La
cristalloterapia è una pratica di medicina alternativa, che a dire dei suoi sostenitori si prefigerebbe di eliminare disfunzioni o malesseri mediante la collocazione di cristalli di quarzo o di altri minerali in determinati punti del corpo.
Secondo i sostenitori della pratica, ogni cristallo sarebbe dotato di una sorta di "
campo energetico" proprio, e avrebbe quindi la capacità di entrare in contatto con ogni forma vivente del regno animale.
Il cristallo opererebbe, a loro dire, nel corpo umano sui piani fisico-emotivo-mentale e spirituale, riportando "l'equilibrio" e "l'armonia".
Scientificamente, non esiste alcuna prova di tali affermazioni, e la stessa espressione campo energetico nel senso inteso dalla cristalloterapia è priva di alcun significato o riscontro; non esiste alcuna prova di efficacia o utilità clinica del metodo.
Nell'antichità, dal mondo classico al Medioevo, le proprietà ed i presunti effetti dei minerali sono state oggetto di studio.
Alle pietre era attribuito un preciso influsso terapeutico, specifico per ciascuna patologia, come affermato ad esempio nella
Naturalis historia di Plinio o dal trattato
Sulle rocce di Teofrasto.La scelta del cristalloOgni cristallo avrebbe, secondo i cristalloterapeuti, presunti e differenti effetti; la scelta del cristallo, acquistato o trovato in natura, secondo i sostenitori dell'efficacia della cristalloterapia, potrebbe essere fatta anche basandosi sull'intuito e sulle sensazioni ed emozioni ricevute dal contatto col minerale.
ApplicazioneI cristalli, secondo i sostenitori di tale pratica, verrebbero usati soprattutto per presunti scopi "terapeutici" e di "trasformazione spirituale", e per ricaricare la presunta aura energetica dell'organismo, un ipotetico campo che, secondo le credenze New Age, circonderebbe gli esseri viventi.
Per l'utilizzo "terapeutico" vengono adottati metodi differenti:
1) Terapia per contatto: l'operatore tiene la pietra in mano e la passa sulle parti del corpo da trattare.
2) Amuleto: portare con sé il minerale (in tasca, come ciondolo o braccialetto) nella vita quotidiana.
3) Meditazione: in gruppo o da soli, con il cristallo addosso o in mano ci si concentra sul disturbo, tentando di ristabilire "l'armonia nell'animo".
4) Elisir: viene posto il minerale in una caraffa o un bicchiere pieno d'acqua e in seguito si beve "l'elisir" che, secondo i sostenitori del metodo, si sarebbe caricato delle presunte energie possedute dalla pietra. Questa pratica può ovviamente esporre a potenziali rischi di intossicazione, in base all'eventuale tossicità del soluto minerale passato nel liquido.
I sostenitori credono nell'esistenza anche di altre applicazioni delle pietre, come la cura a distanza e la cura dell'aura.
È opportuno precisare che non è mai stato dimostrato sperimentalmente alcun effetto positivo di tali cure superiore a quello di un placebo, e le basi teoriche della cristalloterapia non sono basate su teorie scientifiche ma solo su credenze di tipo mistico.
Proprietà dei vari cristallihttps://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3335172Edited by Matrona Malice - 31/3/2011, 18:32