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Avvistamenti nell'antichità

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view post Posted on 22/11/2010, 21:17     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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- Nel 1974 in Romania, a due chilometri a est di Aiud, un gruppo di operai al lavoro sulle sponde del fiume Mures trovarono tre oggetti sepolti nella sabbia, in un fosso profondo circa 10 metri. Due di questi reperti si rivelano essere ossa di Mastodonte, risalenti alla preistoria.

Il terzo oggetto invece si rivela essere un blocco di metallo, molto simile alla testa di un grande martello. Tale oggetto viene inviato, per uno studio, all'Istituto archeologico di Cluj-Napoca.

Gli esami scientifici di questo oggetto hanno evidenziato che si tratta di un antichissimo oggetto artificiale composto di una lega in metallo estremamente complessa.

Lo studioso Gheorghita ha rilevato che la lega è composta da 12 diversi elementi, dei quali l'alluminio è presente con la maggiore quantità (89 %).

Gli studi scientifici del reperto, tra cui lo studio dell'ossidazione del reperto, e l'averlo trovato accanto a resti di animali preistorici porta a ritenere che sia vecchio di alcuni milioni di anni. In particolare, la presenza di uno strato consistente di ossido d’alluminio fa ritenere scientificamente che il reperto risalga ad epoche remote.

Qualsiasi tipo di studio effettuato sul reperto ha rivelato la sua natura artificiale ed antica, che comunque è già abbastanza evidente dal suo aspetto esteriore, dai fori presenti sul reperto e dalla lega di alluminio con cui è composto. Basti pensare che l'alluminio non si trova libero in natura, ma combinato in alcuni minerali e soltanto 100 anni fa e stata messa a punto la tecnica necessaria alla sua lavorazione.

Gli studi sul reperto hanno evidenziato sin da subito il fatto che fosse parte di un meccanismo, che nella sua parte superiore doveva esserci un'asta di forma circolare.

Tenendo conto dell'analisi di tutte le particolarità dell'oggetto, gli scienziati hanno ritenuto che il reperto fosse una sorta di dispositivo di atterraggio di un veicolo volante, di dimensioni ridotte, come i moduli lunari o la sonda Viking.

A riprova di ciò, ci sarebbero sia la forma dell'oggetto, sia i due fori ovali, sia i graffi nella parte inferiore e agli angoli, come pure la composizione del materiale, vale a dire all'alluminio leggero. In sostanza il reperto risulta essere il piede di una gamba meccanica di atterraggio di un oggetto volante.

Sicuramente tale piede metallico appartiene ad uno dei tanti velivoli sconosciuti che sin da epoche remote visitano ed operano sul nostro pianeta.

- Nella storia fenicia di Sanconiatone da Berite, viene menzionato un aeromobile di forma allungata e stretta (serpente) con le eliche.

- Popoli antichi abbastanza evoluti come gli egiziani, i greci ed i romani annotavano meticolosamente tutti gli eventi che accadevano e fra questi ci sono molte cronache riguardanti veri e propri avvistamenti di astronavi aliene, prevalentemente di forma sigariforme, sferica o discoidale, descritte come colonne di fuoco, nuvole luminose, sfere infuocate e così via, che sorvolavano e compievano manovre su antiche città. La cosa più interessante è che anche molti storici famosissimi dell'antichità riportano tali avvistamenti.

- Gli egiziani menzionano un UFO tubolare scintillante (grande serpente), lunga 30 aune e larga 8, che è atterrato lungo il fianco di una montagna.

- 501 a.C.: Nella notte furono visti ardere nel cielo oggetti infiammati dalla forma di lance da combattimento.

- 462 a.C.: Fu visto ardere con grande fulgore il cielo, e molti altri prodigi di forme e figure strane si mostrarono agli sguardi spaventati degli spettatori.

- 459 a. C.: La terra tremò per un gran sisma. Fu di nuovo veduto ardere il cielo. Si ebbero molte apparizioni di sembianze umane ed in molti luoghi furono udite voci orribili.

- Nel 329 a.C. l’esercito di Alessandro Magno fu "attaccato" da due scudi argentati volanti, che sorprese l’esercito greco mentre attraversava il fiume Jaxartes, in India.

- 223 a.C.: In Toscana il cielo parve che ardesse. In Rimini, nel cuore della notte, risplendette una luce chiarissima come di giorno. Tre lune furono viste contemporaneamente in diverse regioni del cielo.

- 217 a. C.: In diverse località furono viste sembianze di uomini in vesti bianche, in Sicilia a molti soldati, si incendiarono spuntoni ed analoghe armi nelle aste e i lidi frequentemente risplendettero a causa di grandi fiamme apparse. Il cerchio solare fu visto diminuire notevolmente di grandezza. In Arpi apparve nel cielo uno scudo e fu visto combattere il sole con la luna e sempre di giorno si videro due lune.

- 214 a.C.: In Adria si videro un altare in cielo, e molte sembianze di uomini vestiti di bianco attorno ad esso.

- 204 a.C.: Furono visti due Soli. Di notte fu vista una luminosità come diurna a Sezze una fiamma fu vista estendersi da oriente ad occidente.

- 203 a.C.: In Anagni, si videro nel cielo numerosi fuochi sparsi ed infine un oggetto luminoso.

- 202 a. C.: A Cuma il sole parve che diminuisse di grandezza.

- 198 a.C.: In sinuessa parve che la rotondità del sole diminuisse.

- 174 a.C.: Da una piazza di Roma furono visti risplendere 3 soli e la notte seguente caddero dal cielo molte fiammelle nel Lanuvio.

- 173 a.C.: In Lanuvio fu veduta i cielo una grandissima armata navale.

- 166 a.C.: A Cassino un sole fu visto per molte ore della notte;

- 163 a.C.: di notte a Capua fu visto un Sole; Il cielo arse; a Formia furono visti, durante il giorno due soli.

- 156 a.C.: A Consa furono viste volare armi nel cielo.

- 147 a.C.: A Cerveteri scaturirono fiotti di "sangue" e di notte il cielo e la terra furono visti ardere; a Lanuvio, fra la terza e la quinta ora due anelli di diverso colore circondarono il Sole, l’uno con una circonferenza rosseggiante e l’altro con una circonferenza bianca; un oggetto in cielo rifulse per 32 giorni;

- 140 a.C.: A Palestrina ed in Cefalonia, furono visti cadere dal cielo degli “astri”.

- 137 a.C.: A Palestrina fu vista in cielo un oggetto luminoso e tuonò a cielo sereno.

- 134 a.C.: In Amiterno fu visto di notte un Sole e la sua luce fu visto per un certo tempo.

- 122 a.C.: in Gallia furono visti 3 soli e 3 lune.

- 106 a.C.: A Roma durante il giorno fu osservato in alto un oggetto luminoso volante; fu udito un cupo boato (proveniente) dall’alto e dal cielo fu vista cadere una palla.

- 104 a.C.: Delle armi celesti di giorno e di notte a oriente e ad occidente furono viste combattere e ad ovest essere sopraffatte; la Luna durante il giorno apparve in compagnia di una stella dall’ora terza fino all’ora settima; nella terza ora del giorno una eclissi solare oscurò il giorno; nel Piceno furono visti 3 soli; nella campagna di Bolsena una fiamma scaturì dalla terra e fu vista giungere fino al cielo.

- 102 a.C.: In Gallia una luce di notte rifulse in un accampamento.

- 100 a.C.: A Tarquinia una meteora luminosa fu vista estesamente, mentre cadeva con uno scorrimento repentino; verso l’ora del tramonto del sole un corpo rotondo simile ad uno scudo fu visto passare rapidamente.

- 94 a.C.: A Bolsena la Luna nuova si eclissò e non ricomparve che il giorno dopo all’ora terza; un oggetto luminoso apparve nel cielo e l’intero cielo fu visto ardere.

- 93 a.C.: A Palestrina, della bambagia (silicea) volò qua e la; a Bolsena una luce diffusa fu vista all’alba splendere nel cielo; essendosi concentrata in un sol punto, la luce assunse un aspetto bruno come il ferro; il cielo fu visto aprirsi e nell’apertura di quello apparvero vortici di fiamma che si avviluppavano assieme.

- 91 a.C.: verso il sorger del sole, una palla di fuoco apparve verso settentrione con ingente fragore; una fiamma scaturita da una apertura del terreno guizzò fuori verso il cielo; nel territorio di Spoleto una palla di fuoco di colore aureo discese verso terra e, diventata più grande, dalla terra fu vista muoversi rapidamente verso oriente e per la grandezza ricoprì il sole.

- Nell’89 a.C. è riportato l’atterraggio di un globo di fuoco.

- 62 a.C.: Una trave ardente da ovest si estese fino a notevole altezza.

- 44 a.C.: Il sole di un limpido e sereno cielo e di un globo di mediocre grandezza fu circondato da un anello dalla circonferenza la più ampia (proprio) come suole estendersi l’arcobaleno fra le nubi. Al tempo dei giochi di Venere Genitrice, che ottavio istituì per il collegio, nell’ora undicesima, una stella crinita, apparsa nel cielo di settentrione, rivolse su di sé lo sguardo di tutti; un oggetto luminoso fu visto muoversi rapidamente nel cielo verso occidente, un altro oggetto risplendette per sette giorni. Tre Soli rifulsero e intorno all’ultimo Sole una corona simile ad una spiga risplendette nel cielo, ed in seguito, ridottosi il Sole al suo unico cerchio per molti mesi la luminosità fu fiacca.

- 42 a.C.: Di notte un corpo luminoso rifulse talmente che, come fosse incominciato il giorno, ci si alzò per lavorare.

- 17 – 16 a.C.: Un oggetto luminoso spostandosi dal sud al nord , rese l’oscurità notturna simile alla luminosità diurna.

- Omero parla di carri volanti.

- Nell’impero Romano gli UFO furono visti spesso in cielo, ma anche atterrare e ripartire, e furono classificati principalmente come travi di fuoco dorate, scudi ardenti, torce fiammeggianti, globi di dorati.

- Cicerone parla di globi nel cielo nel suo "De Divinatione", nel Capitolo 43, parla di quando «...il sole splendette nella notte, con grandi rumori nel cielo e il cielo sembrava esplodere e stupefacenti sfere vi apparvero...».

- Lo storico latino Tito Livio, nella sua "Storia di Roma", riporta le testimonianze di oggetti a forma di scudi circolari che volavano nel cielo e che erano stati visti sopra molte città dell'Impero; aggiunge anche che il secondo re di Roma, Numa Pompilio, fu testimone personale della caduta dal cielo di uno di questi "scudi volanti" e che lo avesse annoverato tra gli oggetti di culto delle pratiche religiose che stava promuovendo.

- Carcopino narra che nel mese di luglio successivo all’assassinio di Cesare per sette giorni consecutivi prima del tramonto si vedeva su Roma un UFO luminoso che procedeva verso Nord.

- Lo scienziato romano Plinio il Vecchio, nelle "Historiae Naturales", nei capitoli 25 e 36, racconta di "Clipeus Ardens" visti sfrecciare nel cielo dell'antica Roma. Inoltre riporta avvistamenti in cielo di lumi, di fiaccole, di bolidi volanti e travi volanti uguali a quelle che comparivano nell’antica Grecia. più precisamente egli classifica gli UFO in fiaccole, lampade e bolidi volanti, nonché le travi volanti.

- Cronache di identici avvistamenti furono riportati nelle opere di: Plutarco, Valerio Massimo, Seneca, Eschilo, Senofonte.

- Senofonte, nel suo "Anabasi", fa una classifica degli oggetti volanti avvistati in base alla loro forma; li descrive nelle forme a conchiglia, piatti, a campana, triangolari. Fa addirittura una classificazione degli oggetti volanti in base alla loro forma (a conchiglia, a piatto, a campana, triangolari, ecc.).

- Nel suo trattato di scienze naturali, Seneca racconta, con numerose osservazioni, di inspiegabili "travi luminose" che comparivano all'improvviso nei cieli delle città antiche. Le "travi" rimanevano immobili per giorni, per poi sparire all'improvviso, così come erano arrivate.

- I Manoscritti del Mar Morto risalenti al primo secolo a.C. parlano di uomini provenienti dal cielo che sono venuti sulla Terra ed altri uomini che sono stati prelevati dalla Terra e portati in cielo.

- Nel mese di luglio successivo all’assassinio di Cesare, Carcopino ci dice che per sette giorni consecutivi poco prima del tramonto fu vista una sfera incandescente solcare i celi verso nord.

- Lo storico romano Giulio Ossequiente nel 3° secolo d.C nel suo Prodigiorum Liber riportata brani originali di Cicerone, Tito Livio, Seneca, Plinio, ecc. dove vengono descritti anche oggetti volanti di forma semi-sferica, nonché oggetti volanti chiamati travi infuocate. Ossequente parla di avvistamenti (diurni e notturni) riguardanti "Scudi di fuoco", "torce", "più soli", più lune", "ruote luminose" ecc., apparsi su Roma e su altri luoghi. Dal "De Prodigiis", il disegno di due Soli che apparvero su Alba nel 204 a. C.

Da una lettura più approfondita delle cronache di Ossequente, in alcuni di esse si evince la natura del tutto incredibile di tale eventi. Si parla di oggetti che si muovono con traiettorie particolari, non riconducibili a quelle di comete, meteore o altro Da comparazioni, risulta che tali oggetti volanti descritti siano assolutamente corrispondenti ai vari tipi di UFO che oggi conosciamo.

Edited by demon quaid - 28/10/2016, 19:12
 
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