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La leggenda di Blody Mary, E' una leggenda, ma chi ha paura non lo faccia

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view post Posted on 31/5/2010, 21:07     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Secondo questa leggenda metropolitana se pronunciamo tre volte di seguito il nome Bloody Mary davanti ad uno specchio illuminato soltanto da una candela comparirà lo spirito di questa donna defunta alla nostra sinistra e inizierà a sfigurarci con le sue unghie lunghissime oppure ci porterà con se nello specchio.

Esistono molte varianti sull’origine di questa leggenda, tutte legate all’identità della protagonista: secondo alcuni la Maria in questione sarebbe “Maria la Sanguinaria”, la regina di Scozia che fece uccidere oltre 300 oppositori religiosi; secondo altri sarebbe Maria Stuarda (oppure Maria Worth o Maria Hell, a seconda della versione) una ragazza rimasta talmente sfigurata da un incidente che gli è stato vietato di potersi guardare allo specchio, quando un giorno rubò furtivamente uno sguardo allo specchio rimase talmente inorridita dalla sua immagine che promise di infliggere la stessa sorte chiunque avesse pronunciato il suo nome davanti allo specchio.

Edited by demon quaid - 27/5/2016, 22:43
 
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view post Posted on 6/6/2013, 19:30     +1   -1
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ALTRE CURIOSITA' SULLA LEGGENDA, MA SIAMO SICURI CHE SIA UNA LEGGENDA??



“Si dice che Bloody Mary sia stata una strega bruciata sul rogo la cui anima ritorni e si presenti a chiunque la invochi.

In realtà si tratta, anche in questo caso, di una maledizione scaturita da una tragedia famigliare. Nei secoli scorsi molte cure non si conoscevano ancora e c’era il terrore delle malattie, come ad esempio la peste, che provocavano epidemie e diffondevano morte.

La quattordicenne Mary, figlia del medico del villaggio, sembrò essersi ammalata di tifo. Aveva la febbre altissima e giaceva a letto in stato incosciente. Sebbene fosse ancora viva, per scongiurare una possibile epidemia, il padre decise di adagiarla dentro una bara e seppellirla nel giardino fuori casa.

La madre, disperata per quella atroce decisione, pensò almeno di legare al polso di Mary uno spago collegato a una campanella fissata alla porta di casa. Se fosse miracolosamente guarita o si fosse risvegliata, avrebbe udito lo scampanellio e salvato la figlia da quella tortura.

Scoperto l’astuto stratagemma, il medico somministrò alla moglie della morfina facendola cadere in un sonno profondo. Quando si fece giorno e la donna si risvegliò, corse immediatamente fuori dalla casa. Lo spago era rotto e la campanella muta, per terra. Mary doveva essersi risvegliata durante la notte agitandosi nella bara.

La fecero disseppellire e si trovarono di fronte a uno spettacolo raccapricciante. Mary aveva gli occhi spalancati, il terrore ancora impresso nelle pupille senza vita. Doveva essere morta per lo spavento e per soffocamento. Il vestito imbrattato dal sangue delle dita scarnificate che avevano cercato una via d’uscita, le unghie conficcate tra le venature del legno.

Si dice che lo spettro adirato della ragazzina compaia a chi la evochi ripetendo per tre volte di seguito ‘Bloody Mary’. Ai più fortunati rivelerà il futuro, altrimenti si scaglierà con le mani artigliate sul viso dello sventurato, deturpandoglielo per sempre.”

Ci fu un attimo di silenzio. Si guardarono impaurite come se la presenza di Mary si aggirasse per la camera.

“Dai, è solo una leggenda metropolitana”, cercò di sdrammatizzare una di loro.
“E allora fallo”, aggiunse un’altra in tono di sfida.

“Fare cosa?”
“Vai nel bagno e pronuncia per tre volte il suo nome. Se è solo una leggenda, non puoi avere paura.”
Ebbe un attimo di esitazione, poi si alzò in piedi. “Ok, lo faccio.”
Entrò nell’adiacente stanza da bagno e si chiuse la porta alle spalle.
“Mi sentite?”, chiese.
“Forte e chiaro”, risposero le altre all’unisono.
“Bene, allora comincio. Sto fissando lo specchio. Bloody Mary.” Una pausa, poi di nuovo. “Bloody Mary”. Pochi secondi che sembrarono durare un’eternità e poi la terza invocazione. “Bloooooody Maryyyyy”.
Seguì un silenzio colmo di tensione. Le ragazze nella camera stavano trattenendo inconsciamente il fiato.
“E’ tutto ok, sono ancora viva!”, si sentì esclamare da dietro la porta.

Il gruppo si lasciò trasportare da una risata liberatoria che s’interruppe all’istante per un improvviso calo di tensione della luce nella casa. Poi sentirono la loro amica lanciare un urlo e udirono un tonfo, come di un corpo che cadeva.

La porta si socchiuse. Per un solo istante videro un volto di donna che le osservava. E non era quello della loro amica…

Si scherza spesso sul rito di Bloody Mary. Nessuno ci crede realmente, eppure chiedete al più scettico dei vostri amici di porsi davanti a uno specchio e recitare la maledetta formula magica. Curiosamente, in pochi avranno il coraggio di provare.

L’omonimo cocktail invece non è stato battezzato in onore della strega: si tratta di un’ennesima leggenda metropolitana. Esistono due versioni sulla sua origine. La prima, fu merito della star hollywoodiana Mary Pickford che soleva bere un mix di rum, granatina e maraschino. Per la seconda dobbiamo fare un salto temporale di qualche decennio. Negli anni ’60, prese piede un cocktail a base di vodka, salsa di pomodoro, tabasco e spezie varie col nome di Bloody Mary per il richiamo al colore rosso sangue o forse in onore della regina Maria I d’Inghilterra, definita ‘la sanguinaria’ per aver condannato a morte centinaia di oppositori religiosi protestanti.

CURIOSITA’: una versione italiana di questa leggenda racconta che un ragazzo, per scommessa, legge davanti allo specchio la preghiera dell’Ave Maria, ma al contrario. Forse le “divinità” si sono irritate, perché subito dopo lo specchio è esploso.

Edited by demon quaid - 23/7/2016, 00:47
 
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view post Posted on 6/6/2013, 19:52     +1   -1
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La leggenda di Bloody Mary è servita come ispirazione per film e serie televisive che trattavano il soprannaturale. Ad esempio questa leggenda è stata usata dal Telefilm Supernatural nella 1x05. La stessa leggenda è stata usata anche dal Telefilm Ghost Whisperer nell'episodio 3x02. È stata usata anche come filo conduttore per la trama del film Urban Legend 3,per candyman e un film che porta lo stesso nome mary. In Born This Way, album di Lady Gaga uscito nel 2011, contiene una canzone chiamata Bloody Mary.
 
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view post Posted on 6/9/2013, 16:31     +1   -1
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Altra versione



Siamo tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, in una cittadina dell'america...
a quel tempo la medicina non era ancora molto sviluppata e in giro c'era ancora il rischio di formazione di epidemie mortali come il vaiolo o la peste.

Mary, una ragazza di 16 anni circa viveva con la madre lavandaia ed il padre dottore, la ragazza si ammalò di difterite (altra malattia mortale al tempo) e andò in coma...la malattia era contagiosa e il padre, lo sapeva bene e fece credere a tutti che per la figlia non ci sarebbe più stata alcuna sperenza e la seppellì lui stesso.

La madre però che era una donna di fede, non riusciva ad accettare il fatto e credeva ancora che ci potessero essere possibilità di sopravvivenza per l'ammalata, quindi, prima di seppellirla, le legarono al polso una corda che spuntava fuori dalla bara per collegarsi ad una campanella appesa ad uno stecco di ferro, così se la ragazza si sarebbe risvegliata, la campana avrebbe suonato.

Ma dalla casa dei due genitori il suono non era udibile e la lavandaia si era proposta di stare la notte nel cimitero per sorvegliare la campanella, ma il marito le iniettò un sonnifero e la portò a casa, perchè sapeva che anche nel caso che la figlia si fosse svegliata sarebbe morta per mancanza d'aria...

Il giorno seguente il due si recarono al cimitero nel punto dove era stata sepolta la figlia e con sorpresa videro che la campana era caduta, cominciarono a scavare...

quando aprirono la tomba videro con orrore quel che era rimasto della ragazza ormai morta; il vestito, la faccia ed il resto del corpo erano macchiati di sangue e le mani erano diventare irriconoscibili!!!!

Erano piene di sangue, spolpate e scavate fino all'osso e le dita prive di unghie che erano conficcate nel coperchio della bara attornate da strisce di sangue.

La ragazza con la forza della disperazione aveva provato a scavare nel legno, il dolore che aveva douto patire, non era stato solo per la lunga agonia, ma anche il fatto che era stato proprio suo padre ad ucciderla...

Il giorno dopo nel bagno della casa della ragazza trovarono lo specchio rotto e il corpo di suo padre che giaceva a terra morto per arresto cardiaco, con la faccia di chi ha visto la morte dritta negli occhi, di chi ha visto un fantasma...

Anche questa non è consigliabile farlo, poi, vedete voi...

La leggenda narra che se ti posizioni davanti ad uno specchio con solo la luce di una candela girando su te stesso invocando il nome di BloodyMary per più volte, accanto al tuo riflesso comparirà quello della ragazza con le sue mani insanguinate protese verso di te; a quel punto il tuo spavento sarà tale che cadrai in coma per 4 giorni e al 5 morirai...

Altre versioni



La più semplice delle leggende (se ne contanto moltissime versioni) vuole che il volto della Mary che emergerà dallo specchio appartenga ad una ragazza realmente vissuta, che circa 100 anni fa morì a causa di un incidente stradale che le sfigurò in maniera orrenda il visto. Una volta chiamata allo specchio, Mary affonderebbe le sue unghie sul volto del malcapitato, sfigurandolo orribilmente fino a causarne la morte. Altre volte apparirebbe con un coltello nella mano, pronta a colpire. In altri casi si dice che Mary catturi la persona e la trascini con se per farle scoprire cosa c'è oltre lo specchio. Infine in altri casi Mary si limiterebbe a rispondere alla persona che l'ha invocata, predicendole il futuro.

Un'altra versione vuole che la leggenda si rifaccia ad un personaggio storico: la Regina Maria I d'Inghilterra, che regnò dal 1553 al 1558 e passata alla storia con l'appellativo di "Bloody Mary" a causa delle sue violente e sanguinose persecuzioni nei confronti dei protestanti.

Il mito di Miami - Di sicuro c'è una leggenda urbana che è stata oggetto nel 1997 di un articolo della giornalista Lynda Edward apparo sul Miami New Times: "Myths Over Miami". Nell'articolo la Edward ha analizzato varie leggende metropolitane raccontate dai sensatetto e dai ragazzi e ragazze di strada della città di Miami.

La più interessante riguarda per l'appunto la leggenda di "Bloody Mary", già presente in gran parte delle culture americane, una donna che probabilmente ha perso in modo violento il suo piccolo o il suo futuro nasciture e che secondo la leggenda si nutrirebbe della sofferenza dei bambini morti violentemente a causa di scontri a fuoco. La donna apparirebbe nei luoghi delle sparatorie con gli occhi grondandi lacrime di sangue e la sua apparizione è presagio per chi la vede che la sua morte è vicina.

Naturalmente è vietato raccontare agli altri di averla vista, poichè ciò significherebbe destinare a morte sicura l'eventuale confidente.

Bloody Mary a quel punto uscirebbe dallo specchio con l'intenzione di mutilare il bambino che l'ha chiamata e infine ucciderlo. La leggenda di Miami vuole che per spezzare l'evocazione sia necessario immergere lo specchio nelle acque dell'oceano.

Quella che si racconta a Miami è una leggenda già conosciuta in Messico, nell'America Latina e negli Stati Uniti, prevalentemente nelle comunità messicane e latine. Pur con le facilmente intuibili variazioni che la leggenda, soprattutto in merito al vissuto della donna, subisce a seconda del luogo in cui la leggenda è raccontata, è possibile ritrovare a grandi linee dei punti di comunanza fra le varie storie.

Edited by demon quaid - 23/7/2016, 00:49
 
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view post Posted on 6/9/2013, 17:18     +1   -1
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Mary Worth era una vedova, a cui vennero rubati i figli. Disperata, li cercò ovunque senza successo, ma i suoi guai erano appena iniziati: fu infatti accusata di essere una strega e di averli uccisi lei per i suoi esecrabili rituali. Lei negò sempre, durante il processo, ma nessuno le credeva. Prima di poter essere condannata a morte, si suicidò. Da allora vive negli specchi.

È possibile evocarla tramite un antico rituale che può essere praticato, come si diceva, solo la notte di Halloween e solo da parte di giovani donne nubili. La ragazza deve salire una rampa di scale camminando all’indietro, con una candela accesa in mano e uno specchietto nell’altra, e la casa non deve avere alcuna luce accesa (se non avete scale in casa, potete improvvisare utilizzando quelle del condominio, o anche una scaletta di tre gradini o qualcosa di improvvisato: l'importante è il simbolo).

A questo punto l'evocatrice dovrà guardare nello specchio e dire “Io credo a Mary Worth”. Bloody Mary apparirà, riflessa dietro la sua spalla, mostrando a suo fianco il viso del futuro marito della ragazza.
Esiste però anche la possibilità, è giusto tu lo sappia, che a fianco di Mary tu veda un teschio. Questo significa che sei destinata a morire prima di sposarti.

Ma attenzione: non devi assolutamente girarti a guardarla direttamente, ma sempre guardare la sua immagine riflessa nello specchio. Se la guardi direttamente ti strapperà la faccia e caverà gli occhi, e infine ti porterà nello specchio con lei.

Edited by demon quaid - 23/7/2016, 00:49
 
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