Un Mondo Accanto

Agrippa Heinrich Cornelius

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/5/2010, 22:39     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:




Come Paracenso, Heinrich Cornelius Agrippa di Nettesheim (1486-1535) era ritenuto un negromante dedito alla magia nera e un iniziatore di streghe. Studiò giurisprudenza e medicina a Colonia, tuttavia si occupò con molto interesse della filosofia cabalistica e delle arti magiche.

All'età di vent'anni, Agrippa fondò una società per lo studio e l'applicazione delle scienze occulte, decisione che, unita alle sue opinioni eretiche, lo fece entrare in conflitto con il clero.

Sempre in gioventù, dopo aver girato mezz'Europa intento in professioni di varia natura, iniziò l'opera alla quale il sui nome viene associato ancor oggi, De Occulta Philosophia, tuttavia pubblicata in una fase molto tarda della sua vita. L'autore si era prefisso di illustrare nel proprio trattato l'insieme delle pratiche conosciute e di integrarle in una concezione esaustiva. Secondo Agrippa, l'essenza della magia consiste nell'entrare in possesso delle forze che governano il mondo superiore e con esse dominare il mondo inferiore.

La sua dottrina, la sua vita inusuale e la sua ricerca della pietra filosofale furono senza dubbio sufficienti per farlo apparire agli occhi della gente semplice come uno stregone, e ben presto sulla sua persona cominciarono a circolare ogni genere di aneddoti da far rizzare i capelli.

Per esempio, si diffuse la voce che una volta un giovane fu ammesso nello studio di Agrippa in sua assenza. Sullo scrittoio era aperto un volume di formule magiche e il giovane, spinto dalla noia, cominciò a leggerle ad alta voce. All'improvviso uno spirito apparve nella stanza e chiese il motivo per cui era stavo evocato e poiché il giovane, terrorizzato, non riusciva a proferire parola, lo spirito lo strangolò.

Quando Agrippa fece ritorno a casa trovò il cadavere. Sapendo che di fronte al corpo le autorità lo avrebbero accusato di omicidio, lo studioso indusse lo spirito a materializzarsi e a riparare alla propria colpa riportando in vita il giovane. Il cadavere rianimato venne poi mandato sulla piazza del mercato dove si accasciò al suolo e, almeno all'apparenza, morì di morte naturale. Nel corso dell'autopsia, però, furono notati i segni dello strangolamento e Agrippa dovette fuggire di nuovo.

La convinzione che Agrippa fosse legato al Diavolo fu rafforzata anche da altri fatti strani: pare, infatti, che negli ultimi anni della sua vita, Agrippa fosse perennemente accompagnato da un cane nero scambiato per un aiutante diabolico sotto mentite spoglie per motivi di ordine pratico. Quando giacque sul suo capezzale, come venne riportato in seguito, Agrippa tolse al cane il collare sul quale erano tracciati simboli e formule magiche, e ordinò all'animale "Vattene, bestia maledetta, unico responsabile di tutti i miei mali". A quelle parole il cane si gettò nel fiume vicino e annegò...

Agrippa fu, dunque, una specie di Dottor Faust ante litteram? Un uomo che, per scoprire l'impossibile, fece un patto -lungo una vita- col male o un semplice grande erudito del suo tempo? (fonte riassunta: Piccolo Dizionario delle Streghe, Newton & Compton)

Edited by demon quaid - 7/5/2016, 02:02
 
Top
0 replies since 2/5/2010, 22:39   158 views
  Share