. Dopo la Grecia, un'altra armata di Maometto partendo da Tessalonica, risale i Balcani portandosi fino in Serbia a Belgrado che tentano di conquistare ma sono respinti dai serbi del generale rumeno serbo HUNYADI, assistito da GIOVANNI da CAPISTRANO, il frate francescano che si era messo alla testa dei crociati europei.

1457

Con ripercussioni in Serbia, muore il re d'Ungheria Ladislao Postumo. Gli succede il figlio del generale Giovanni Hunyadi, lo stesso che in Serbia sta lottando contro l'invasione turca e contro le mire dell'imperatore Federico III sostenuto da alcuni nobili ungheresi.

Lo stesso Federico III in Germania, alla morte di Ladislao V Il Postumo (che estingue la linea albertina degli Asburgo) allarga i suoi domini di quella casata, più combatte contro il fratello Alberto per l'eredità dell'arciducato D'Austria.

1460
I Turchi ormai spadroneggiano anche in Grecia. Dopo la conquista di Atene, cade in mano degli ottomani anche tutta la Morea bizantina (il Peloponneso) Il Partenone viene trasformato in una moschea.

Lamberto Grimaldi diviene signore di un fazzoletto di terra al confine fra Francia ed Italia e se ne proclama principe. Riesce a destreggiarsi molto bene tra i tanti litigi, rivolte, autonomie, e i vuoti di potere fra le signorie di Milano, di Genova, dei Savoia e con lo stesso re di Francia, riesce a consolidare il diritto a conservare la sua indipendenza.

Viene fondata la prima Borsa Internazionale del Commercio ad Anversa. Vi si svolgono contrattazioni con agenti specializzati in diversi tipi di contratti e merci di svariata natura, e fino al punto da inserirsi nelle grandi rotte dello stesso Mediterraneo.

In Danimarca il Re Cristiano I della nuova Dinastia degli Oldenburg riunisce sotto il suo dominio, in Unione personale con la Danimarca e non statale, i Ducati di Schleswig ed Holstein.

1461

Durante l’inverno la Valacchia dichiara guerra alla Turchia che continua la sua avanzata inarrestabile. Per resistervi Vlad III ha però bisogno di aiuto ma, né il re ungherese Matyas, né il cugino Stephan, gli forniscono appoggio e così il potente sultano Mehemed II detto il Conquistatore, entra in Valacchia.

Dracula si rifugia così nel suo castello di Arges insieme alla moglie, che per la paura di cadere nelle mani dei turchi, una notte si ucciderà gettandosi nelle acque del fiume Arges, che prenderà poi il nome di "fiume della principessa". Scappato dal castello e tornato in Transilvania, Dracula viene arrestato dai soldati di re Matthias e richiuso nella Torre di Salomone del castello ungherese di Visegrad, dove vi resterà per 12 anni, a causa di una falsa accusa di alto tradimento che gli viene rivolta.

1464
Maometto II riapre nuovamente le ostilità sui Balcani; Un imponente esercito musulmano sferrò l'attacco a Croia (od.Kruja) l'ultima fortezza dove si erano rifugiati gli albanesi; nonostante una tenace lotta impari dell'eroe dell'indipendenza albanese, Giorgio Castriota (in arabo Iskender Bey) tutto il territorio cadde nelle mani dei turchi.

1470
Altra offensiva dei turchi nell'Ubea. Travolgono i veneziani e si impossessano di Negroponte. Giorno su giorno, gli ottomani, tolgono i domini ai veneziani sui porti e sulle grandi rotte commerciali.

1472
Papa Sisto IV, oltre la Cappella Sistina (che prende appunto il suo nome - opera di Giovannino de' Dolci) grande amante anche dell'arte, costituisce il Musero Capitolino; la piu' antica e anche preziosa collezione pubblica di arte italiana. Preziosa anche per la raccolta d'arte antica.

Mantegna nel Palazzo Ducale a Mantova, affresca diverse sale, dove i Gonzaga gli commissionano di esaltare negli affreschi i loro fasti.

Piero della Frencesca dipinge uno dei suoi capolavori: la Pala di Montefeltro (o di San Bernardino da Urbino).

Nel 1472, Ivan II detto il Grande sposa, in seconde nozze, Sophia Paleologo, nipote di Costantino XI, ultimo imperatore bizantino, assumendo il titolo di Zar.

1473
Negli anni di prigionia Dracula ottiene il consenso di sposarsi con Ilona Szilagy, parente del re ungherese, a patto di convertirsi al cristianesimo.

Nella primavera del 1473 suo cugino Stephan di Moldavia, venuto a conoscenza dell’intenzione di Matthias Corvinus d'Ungheria di condurre una nuova potente Crociata, attacca Radu scacciandolo dal trono di Valacchia che però non passa a Vlad III ma al potente voivoda valacco Basarab III. Vlad III finalmente libero viene nominato comandante della Crociata e insieme al cugino Stephan e al principe provvisorio di Valacchia Basarab III, sconfigge i turchi scacciandoli definitivamente dal suolo valacco.

Nasce a Torùn, in Polonia, Nicolò Copernico
Manfredi, un grande anatomista del tempo, descrive per primo le ovaie della donna; studi accolti con enorme scetticismo dall'ambiente medico, e naturalmente arrivano gli anatemi da parte delle autorità ecclesiastiche.

1474
L’anno successivo Vlad II, il cugino Stephan ed principe provvisorio di Valacchia Basarab III firmano un patto di alleanza tra Valacchia, Moldavia e Ungheria.

1476
Mantegna dipinge il Cristo morto di una terrificante drammaticità. Nel dicembre Vlad III muore nella battaglia con Basarab III, tornato con un esercito di turchi, dopo un periodo in cui si era rifugiato prima a Bucarest e poi in Turchia. Basarab III fu probabilmente colui che lo uccise

Edited by demon quaid - 2/9/2016, 00:02
 
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