Un Mondo Accanto

Avvistamenti anni '40

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 23/11/2010, 12:11     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:


- Dal 1940 al 1945 i piloti dei caccia delle nazioni impegnate nei conflitti avvistano ripetutamente i famosi Foo-Fighters o caccia infuocati, descritti come dischi e sfere luminose che osservano le battaglie aeree, rincorrono gli aerei, addirittura sfiorano i bombardieri in alta quota e compiono manovre attorno ad essi. L'attendibilità dei Foo-Fighters è altissima: la documentazione cartacea e fotografica è imponente e proviene proprio da fonti militari.

Tra l'altro risulta che americani, inglesi e giapponesi pensavano che si trattasse di una nuova arma tedesca, mentre i tedeschi pensavano che fosse un'arma segreta degli alleati. I dischi e le sfere infuocate (a volte lampeggianti) erano di colore rosso o arancione o bianco, e sembravano prendersi gioco degli aerei, scendendo in picchiata e muovendosi in cielo con folli manovre.

- 1940: uno squadrone di bombardieri della Raf vicino alle coste della Danimarca viene affiancato da un apparecchio sconosciuto che gli punta delle luci potentissime con effetto accecante. I piloti ordinano di mitragliare le luci ma l'apparecchio scompare nel nulla.

- 1940: un velivolo inglese che nei pressi di Wesermunde viene sfiorato da due apparecchi sconosciuti con luci potentissime che lo seguono per 5 minuti senza attaccarlo. Dopo una virata di 30° i due apparecchi svaniscono.

- 1940: un comandante della RAF riferisce che il suo squadrone è stato intercettato da 23 apparecchi sconosciuti.

- 1940: il ministro dell'Arenonautica britannica prepara un documento riservato in cui riferisce le numerosissime segnalazioni dei piloti Raf che parlano tra gli altri di strane luci a forma di cono rosse, gialle, arancioni, blu, verdi che restano un mistero.

- 1940: un nuovo rapporto di 20 pagine del ministro dell'Aereonautica riferisce che gli aerei inglesi vengono seguiti anche per mezz'ora da apparecchi sconosciuti lungo il canale della manica fin in territorio britannico senza attaccarci mai.

- Il comando inglese contatta uno scienziato, sir Henry Tizard che sta lavorando al progetto del primo radar. Lo scienziato consiglia le forze armate di interrogare i piloti tedeschi fatti prigionieri per chiedere loro se hanno avuto simili esperienze. I piloti della Lutwaffe confermano gli stessi avvistamenti di quelli della Raf.

- Nel settembre 1941 vi fa avvistamento notturno nell'Oceano Indiano da parte di militari: dal ponte della nave S.S. Pulaski, (un mercantile polacco che trasportava truppe britanniche), due marinai avvistarono uno "strano globo che brillava di luce verdastra, di circa metà del diametro della luna piena come ci appariva nel luogo". Allertarono un ufficiale britannico, che osservò attentamente i movimenti dell'oggetto assieme a loro per più di un'ora.

- Il 25/2/1942 su Los Angeles avvenne un documentatissimo raid di un disco volante luminoso che allarmò la contraerea e fece temere un attacco giapponese. Più precisamente, è stato documentata la presenza di un enorme disco volante luminoso che dopo 20 minuti di fuoco antiaereo, si allontanò indenne. Infatti presumendo che si trattasse di un qualche velivolo sconosciuto giapponese, l'astronave fu attaccata mentre si trovava, quasi stazionaria, su Culver City e Santa Monica, da dozzine di batterie contraeree dell’esercito che le esplosero contro circa 2000 proiettili da 450 grammi sotto gli occhi di migliaia di cittadini.

Nessun danno fu causato all'oggetto, mentre ci furono morti e feriti per la caduta dal cielo di frammenti di bossoli su case, strade e palazzi per chilometri e chilometri che ricaddero sulla città. L'evento ebbe molta rilevanza ed è comprovato da solide prove. Anche se era notte, l'astronave fu visibilissima grazie al fatto che riflettori della contraerea costiera inquadrarono la formazione, permettendo così anche di scattare nitide fotografie che andarono sulle copertine dei giornali americani dell'epoca.

L'analisi dei negativi originali ha svelato la nitida forma di un enorme disco volante, rendendo ancora più assurdo il fatto che non sia stato colpito dalla contraerea che gli sparava contro, il quale lentamente e pigramente si fece strada verso Long Beach prima di dileguarsi definitivamente.

I militari mantennero il segreto sull'accaduto. Si tratta di uno dei casi più importanti di avvistamento di massa della storia.

- Il 28 febbraio del 1942, qualche ora prima dalla sua partecipazione nella Battaglia del mare di Giava, la nave USS Houston avvistò un gran numero di strane, ed inspiegabili scie luminose e luci gialle che illuminarono il mare per molte miglia attorno.

- Sempre nel 1942, un avvistamento con successivo rapporto venne fatto nelle Isole Salomone dall'ufficiale dei marines Stephen J. Brickner. Dopo un allerta di raid aereo, Brickner ed altri videro circa 150 oggetti raggruppati in linee di 10 o 12 oggetti ciascuna. Sembravano "oscillare" mentre si muovevano, e Brickner riportò che gli oggetti avevano una superficie simile all'argento lucidato e che sembravano muoversi ad una velocità lievemente superiore rispetto ai comuni aeromobili giapponesi. Descrisse l'avvistamento, dicendo: "Rispetto a tutto quanto, era lo spettacolo nello stesso tempo più sbalorditivo e tuttavia terrorizzante che Io abbia mai visto nella mia vita."

- 14 ottobre 1943: nei cieli sopra Schweinfurth, in Germania, gli equipaggi dei Boing B-17 Flying Fortress americani andavano incontro a una carneficina. I caccia tedeschi, Bf-109 ed FW-190, facevano strage di bombardieri, mentre i combattenti americani si avvicinavano al loro obiettivo, una fabbrica di cuscinetti a sfera. Alla fine della missione saranno ben 77 i B-17 distrutti e oltre cinquecento gli avieri americani uccisi in combattimento, in quello che verrà ricordato come "il Giovedì Nero"… Eppure, i piloti sopravvissuti alle pallottole dei caccia con la svastica furono testimoni di un evento incredibile. A poca distanza dall'obiettivo, dall'alto piombarono nella formazione di bombardieri un grappolo di sfere metalliche, dischi del diametro variabile dai 3 ai 7 cm. Il grappolo presentava decine di sfere che volavano assai compatte…
La formazione si trovò con le sfere così vicine che qualche pilota non riuscì ad evitare l'impatto. Ed ecco la sorpresa: ali, musi e timoni non recavano danni dallo scontro! Solo un rumore metallico a cui non seguiva alcuno scoppio… La cosa forse più inquietante era che assieme al grappolo di sfere i piloti videro anche dei rottami volanti, fluttuanti nell'aria alla stessa velocità, che sembravano seguire le sfere… Al ritorno il racconto della battaglia si confuse con quello di questa apparizione. Ma nei diari personali rimase il ricordo di quell'apparizione, come ci racconta Martin Caidin nel suo libro "Il Cielo è un Inferno", pubblicato nel '69.

- Nell'autunno del 1944 i piloti americani in missione sul Reno furono gettati nel panico più totale quando dei globi luminosi si misero ad inseguire con molta costanza i loro aerei.

- Il 23/11/1944 il pilota di un ricognitore americano rimase scioccato quando rilevò una formazione di palle di fuoco che volavano a nord di Strasburgo, sull'Alsazia-Lorena.

- Il 27/11/1944 un caccia americano in missione nei pressi della cittadina tedesca di Speyer (a Sud di Mannheim) avvistò in cielo una grande sfera irradiante un'abbagliante luce arancione, che incrociò il caccia americano passando a 500 metri sopra l'apparecchio, come rilevato dal radarista di bordo Walter Cleary.

Il 22/12/1944 un altro caccia americano avvistò due globi luminosi nei pressi di Hagenau nell'Alsazia Lorena. Tali globi furono descritti come due corpi enormi, forforescenti, di colore arancione, che seguirono il suo caccia per più di due minuti.

- Nel dicembre del 1944 l'equipaggio di un B-17 avvistò nei cieli austriaci un misterioso corpo volante discoidale del colore simile a quello dell'ambra.

- Sempre nel dicembre 1944 i piloti di due aerei americani P-47 descrissero dettagliatamente l'avvistamento di sfere luminose ad ovest di Neustadt.

La sfera dorata splendeva di un bagliore metallico, apparve all'improvviso e si muoveva lentamente nel cielo.

- Nel 1945 l'equipaggio di un B29 in missione sulle isole giapponesi riferì che il loro apparecchio era stato inseguito da un globo di poco più di un metro di diametro emanante una viva fosforescenza rossastra. Il B-29 si gettò in un banco di nubi per seminare la sfera, ma quando uscì dalle nubi la sfera era sempre dietro. Dopo un inseguimento durato 6 miglia, la sfera scomparve ad una sessantina di miglia a sud di Tokyo.

- Virgil Armstrong, agente CIA: "il terzo reich era interessato ai dischi volanti, e noi sospettavamo che fosse alleato con gli extraterrestri”.

- Nell'estate del 1945, mentre era di base presso La U.S. Naval Air Station Ensign RolanD. Powell a Pasco, Washinghton cinque piloti furono impiegati assieme ai loro aerei per intercettare un velivolo sconosciuto notato dai radar della base.
I militari dell'epoca erano preoccupati di proteggere un sito top secret di Handford dove ingegneri lavoravano presso grosse scorte di plutonio. L'UFO si trovava a circa 60 chilometri in volo dal deposito. Gli Americani sospettavano che si trattasse di un velivolo giapponese spia e si attendevano un attacco, quindi gli aerei Grumman Hellcat F6F intercettarono il velivolo, ma con loro sorpresa si trovarono davanti tutt'altro che qualcosa di conosciuto ed ostile
L'UFO volava a 65.000 pieidi di altezza ed era grande come 3 aerei di trasporto affiancati l'uno a l'altro. Aveva la forma di un uovo allungato rosa luminescente ed aveva delle bocche dalle quale usciva una sorta di vapore, questo ha affermato dopo 50 anni l'ex istruttore tecnico Walter Andrus militare in pensione. I piloti non riuscirono ad identificare l'oggetto e dalla base fu ordinato di salire fino a 42.000 piedi, mentre la loro quota massima era di 37.000, ma non riuscirono a raggiungerlo. L'Ufo rimase per buoni 20 minuti sopra l'impianto di Handford e poi scomparse verticalmente, con lo stupore di tutti.

- L'Associazione Astronomica dell'Astronautica Francese ha raccolto la testimonianza di un ex pilota da caccia, Jean Kisling riguardante un tentativo di intercettazione di un UFO nel 1945 negli USA. Le sue mansioni all'epoca furono di istruttore dell'US Air Force con sede a Selfridge in Michigan.

Durante l'estate del 1945 il comandante della base ordinò al militare di intercettare un UFO, che volava nei pressi della base. Ecco la sua testimonianza: "In questo momento il cielo dello Stato del Michigan è regolarmente attraversato da 'palline' di origine sconosciuta. Su richiesta del comandante della base di Selfridge sono decollato a bordo del mio P47 ed ho raggiunto la quota per intercettare 'la palla'.

Sorprendentemente non riesco a raggiungere gli obbiettivi, tra la macchina fotografica e gli oggetti rimane invariata la distanza! Sono arrivato a 55.000 piedi nonostante la difficoltà di volare, il freddo e l'altitudine, riesco a rilasciare una scarica di mitra dalla mia calibro 8 da 12,7 millimetri in direzione delle sfere. Con mia grande sorpresa queste palle si sono trasformati in dischi volanti e ad una velocità incredibile si allontano e scompaiono ad una eccezionale velocità, lasciando tracce simili a quelli di getti di alta quota."

Da terra il combattimento aereo fu osservato da più di mille testimoni tramite binocoli e telescopi (o altre attrezzature di osservazione). I militari poterono certificare che non si trattò di palloni o simili, ma si trattò di velivoli molto performanti guidati intelligentemente. Il pilota protagonista al rientro in base fu trattato come un eroe dal Colonnello Comandante della Base.

- Nel 1945 nel Time comparve una storia in cui si affermava "La scorsa settimana piloti americani di stanza in Francia hanno raccontato una strana storia di palle di fuoco che da più di un mese sono solite seguire i loro aeroplani nei voli notturni sulla Germania. Nessuno sa cosa siano o a cosa servano queste palle di fuoco.

I piloti, pensando ad una nuova arma psicologica, li chiamano 'foo-fighter' ... Le loro descrizioni e apparizioni variano, ma sono d'accordo che queste luci misteriose si piazzano vicine agli aerei e sembrano seguirli ad alta velocità per miglia. Un pilota ha detto che un foo fighter, in forma di palla di fuoco rossa alle estremità delle ali, è rimasto con lui in una picchiata a 360 miglia l'ora. Poi la palla è svanita nel cielo."

- La Commissione Robertson menziona i rapporti di avvistamento foo fighter, notando che dal loro comportamento non sembravano essere minacciosi. Si può segnalare, che la commissione Robertson mise a rapporto che molti dei "foo fighters" erano descritti come aventi superficie metallica e forma di disco, e suggerì che "se il termine dischi volanti fosse stato in uso popolare negli anni 1943-1945, questi oggetti sarebbero stati etichettati in quella categoria."

- Dalla fine di maggio del 1946 e per tutto l'anno, sul Baltico e sulla Scandinavia furono avvistati ufficialmente più di 1000 "razzi fantasma", "bombe volanti" e simili che compievano acrobazie nei cieli e non erano associabili a qualsiasi cosa nota fino ad allora. Migliaia di testimoni riportarono avvistamenti di sfere grigie, girandole volanti, sigari volanti e simili. Gli USA e l'esercito svedese collaborarono strettamente sulla questione col timore che queste astronavi potessero essere dell'URSS, e quindi per indagare sulla faccenda fu effettuata una strettissima rete di sorveglianza.

L'intelligence britannica vuole capire e manda a Stoccolma due agenti segreti. Dai loro rapporti si evince che i velivoli avvistati sono spesso a forma di sigaro, alcuni rumorosi e altri silenziosi. Si parla di palle di fuoco che schiantandosi a terra non producono alcun suono. Gli agenti inglesi e quelli svedesi fanno un indagine sui luoghi di atterraggio dei velivoli. In un documento declassificato apprende che gli scienziati hanno raccolto sul terreno materiale combustibile poroso di colore giallo e non più grande di un uovo, materiale carbonifero poroso di colore nero, cenere grigia porosa e pietre dal colore molto scuro.

- Dal 1944 al 1946 in Svezia furono avvistati ufficialmente 5890 oggetti volanti luminosi e "proiettili volanti" non associabili a nulla che si conosceva e che allarmarono non di poco il governo locale.

- Il 19/9/1946 in Italia ci fu l'ennesimo avvistamento di un bolide infuocato che manovrava nei cieli.

- Il 21/9/1946 un siluro volante apparve nei cieli di Belgrado e lo stesso giorno misteriose meteore simili a globi gialli compivano manovre nei cieli occidentali dell'Africa settentrionale.

- Il 9 giugno 1946 i cittadini di Helsinki (Finlandia) furono allertati dalla presenza in cielo di un oggetto che improvvisamente coprì una distanza enorme in pochi secondi.

- il 24/6/47 quando, l'uomo d’affari e pilota Kenneth Arnold, avvistò dal suo aereo una formazione di nove oggetti volanti di forma non discoidale che sorvolavano l’ area del monte Rainier (USA).

L'evento fu largamente pubblicizzato e ci fu un fraintendimento in quanto si diffuse l'idea che avesse visto degli oggetti a forma di disco, per l'appunto i dischi volanti, mentre Arnold usò il termine disco per nella descrizione del loro movimento.

Kenneth Arnold vide, mentre era in volo col suo aereo privato sopra il Monte Rainer (Stato di Washington), nove oggetti in formazione, “a tacco o a crescente” (come lui stesso definì) “muoversi come si lancia un sasso piatto sull’acqua".

L'evento lanciò ufficialmente l'idea dell'esistenza della visita da parte di UFO e più specificamente quella dei dischi volanti, ma per alcuni anni non si assocerà il fenomeno a visite aliene ma piuttosto a possibili armi segrete o addirittura veicoli segreti nazisti o sovietici. Solo agli inizi degli anni'50 si inizierà a diffondere l'idea che i dischi volanti potessero essere di origine extraterrestre.

- Al 1947 risale un Documento dell'Office of Naval Intelligence, i servizi segreti dell'US Navy, riguardante l'ondata di avvistamenti di UFO sigariformi o "Razzi fantasmi", avvenuta sulla Scandinavia tra il 1945 ed il 1946, in cui si ignora la provenienza dei veicoli avvistati.

- In un documento ufficiale del giugno 1947, Einstein ed Oppenheimer lasciano intendere che la presenza di astronavi non identificate è accettata come una realtà dalle forze militari.

- Tra giugno e luglio 1947 ci sono almeno ottanta avvistamenti ufficiali di UFO nei soli USA.

- Nei primi giorni del luglio 1947 cade presso Roswell, nel Nuovo Messico (USA), quello che viene definito dalla stampa "disco volante". I giornali danno la notizia, decine di testimoni parlano e le forze politiche e militari non sanno che cosa fare. Pochi giorni dopo i testimoni vengono minacciati e le forze militare tentano (molto male) di far passare la caduta dell'UFO con la caduta di un pallone sonda.

Documenti declassificati e molto censurati però mostrano senza ombra di dubbio il fatto che sia caduto un'astronave aliena e siano stati recuperati non solo i rottami degli UFO ma anche gli occupanti deceduti a seguito dell'impatto. A ciò si aggiungono le testimonianze credibili di personale militare che partecipò all'operazione di recupero, la cui posizione e credibilità è stata attentamente controllata.

- Luogotenente Walter Hautp, ufficiale addetto all'ufficio stampa della Roswell Army Air Base: "Eravamo effettivamente in possesso di un disco volante, era stato trovato in un ranch a nord di Roswell. L'informazione fu data a me dal Colonel Blanchard. La copertura fu orchestrata molto bene e velocemente da Washington attraverso vari canali. Dovevamo dire che era tutto falso, che era solo un pallone meteorologico".

- Secondi indizi, dopo tutto ciò, su suggerimento del Ministro della Difesa James V. Forrestal e del presidente della Commissione Ricerche e Sviluppo Vannevar Bush, il 24 settembre 1947 il presidente americano Truman creò un organo che aveva il compito di gestire qualsiasi aspetto relativo al recupero ed allo studio di UFO ed alieni, il compito di creare un organizzazione atta allo scopo con collegamenti con i principali organi USA (come la CIA), ed ovviamente il compito di mantenere il più stretto segreto sulla questione.
Sempre secondo indizi, i membri iniziali di tale organo furono: Amm. Roscoe H. Hillenkoetter, Dott. Vannevar Bush, Segr. James V. Forrestal, Gen. Nathan F. Twining, Gen Hoy S. Vandenberg, Dott. Detlev Bronk, Dott. Jerome Hunsaker, Sig. Sidney Souers, Sig. Gordon Gray, Dott. Donald Menzel, Gen. Robert M. Montague, Dott. Lloyd V. Berkner. La morte del segretario Forrestal il 22 maggio 1949 creò una lacuna che venne colmata il 1° agosto 1950, data in cui il generale Walter B. Smith fu nominato sostituto permanente.
Tale organo ufficialmente non è esistito e non esiste, ma ci sono documenti ufficiali declassificati e censurati che mostrano chiaramente riferimenti all'organo in questione.

- Stalin, avendo saputo del caso di Roswell nel 1947, aveva cominciato ad interessarsi all'argomento, commissionando un rapporto al responsabile dei primi programmi spaziali Serghiei Koroliev, al matematico Mytislav Keldish, al chimico Alexandr Topciep e a Igor Kurciatov, uno dei padri dell'atomica sovietica.

- All' 8/7/1947 risale un documento dell'FBI riguardante il disco volante recuperato a Roswell, mentre in un documento dell'FBI risalente al 10 luglio 1947 in cui si richiede l'accesso ai dischi volanti recuperati. In un documento ufficiale del 14 luglio 1947, l'esercito americano consente all'FBI di accedere ai dischi volanti recuperati.

- Al 1947 risale un documento dell'FBI in cui si manifesta la rabbia dell'FBI per essere esclusa dallo studio dei casi più importanti riguardanti i dischi volanti, che invece sono attribuiti all'US Army Air Force. D'altronde, in un altro documento del 10 luglio 1947, il capo dell'FBI, J. Edgar Hoover, scrive questo incredibile memo a mano poco dopo la caduta del disco volante a Roswell, in risposta all'ordine governativo di far stare l'FBI fuori dall'affare UFO: "Lo vorrei fare, ma prima di obbedire noi dobbiamo insistere sul pieno accesso ai dischi recuperati. Per esempio, nel caso di La. l'esercito lo ha sottratto e non ci ha permesso neanche un esame superficiale".
Nella stessa pagina si afferma che: “È stato accertato che i dischi volanti non sono il risultato di esperimenti dell’US Army e della US Navy. La materia è di interesse per l’FBI".
In sostanza, all' 8 luglio 1947 risale un documento dell'FBI riguardante le prime informazioni sul disco volante recuperato a Roswell, mentre in un documento dell'FBI risalente al 10 luglio 1947 si richiede con insistenza l'accesso ai dischi volanti recuperati dai militari. In un documento ufficiale del 14 luglio 1947, l'esercito americano consente all'FBI di accedere ai dischi volanti recuperati.

- In un documento ufficiale del 1947 della CIG (Central Intelligence Group), ente precursore della CIA, si afferma che "il recupero di un velivolo adatto al volo non identificato nello Stato del New Mexico, il 6 Luglio 1947, 10 miglia a nord/ovest di Oscura Peak e relativi frammenti a circa 75 miglia a nord/ovest dell'Army 509° Atomic Bomb Group, Roswell Army Air Field, è confermato". Inoltre si afferma che c'è stata anche la cattura di un altro veicolo: "la conseguente cattura di un altro velivolo similare, a 30 miglia ad est dell'Army Alamogordo Army Air Field il 5 Luglio 1947, ha convinto l'Army Air Force S-2, Army G-2 e Navy ONI, che il velivolo e relativi rottami non sono di costruzione USA". Si conferma quindi che il 6 Luglio 1947, a Roswell, cadde davvero dal cielo un qualcosa di "non identificato", e la stessa cosa è accaduta il giorno prima nella stessa area militare. Altro che manichini e palloni sonda.

Purtroppo, forse per mia colpa, questo è l'unico documento di cui non sono riuscito a fare la verifica dell'attendibilità, quindi non posso dire se sia autentico o falso, ma eccezionalmente lo menziono comunque perché è interessante.

- 5/09/1947, Army Air Force, Washington. In una lettera firmata dal Brigadiere Generale USA Geo. F. Schugen, assistente capo dell’Air Staff-2 e indirizzata al Direttore dell’F.B.I. si afferma in maniera inequivocabile che l’Army Air Force non ha nessun progetto con le caratteristiche associate con i “dischi volanti”. Questo vuol dire che all'epoca non esistevano neanche progetti per la costruzione di veicoli discoidali.

- In un documento ufficiale declassificato del 28/9/1947 si ha l'affermazione dell'esistenza di dischi volanti. Questo documento è denominato promemoria del Generale Twining (TSDIN/HWW/IG/6-4100).

Esso contiene il parere del commando aereo degli Stati Uniti (AMC) sui dischi volanti; il parere si basa principalmente sugli studi condotti dal personale di vari reparti, dal Laboratorio Aeronautico (divisione ingegneristica), con la partecipazione dell’Istituto di Tecnologia Aeronautica, dell’ufficio intelligence T-2, dall’Ufficio Comando della Divisione ingegneristica, dal Laboratorio Aeronautico Generatori e Propulsori della Divisione Ingegneristica.

Il parere è che: il fenomeno dei dischi volanti è veritiero, non fittizio o irreale; si conferma l’esistenza di oggetti volanti di forma discoidale; le caratteristiche di volo segnalate dai radar e dalle intercettazioni aeree, sono considerate di natura evasiva e tendono a favorire l’ipotesi che alcuni degli oggetti siano governati manualmente, automaticamente o in modo remoti. Poi seguono i tratti comuni riscontrati nello studio degli UFO: superficie metallica o riflettente; generale assenza di scie ad eccezione di manovre intraprese con assetti estremi; forma circolare o ellittica, piatta sul ventre e bombata sul dorso; vari avvistamenti di volo in formazione stretta, effettuati da un minimo di tre ad un massimo di nove oggetti; generale assenza di suoni ad eccezione di tre casi in cui è stato rilevato un notevole rombo; velocità elevatissima; autonomia stimata pari a settemila miglia con velocità subsonica.

- 20/10/1947, un documento trasmesso dall’U.S.A.F. all’F.B.I. dal titolo “Trasmissione all’F.B.I. con allegato disco volante” afferma che l’Air Material Command ha come opinione che i dischi volanti esistono.

- Da un documento dell'Intelligence Collections Memorandum del Brig. General George Shulgen, risalente al 28/10/1947, si legge la seguente affermazione: "È stata presa in considerazione l'opinione di alcuni elementi secondo cui l'oggetto rappresentereste un velivolo interplanetario di qualche specie"

- Un pilota attaccato da un UFO fu il comandante Thomas Mantell. Stato dell’ Indiana, ore 14.30 del 7 gennaio 1948. Un oggetto piatto e circolare, luminoso, stava sorvolando la città di Madison, sfrecciando ad almeno 500 miglia orarie. Immediatamente decine di telefonate da Lexington, Elisabethtown e Fort Knox facevano saltare i centralini dell’ aerodromo militare di Godman Field. L’oggetto luccicante dà l’impressione di essere in missione ricognitiva. Occorreva indagare, specie visto che stava sorvolando il celebre forte, cassaforte della riserva aurea degli U.S.A.. Mezzora dopo l’oggetto, o uno simile, compariva proprio sulla verticale della base militare di Godman. Il colonnello G.F. Hix, osservandolo con il binocolo, lo descrisse come “un disco fiammeggiante di enormi proporzioni”, con un diametro di circa 50 metri. Immediatamente vennero allertati tre caccia P-51 Mustang, che stavano rientrando alla base, comandati dal capitano Mantell.

Ai tre fu ordinato di intercettare l’ordigno in movimento, ma poiché i tre aerei erano in riserva, due abbandonarono quasi subito la caccia. Più ostinato il comandante, che con evidente sprezzo del pericolo, puntava direttamente verso l’UFO. “Lo vedo benissimo! È un enorme massa di metallo che ruota vorticosamente, attorniata da vampe rossastre! Ha la forma di un cono rovesciato; in cima c’è una specie di macchia rossa intermittente e luminosa”, comunicò via radio. Stando alle fonti ufficiali l’ultimo messaggio di Mantell sarebbe stato: “il disco rotea su se stesso salendo verticalmente a grande velocità. La mia riserva di ossigeno è prossima all’esaurimento, ma continuerò l’inseguimento fin verso i 20.000 piedi”. Ma secondo talune indiscrezioni Mantell avrebbe anche aggiunto: “mio dio, c’è della gente la dentro!”. Poi più niente. Il contatto radio si sarebbe interrotto dopo uno schianto terribile.

Il giorno successivo le pattuglie di Godman, su segnalazione della polizia, trovarono il cadavere del pilota ed i resti dell’aereo, sparpagliati per decine di metri. Alla stampa venne rigorosamente vietato l’accesso alla zona, non fu permesso scattare alcuna foto, non venne rilasciato nessun comunicato stampa; ma la notizia uscì lo stesso. Infatti, “non si trattava di una semplice sciagura aerea, una delle tante che funestano l’attività e la storia del volo meccanico”, commenterà lo scrittore Renato Vesco, sostenitore di una matrice terrestre dei dischi volanti. “Era il caso Mantell, un episodio misterioso, reso ancor più sconcertante dalla constatazione che una parte dei rottami risultò minutamente sforacchiata e resa quasi porosa, rugosa, come se su essi avessero agito combinatamente una vampata di intenso calore e un violento getto abrasivo”.
La versione ufficiale è che Mantell sia morto inseguendo il pianeta venere.

- Febbraio 1948, “Project Sign”, Headquarters Air Material Command, Wright-Patterson Air Force Base, Dayton Ohio. In questo rapporto si illustrano già le note “Sfere di luce”, che sono le protagoniste di innumerevoli avvistamenti negli ultimi decenni, e nel documento in questione si desume che queste rimangono di origine misteriosa. Tra le altre cose si può leggere che esistono molti rapporti che illustrano la possibilità dell’esistenza sul nostro pianeta di animali extraterrestri.

Il “Project Sign” ha degli interessanti allegati, tra cui nell’Appendice “D” del 13/12/1948 e scritta per il Brigadiere Generale Putt dell’U.S.A.F, Direttore dell’Ufficio Ricerche e Sviluppo, si illustra la possibilità di vita intelligente su Venere e Marte. Tale allegato è stato inserito dagli ufficiali dell’U.S.A.F. sicuramente perché tra le varie ipotesi di provenienza dei “dischi volanti” si contemplava anche l’origine marziana e venusiana.

- Il 23 Luglio 1948 per la prima volta due testimoni competenti ed imparziali riuscivano ad osservare molto da vicino un UFO. Protagonisti, il comandante C.S. Chiles ed il suo secondo, J.B. Whitted. I due stavano pilotando un DC-3 da trasporto della Eastern Airlines in volo da Houston a Boston. Alle 2.45 del mattino stavano volando a quota 1600 .etri, sopra Montgomery in Alabama quando Chiles vedeva, improvvisamente, un “oggetto rosso cupo” che si avvicinava rapidamente da destra. Chiles disse a Whitted che poteva tratttarsi di un nuovo jet militare.

Entrambi i piloti vedevano l’oggetto dirigersi verso di loro, ma non se ne preoccupavano. Tutte le luci di posizioni erano accese ed essi dovevano essere molto vistosi; la notte era limpida e la luna splendente, si dissero i due, che non temevano certo uno scontro nel cielo. Pure, incurante delle norme della più elementare prudenza, l’oggetto continuava a puntare verso i due, che ad ogni momento, lo vedevano diventare sempre più grande. Chile e Whitted cominciavano a sudare freddo.

Il fuso era ormai loro addosso. Con la forza della disperazione cercarono di far inclinare sulla sinistra il DC-3. In quel momento l’oggetto cambiò rotta, sfrecciando a soli 30 metri dall’ala destra, saettando a più di 100 km/h. Mentre i due piloti, pallidi in volto e madidi di sudore, osservavano con gli occhi sgranati quell’ordigno che si allontanavano, l’UFO sprigionò una fiammata arancione nella fusoliera e scomparve tra le nubi. In seguito, i due piloti dissero di aver notato una fila di oblò lungo la fusoliera, che brillava come lampi al magnesio.

- 1/10/1948, Nord Dakota: il tenente George G. Gorman della guardia aerea nazionale del Nord Dakota si stava avvicinando alla propria base, dopo un volo di ricognizione. Quando aveva chiesto istruzioni via radio, la torre di controllo gli aveva confermato che l’unico aereo in volo era un piccolo monomotore Piper Cub.
Mentre Gorman stava preparandosi ad atterrare, vide il proprio aereo illuminato da sotto. Improvvisamente una luce lo superò da destra. Stupito, il nostro pensò che si trattasse della luce di coda di un altro velivolo e si mise immediatamente in contatto radio con la torre di controllo per protestare, ma da terra gli fu risposto che, sul radar, c’era solo il Pier Cub. Incuriosito, il pilota decise allora di inseguire quella luce, per vedere meglio da vicino cosa fosse. Mentre invertiva la rotta per intercettare il velivolo misterioso, vide chiaramente la sagoma dell’altro aereo che si stagliava sul fondo della città illuminata.

La luce notata da Gorman non sembrava essere collegata ad un corpo solido. Il pilota lanciò allora l’aereo alla massima velocità e si avvicinò fino a quasi 1000 metri di distanza dall’ UFO. La luce aveva un diametro di circa 15 cm e lampeggiava. Quando Gorman si avvicinò, la luce smise di lampeggiare e l’aereo sbandò bruscamente a sinistra. Dopo una serie di manovre repentine, Gorman si ritrovò in rotta di collisione con l’ordigno. La luce stava puntando dritta verso l’aereo. Gorman si gettò in picchiata; l’UFO mancò la calotta dell’aereo per pochi centimetri, poi prese quota e scomparve. A Gorman non restò che rientrare a Fargo per fare rapporto dell’incredibile episodio di cui era stato protagonista. Nel resoconto consegnato all’ ATIC, Gorman dichiarò: “ Ho avuto la netta impressione che il comportamento dell’ UFO fosse determinato da un agente dotato di facoltà intellettive”.

- In un documento ufficiale delle forze aeree militari USA (USAF), datato 4 novembre 1948, si dice chiaramente che l'USAF è "preoccupata dai frequenti rapporti militari sui dischi volanti. Uno di questi è stato osservato galleggiare in aria sopra la base aerea Neuibiberg per circa trenta minuti."

Nel documento si parla anche di un confronto con il servizi segreti dell'aereonautica svedese, in cui questi ultimi hanno detto: "persone credibili e tecnicamente preparate hanno raggiunto la conclusione che questi fenomeni (gli UFO) sono ovviamente il risultato di alte capacità tecnologiche che non possono essere attribuite a nessuna cultura umana della Terra attualmente conosciuta."

- Luogotenente George Gorman, pilota di un caccia F51 che ingaggiò una battaglia aerea di 30 minuti con un piccolo UFO nel 1948. ha dichiarato "Sono convinto che ci fosse qualcosa di pensante dietro alle manovre di quella cosa".

- In un rapporto classificato TOP SECRET del 10 Dicembre 1948 vi è l'analisi militare dei casi UFO negli USA da parte dei servizi segreti dell'aereonautica militare.
Il problema che il rapporto affronta è "esaminare le tattiche dei dischi volanti e sviluppare conclusioni sulla possibilità della loro esistenza."
Sotto le possibili origini degli UFO il rapporto afferma: "È evidente dalle caratteristiche di performance attribuite agli UFO che se fossero di provenienza di un paese straniero, essi implicherebbero efficienze di performance che non possono essere realizzate da nessun velivolo militare di questa nazione."

E si afferma anche che: "Sarebbe, comunque, un errore analizzare gli aspetti tecnici della situazione entro i limiti delle nostre conoscenze su quanto noi abbiamo sviluppato concretamente."

- In un rapporto ufficiale della base area USA di White Sands del 24 Aprile 1949, si legge che ingegneri e tecnici dall'area di test della base di White Sands Proving Ground hanno osservato un oggetto volante dalla forma ellittica muoversi velocemente verso est ad un'altitudine molto elevata.
Il velivolo sconosciuto fu scoperto mentre si tracciava un pallone Skyhook attraverso uno strumento ottico chiamato teodolite. L'oggetto appariva di colore biancastro ed all'estremità era giallo pallido. Calcolarono che l'oggetto era due volta e mezza lungo di quanto fosse largo. Era difficile vedere qualsiasi struttura dell'oggetto poiché si stava muovendo a velocità molto alte.

Il misterioso velivolo fu osservato tramite un teodolite per approssimativamente un minuto prima che scomparisse velocissimamente. Fu calcolato che l'oggetto viaggiasse ad un'altitudine di oltre 60 miglia.

- In un documento ufficiale del 13 gennaio 1949, l'esercito USA esprime preoccupazione riguardo il fenomeno della presenza di veicoli aerei sconosciuti nella vicinanza di installazioni importanti.

- 31/1/1949, l’F.B.I. stila un documento nel quale si afferma che gli UFO possono essere considerati una minaccia, ma soprattutto si afferma chiaramente che "Gli UFO sono considerati top secret dagli ufficiali dell'intelligence appartenenti all'esercito ed all'aereonautica militare".

Inoltre, si menziona che molti avvistamenti di fenomeni inspiegati, sono stati riportati nelle vicinanze delle installazioni di Los Alamos, NewMexico. In questa zona gli eventi collegabili agli UFO sono molto concentrati. l'esercito, i servizi segreti militari e l'FBI evidenziano la necessità di mantenere il segreto riguardo la presenza di UFO su installazioni vitali americane.

Tra l'altro, questo è solo uno dei documenti che attesta l'interesse degli UFO per le zone e le installazioni dove vengono compiute ricerche ed esperimenti top-secret e nucleari.

- Al 1949 risale un documento in cui l'USAF Office of Special Investigation afferma che non ci sono spiegazioni plausibili riguardo agli UFO luminosi avvistati nel New Mexico.
- Un documento ufficiale del 1949, acquisito anche dal progetto Blue Book, riporta la dichiarazione del Comandante Robert McLaughlin, che dal 1939 è stato responsabile della Ricerca Missilistica dell'USAF, afferma che:

"i Dischi Volanti non hanno nulla a che fare con qualsiasi esperimento esercitato da scienziati americani o da chiunque sulla Terra. "Se queste cose sono vere, queste provengono da un altro pianeta, in cui le creature sono molto più avanti di noi nell'utilizzo della scienza". "Ho sentito dire che sono navi spaziali provenienti da Marte, che sono state attratti dalla nostra Terra, dalle esplosioni e dalla bomba atomica, affascinati da ciò che hanno visto, hanno continuato a mantenere un occhio su di noi". Dichiarò anche: "Il 7 e il 27 aprile 1948 ho visto dischi volanti inseguire missili e sorpassarli in velocità".

- 23/2/1949, il Direttore del Servizio di “Intelligence” dell’U.S.A.F a Washington, pubblica un documento dal titolo “Unusual Incidents” dove si illustra anche che tra i 210 rapporti UFO occorsi a fine 1948, solo il 20% è stato identificato con certezza, ciò vuol dire che ben l’80% degli UFO avvistati sono rimasti inspiegati. Ciò contrasta con le note conclusioni fasulle del Progetto Blue Book del 1969.

- Dal 1944 al 1951 gli impianti di produzione di bombe atomiche ed i relativi magazzini furono oggetti di continue missioni di ricognizione da parte degli UFO.



 
Top
0 replies since 23/11/2010, 12:11   128 views
  Share