Un Mondo Accanto

Cristalloterapia

« Older   Newer »
  Share  
Matrona Malice
view post Posted on 9/1/2011, 02:47     +1   -1




La cristalloterapia è una pratica di medicina alternativa, che a dire dei suoi sostenitori si prefigerebbe di eliminare disfunzioni o malesseri mediante la collocazione di cristalli di quarzo o di altri minerali in determinati punti del corpo.
Secondo i sostenitori della pratica, ogni cristallo sarebbe dotato di una sorta di "campo energetico" proprio, e avrebbe quindi la capacità di entrare in contatto con ogni forma vivente del regno animale.
Il cristallo opererebbe, a loro dire, nel corpo umano sui piani fisico-emotivo-mentale e spirituale, riportando "l'equilibrio" e "l'armonia".

Scientificamente, non esiste alcuna prova di tali affermazioni, e la stessa espressione campo energetico nel senso inteso dalla cristalloterapia è priva di alcun significato o riscontro; non esiste alcuna prova di efficacia o utilità clinica del metodo.
Nell'antichità, dal mondo classico al Medioevo, le proprietà ed i presunti effetti dei minerali sono state oggetto di studio.
Alle pietre era attribuito un preciso influsso terapeutico, specifico per ciascuna patologia, come affermato ad esempio nella Naturalis historia di Plinio o dal trattato Sulle rocce di Teofrasto.

La scelta del cristallo

Ogni cristallo avrebbe, secondo i cristalloterapeuti, presunti e differenti effetti; la scelta del cristallo, acquistato o trovato in natura, secondo i sostenitori dell'efficacia della cristalloterapia, potrebbe essere fatta anche basandosi sull'intuito e sulle sensazioni ed emozioni ricevute dal contatto col minerale.

Applicazione

I cristalli, secondo i sostenitori di tale pratica, verrebbero usati soprattutto per presunti scopi "terapeutici" e di "trasformazione spirituale", e per ricaricare la presunta aura energetica dell'organismo, un ipotetico campo che, secondo le credenze New Age, circonderebbe gli esseri viventi.

Per l'utilizzo "terapeutico" vengono adottati metodi differenti:
1) Terapia per contatto: l'operatore tiene la pietra in mano e la passa sulle parti del corpo da trattare.
2) Amuleto: portare con sé il minerale (in tasca, come ciondolo o braccialetto) nella vita quotidiana.
3) Meditazione: in gruppo o da soli, con il cristallo addosso o in mano ci si concentra sul disturbo, tentando di ristabilire "l'armonia nell'animo".
4) Elisir: viene posto il minerale in una caraffa o un bicchiere pieno d'acqua e in seguito si beve "l'elisir" che, secondo i sostenitori del metodo, si sarebbe caricato delle presunte energie possedute dalla pietra. Questa pratica può ovviamente esporre a potenziali rischi di intossicazione, in base all'eventuale tossicità del soluto minerale passato nel liquido.
I sostenitori credono nell'esistenza anche di altre applicazioni delle pietre, come la cura a distanza e la cura dell'aura.
È opportuno precisare che non è mai stato dimostrato sperimentalmente alcun effetto positivo di tali cure superiore a quello di un placebo, e le basi teoriche della cristalloterapia non sono basate su teorie scientifiche ma solo su credenze di tipo mistico.

Proprietà dei vari cristalli

https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3335172

Edited by Matrona Malice - 31/3/2011, 18:32
 
Top
Matrona Malice
view post Posted on 31/3/2011, 17:34     +1   -1




In mineralogia e cristallografia, un cristallo (dal greco κρύσταλλος, krýstallos, ghiaccio) è un oggetto solido costituito da atomi, molecole o ioni aventi una disposizione geometricamente regolare, che si ripete indefinitamente nelle tre dimensioni spaziali, detta reticolo cristallino o reticolo di Bravais.

La maggior parte dei minerali sono policristallini, cioè sono composti da molti cristalli (cristalliti), anche se ciò non è di solito visibile a occhio nudo, perché i singoli cristalli sono di dimensioni microscopiche.
I solidi costituiti da un singolo cristallo (detti monocristalli) sono invece molto rari.
I solidi non cristallini (come il vetro) sono detti amorfi.

Il cristallo è una formazione solida che ha una disposizione periodica e ordinata di atomi ai vertici di una struttura reticolare, il reticolo cristallino; la presenza di tale organizzazione atomica può conferire al cristallo una forma geometrica definita.
I cristalli si formano per solidificazione graduale di un liquido o per brinamento di un gas.
Tale cristallizzazione può avvenire spontaneamente in natura o essere riprodotta artificialmente.
Il tipo di struttura assunta dal cristallo gioca un ruolo determinante in molte delle sue proprietà, quali la sfaldatura (cleavage in inglese). A seconda delle simmetrie della loro struttura, molte proprietà, come quelle elettriche, quelle ottiche e quelle meccaniche (ad esempio i moduli di Young e di Poisson), possono essere anisotrope, cioè dipendenti dal loro orientamento nello spazio.
La formazione e le caratteristiche di un cristallo dipendono dalla velocità e dalle condizioni della solidificazione (detta anche "cristallizzazione").
Ad esempio, i liquidi che formano il granito talvolta vengono eruttati in superficie come lava vulcanica e si raffreddano in fretta.
Se il raffreddamento è più lento si forma una roccia afanitica, con cristalli non visibili ad occhio nudo; invece se il raffreddamento avviene in maniera ancora più lenta si forma una roccia porfirica.
La cristallografia è la disciplina che si occupa dello studio e della descrizione della struttura cristallina.

Origine dei cristalli naturali

I minerali che compongono le rocce possono essere di diverso tipo:
magmatiche (o ignee)
sedimentarie
metamorfiche.


Le rocce magmatiche derivano dalla solidificazione dei magmi dei vulcani; le rocce sedimentarie provengono dell'accumulo di sedimenti di varia origine, derivanti in gran parte dalla degradazione ed erosione di rocce preesistenti; le rocce metamorfiche provengono dalla trasformazione degli altri tipi di rocce.

Ordinazione sistematica dei cristalli

L'ordinazione sistematica che adotta i particolari che caratterizzano la materia cristallina si fonda sul riconoscere in essa gli elementi geometrici di simmetria; questi elementi geometrici sono:
le rette
i piani
i centri di simmetria.


Nei cristalli gli elementi di simmetria regolano la disposizione degli elementi (facce, spigoli e vertici) dello stesso cristallo, in modo tale che da questi stessi elementi possiamo dedurre gli elementi di simmetria posseduti dal cristallo. Gli elementi di simmetria che da soli, o combinati fra loro, possono apparire in un cristallo, sono sei:
quattro assi di simmetria: binario (A2), ternario (A3), quaternario (A4) e senario (A6);
un piano di simmetria (P);
un centro di simmetria (C).

L'associazione degli elementi di simmetria cristallina fra loro dà origine a trentadue classi cristalline che (riunendo le classi con assi di simmetria dello stesso ordine) formano sette sistemi cristallini:
cubico
romboedrico (o trigonale)
tetragonale
esagonale
monoclino
rombico
triclino.


Edited by Matrona Malice - 31/3/2011, 21:21
 
Top
1 replies since 9/1/2011, 02:47   410 views
  Share