Un Mondo Accanto

Dedalo e Icaro, Il minotauro

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view post Posted on 17/12/2008, 02:47     +1   -1
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Il diavolo è sicuramente donna.

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Dedalo, figlio di Eupalamo o di Eufemio, o secondo altri di Mezione, era un uomo di straordinario ingegno tanto che si dice sia stato allievo del dio Ermes e godeva di una fama straordinaria in tutto il mondo conosciuto grazie alle sue abilità di architetto, scultore ed inventore.

Abitava ad Atene, dove aveva un avviato laboratorio. Molti apprendisti lavoravano con lui e tra questi c'era anche suo nipote Acale (noto anche come Talo o Perdice), figlio della sorella. Acale, aveva una straordinaria abilità nelle invenzioni tanto che una mattina, mentre era sulla spiaggia con i suoi compagni notò una lisca di pesce che gli diede l'idea per costruire una sega.

Dedalo, preoccupato della genialità del nipote che poteva offuscare la sua fama, mosso dall'invidia decise di ucciderlo. Una mattina si recò con Acale sull'Acropoli, sul tetto del Tempio di Atena e lo spinse giù.

La dea Atena, vista la scena, impietosita per Acale decise di sostenerlo in aria e lo trasformò in pernice da cui gli derivò il nome di Perdice.

Dedalo tentò di far credere che Acate fosse caduto accidentalmente ma non fu creduto. Seguì un lungo processo ed alla fine, considerata la sua fama, fu condannato all'esilio. Si recò così a Creta, e si presentò al re Minosse, offrendogli i suoi servizi. Il re fu lieto di ospitarlo e iniziò ad affidargli diversi incarichi.

Nel frattempo Poseidone aveva donato a Minosse un toro bianco di straordinaria bellezza perchè gli fosse sacrificato; ma il re colpito dalla bellezza del toro, non ebbe cuore di ucciderlo ed in sua vece fece uccidere un altro toro. Poseidone, irato dall'affronto, fece allora innamorare follemente Pasifae, moglie di Minosse, del toro bianco. La donna, in preda all'amore più cieco, si rivolse a Dedalo affinchè le costruisse una vacca di legno nella quale poteva nascondersi per avere il tanto desiderato amplesso. Dedalo, costruì una vacca tanto somigliante che il toro venne tratto in inganno e si unì a Persifae che si era nascosta all'interno della vacca.

Da questa unione nacque il Minotauro, essere con la testa di toro ed il corpo di uomo.

Re Minosse, spaventato ed innorridito da quel bambino dall'aspetto mostruoso, ordinò a Dedalo di costruire un labirinto tanto complesso, in modo che chi vi entrasse, non riuscisse più a ritrovare l'uscita ed al suo interno imprigionò il Minotauro.

Poichè il Minotauro si cibava di carne umana, Minosse gli forniva periodicamente schiavi e fanciulli ateniesi (che la stessa città gli forniva come tributo in seguito ad una disfatta). Teseo vista la situazione decise di uccidere il Minotauro con l'aiuto di Arianna, figlia dello stesso Minosse e di Parsifae. La fanciulla chiese allora a Dedalo di indicarle un modo per uscire dal labirinto e Dedalo le fornì un gomitolo di lana. Teseo entrò nel labirinto, uccise il Minotauro e riuscì ad uscirne grazie al gomitolo. Una volta fuori dal labirinto, fuggì con Arianna.

Quando Minosse scoprì che Teseo era riuscito nella sua impresa grazie all'aiuto di Dedalo, imprigionò lo stesso Dedalo assieme a suo figlio Icaro nel labirinto. Dedalo, dapprima si disperò ma dopo poco tempo ebbe un'idea geniale: costruire due paia di ali per fuggire via dal labirinto.

Prima di decollare, Dedalo, precisò a suo figlio di non volare nè troppo alto in quanto il calore del sole avrebbe sciolto la cera che teneva insieme gli intrecci, nè troppo basso in quanto le onde del mare potevano bagnare le ali appesantendole. Ma Icaro, una volta in volo, preso dall'ebbrezza per questa straordinaria esperienza non tenne conto dei consigli paterni e volò così in alto che la cera si sciolse e precitò in mare.

Dedalo accortosi che il figlio non lo seguiva in volo, ritornò indietro e l'unica cosa che gli restò da fare fu recuperare il corpo del figlio per dargli degna sepoltura in un'isola vicina che chiamo Icaria.


Dedalo, dopo diversi giorni di volo, decise di fermarsi a Cuma, in Italia, dove costruì uno splendido tempio in onore del dio Apollo e ai piedi del quale depose le ali.

Minosse che non si dava pace per la fuga di Dedalo, lo cercare ovunque portando con se una conchiglia ed un filo promettendo una ricompensa a colui che avesse saputo far passare il filo tra le spire della conchiglia. Minosse sapeva infatti che nessuno sarebbe stato in grado di risolvere il problema eccetto Dedalo.

Dedalo nel frattempo si era rifugiato a Cocalo in Sicilia presso il re di Camico. Il re volle tentare la prova posta da Minosse e chiese a aiuto a Dedalo. Dedalo, attaccò il filo ad una formica e la introdusse nella conchiglia al cui capo estremo aveva posto una goccia di miele.

Quando il re di Sicilia portò la conchiglia a Minosse, questi capì subito che l'artefice era Dedalo e pretese che questi gli venisse consegnato. Ma sia il re siciliano che le sue figlie non volevano provarsi della sua compagnia e così mentre Minosse si faceva un bagno, le giovani principesse versarono acqua bollente nella vasca dove il re si faceva il bagno, uccidendolo. Esse poi giustificarono la sua morte attribuendola alla sua distrazione, dicendo che era caduto accidentalmente in vasca di acqua bollente.

Dopo diversi anni, Dedalo decise di lasciare la Sicilia e si unì a Iolao,nipote di Eracle stabilendosi in Sardegna dove Dedalo continuò la proficua professione.

Edited by demon quaid - 26/6/2016, 14:02
 
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