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Le stirpi di vampiri più famose

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view post Posted on 8/6/2010, 16:51     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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GANGREL: i solitari nomadi Gangrel vagano di notte attraverso le foreste sconfinate. Al contrario dei loro Fratelli, essi disprezzano le consuetudini della civiltà, preferendo vagabondare in solitudine nelle terre inesplorate. I Gangrel costituiscono un clan solo nel senso più ampio del termine; i membri tendono ad essere dei rudi individualisti, indifferenti al protocollo sia dei mortali che dei vampiri. Infatti, i Gangrel si trovano più a loro agio con gli animali selvatici che con i mortali che erano o con i vampiri che sono diventati. I Gangrel sono vampiri animaleschi che predano di notte e possiedono tendenze e fattezze tipiche delle fiere. Raramente si stabiliscono in un luogo: sono dei giramondo, soddisfatti solo quando possono correre soli sotto il cielo notturno. Distaccati, riservati e selvatici, i Gangrel sono spesso individui infelici; sebbene in genere detestino la folla e le costruzioni delle città, la presenza dei licantropi impedisce loro di uscire dai loro confini.



NOSFERATU: sui Nosferatu grava un'antica e terribile maledizione, poiché essi non sono più fatti ad immagine e somiglianza di Dio; la trasformazione in vampiri deforma i loro corpi, facendone degli abomini agli occhi degli uomini e degli angeli. Sfuggiti sia alla società dei mortali sia a quella dei vampiri, questi orrori deformi infestano catacombe, zone desolate ed altri luoghi nascosti dell'Oscuro Medioevo. Recentemente, con la crescita delle città, alcuni Nosferatu hanno posto fine al loro esilio, ma ciò è piuttosto raro; la maggior parte degli altri vampiri li ingiuria e li condanna. I membri del clan Nosferatu mostrano più di chiunque altri i segni della maledizione. L'Abbraccio li ha orrendamente deformati, rendendoli veri e propri mostri. I Nosferatu hanno fama di informatori e di spie, poiché il loro orribile aspetto li ha costretti a perfezionare la loro abilità nel nascondersi.



RAVNOS: ladri e mascalzoni, i Ravnos si sono sparsi per l'Europa come polvere al vento. In ogni regione ce ne sono alcuni, ma i luoghi esatti variano di notte in notte a seconda del loro capriccio. Molti di loro viaggiano con carovane di girovaghi ed altri indesiderabili, ed è raro che due Ravnos si trovino nelle stesso luogo e nello stesso momento, poiché sono Cainiti solitari che preferiscono la compagnia di un pubblico umano. I Ravnos, discendenti dei Rom e dei loro antenati indiani, conducono una vita nomade. Sono noti per la loro abilità nel creare favolose illusioni con le quali ingannano le proprie vittime. Molti vampiri perseguitano i Ravnos per il caos che si portano dietro. A loro volta, i Ravnos disprezzano gli altri vampiri, ponendo Camarilla e Sabbat (sono tra le più potenti ed antiche famiglie o clan di vampiri, alcuni pensano che siano discendenti di Caino [*] stesso, questi clan sono anche i più grandi; infatti, essi “ospitano” un vasto numero di adepti superando anche le tre migliaia di “fratelli”) sullo stesso piano.



TOREADOR
: fin dai loro primi giorni, i Toreador sono stati attratti dalla bellezza in ogni sua forma. La bellezza significa così tanto per loro che ad essa hanno dedicato l’intera gamma dei loro sensi di vampiri, immergendosi nell'estetismo più assoluto. Si considerano i custodi ed i guardiani delle cose più squisite, i supremi portatori della fiamma dell’ispirazione. Fra tutti i clan, i Toreador sono quelli che più apprezzano i risultati della razza umana. Considerati i più magnanimi tra i Fratelli, gli appartenenti al clan Toreador si abbandonano agli eccessi ed alla degenerazione, pur considerandosi padroni di tutte le arti. In un certo senso, questo patrocinio è reale, visto che il Clan si vanta di annoverare tra i suoi affiliati molti artisti di talento, musicisti, scrittori, poeti ed altri geni creativi. D’altro canto, il clan dispone anche di molti "poseurs" che si atteggiano a grandi esteti, ma a cui manca del tutto la vena artistica.



TREMERE
: erano un tempo una congrega di maghi mortali che divennero ossessionati dalla ricerca dell’immortalità, in modo da poter perfezionare in eterno le loro arti arcane. I loro sforzi ebbero successo, ed anche se occorsero le morti di un Anziano Crinita (discendente diretto di Caino) e di molti dei suoi assistenti, la congrega riuscì ad ottenere la vita eterna, o così pensava. Ciò che avevano ottenuto era, invece, il vampirismo. Nessun clan è avvolto nel mistero quanto quello dei Tremere. Questi vampiri schivi, che inventano e praticano terribili magie di sangue, hanno una struttura politicamente compatta basata sull'acquisizione del potere. Alcuni Fratelli sostengono che i Tremere non siano affatto vampiri, ma piuttosto dei maghi mortali che si sono maledetti per sempre mentre ricercavano i segreti dell'immortalità.



TZIMISCE
: da tempo immemorabile gli Tzimisce infestano le terre d'Europa che trovano al di là dell'Elba. I Demoni, come vengono chiamati, dimorano lungo le rive dell'Oder e del Danubio, nelle paludi di Priper e tra le vette dei Carpazi, scatenando una terribile rappresaglia contro gli intrusi. I millenni trascorsi a difendere il loro territorio hanno reso gli Tzimisce estremamente crudeli e le loro atrocità sono tristemente note anche agli altri vampiri. Nelle notti moderne, gli Tzimisce sono stati sradicati dalla terra d’origine e trapiantati nei gruppi del Sabbat. Il clan Tzimisce guida il Sabbat verso il rifiuto di tutto ciò che è mortale. Praticano una disciplina della magia nera definita "Scultura della carne" che utilizzano per sfigurare i propri nemici e per trasformarsi in creature di estrema bellezza.



VENTRUE
: passando da un campo di battaglia ad un altro e da una reggia ad un’altra, i Ventrue sono i re e gli alfieri della scacchiera cainita. Loro sono le conquiste, le guerre e le Crociate; essi governano dai loro manieri o dalle loro sale del trono. Molti furono conquistatori in vita e continuano ad esserlo nella “non-morte”, mentre altri raggiunsero il successo come mercanti o come finanziatori. Ebbero tutti fama in vita, in un modo o nell'altro, e il loro premio fu di essere ammessi tra le schiere dei Ventrue. Tra essi non esiste il fallimento, solo il successo ed il ricordo amorevole dei defunti. I teorici leader della Camarilla, i Ventrue, affermano di aver creato e supportato l’organizzazione della setta sin dalla sua nascita. Il clan partecipa attivamente alla Jihad, esercitando la sua formidabile influenza sulle attività delle Vacche. I Ventrue, aristocratici riluttanti tra i Fratelli, fanno ammenda della loro dannazione rafforzando le Tradizioni e la Masquerade (patto risalente a tutti i vampiri in cui si fa atto di vivere nell’oscurità e di non donare mai il vampirismo ad alcun essere umano senza prima chiedere il permesso ai fratelli più anziani).



ASSAMITI: le Crociate hanno portato molti racconti sulla Terra Santa, alcuni dei quali riguardavano una setta di fanatici guerrieri, per i quali gli Europei coniarono un nome derivato dall'arabo has’has’in, gli assassini. I Cainiti, tuttavia, erano già da tempo a conoscenza di una minaccia simile, anche se molto più pericolosa, nelle terre d’Arabia: i diabolisti del clan Assamita. I vampiri occidentali avevano incontrato gli Assamiti già molto prima delle Crociate. C’è chi afferma che i grandi conquistatori che partirono per l'Oriente (Alessandro Magno, per esempio) non erano che pedine manovrate dai Cainiti per contrastare gli Assamiti. Voci incontrollate a parte, ci sono buone ragioni per temere gli Assamiti, poichè essi cercano di migliorarsi attraverso la pratica delle diableries. Gli Assamiti sono pericolosi assassini originari delle remote lande orientali. Nessun altro clan si è guadagnato una reputazione simile in fatto di diableries, benché spesso lavorino come sicari a pagamento per altri Fratelli. Alcuni ritengono che gli Assamiti siano manovrati da poteri più antichi, preparandosi a svolgere il proprio compito nelle mosse finali della Jihad (grande battaglia finale che coinvolgerà tutti i clan vampireschi, per il dominio totale).



BRUJAH: sono studiosi guerrieri, eternamente tesi a raggiungere la perfezione fisica e mentale. Gli Anziani di questo clan ricordano ancora l’Età dell’Oro e parlano con rimpianto della perduta Cartagine. Sfortunatamente, non c’è ferita che faccia più male di un sogno infranto. La caduta di Cartagine sembra avere semplicemente riacceso il loro rancore, ed il rifiuto degli altri clan di abbandonare lo status quo lascia un sapore amaro in bocca ai Brujah: così, essi combattono. Combattono i Ventrue per aver distrutto Cartagine, combattono i Lasombra perché incoraggiano lo status quo, combattono i Tremere per aver ucciso il loro ex capo Saulot. I Brujah sono idealisti fino all’estremo. Nelle notti moderne, i Brujah sono considerati poco più che bambini viziati privi di senso dell’orgoglio o della storia. Furono tra i promotori della Grande Rivolta Anarchica e vennero riportati all’ordine dai fondatori della Camarilla. Per questo motivo il clan nutre ancora del rancori nei confronti degli Anziani. Sebbene appartengano formalmente alla Camarilla, i Brujah sono le mine vaganti della setta, agitatori che mettono alla prova le Tradizioni e si ribellano in nome di qualunque causa stia loro a cuore. Molti Brujah sono dei veri e propri Anarchici che sfidano l’autorità e non servono alcun principe.



MALKAVIAN
: tale clan sembra essere il più incoerente fra le varie dinastie della notte. Fra loro si trovano in egual misura sia animi gentili, che vivono d’illusioni, che pericolosi psicopatici, ed anche queste due categorie non sono che un esempio della varietà che caratterizza i Figli di Malkav. Se non fosse per la caratteristica comune della follia, probabilmente non potrebbero nemmeno essere considerati un clan, ma gli altri Cainiti non hanno altra scelta. Gli oracoli dei Malkavian hanno fatto parte delle corti di vampiri per generazioni e persino i Ventrue ed i Lasombra, se sono alla ricerca di informazioni, ricorrono ai Malkavian, pur tenendosi a debita distanza. Ogni membro del clan Malkavian è affetto da pazzia ed è schivo della propria estenuante follia. Si dice che il fondatore del clan sia stato uno dei più importanti vampiri del passato, che, macchiatosi di un orrendo crimine, fu condannato alla follia da Caino assieme alla sua discendenza. Nel corso della storia dei Cainiti, i Malkavian sono stati temuti per il loro comportamento bizzarro e ricercati per il loro acume ancor più singolare.

Edited by demon quaid - 17/12/2014, 20:07
 
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