Un Mondo Accanto

Tutti gli Dei Egizi

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view post Posted on 18/6/2010, 16:47     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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Aha - genio benevolo, antenato del dio Bes
Aker - dio della terra
Ammit - creatura mostruosa, la Divoratrice
Amon - dio dell'aria, suprema divinità dell'Egitto dal medio regno quando la capitale venne spostata a Tebe, centro del culto
Anubi - dio dell'imbalsamazione, amico dei morti
Anuqet - dea del Nilo, moglie di Khnum
Api - incarnazione del dio Ptah in terra, era un toro sacro
Apopi - serpente, divinità del buio
Aton - l'incarnazione dei raggi del sole
Atum - divinità creatrice
Baba - divinità litigiosa, lasciva e ladra, spesso in forma di babbuino maschio
Bakha - toro sacro, incarnazione di Montu
Bastet - dea rappresentata in forma di gatto
Bes - dio-demone della protezione, della nascita e del divertimento
Ched (o Shed) - dio della giovinezza
Duamutef - figlio di Horo
Geb - dio della terra
Hamset - figlio di Horo
Hapi - figlio di Horo
Hapy - dio del Nilo e della fertilità
Harakhti - divinità solare
Hathor - dea dell'amore e della musica
Hededet - dea scorpione
Heka - dio bambino, personificazione della magia
Heket - dea rana della nascita
Horus - il dio dalla testa di falco
Ihy - dio musico, figlio della dea Hator
Imhotep - dio della sapienza, della medicina e della magia
Iside - dea della magia, sorella di Nephthys
Kamutef - dio toro tebano, associato ad Amon e a Min
Khepri - scarabeo, divinità solare dell'eterna rinascita
Khnum - divinità creatrice in sembianze di ariete
Khonsu - divinità tebana, associata ad Amon e Mut in una triade
Maat - dea della verità, dell'equilibrio e dell'ordine
Menhit - dea della guerra
Meretseger - dea delle tombe
Min - dio itifallico della fecondità
Mnevi - toro sacro, incarnazione di Ra
Montu - dio della guerra, patrono delle armi
Mut - sposa di Amon, la "Dea Madre"
Naunet - le acque primitive
Neith - dea guerriera, la "Terrificante"
Nekhbet - dea avvoltoio
Nefertum - personificazione del loto azzurro primordiale dal quale uscì il Sole
Nefti - madre di Anubi
Nepri - divinità protettrice del grano
Nut - divinità dei cieli
Onuris - dio della guerra
Osiride - dio degli inferi, della fertilità e dell'agricoltura
Pakhet - dea leonessa figlia del Sole
Ptah - una divinità creatrice
Qebeshenuf - figlio di Horo
Ra - il sole, possibile padre di Anubi
Satet - dea della pima cateratta, associata a Khnum e Anuqet
Sekhmet - dea della guerra
Selkis (o Serquet) - dea scorpione
Seshat - divinità della scrittura, degli annali, dell'apprendimento, collegata a Thot
Seth - dio delle tempeste, possibile padre di Anubi
Shu - dio dell'aria
Sobek - dio coccodrillo
Sokar - divinità menfita, patrono degli orefici e degli artigiani
Tefnut - dea dell'umidità
Thot - dio della luna, del disegno, della scrittura, della geometria, della sapienza, della medicina, della musica, dell'astronomia e della magia
Thueris - dea del focolare domestico, delle donne, dei bambini e della maternità
Tueret - dea della protezione e del parto in sembianze di un ippopotamo gravida
Upuaut - dio della morte e della guerra
tourousdio dei tori

Edited by demon quaid - 25/4/2014, 23:01
 
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view post Posted on 14/10/2010, 20:25     +1   -1
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Vampiro di dracula

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AAR
I Campi Elisi degli antichi Egiziani. Gli spiriti si dedicavano ai lavori agricoli che producevano raccolti strabilianti.

AKHENATON
è il nome che assunse il faraone Amenofi IV della XVIII dinastia, il gesto rientra nella sua strategia di indebolimento della classe dei sacerdoti del dio tebano Ammone. Il termine significa «colui che è gradito al disco», e sintetizza l'esaltazione di Aton, divinizzazione del sole che Amenofi IV oppose al dio solare Ammone. Il dio Ammone fu così maledetto e anche i suoi sacerdoti (che furono perseguitati), la cui potenza cresceva pericolosamente grazie ai privilegi economici ed amministrativi di cui godevano. La capitale dell'impero fu spostata da Tebe ad Akhetaton, di nuova fondazione. Verso la fine del regno di Amenofi, i sacerdoti, approfittando della debolezza della politica provinciale del faraone, riuscirono a riprendere il sopravvento.

AMENHOTEP

Amenhotep è un caso molto raro nel quale un uomo è assurto alle glorie divine. Era lo scrivano dell'omonimo re Amenhotep III, questi dopo la sua morte gli decretò glorie divine (il motivo è sconosciuto) e cosa alquanto strana il suo culto si estese rapidamente tanto che Tolomeo IV (in pieno periodo ellenistico) gli fece costruire un tempio sopra la sua tomba.

AMMONE
Epiteto del dio Min, significa colui che si nasconde. Ammone in questa veste è raffigurato come un re con la veste corta e la collana. In origine Ammone era il dio di Tebe. Quando Tebe divenne la capitale dell'Egitto Ammone aumentò d'importanza incamerando pure le caratteristiche di Ra e divenendo così Ammon-Ra poté fregiarsi del titolo di re degli dei. Difatti era l'unico dio egizio ad essere adorato in tutto l'Egitto.

AMSET
Figlio di Horus.

ANUBI o ANUP o ANUPEV
figlio di Osiride, raffigurato con testa di sciacallo. Aiutò la dea Iside a seppellire Osiride e per tale motivo divenne dio dei morti e guida delle anime. I Greci e i Romani lo identificarono con Ermete, perché anch'egli conduceva nell'oltretomba le anime dei morti.

APEPI
divinità egiziana raffigurata in forma di coccodrillo o di serpente. Capo dei demoni che ogni notte assalivano il dio Ra.

APIS o API

Era il toro sacro particolarmente adorato a Menfi. Di colore nero e pezzato di bianco nella fronte, nei fianchi, nelle zampe e nella coda. Dava oracoli battendo le zampe e accettando o rifiutando il cibo offerto. Da vivo veniva tenuto in un tempio e venerato come Osiride o Ptah. Alla sua morte riceveva sepoltura in un'apposita necropoli, il Serapeo. Si riteneva che lo spirito si incarnasse in un altro toro che aveva le stesse caratteristiche.

APOFI o APOPIS

Serpente dio del buio e dell'aldilà che attaccava il dio Ra (aiutato da altri dei fra i quali Osiride) durante il viaggio nel regno dei morti. Il Libro di Apofi conteneva le formule magiche contro di lui.

ARPOCRATE

Dal greco Har-pe-chrod cioè del dio egizio Horus che era raffigurato come un fanciullo e in tale modo con un dito in bocca. I greci scambiarono il gesto per un chiaro ordine al silenzio e dato che nel loro Olimpo non avevano un tale dio, accettarono ben volentieri Arpocrate a questa mansione.

ARSAFE o HERYSHAF

divinità minore celebrato come uno dei tanti aspetti di Osiride. Era raffigurato con l'aspetto di Ariete con allusione alla sua vitalità sessuale.

ATON

Il faraone Amenhotep (Amenofi) IV cercò di abolire il politeismo e di istituire un culto monoteistico, per fare ciò, egli divinizzò il disco solare Aton. I dogmi di tale religione erano molto più profondi e di livello molto avanzato della religione politeistica egizia.

ATUM
Inizialmente era il dio locale di On (Eliopoli). Il culto fu imposto da Amenofi IV Akhenaton che lo dichiarò unico oggetto di adorazione. Secondo la leggenda Atum, nato dall'acqua primordiale prima di ogni altro essere, creò se stesso poi il dio Shu e sua moglie Tefnut. In seguito divenne dio del sole tramontante, e poiché il sole tramonta a occidente dove gli Egizi pensavano si trovasse il regno dei morti, Atum ebbe pure la carica di protettore delle anime dei defunti. Venne raffigurato inizialmente come un dio dalla testa di falco, poi come un disco dalla cui parte inferiore escono raggi terminanti in mani che offrono alla coppia regale un segno di vita. Fu padre di Sev e Tefnuta e nonno di Gheb e Nut e bisnonno di Osiri, Iside, Seth e Nefti. Per questo fu detto Capo dei nove dèi di On.

BABA o BABAWY

dalla forma di babbuino, era un dio dalle caratteristiche simili a quelle di Seth.

BASTET

Dea della gioia, del canto, delle danze e del vino. Era raffigurata come una donna con testa di gatto, con un sirto in una mano e un cestino nell'altra.

BEBI
Conosciuto anche col nome di Omomi, era, un mostro che nell'aldilà divorava i peccatori.

BEHDETI
Dio di Behdet. Si fuse con Horus e il suo simbolo era il disco solare alato. Era il condottiero dell'esercito di Ra. Proteggeva dai pericoli e il suo simbolo si trovava in tutti i luoghi e sulle prue delle navi.

BES
dio dell'antico Egitto, figurato come un nano grottesco munito di coltelli o di strumenti musicali, derivato probabilmente dalla figura dell' «iniziatore» delle società primitive. Era ritenuto benefico, protettore del talamo e delle nascite, difensore contro i coccodrilli e i serpenti, amico delle donne e della letizia.

CANOPO
era un timoniere si Menelao, che all'arrivo di questi in Egitto, per il morso di un serpente marino, passò dal sonno alla morte. In suo onore venne edificata la città omonima, posizionata a nord-est di Alessandria.

CARRI DEL SOLE E DELLA LUNA
Il concetto della Luna e del Sole come carri. Gli antichi immaginavano che questi corpi celesti erano dei carri che volavano nel firmamento. L'idea del carro del sole e della luna si ritrova nella cosmogonia di molti popoli, quali: Egizi, indiani d'America, germanici, Indiani, Israeliti, Greci, Romani ecc. ecc..

CHEB
nell'antico Egitto, era il nome del padre di Osiride.

CHAREV

Lago dell'aldilà Egizio.

CHENTI-AMENTIJEV

Dio di Eboz, nella necropoli della città di This. Fu assorbito da Osiri.

CHEPRER
Dio del sole che sorge. Si credeva che Cheprer rotolasse per il cielo la sfera del sole.

CHNUM

Dio delle cataratte del Nilo e dell'acqua fresca. Era raffigurato con testa di pecora o come vasaio.

CHONSU

A Tebe era il dio della Luna.

CNEF
Presso gli Egizi era l'Essere Supremo, raffigurato come un serpente con testa di sparviero e con in bocca l'uovo primigenio, dal quale nacque il mondo.

DEDUN
dio della Nubia dalla forma di ariete. Di origine antichissima, entrò nel pantheon egizio come signore della Nubia alla conquista del paese; in seguito fu assimilato a Khnum di Elefantina e ed Ammone di Tebano.

DUAMTEF
Figlio di Horus.

DUAT
Parte della sfera celeste che si trova sotto l'orizzonte e Ra per fare il giro attorno alla terra deve percorrere di notte, difendendosi da mostri che lo insidiano. Duat assume perciò il significato di regno della notte.

ERMÈTE Trismegisto
(tre volte grandissimo) personificazione greca della divinità egizia Thot o Tehuti. Era considerato un antichissimo sacerdote-Re dell'Egitto, fonte di ogni pensiero e sapere e gli si attribuivano l'invenzione dell'alfabeto e della scrittura, le prime leggi e istituzioni civili e un gran numero di sacri scritti, gelosamente custoditi dai sacerdoti egizi, dal significato oggi difficile da comprendere, detti libri ermetici.

FENICE
mitico uccello degli Egizi da loro chiamato Benev, nome che in bocca dei Greci divenne Phoinix. A Eliopoli, la fenice veniva venerata come incarnazione del dio Ra, altrove come quella di Osiri. Questo uccello doveva aver colpito in modo particolare la fantasia degli altri Antichi che ricamavano attorno alla sua figura le più svariate leggende. Narra Erodoto che la fenice volava ogni cinquecento anni dall'Arabia a Eliopoli per seppellirvi la salma del padre che si era portata in un uovo. Questa leggenda resta ancora in qualche modo collegata al culto degli Egizi. La leggenda che ci racconta Tacito, si allontana ancora di più dall'originale: secondo lui, la Fenice si fabbricava in Arabia un nido, dal quale usciva la fenice nuova che indi bruciava il padre. Secondo altri antichi, infine, la fenice, giunta a tardissima età, si uccideva sopra un rogo di legni odorosi per poi risorgere dalle proprie ceneri. A questa versione si ispiravano gli scrittori cristiani quando della fenice fecero un simbolo della risurrezione. Anche i Cinesi conoscevano un uccello mitico che per convenzione viene chiamato fenice. Era rappresentato con corpo di drago e testa di fagiano. Era anche lui il simbolo dell'immortalità, nonché l'emblema dell'imperatrice.

GED
amuleto egiziano che simboleggiava il concetto di durata e stabilità temporale, e riproduceva forse il fusto diramato di un albero, feticcio del dio Osiride, oppure un altare a quattro gradini.
Gheb

GHEB
dio egiziano della Terra che costituiva, insieme alla dea Nut, la coppia dell'Enneade eliopolitana. Veniva nominato con l'epiteto di Principe degli Dei. In certe raffigurazioni porta un'oca sulla testa, geroglifico del suo nome. Dato che i morti finiscono sotto terra Gheb è anche dio dei morti.

HAPI
simboleggiava lo Spirito del Nilo da cui dipendevano le inondazioni e la fertilità.

HATHOR o ATHOR
Divinità solare dell'antico Egitto, in origine sede celeste del dio falco Hor, poi personificata come sua madre e perciò identificata con Iside. Fu venerata come dea della fecondità e dell'amore, protettrice della musica. I Greci la assimilarono ad Afrodite. Veniva raffigurata con testa e corna di vacca il suo ventre rappresentava il Firmamento.

HEH
Divinità dell'infinito.

HEKET
Dea Egizia protettrice delle partorienti, aveva il corpo di rana.

HORUS
Dio Solare, immaginato come un falco che sollevato in cielo illuminava la terra coi suoi raggi. È raffigurato anche come un bambino sul dorso di un coccodrillo, recante in mano per la coda animali dannosi. Dai Greci fu assimilato ad Apollo (Horoapollo), e venerato anche come Arpocrate, dio del silenzio. Nel periodo della decadenza Horus è raffigurato come uomo con testa di falco indossante una divisa romana, una corona doppia e a volte seduto a cavallo. Il più famoso tempio a lui dedicato fu quello tolemaico di Edfu.

IMHOTEP

Personaggio realmente esistito intorno al 3600 a.C., persona altamente colta e intelligente. Riuscì ad accentrare nella sua persona tante cariche: fu sacerdote col grado supremo di lettore dei libri sacri, ministro, e luogotenente della capitale, abile ingegnere e progettista, infatti, il tempio del dio Horus fu costruito secondo i suoi progetti 3000 anni dopo. Aveva ambizioni sia nel campo letterario sia in quello scientifico, medico e stregone gli si attribuisce l'invenzione della mummificazione. Alla sua morte la gente che era stata guarita e quella che sperava in una guarigione miracolosa si recava sulla sua tomba a pregarlo, sicché pian piano si formò il culto divino di Imhotep. In seguito i sacerdoti per dare maggiore importanza a Imhotep e a loro stessi, gli affibbiarono il dio Ptah come padre. Era raffigurato come uomo rasato a testa scoperta e impegnato nella lettura d un libro.

ISIDE
sposa di Osiride e madre di Horus, coi quali forma una triade suprema. Il suo mito è complesso e ha numerosissime versioni. Iside è principalmente, nella mitologia egiziana, la massima divinità della natura e della fecondità la madre di tutte le cose, la dea universale, adorata sotto forme svariatissime, ma per lo più con corna o testa di vacca, animale a lei sacro. I Greci identificarono Iside con varie loro divinità (Era, Demetra, Afrodite, Selene, Io, ecc.); il culto della dea egizia venne trapiantato in Grecia e più tardi in Roma, e nel periodo ellenistico si diffuse in tutto il bacino mediterraneo, in forma misterica. Faceva parte del tribunale dell'aldilà.

KA
Gli Egizi distinguevano l'uomo in tre elementi: il corpo, l'anima e il Ka, che faceva intima parte della persona e svolgeva compiti spirituali. Si può affermare che era qualcosa di simile al Genio dei Romani e al Daimon dei Greci.

KAMEFIS
dal significato di «il toro di sua madre», epiteto del dio Min, la più importante divinità del Copto (Quft), che divenne uno degli attributi di Ammone creatore.

KEDESH
Dea del cielo, regina degli dèi. Raffigurata su un leone e regge in una mano dei fiori e nell'altra dei serpenti.

KHEPRI
divinità solare, dall'aspetto di scarabeo e simbolo dell'autogenerazione ed infatti il suo nome significa "colui che viene alla nascita da se stesso".

KHNUM

ritenuto il creatore delle diverse forme vitali, che modellava al tornio. Raffigurato con la testa d'ariete, o come un ariete, il suo culto era molto diffuso nell' antico Egitto.

KHONSU
dio lunare, membro della triade tebana come figlio di Ammon e di Mut. A Kharnak è ancora conservato un tempio in suo onore; rappresentato, tra le altre raffigurazioni, con un disco lunare, o come un bambino.

KNEPH
dio serpente originario di Tebe si fuse con Amun. Si credeva che il serpente fosse il più longevo degli animali e che potesse riacquistare la giovinezza.

MAAT
Dea della Verità e della giustizia. Nel tribunale dell'aldilà giudica i morti.

MIN
Dio delle carovane e dei mercanti. Min era pure il dio della fertilità e del raccolto. Era figurato come uomo azzurro ornato di piume e con un grosso membro eretto a significare la fertilità.

MNEYIS
Toro venerato nella città di Eliopolis, era associato al culto del dio Ra-Atum e minormente col culto di osiride.

MONT Montu o Mentu
dio egiziano della città di Hermonthis (l'attuale Erment). Inizialmente venne rappresentato con la testa a forma di sole (ieracocefalo) e successivamente con la testa di un toro, suo animale sacro. Era dio della Guerra.

MUT
la dea egiziana della regione di Tebe. Secondo la tradizione era la moglie di Ammone e veniva raffigurata come un avvoltoio e in seguito come una donna. Le fu dedicato un tempio a Karnak, fatto costruire da Amenofi III.

NECHBET
Dea protettrice dell'Egitto Superiore. Figurata come Avvoltoio o come serpente.

NEITH
dea egiziana antropomorfa dal carattere guerriero, ma anche marino. Identificata dai Greci con Atena, viene ritenuta di origine libica derivata, probabilmente, da una antichissima divinità cacciatrice del mediterraneo.

NEFERTUM
divinità egizia che rappresenta il loto primordiale dal quale era uscito il dio Sole. In seguito divenne il figlio di Ptah e Sekhmet nella triade di Menfi.

NEFTI
dea egizia; era le sorella di Iside, Osiride e Set, di quest'ultimo anche la moglie. Nel mito osiriaco aiutava la sorella Iside a trovare i pezzi del cadavere di Osiride per poi compiere i riti funebri. Viene rappresentata come una donna con il simbolo geroglifico del suo nome sul capo.

NEPRI
dio egiziano del grano, spesso identificato con Osiride.

NILO
Divinificazione del fiume Nilo. Era chiamato padre degli dèi e degli uomini, dispensatore delle messi.

NUN
divinità egiziana dell'Acqua primordiale. Esisteva prima della creazione del mondo ed era considerato origine di tutte le cose. Naunet era il suo corrispettivo femminile, non aveva né templi né culto.

NUT
divinità egiziana del cielo, sorella e moglie di Gheb, dio della terra; madre di Osiride, Iside, Set e Nefti. Solitamente era rappresentata come una giovane donna dal corpo inarcato ad abbracciare la terra, o come una giovenca.

OGDOADE
insieme di otto divinità primordiali dell'Egitto faraonico. Il sistema teologico di Ermopoli li vuole quattro maschi e quattro femmine, rane i primi, serpenti le seconde, creati dal dio Thoth, e che, rifugiatisi sulla collina emersa dall'abisso a Ermopoli, crearono l'uovo dal quale uscì il Sole. Questi, vinti i suoi nemici, creò o organizzò il mondo. Rappresentavano per questo il mondo nel suo primitivo caos antecedente l'effettiva creazione.

OKEN
Nella mitologia egizia era il traghettatore delle anime dei defunti col battello di Chnum.

ONURI
Dio egizio della aria.

OSIRI O OSIRIDE

Divinità agricola, occupandosi di agricoltura finì col rappresentare anche la Luna, il Cielo, il Nilo e la stessa Terra e in questa veste divenne anche dio dei defunti. Osiri muore per poi rinascere. Il dio della terra Geb e la dea del cielo Nut si amavano al punto di non separarsi mai ed erano così strettamente uniti da non lasciare alcuno spazio agli esseri che sarebbero dovuti nascere. Il loro padre Shu decise allora di dividerli: con un piede tenne Geb in basso e con una mano sollevò Nut in alto. In tal modo Nut poté partorire quattro dèi gemelli: i due maschi, Osiride e Set, e le due femmine, Iside e Nefti, Osiride sposò Iside e Set sposò Nefti. Ma Nefti amava segretamente Osiride: per questo Set prese a odiare il fratello e a meditare la vendetta. Osiride e Iside divennero re e regina dell'Egitto, e insieme governarono saggiamente, insegnando al popolo i culti per onorare gli dei, l'arte di costruire i templi, la coltivazione delle messi, e molte altre cose ancora. Set osservava come i due regnanti erano benvoluti e cio ne accresceva il rancore. Un giorno, durante una festa, Set mostrò ai convitati un meraviglioso cofano mortuario, fatto di legno pregiato e lavorato con grande maestria. Poi, con l'aria di chi sta scherzando, disse: «Vedete quest'opera mirabile? Ebbene, io la donerò a chi riuscirà a entrarvi esattamente, toccandone con il corpo tutte le pareti!» In molti provarono a entrare nel cofano, ma per alcuni risultava troppo piccolo, per altri troppo grande. Quando toccò a Osiride, il dio si mise a ridere e disse: «L'hai promesso, Set! Se il cofano mi sta bene, me lo donerai!» «Non temere, Osiride» rispose Set con un ghigno malvagio. «In tal caso non te ne separerai mai!» Osiride si coricò nel cofano, che risultò della sua esatta misura (appositamente così l'aveva fatto costruire il fratello). Ma quando il re d'Egitto fece per uscirne, subito accorsero i complici di Set che lo ricacciarono dentro. Quindi chiusero il coperchio, lo inchiodarono e lo sigillarono con acqua bollente. Poi presero il cofano e lo gettarono nel fiume Nilo. Il povero Osiride, chiuso là dentro mori soffocato. Quando Iside ricevette la terribile notizia, si disperò. Poi, indossati gli abiti a lutto, cominciò a cercare la bara del marito lungo tutto il corso del Nilo.
Imbalsamazione di Osiride

A ogni villaggio si fermava per avere informazioni, ma nessuno aveva visto nulla. Un giorno, però, alcuni bambini assicurarono di aver visto il cofano galleggiare sulle acque e dirigersi verso il mare. Finalmente Iside, dopo tanto cercare, trovò il cofano nella terra di Biblo, in Fenicia. Caricatolo su una nave, lo riportò in Egitto e lo nascose in una palude segreta. Purtroppo Set, durante una battuta di caccia, capitò in quella palude e scopri la bara del fratello. Allora, adirato, aprì il coperchio del cofano e ridusse il corpo di Osiride in pezzi che sparpagliò per tutto l'Egitto. Quando Iside scoprì l'accaduto, pianse a lungo. Salì su una barca di giunchi con la sorella Nefti e partì alla ricerca dei pezzi di Osiride. Quando li ebbe ritrovati tutti, Iside chiamò Anubi, il dio dei morti dalla testa di sciacallo, affinché imbalsamasse il corpo di Osiride. Anubi esegui quanto gli era stato richiesto e, quand'ebbe terminato la sua opera, Iside tentò la sua più grande magia. Iside e Nefti si trasformarono in falchi e presero ad agitare le ali sopra la salma di Osiride. Continuarono in questo modo per un pezzo finché, improvvisamente, il cadavere ebbe un sussulto. Poi apri gli occhi e si pose a sedere. «Amor mio!» esclamò Iside, mentre riprendeva il suo solito aspetto. «Amor mio!» esclamò Osiride tornato in vita. E i due sposi si abbracciarono ancora una volta. Fu una notte d'amore, l'unica che la magia consentiva, ma in quella notte fu concepito Horus, il figlio che un giorno avrebbe vendicato il grande padre dalle malvagie azioni di Set, e che avrebbe governato il mondo con la medesima saggezza. Osiride mori nuovamente, ma solo nel corpo. Il suo spirito raggiunse il regno dell'Oltretomba e ne divenne il sovrano. Ora, in quel luogo, egli giudica le anime dei morti e dispensa premi e punizioni, secondo il merito di ciascuno.

PAKHET
(Graffiante), dea egiziana del territorio di Beni Hasan. Figurata come una feroce leonessa del deserto, il suo santuario principale risale alla 18ª dinastia. Circondato da un immenso cimitero di gatti che prova la popolarità del suo culto e l'influenza della dea gatta Bastet sulle antiche dee leonesse in bassa epoca.

PAMILE
divinità fallica proteggeva le donne che allevavano i bimbi, le loro feste erano le Pamilie (feste inventate da Iside) erano celebrate dalle donne che recavano allegorie falliche.

PETBE
Dio della ricompensa.

PSAI
Dio egizio del Destino.

PSICOSTASÌA
(dal greco=pesatura delle anime), nell'antica religione egizia, cerimonia del giudizio alla quale ogni defunto doveva sottostare. Condotta dal dio Thot, si svolgeva in presenza di Iside e Nephtis. Presente anche nel mazdeismo e nel lamaismo.

PTAH
Antichissimo dio egizio raffigurato come figura umana che regge in mano uno scettro. Ritenuto il creatore degli dèi e degli uomini, era protettore degli artisti e degli artigiani. Sposo di Sekmet, dea della guerra. I suoi sacerdoti presiedevano alle opere pubbliche, quando Ptah fu soppiantato da Atum i sacerdoti si trovarono col problema di vedere declassato il loro dio o di trovare il sistema di inserirlo nella cerchia di Atum. Scelsero di identificare Ptah con l'acqua primigenia dalla quale era nato Atum diventando a questa maniera il padre di Atum che così non era più in condizione di essere un concorrente. Era venerato specialmente a Menfi, dove era stato eretto un tempio grandioso in suo onore (centro del culto).

RA
Dio del sole (principale dio a carattere cosmico). Considerato creatore primordiale dell'universo e creatore quotidiano del mondo (sincretizzato con Atum), si affermò come dio principale del pantheon egizio a partire dalla V dinastia (Antico Regno). Dio dello Stato e della giustizia, rappresentato con corpo umano e testa di falco sormontata da un disco solare e da un serpente con testa eretta, usurpò a Osiride la funzione di dio dell'oltretomba (ebbe Eliopoli come centro principale del culto). Secondo un'antica credenza il sole e la luna sono gli occhi di Ra.

RAETTAUI
Antagonista femminile di Ra.

RESHEP
Dio egizio della guerra, figurato con una lancia nella mano destra e con una clava nella sinistra.

SACHMIS o SEKHMET

Dea della guerra e della distruzione ma anche della medicina, figurata come donna dalla testa leonina, era sposa di Ptah.

SEBEK
una delle principali divinità egizie, aveva l'aspetto di un coccodrillo ed era venerato nella valle del Fayyum e in altre località dell'Alto Egitto; considerato come dio-figlio della dea Neith, Sebek è un dio dell'acqua.

SEKER
dio egizio della necropoli menfitica di carattere funerario; era portato in processione all'inizio dei lavori agricoli e i partecipanti indossavano collane di cipolle (puzzavano da fare paura).

SEFCHETABVI
Dea della sapienza. Era chiamata padrona della biblioteca ed annotava le gesta dei faraoni.

SERAPIDE

Inizialmente era un dio del mare, in seguito divenne anche protettore della fecondità, della medicina e anche re dei morti nel Tartaro. Ritenuto l'incarnazione del toro sacro Api, il suo culto era associato a quello di Osiride.

SETH

Originariamente era il dio dell'Egitto Superiore. Nella lotta che precedette l'unione dell'Egitto Superiore con l'Egitto Inferiore Seth ebbe la peggio e fu rimpiazzato da Horus e così seth divenne dio del male e della corruzione. È raffigurato come un animale con muso aguzzo e lunghe orecchie puntute, certamente raffigurazione di un animale di deserto o di steppa.

SOTIDE o Sothis

Dea egizia identificata con la stella Sirio al cui sorgere comincia la piena del Nilo e quindi l'abbondanza e la fertilità dei campi.

SOUCHOS

benefico dio dalla forma di coccodrillo, oggetto di culto in tante località, era stranamente associato al culto del terribile Seth.

SOV
Dio dell'aria, figlio di Atum, sposo della sorella Tefnut e padre di Gheb e Nut.

TEFNUT
o Tefnet, nella mitologia egiziana, dea dell'umidità che con lo sposo e fratello Shu costituisce la prima coppia di dei generata da Atum.

THOT
o Thóth o Thouth, inizialmente era un dio lunare, col tempo divenne prima dio contatore del tempo, poi dio delle scienze e per chiudere in bellezza la sua carriera diviene dio della Giustizia e della Verità e con questo compito egli giudica sia gli dèi che i mortali. I Greci lo identificarono col loro Hermes (Mercurio). Era raffigurato come un uomo con testa d'ibis o di sciacallo. .

TOÈRI
nella mitologia egiziana, dea protettrice della famiglia, delle donne gravide, del parto e dell'allattamento, con l'aspetto di ippopotamo.

TUERIS
dea dellaq cerchia di Osiride, aveva l'aspetto di ippopotamo.

USHABTI

o Ushebti, statuetta egizia in pietra, legno o terracotta. Posta nelle tombe, aveva la funzione di rappresentare e sostituire il defunto, quando costui era chiamato a servire gli dei. In alcune tombe sono state trovate fino a 365 Ushabti, una per ogni giorno dell'anno.

VEPVAVET

Dio egizio della guerra, dopo l'unione dell'Egitto superiore con l'Egitto inferiore cedette il comando a Horus per diventare il condottiero delle anime nell'aldilà. Era figurato come sciacallo in corsa.

YARU
Celesti campi dove il grano cresceva altissimo e l'esistenza era festosa. Il Ka se giudicato positivamente, andava a trascorrere in questi giardini la sua nuova vita immortale.

WEDJOYET

Dea dall'aspetto di cobra, avrebbe nutrito Horus nelle paludi di Chemmis.
 
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