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Ebraismo

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view post Posted on 10/1/2011, 17:49     +1   -1
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Il diavolo è sicuramente donna.

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Con il termine Ebraismo si indica il complesso di credenze religiose, scritte ed orali, e l’insieme di tradizioni culturali, etniche e rituali propri del popolo ebraico.
Il testo sacro dell’Ebraismo è l’Antico Testamento, che è stato redatto, in maniera definitiva, tra il VII ed il VI sec. a.C., e che testimonia dell’elezione del popolo di Israele da parte di Dio e del patto stretto da Questi con gli Ebrei.

Il fulcro della fede israelitica è la confessione monoteistica (Dt. 6,4: “Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno...”), la quale, malgrado i precedenti tentativi compiuti in Egitto dal faraone Amenofi IV(XIV sec. a.C.), solo nell’Ebraismo trova la sua più compiuta affermazione.

A sua volta, la fede monoteistica si incentra nella definizione che Dio medesimo offre di sè in Es. 3,14: “Io sono Colui che sono”. Se ci atteniamo alla lettera del testo biblico, questa affermazione (in ebraico Ehyèh ashèr èhyèh) è di fatto, intraducibile, poiché si dovrebbe disporre di un tempo verbale in grado di rendere, contemporaneamente, il presente, il passato ed il futuro. Infatti, Dio è Colui che, pur non mutando nella Sua essenza, accompagna il popolo ebraico in tutte le vicissitudini storiche. In questo senso, Dio è legato all’uomo nel passato, nel presente e nel futuro.

La principale conseguenza di questa consapevolezza monoteistica è, in primo luogo, l’idea della signoria di Dio sul mondo e sulla storia, anche se ciò non significa che la realtà terrena non goda di una sua autonomia espressa dal libero arbitrio dell’uomo. Visto, però, lo stretto legame fra immanenza e trascendenza, in ambito ebraico non si conosce il dualsimo ontologico, proprio invece del Cristianesimo, che separa il mondo da Dio (Cristo dice: Sono venuto in questo mondo, ma il mio regno non è di questo mondo).

L’Ebraismo presenta una concezione dualistica solo in ambito etico, ambito in cui vengono distinte le “vie del Bene” dalle “vie del Male”.

Proprio a partire da questa dottrina morale, l’Ebraismo sviluppa sia l’idea della creazione quale creatio ex nihilo (fino ad allora sconosciuta) sia l’idea di uno sviluppo lineare e non ciclico della storia. Percepito dagli uomini nella sua limitatezza, il tempo non viene considerato come l’insieme di quelle irripetibili occasioni, offerte all’uomo per manifestare la sua libertà all’interno della creazione (decidersi per il Bene o per il Male, per la vita o per la morte).

Un’altra caratteristica propria dell’Ebraismo è l’idea di un legame con Dio, che non ha nulla di mistico o di ascetico. Questo legame si instaura nella comunione dell’alleanza, in cui il Creatore e la creatura mantengono separate le rispettive identità. E’esattamente la categoria teologica dell’alleanza ad essere costitutiva dell’Ebraismo: essa rappresenta il reciproco impegno, per cui all’elezione e alla benevolenza di Dio deve corrispondere, da parte di Israele, l’osservanza del decalogo e di quei precetti (613 in tutto), che abbracciano ogni aspetto della vita del popolo.
Per questo motivo, gli studiosi parlano spesso di “nomismo dell’alleanza”, essendo la religione di Israele fondata sulla Legge. In effetti, però, il termine Torah (il Pentateuco) non significa nómos (“Legge”), bensì “insegnamento”, ecco perchè, riguardo all’Ebraismo, si parla di ortoprassia anzichè di ortodossia.

Va tenuto presente, però, che, malgrado la signoria della Legge divina su ogni aspetto della vita umana, nell’Ebraismo la teocrazia si combina con una particolare concezione dell’autonomia creaturale, che rappresenta una sorta di premessa teorica della laicità.

Nell’elaborazione teologica dell’Ebraismo, è di notevole importanza il ruolo che viene attribuito a Mosè, il quale è considerato il più grande dei profeti non perchè la sua speculazione su Dio sia superiore a quella di Isaia o di Ezecheile, bensì perché Mosè è stato il fondatore, per così dire, dell’Ebraismo stesso. A Mosè è stata consegnata la Legge e a lui è stato affidato il compito di condurre il popolo ebraico attraverso il deserto, fino alla Terra Promessa.

Naturalmente, una funzione importantissima svolgono anche gli altri profeti, i quali richiamano all’essenzialità e allo scopo ultimo della Legge, così come i “Libri Sapienziali” approfondiscono il significato dei precetti morali contenuti nella Torah.

Il valore attribuito alla Parola divina (il Logos) e all’elemento escatologico esercita una grande influenza sia sul Cristianesimo primitivo (basti pensare al prologo del Vangelo giovanneo) sia sulla prima speculazione dell’età giudeo-ellenistica (Filone d’Alessandria è il primo pensatore a tentare una conciliazione fra le categorie filosofiche greche e la fede ebraica). Anche lo sviluppo dell’apocalittica cristiana risente molto dell’influsso ebraico e, in particolare, del Libro di Daniele.

In epoca rabbinica, il problema fondamentale dell’Ebraismo diviene quello di preservare la propria identità all’interno di un mondo ostile, che, al massimo, concepisce l’Ebraismo come una dottrina propedeutica alla comprensione del Cristianesimo.

Pertanto, i rabbini si preoccupano di preservare e di attualizzare il patrimonio della Torah, preoccupazione che approda nella stesura della Mishna e del Talmud (babilonese e gerosolomitano). In questo periodo, si assiste anche alla compilazione della Halakhah, che interpreta i precetti della Legge, pur considerando misteriosa, in ultima istanza, la volontà di Dio, e della Haggadhah, ossia la tradizione esegetica ed omiletica che si esprime per mezzo di leggende, basate sul testo biblico e aventi il compito di illuminarne i significati più reconditi.

Il Midrash o “Commento Biblico” racchiude ed interpreta sia la Halakhah che la Haggadhah.
L’Ebraismo ha prodotto anche una filosofia vera e propria, la quale passa attraverso l’influenza stoica, neoplatonica ed aristotelica, quest’ultima mediata dai pensatori arabi (Avicenna e Averroè in particolare). Per quanto riguarda l’apporto filosofico, si ricordano, nel Medioevo ebraico, le figure di Yehudah ha-Lewi e di Mosè Maimonide.

L’Ebraismo sefardita si distingue per i suoi studi di natura filosofico-teologica, mentre l’Ebraismo ashkenazita si caratterizza per una maggiore concentrazione sugli studi talmudici e sulla mistica, la quale sfocerà nel movimento chassidico dell’Europa orientale.

Il misticismo ebraico si radica nell’esperienza profetica e, soprattutto, nelle interpretazioni della Ma’asè Merkava (l’ “opera del carro”) con cui si apre il Libro di Ezechiele. Gli studi mistici danno vita alla Kabalah, che nasce nel XIII sec. in Provenza ad opera di Abraham Abulafia e che viene poi approfondita, nel XVI sec., dalla scuola di Safed, di cui Isaac Luria èl’esponente di spicco.

Il movimento pseudomessianico del sabbatianismo e del chassidismo polacco (seconda metà del XVIII sec.) rappresentano i momenti più significativi nello sviluppo del misticismo ebraico, misticismo che ha molto influenzato anche la dottrina ascetica cristiana. E’ interessante notare la costante tensione, in seno all’Ebraismo, fra misticismo e filosofia, poiché, malgrado la diversa prospettiva, i problemi di fondo sono comuni: il rapporto fra Creatore e creatura, il legame fra finito ed infinito, la realtà del Male.

In età moderna, Moses Mendelssohn è il filosofo che, sempre in seno all’Ebraismo, cerca di conciliare la haskalah o Illuminismo ebraico con la stessa modernità occidentale, mostrando come l’Ebraismo si armonizzi con le esigenze della ragione. Strade simili hanno percorso, più avanti, Hermann Cohen, Franz Rosenzweig e Martin Buber.

In tempi più recenti, si è assistito alla nascita dell'Ebraismo riformato, il quale, sorto in Germania, si è ben presto diffuso negli Stati Uniti. L’Ebraismo riformato cerca di ridurre e relativizzare l’imponente complesso di quei precetti, che separano di fatto il popolo di Israele dal resto della comunità. Naturalmente, grandi modifiche sono subentrate nel pensiero filosofico e religioso ebraico a seguito della fondazione, nel 1948, dello Stato di Israele.

Edited by demon quaid - 9/6/2016, 16:56
 
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Matrona Malice
view post Posted on 14/3/2011, 18:04     +1   -1




Lista

Feste:
Purìm: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219146
Rosh Hashanà lailanòt: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219128
Chanukkà: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219124
Sukkòth: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219108
Yom Kippùr: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219102
Shabbàt: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3198373
Yom Haatzmaùth: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219168
Lag Ba’òmer: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219161
Shavu’òth: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219174
Pésach: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219151

Preghiere e liturgie:
Le tefillòth: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219180
I Digiuni: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219190
Le berakhòth: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3221609

Oggetti liturgici:https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3171581

Testi sacri:
La Bibbia: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3219177

Storia:
La storia del Popolo Ebraico: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3171564
Il Messia e l'epoca messianica: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3221612
OLOCAUSTO: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?f=585703

Luoghi:
Muro occidentale: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3221632
Canaan: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3221628
Terra santa: https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3221620

Lingua:
I)https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3389924
II)https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3412337

mitzvot (leggi) : https://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3507759
Concetti (o Qabbalàh): https://unmondoaccanto.blogfree.net/?f=776709

Edited by Matrona Malice - 20/6/2011, 20:58
 
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ram32
view post Posted on 7/4/2013, 02:24     +1   -1




Quello che più mi piace è la Torah... di cui mi farebbe piacere leggerlo tutto invece dei pochi capitoli più "pittoreschi"
Un altra cosa meravigliosa è che non hanno il permesso di pronunciare il nome di Dio, ma lo chiamano jahvè
Un nome troppo potente da dover pronunciare e che ha fatto danni... non ricordo cosa sta scritto sulla Torah in merito...
ma da quel momento è stato meglio non pronunciarlo più, tanto da riportare solo le consonanti, o comunque parte del nome per non far danni.
In oltre, possono nominare jahvè solo una volt l'anno in un determinata festa se ben ricordo... Insomma, un credo forte e pieno di rispetto.
 
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view post Posted on 1/7/2021, 22:54     +1   -1
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Guardiano del male

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613 MITZVOT: LA LISTA DI TUTTI I COMANDAMENTI CONTENUTI NELLE SACRE SCRITTURE


Secondo la tradizione Ebraica, le Sacre Scritture elencano in totale 613 comandamenti (in lingua Ebraica מצוות‎ translitterato: mitzvot)

Il Talmud afferma (nel Trattato Makkot 23b) che ci sono 613 comandamenti nella Torah (il Pentateuco per i Cristiani): 248 comandamenti positivi e 365 comandamenti negativi, tuttavia, non ci fornisce una lista.
Il numero di questi precetti è ricco di significati simbolici, infatti secondo l’insegnamento della Tradizione Rabbinica 248 era considerato infatti il numero delle ossa del corpo umano e 365 sono notoriamente i giorni dell’anno (inoltre i legamenti che collegano tra loro le ossa); attraverso questi numeri la Torah sembra suggerirci che tutte le nostre 248 ossa devono compiere le 248 azioni prescritte, e che in ogniuno dei 365 giorni dell’anno dobbiamo impegnarci a non violare i 365 precetti negativi.

Nella pratica però non tutti questi precetti sono attuabili e non tutti da tutti: alcuni necessitano dell’esistenza del Tempio di Gerusalemme, che secondo la Tradizione Rabbinica potrà essere ricostruito solo quando giungerà il Messia e radunerà tutte le 10 tribù disperse del popolo d’Israele.

Diversi grandi studiosi Ebrei hanno redatto un elenco completo di queste mitzvah, e mentre il numero delle mitzvot è certo poiché è esplicitamente detto nella Torah, la loro identificazione è sempre stata oggetto di discussione tra i maggiori “commentatori halakhici“. L’elenco halakchico più accreditato è quello del Rambam (Mosè Maimonide) nel “Sèfer ha-Mitzvòt” ma ve ne sono altri che in alcuni punti essi sono divergenti.



L’ORDINE DEI 613 COMANDAMENTI

1. Sapere che esiste un solo DIO (Exodus 20, 2 ; Deut 5, 6)

2. Non pensare nemmeno che ci siano altri dei al di fuori di DIO (Exodus 20, 3)

3. Sapere che DIO è Uno e Unico (Deuteronomy 6, 4)

4. Amare DIO con tutto il cuore (Deuteronomy 6, 5)

5. Temere DIO (timore riverenziale/come Padre) (Deuteronomy 10, 20)

6. Santificare il Suo Nome (Leviticus 22, 32)

7. Non profanare il Nome di DIO (Leviticus 22, 32)

8. Non distruggere oggetti e luoghi associati al nome di DIO (Deuteronomy 12, 4)

9. Ascoltare i Profeti che parlano in Nome di DIO (Deuteronomy 18, 15)

10. Non mettere eccessivamente il Profeta alla prova (Deuteronomy 6, 16)

11. Camminare nelle Vie di DIO (Deuteronomy 28, 9)

12. Aderire [associarsi con] a coloro che hanno conoscenza di DIO (Deuteronomy 10, 20)

13. Amare il tuo prossimo come te stesso (Leviticus 19, 18)

14. Amare gli stranieri, poiché anche gli antenati dei credenti furono stranieri (e schiavi) nella terra d’Egitto (Deuteronomy 10, 19)

15. Non odiare tuo fratello nel profondo tuo cuore (Leviticus 19, 17)

16. Rimproverare il tuo prossimo che trasgredisce alle leggi (Leviticus 19, 17)

17. Non addossarti di un peccato a causa del tuo prossimo (Leviticus 19, 17)

18. Non opprimere il debole (Exodus 22, 21)

19. Non parlare male del tuo prossimo (Leviticus 19, 16)

20. Non vendicarti del tuo prossimo (Leviticus 19, 18)

21. Non provare rancore nei confronti del tuo prossimo (Leviticus 19, 18

22. Imparare la Torah (la Legge di DIO) ed insegnarla (Deuteronomy 6, 7

23. Onorare coloro che conoscono e insegnano la Legge (Torah) (Leviticus 19, 32

24. Non volgetevi verso gli idoli, e non fatevi degli dèi di metallo fuso [non confidate sul denaro e le cose vane] (Leviticus 19, 4

25. Non seguire, contro le Vie del SIGNORE, i desideri del tuo cuore o ciò che vedono i tuoi occhi perchè ti condurranno fuori Strada (Numbers 15, 39

26. Non maledire un giudice, né un principe [capo] tra la tua gente (Exodus 22, 27

27. Non adorare gli idoli perchè il SIGNORE tuo DIO è un Dio geloso (Exodus 20, 5

28. Non ti prostrare davanti agli idoli [non farti sottomettere dalle cose terrene] (Exodus 20, 5

29. Non farti idolo alcuno [il 2° Comandamento] (Exodus 20, 4

30. Non farti idoli di metallo fuso (Leviticus 19, 4

31. Non attribuire forme umane a DIO, anche solo per scopi decorativi (Exodus 20, 20

32. Non volgere le città verso l’idolatria [ma verso DIO] (Exodus 23, 13

33. Bruciare una città che si è rivolta verso l’idolatria (Deuteronomy 13, 17

34. Non ricostruire una città che si è rivolta all’idolatria (Deuteronomy 13, 17

35. Non trarre benefici dalla ricostruzione di quella città [distrutta a causa del suo peccato] (Deuteronomy 13, 18

36. Non seguire un individuo che vuole condurre il tuo popolo ad adorare dei stranieri [“non acconsentirai, non gli darai retta; l’occhio tuo non abbia pietà per lui; non risparmiarlo, non giustificarlo] (Deuteronomy 13, 8-12

37. Non amare l’idolatra (coloro che venerano altri dèi, quelli che “né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto”) (Deuteronomy 13, 9

38. Non avere pietà contro chi adora altri dèi (“tu non acconsentirai, non gli darai retta; l’occhio tuo non abbia pietà per lui; non risparmiarlo, non giustificarlo”) (Deuteronomy 13, 9

39. Non risparmiare chi adora altri dèi (Deuteronomy 13, 9

40. Non dire niente in sua difesa e per sua salvezza (Deuteronomy 13, 9

41. Non nascondere prove che possano incriminarlo (Deuteronomy 13, 9

42. Non profetizzare in nome di altri dèi (Deuteronomy 18, 20

43. Non ascoltare un falso profeta (Deuteronomy 13, 4

44. Non profetizzare falsamente nel Nome di DIO (Deuteronomy 18, 20

45. Non avere pietà o paura di uccidere i falsi profeti (Deuteronomy 18, 22

46. Non giurare nel nome di un idolo (Exodus 23, 13

47. Non consultare gli Ov (negromanti) (Leviticus 19, 31

48. Non consultare gli Yidoni (indovini/medium) (Leviticus 19, 31

49. Non offrire i tuoi figli (“far passare i tuoi figli attraverso il”) al fuoco di Moloch (Leviticus 18, 21

50. Non erigere alcuna stele (monumento) in pubblico per adorare idoli (Deuteronomy 16, 22

51. Non prostrarti davanti una pietra levigata (statua) (Leviticus 26, 1

52. Non piantare albero nel cortile del Tempio (Deuteronomy 16, 21

53. Distruggi gli idoli e gli accessori per il loro culto (Deuteronomy 12, 2

54. Non avere benefici derivati dagli idoli e dai loro accessori (Deuteronomy 7, 26

55. Non trarre benefici dagli ornamenti degli idoli (Deuteronomy 7, 25

56. Non stringere patti/alleanze con gli idolatri (nazioni straniere che non credono in DIO) (Deuteronomy 7, 2

57. Non mostrare loro il tuo favore (Deuteronomy 7, 2

58. Non permettere loro di risiedere nella tua terra (Exodus 23, 33

59. Non imitare gli idolatri in costumi e tradizioni (Leviticus 20, 23

60. Non essere superstizioso (Leviticus 19, 26

61. Non entrare in trance per prevedere il futuro e altre cose (Deuteronomy 18, 10

62. Non devi agire sulla base di presagi o di ore fortunate [come seguire l’astrologia] (Leviticus 19, 26

63. Non pronunciare incantesimi (Deuteronomy 18, 11

64. Non tentare di metterti in contatto con i morti (negromanzia) (Deuteronomy 18, 11

65. Non consulterete gli Ov (medium / maghi) (Deuteronomy 18, 11

66. Non consulterete gli Yidoni (indovini / oracoli) (Deuteronomy 18, 11

67. Non compiere atti di magia (Deuteronomy 18, 10

68. Gli uomini non si taglieranno i capelli intorno ai lati della propria testa (Leviticus 19, 27

69. Gli uomini non si raderanno i lati della barba con il rasoio (Leviticus 19, 27

70. Gli uomini non si vestiranno con abiti da donna (Deuteronomy 22, 5

71. Le donne non si vestiranno con abiti da uomo (Deuteronomy 22, 5

72. Non ti tatuerai in onore di una persona [che è morta] (Leviticus 19, 28

73. Non ti farai incisioni sulla pelle in onore di una persona [che è morta] (Deuteronomy 14, 1

74. Non strapparti parti dei tuoi capelli in segno di lutto (Deuteronomy 14, 1

75. Pentiti e ammetti (confessa) i peccati compiuti (Numbers 5, 7

76. Dire la Shemà due volte al giorno (alla sera e alla mattina) (Deuteronomy 6, 7

77. Servire l’Onnipotente DIO con la preghiera quotidiana (Exodus 23, 25

78. Il Kohanim (Sommo Sacerdote) deve benedire la nazione dei credenti ogni giorno (Numbers 6, 23

79. Tenere i comandamenti “tra i tuoi occhi” (“sempre fissi in mente”) [alcuni ebrei ortodossi interpretano indossando i tefillin] (Deuteronomy 6, 8

80. Tenere i comandamenti “nella tua mano” (“sempre a portata di mano”) [alcuni ebrei ortodossi interpretano indossando i tefillin] (Deuteronomy 6, 8

81. Mettere i comandamenti [alcuni ebrei ortodossi interpretano ponendo agli stipiti delle porte delle loro abitazioni le Mezuzah] su ogni stipite (“e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte [della tua città].”) (Deuteronomy 6, 9

82. Ogni credente scriva un rotolo (Sefer) della Torah (Legge). (Deuteronomy 31, 19

83. Il re scriva un ulteriore rotolo (sefer) della Torah per se stesso. (“quando si insedierà sul suo trono reale, scriverà per suo uso, in un rotolo una copia di questa Legge [Torah]”) (Deuteronomy 17, 18

84. Applica gli tzitzit (frange) ai quattro angoli dei vestiti (Gli Ortodossi li hanno agli angoli del talled) (Numbers 15, 38

85. Benedire il SIGNORE DIO ai pasti (“Mangerai dunque e ti sazierai e benedirai il SIGNORE, tuo DIO”) (Deuteronomy 8, 10

86. Circoncidere tutti i maschi otto giorni dopo la loro nascita. (Leviticus 12, 3 & Genesi 17, 10

87. Riposare il settimo giorno della settimana (Shabbat) (Exodus 23, 12

88. Non fare nessun lavoro (ordinario, che affatica) il settimo giorno (Exodus 20, 10

89. La Corte non infligga punizioni nel giorno di Shabbat. (Exodus 35, 3

90. Non camminare per più di 2000 cubiti (al di fuori della città) nel giorno di riposo (Shabbat) (Exodus 16, 29

91. Santifica il giorno dello Shabbat [Gli Ebrei Ortodossi santificano lo Shabbat con le preghiere di Kiddush e Havdalah] (Exodus 20, 8

92. Riposare durante il giorno dell’espiazione (Yom Kippur) (Leviticus 23, 32

93. Non fareai nessun lavoro nel giorno di pentimento di Yom Kippur (Leviticus 23, 31

94. Nel giorno di Yom Kippur fare pentimento e affliggerti per i peccati commessi (Leviticus 16, 29

95. Non mangiare e bere [fare completo digiuno] nel giorno di Yom Kippur (Leviticus 23, 29

96. Riposa il primo giorno (della settimana) di Pasqua (Pesach) (Leviticus 23, 7

97. Non fare nessun lavoro il primo giorno (della settimana) di Pasqua (Leviticus 23, 8

98. Riposare il settimo giorno (della settimana) di Pasqua (Leviticus 23, 8

99. Non fare nessun lavoro il settimo giorno (della settimana) di Pasqua (Leviticus 23, 8

100. Riposare il giorno di Pentecoste (Shavuot) (Leviticus 23, 21

101. Non fare nessun lavoro il giorno di Pentecoste (Shavuot) (Leviticus 23, 21

102. Riposare il giorno di Rosh Hashanah (Leviticus 23, 24

103. Non fare nessun lavoro il giorno di Rosh Hashanah (Leviticus 23, 25

104. Riposare il giorno delle Capanne/festa di pellegrinaggio (Sukkot) (Leviticus 23, 35

105. Non fare nessun lavoro il giorno di Sukkot (Leviticus 23, 35

106. Riposare il giorno di Shemini Atzeret (Leviticus 23, 36

107. Non fare nessun lavoro il giorno di Shemini Atzeret (Leviticus 23, 36

108. Non mangiare lievito (Chametz) dalla sera del 14° giorno di Nisan (Deuteronomy 16, 3

109. Distruggi ogni traccia di lievitati il giorno 14 di Nisan (Exodus 12, 15

110. Non mangiare Chametz per tutti i sette giorni di Pasqua (Exodus 13, 3

111. Non mangiare miscele contenenti Chametz tutti i sette giorni di Pasqua (Exodus 12, 20

112. Non si vedranno presso le tue abitazioni cose lievitate (Chametz) in quei sette giorni (di Pesach) (Exodus 13, 7

113. Non si dovranno trovare tracce di cose lievitate (Chametz) presso le tue abitazioni in quei sette giorni (di Pesach) (Exodus 12, 19

114. Mangiare Matzah (pane non lievitato / azzimo) la prima notte di Pesach (Pasqua) (Exodus 12, 18

115. Narra la storia dell’Esodo del popolo di DIO, ricorda il racconto dell’uscita dall’Egitto la sera della vigilia di Pesach (Exodus 13, 8

116. Ascolta (in ricordo dell’uscita dalla condizione di schiavitù) il suono dello Shofar nel primo giorno di Tishri (Rosh haShana) (Numbers 29, 1

117. Abitare nelle capanne (Sukkah) durante i sette giorni di Sukkot (Festa dei tabernacoli) (Leviticus 23, 42

118. Prendi durante quei sette giorni un ramo o un frutto delle quattro specie: palma (Lulav), cedro (Etrog), mirto (Hadas) e salice (Aravot) (Leviticus 23, 40

119. Ognuni uomo credente dia in offerta ogni anno mezzo siclo (d’argento) (Exodus 30, 13

120. La Corte ogni anno effettui i calcoli utili a capire quando inizia un nuovo mese (Exodus 12, 2

121. In tempi di guerra (catastrofi), affliggersi per essere ricordati da DIO e ricevere soccorso (Numbers 10, 9

122. Sposare una donna seguendo le Leggi della Torah (nashim) (Deuteronomy 24, 1-5

123. Non avere donne o uomini credenti che diventino prostituti (Deuteronomy 23, 18

124. Non negare a tua moglie alcun bisogno di prima necessità (“non diminuirà il suo sostentamento, i suoi vestiti o le sue relazioni coniugali”) (Exodus 21, 10

125. Provare ad avere figli con la propria moglie [“Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela”] (Genesis 1, 28

126. Sciogliere un matrimonio per mezzo di un documento di divorzio (Get) [“se poi avviene che essa non trovi favore davanti ai suoi occhi, perché egli ha trovato in lei qualche cosa di immorale, scriva per lei un certificato di divorzio e glielo consegni in mano”] (Deuteronomy 24, 1

127. Un uomo non risposerà sua moglie dopo che lei si è risposata con un altro uomo [“il primo marito, che l’aveva cacciata, non potrà riprenderla per moglie, dopo che essa è stata contaminata, perché sarebbe abominio davanti al SIGNORE”] (Deuteronomy 24, 4

128. Obbligo di sposare la vedova senza figli (senza discendenza) del proprio fratello credente (Yibum / Legge del Levirato) [“la moglie del defunto non si mariterà con un’estraneo (non credente)”] (Deuteronomy 25, 5

129. Assolvere la donna dal Yibum se il fratello del marito non vuole prenderla per moglie (Halitzah) (Deuteronomy 25, 9

130. La vedova senza figli non si risposi fino a quando non saranno risolti i legami (Yibum) con i fratelli del marito (Deuteronomy 25, 5

131. La Corte punisca chi seduce e si corica con una vergine credente ma non la vuole prendere per sposa (Exodus 22, 15-16

132. Il seduttore (violentatore) avrà l’obbligo di sposare (se lei è d’accordo) la donna con il quale si è coricato (“essa sarà sua moglie, per il fatto che egli l’ha disonorata”) (Deuteronomy 22, 28-29

133. Il seduttore non potrà mai divorziare con lei (“non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.”) (Deuteronomy 22, 29

134. Il marito calunniatore (che sospetta ingiustamente la moglie di infedeltà) dovrà rimanerle sposato (Deuteronomy 22, 19

135. Il marito calunniatore non potrà divorziare con la moglie accusata ingiustamente (Deuteronomy 22, 19

136. Adempi alle leggi della Sotah (il marito che sospetta adulterio torni contrito alla moglie quando lei ha provato fedeltà) (Numbers 5, 30

137. Non mettere olio nelle offerte della Sotah (Numbers 5, 15

138. Non mettere incenso nelle offerte della Sotah (Numbers 5, 15

139. Non avere relazioni sessuali con tua madre (Leviticus 18, 7

140. Non avere relazioni sessuali con la moglie di tuo padre (Leviticus 18, 8

141. Non avere relazioni sessuali con tua sorella (Leviticus 18, 9

142. Non avere relazioni sessuali con la figlia della moglie di tuo padre (la tua sorellastra) (Leviticus 18, 11

143. Non avere relazioni sessuali con la figlia di tuo figlio (nipote) (Leviticus 18, 10

144. Non avere relazioni sessuali con tua figlia (Leviticus 18, 10

145. Non avere relazioni sessuali con la figlia di tua figlia (Leviticus 18, 10

146. Non avere relazioni sessuali con la figlia della donna che hai sposato (Leviticus 18, 17

147. Non avere relazioni sessuali con la figlia del figlio della donna che hai sposato (sua nipote) (Leviticus 18, 17

148. Non avere relazioni sessuali con la figlia della figlia della donna che hai sposato (sua nipote) (Leviticus 18, 17

149. on avere relazioni sessuali con la sorella di tuo padre (zia) (Leviticus 18, 12

150. Non avere relazioni sessuali con la sorella di tua madre (zia) (Leviticus 18, 13

151. Non avere relazioni sessuali con la moglie del fratello di tuo padre (zia) (Leviticus 18, 14

152. Non avere relazioni sessuali con la moglie di tuo figlio (nuora) (Leviticus 18, 15

153. Non avere relazioni sessuali con la moglie di tuo fratello (se entrambi i fratelli sono in vita) (Leviticus 18, 16

154. Non avere rapporti sessuali con la sorella di tua moglie (Leviticus 18, 18

155. L’uomo non abbia rapporti sessuali con un animale (Leviticus 18, 23

156. La donna non abbia rapporti sessuali con un animale (Leviticus 18, 23

157. Non ti coricherai [avere rapporti sessuali] con un’uomo, così come fai con una donna (Leviticus 18, 22

158. Non scoprire la nudità di tuo padre o la nudità di tua madre [vedi l’episodio di Noè e suo figlio Cam] (Leviticus 18, 7

159. Non scoprire la nudità del fratello di tuo padre e non avvicinarti a sua moglie; lei è tua zia (Leviticus 18, 14

160. Non avere rapporti sessuali con la moglie del tuo prossimo (Leviticus 18, 20

161. Non avere rapporti sessuali con una donna in periodo mestruale [“Non ti accosterai a donna per scoprire la sua nudità durante l’impurità mestruale.”] (Leviticus 18, 19

162. Non sposarti con una donna non credente (“gli Hittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei, i Cananei e i Gebusei”) (Deuteronomy 7, 3

163. Non permettere che i maschi Moabiti e Ammoniti entrino nell’assemblea del SIGNORE (Deuteronomy 23, 4

164. Non astenersi dal lasciare che un convertito Egiziano di terza generazione entri nell’Assemblea del SIGNORE (Deuteronomy 23, 8-9

165. Non astenersi dal lasciare che un convertito Edomita (Idumeo) di terza generazione entri nell’Assemblea del SIGNORE (Deuteronomy 23, 8-9

166. Non permettere mai ad un Mamzer (“bastardo”) di far parte dell’Assemblea del SIGNORE (Deuteronomy 23, 3

167. Non permettere mai ad un eunuco di far parte dell’Assemblea del SIGNORE (Deuteronomy 23, 2

168. Non offrire [“in sacrificio”] al SIGNORE alcun animale i cui testicoli siano stati ammaccati, schiacciati, strappati o recisi (Leviticus 22, 24

169. Il sacerdote (Kohen) non sposi una vedova (Leviticus 21, 14

170. Il sacerdote non abbia rapporti sessuali con una vedova nemmeno al di fuori del matrimonio (Leviticus 21, 14

171. Il sacerdote (Kohen) deve sposare una vergine (Leviticus 21, 13

172. Il sacerdote (Kohen) non deve sposare una divorziata (Leviticus 21, 7

173. Il sacerdote (Kohen) non deve sposare una prostituta (zonah) (Leviticus 21, 7

174. Il sacerdote (Kohen) non deve sposare una disonorata (chalalah) (Leviticus 21, 7

175. Non avvicinarsi a nessuno dei suoi parenti (consanguigni), per scoprire la [loro] nudità (Leviticus 18, 6

176. Esaminare i segni degli animali per distinguere se sono Kosher (“permessi” o “adatti” [seguono i precetti]) (Leviticus 11, 2

177. Esamina i segni dei volatili per valutare se è kosher o non kosher (Deuteronomy 14, 11

178. Esamina i segni dei pesci per valutare se sono kosher o non kosher (Leviticus 11, 9

179. Esamina i segni degli insetti per valutare se sono kosher o non kosher (Leviticus 11, 21

180. Non mangiare animali impuri (Leviticus 11, 4

181. Non mangiare volatili impuri (Leviticus 11, 13

182. Non mangiare pesci impuri (Leviticus 11, 11

183. Non mangiare insetti impuri (Deuteronomy 14, 19

184. Non mangiare creature impure che si insinuano nella terra (Leviticus 11, 41

185. Non mangiare nessuna creatura che striscia sulla terra (Leviticus 11, 44

186. Non mangiare vermi trovati nei frutti della terra (Leviticus 11, 42

187. Non mangiare creature che vivono nell’acqua che non sono pesci (Leviticus 11, 43

188. Non mangiare la carne di animali che sono morti in maniera diversa dalla macellazione rituale (Deuteronomy 14, 21

189. Non mangiare carne di un animale che sia stato condannato o lapidato (a causa dell’uccisione di una persona) (Exodus 21, 28

190. Non mangiare la carne di animali feriti a morte (Exodus 22, 30

191. Non mangiare parti di animali strappate ad animali ancora in vita (Deuteronomy 12, 23

192. Non mangiare sangue di un animale sacrificale (Levitico 3, 17

193. Non mangiare i grassi di un animale sacrificale (Levitico 3, 17

194. Non mangiare il tendine della coscia (nervo sciatico in onore del patriarca Giacobbe) (Genesi 32, 33

195. Non cucinare una capra giovane (capretto) nel latte della madre (Esodo 23, 19

196. Non mangiare un capretto nel latte materno (Esodo 34, 26

197. Non mangiare pane di grano nuovo prima dell’offerta (Omer) (Levitico 23, 14

198. Non mangiare grani secchi di grano nuovo prima dell’Omer (Levitico 23, 14

199. Non mangiare grani maturati da grano nuovo prima dell’Omer (Levitico 23, 14

200. Non mangiare frutti di un albero durante i suoi primi tre anni (Levitico 19, 23

201. Non mangiare semi diversi piantati in un vigneto (Deuteronomio 22, 9

202. Non profanare le cose sante dei figli d’Israele, quelle che hanno messo da parte per il Signore (Levitico 22, 15

203. Non bere vino versato al servizio degli idoli (Deuteronomio 32, 38

204. Macellare ritualmente un animale prima di mangiarlo (Deuteronomio 12, 21

205. Non macellare un animale e la sua progenie nello stesso giorno (Levitico 22, 28

206. Coprire il sangue (di una bestia o di un volatile macellato) con la terra (Levitico 17, 13

207. Non togliere la madre uccello ai suoi figli (Deuteronomio 22, 6

208. Liberare la madre uccello prima di prendere i figli (Deuteronomio 22, 7

209. 209. Non giurare falsamente nel nome di DIO (Levitico 19, 12

210. Non nominare il Nome di DIO invano (Esodo 20, 7

211. Non negare il possesso di qualcosa che ti è stato affidato (Levitico 19, 11

212. Non giurare falsamente per negare un credito monetario (Levitico 19, 11

213. Giurare nel nome di Dio per confermare la verità quando il tribunale lo ritiene necessario (Deuteronomio 10, 20

214. Adempiere a ciò che è stato detto e fare ciò che è stato dichiarato (Deuteronomio 23, 24

215. Non rompere i giuramenti o i voti (Numeri 30, 3

216. Per i giuramenti e i voti annullati, ci sono le leggi di annullamento dei voti esplicite nella Torah (Numeri 30, 3

217. Il Nazireo (colui che fa il voto) deve lasciarsi crescere i capelli (Numeri 6, 5

218. Il Nazireo non deve tagliarsi i capelli (Numeri 6, 5

219. Il Nazireo non deve bere vino, miscele di vino o aceto di vino (Numeri 6, 3

220. Il Nazireo non deve mangiare uva fresca (Numeri 6, 3

221. Il Nazireo non deve mangiare uva passa (Numeri 6, 3

222. Il Nazireo non deve mangiare semi d’uva (Numeri 6, 4

223. Il Nazireo non deve mangiare bucce d’uva (Numeri 6, 4

224. Il Nazireo non deve stare sotto lo stesso tetto di un cadavere [una persona morta] (Numeri 6, 6

225. Il Nazireo non deve entrare in contatto con i morti (Numeri 6, 7

226. Il Nazireo deve radersi dopo aver portato sacrifici al termine del suo periodo di Nazireato (Numeri 6, 18

227. Stimare il valore del Nazireo (quando qualcuno impegna il valore di una persona) come determinato dalla Torah (Levitico 27, 2-8

228. Stimare il valore degli animali consacrati (Levitico 27, 12-13

229. Stimare il valore delle case consacrate (Levitico 27, 14

230. Stimare il valore dei campi consacrati (Levitico 27, 16

231. Eseguire le leggi di interdizione dei beni (cherem) (Levitico 27, 28

232. Non vendere il cherem (Levitico 27, 28

233. Non riscattare il cherem (Levitico 27, 28

234. Non piantare insieme semi diversi (Levitico 19, 19

235. Non piantare grano o verdura in una vigna (Deuteronomio 22, 9

236. Non incrociare gli animali (Levitico 19, 19

237. Non arare con un bue e un asino insieme (Deuteronomio 22, 10

238. Non indossare Shatnez, un panno tessuto di lana e lino (Deuteronomio 22, 11

239. Lasciare un angolo del campo non tagliato per i poveri (Levitico 19, 10

240. Non mietere quell’angolo (Levitico 19, 9

241. Lasciare le spighe per i poveri e per le vergini (Levitico 19, 9

242. Non raccogliere completamente le spighe (Levitico 19, 9

243. Lasciare la “spigolatura” in una vigna (Levitico 19, 10

244. Non raccogliere completamente i grappoli in una vigna (Levitico 19, 10

245. Lasciare i grappoli d’uva non formati per i poveri (Levitico 19, 10

246. Non raccogliere i grappoli d’uva non formati (Levitico 19, 10

247. Lasciare i covoni dimenticati nel campo per il forestiero, l’orfano e la vedova (Deuteronomio 24, 19

248. Non andarli a recuperare (Deuteronomio 24, 19

249. Raccogliere la decima per l’offerta ai poveri (Deuteronomio 14, 28

250. Fare la carità (“aprirai certamente la tua mano al tuo fratello, al tuo povero e al tuo bisognoso nel tuo paese”) (Deuteronomio 15, 11

251. Non rifiutare la carità ai poveri e ai bisognosi (Deuteronomio 15, 7

252. Mettere da parte la decima per il Kohen, ovvero il Sacerdote (Terumah Gedolah) (Deuteronomio 18, 4

253. Il levita deve mettere da parte un decimo della sua decima per il Kohen (Numeri 18, 26

254. Non anticipare impropriamente una decima alla successiva, ma separarle nel loro giusto ordine (Esodo 22, 28

255. Un non Kohen non deve mangiare delle cose consacrate (Terumah) (Levitico 22, 10

256. Un lavoratore assunto o un ebreo legato ad un Kohen non deve mangiare la Terumah (Levitico 22, 10

257. Un maschio non circonciso non deve mangiare la Terumah (Esodo 12, 48

258. Un Kohen impuro non deve mangiare la Terumah (Levitico 22, 4

259. Una chalalah [la figlia di un kohen che è sposata con un non kohen; vedi Mitzvah 174] non deve mangiare Terumah (Levitico 22, 12

260. Mettere da parte il Ma’aser (la decima) ogni anno di semina e darlo ad un levita (Numeri 18, 24

261. Mettere da parte la seconda decima (che deve essere mangiata a Gerusalemme) (Deuteronomio 14, 22

262. Non spendere il denaro del riscatto in altro che cibo, bevande o unguenti (Deuteronomio 26, 14

263. Non mangiare la Seconda Decima quando si è in uno stato di impurità (Deuteronomio 26, 14

264. Chi è in lutto nel primo giorno dopo la morte non deve mangiare dalla Seconda Decima (Deuteronomio 26, 14

265. Non mangiare i chicchi della Seconda Decima al di fuori di Gerusalemme (Deuteronomio 12, 17

266. Non mangiare prodotti vinicoli della Seconda Decima al di fuori di Gerusalemme (Deuteronomio 12, 17

267. Non mangiare olio della Seconda Decima al di fuori di Gerusalemme (Deuteronomio 12, 17

268. I raccolti del quarto anno devono essere totalmente destinati a scopi sacri (Levitico 19, 24

269. Leggere la confessione delle decime che attesta l’opera di carità fatta ogni quarto e settimo anno (Deuteronomio 26, 13

270. Mettere da parte le primizie e portarle al Tempio (Esodo 23, 19

271. I Kohanim (plurale di Sacerdoti in Ebraico) non devono mangiare le primizie al di fuori dai Gerusalemme (Deuteronomio 12, 17) [nota 2]

272. Ricordare la parte della Torah in merito a chi erano i prima credenti (“Un arameo [cercò di] distruggere il mio antenato, ed egli scese in Egitto e vi soggiornò

con un piccolo numero di persone”), e su cosa diventano (“una nazione grande, potente e numerosa”) (Deuteronomio 26, 5) [nota 3]

273. Dalle primizie della pasta fatta, mettere da parte una focaccia per un Kohen (Numeri 15, 20

274. Dare la spalla, le due guance e lo stomaco degli animali macellati a un Kohen (Deuteronomio 18, 3

275. Dare la prima tosatura delle pecore a un Kohen (Deuteronomio 18, 4

276. Riscattare i figli primogeniti e dare il denaro a un Kohen (Numeri 18, 15

277. Riscattare l’asino primogenito dando un agnello a un Kohen (Esodo 13, 13

278. Rompere il collo dell’asino se il proprietario non intende riscattarlo (Esodo 13, 13

279. Far riposare la terra durante il settimo anno (anno Sabbatico) non facendo alcun lavoro che favorisca la crescita (Esodo 34, 21

280. Non lavorerai la terra durante il settimo anno (Levitico 25, 4

281. Non lavorerai gli alberi per produrre frutti durante quell’anno (Levitico 25, 4

282. Non mieterai i raccolti che crescono spontaneamente quell’anno nel modo normale (Levitico 25, 5

283. Non vendemmierai l’uva che cresce selvatica quell’anno in modo ordinario (Levitico 25, 5

284. Lasciare liberi tutti i prodotti cresciuti in quell’anno (Esodo 23, 11

285. Annullare tutti i prestiti durante il settimo anno (Deuteronomio 15, 3

286. Non fare pressioni o pretendere dal debitore (Deuteronomio 15, 2

287. Non astenersi dal prestare immediatamente prima del rilascio dei prestiti per paura di perdite di denaro (Deuteronomio 15, 9

288. Il Sinedrio deve contare sette gruppi di sette anni (Levitico 25, 8

289. Il Sinedrio deve santificare il cinquantesimo anno (Giubileo) (Levitico 25, 10

290. Soffiare lo Shofar il decimo di Tishrei (Yom Kippur dell’anno del Giubileo) per liberare gli schiavi (Levitico 25, 9-10

291. Non lavorare la terra durante il cinquantesimo anno (Levitico 25, 11

292. Non mietere in modo normale ciò che cresce selvatico nel cinquantesimo anno (Levitico 25, 11

293. Non raccogliere l’uva che cresce selvatica in modo normale nel cinquantesimo anno (Levitico 25, 11

294. Eseguire le leggi delle proprietà familiari vendute (Levitico 25, 24

295. Non vendere la terra in Israele a tempo indeterminato (“La terra non sarà venduta a tempo indeterminato, perché la terra mi appartiene, perché voi

siete stranieri e residenti [temporanei] presso di me”) (Levitico 25, 23

296. Eseguire le leggi in merito le case nelle città murate (Levitico 25, 29

297. Alla Tribù di Levi non deve essere data una porzione di terra in Israele, piuttosto vengono date loro città per abitarci (Deuteronomio 18, 2

298. I Leviti non devono prendere parte al bottino di guerra (Deuteronomio 18, 1

299. Dare ai Leviti città da abitare e i loro campi circostanti (Numeri 35, 2

300. Non vendere i campi, ma essi resteranno dei Leviti prima e dopo l’anno del Giubileo (Levitico 25, 34

301. Costruire un santuario (Il Santo Tempio) (Esodo 25, 8

302. Non costruire l’altare con pietre tagliate con il metallo (Esodo 20, 22) [Nota 4]

303. Non salire i gradini dell’altare Esodo 20, 23

304. Mostrare riverenza per il Tempio Levitico 19, 30

305. Custodire l’area del Tempio Numeri 18, 3

306. Non lasciare il Tempio incustodito Numeri 18, 5

307. Preparare l’olio dell’unzione Esodo 30, 31

308. Non riprodurre l’olio dell’unzione (per uso personale) Esodo 30, 32

309. Non ungere con l’olio dell’unzione (un non-Kohen “figlio di Aronne”) Esodo 30, 32

310. Non riprodurre la formula dell’incenso (per uso personale) Esodo 30, 37

311. Non bruciare nulla sull’altare d’oro oltre all’incenso Esodo 30, 9

312. I Leviti devono trasportare l’arca sulle loro spalle Numeri 7, 9

313. Non togliere le stanghe dall’arca Esodo 25, 15

314. I Leviti devono lavorare nel Tempio Numeri 18, 23

315. Nessun levita deve fare il lavoro di un altro Kohen o di un levita Numeri 18, 3

316. Dedicare il Kohen al servizio Levitico 21, 8

317. I turni di lavoro del Kohen devono essere uguali durante le vacanze Deuteronomio 18, 6-8

318. I Kohanim devono indossare le loro vesti sacerdotali durante il servizio Esodo 28, 2

319. Non strappare le vesti sacerdotali Esodo 28, 32

320. Il pettorale del sommo sacerdote non deve essere sciolto dall’Efod (grembiule sacerdotale) Esodo 28, 28

321. Un Kohen non deve entrare nel Tempio intossicato Levitico 10, 9

322. Un Kohen non deve entrare nel Tempio con i capelli non tosati (irregolari) Levitico 10, 6

323. Un Kohen non deve entrare nel Tempio con abiti strappati Levitico 10, 6

324. Un Kohen non deve entrare nel Santuario del Tempio indiscriminatamente Levitico 16, 2

325. Un Kohen non deve lasciare il Tempio durante il servizio Levitico 10, 7

326. Mandare via gli impuri dal Tempio Numeri 5, 2

327. Gli impuri non devono entrare nel Tempio Numeri 5, 3

328. Un uomo impuro a causa di un’emissione notturna non deve entrare nella zona del Monte del Tempio Deuteronomio 23, 11

329. I Kohanim impuri non devono prestare servizio nel Tempio Levitico 22, 2

330. Un Kohen impuro, dopo l’immersione, deve aspettare fino a dopo il tramonto prima di tornare al servizio Levitico 21, 6

331. Un Kohen deve lavarsi le mani e i piedi prima del servizio Esodo 30, 19

332. Un Kohen con una macchia fisica non deve entrare nel Santuario o avvicinarsi all’altare Levitico 21, 23

333. Un Kohen con una macchia fisica non deve servire Levitico 21, 17

334. Un Kohen con una macchia temporanea non deve servire Levitico 21, 18

335. Uno che non è un Kohen non deve servire Numeri 18, 4

336. Offrire solo animali senza macchia Levitico 22, 21

337. Non dedicare un animale immacolato per l’altare Levitico 22, 20

338. Non macellarlo Levitico 22, 22

339. Non aspergere il suo sangue Levitico 22, 24

340. Non bruciare il suo grasso Levitico 22, 22

341. Non offrire un animale temporaneamente macchiato Deuteronomio 17, 1

342. Non sacrificare animali macchiati anche se offerti da gentili Levitico 22, 25

343. Non infliggere ferite agli animali dedicati Levitico 22, 21

344. Riscattare gli animali dedicati che sono diventati squalificati Deuteronomio 12, 15

345. Offrire solo animali che hanno almeno otto giorni di vita Levitico 22, 27

346. Non offrire animali comprati con il salario di una prostituta o con un’offerta fatta scambiando un cane Deuteronomio 23, 19

347. Non bruciare miele o lievito sull’altare Levitico 2, 11

348. Salare tutti i vostri sacrifici per i pasti Levitico 2, 13

349. Non omettere il sale nei sacrifici Levitico 2, 13

350. Eseguire la procedura dell’olocausto come prescritto nella Torah Levitico 1, 3

351. Non mangiare la sua carne Deuteronomio 12, 17

352. Eseguire la procedura del sacrificio per il peccato Levitico 6, 18

353. Non mangiare la carne del sacrificio interno per il peccato Levitico 6, 23

354. Non decapitare un volatile portato come sacrificio per il peccato Levitico 5, 8

355. Eseguire la procedura dell’offerta per la colpa Levitico 7, 1

356. I Kohanim devono mangiare la carne sacrificale nel Tempio Esodo 29, 33

357. I Kohanim non devono mangiare la carne fuori dal cortile del Tempio Deuteronomio 12, 17

358. Un non-kohen non deve mangiare [certe] carni sacrificali Esodo 29, 33

359. Seguire la procedura dell’offerta di pace Levitico 7, 11

360. Non mangiare la carne dei sacrifici minori prima dell’aspersione del sangue Deuteronomio 12, 17

361. Portare le offerte dei pasti come prescritto nella Torah Levitico 2, 1

362. Non mettere olio sulle offerte dei pasti dei malfattori Levitico 5, 11

363. Non mettere l’incenso sulle offerte dei pasti dei malfattori Levitico 5, 11

364. L’offerta dei pasti di un sacerdote non deve essere mangiata Levitico 6, 16

365. Non cuocere l’offerta dei pasti come pane lievitato Levitico 6, 10

366. I Kohanim devono mangiare i resti delle offerte dei pasti Levitico 6, 9

367. Portare al Tempio tutte le offerte volontarie e gratuite nella prima festa successiva Deuteronomio 12, 5-6

368. Non ritardare il pagamento di qualsiasi voto fatto all’Eterno Deuteronomio 23, 22

369. Offrire tutti i sacrifici nel Tempio Deuteronomio 12, 11

370. Portare tutti i sacrifici da fuori Israele al Tempio Deuteronomio 12, 26

371. Non macellare i sacrifici fuori dal cortile Levitico 17, 4

372. Non offrire alcun sacrificio fuori dal cortile Deuteronomio 12, 13

373. Offrire (la comunità) due agnelli nell’offerta del fuoco ogni giorno Numeri 28, 3

374. Avere sempre un fuoco sull’altare Levitico 6, 5

375. Non spegnere il fuoco sull’altare Levitico 6, 5

376. Togliere la cenere dall’altare ogni giorno Levitico 6, 3

377. Bruciare incenso ogni giorno Esodo 30, 7

378. Accendere la Menorah ogni giorno Esodo 27, 21

379. Il sommo sacerdote deve portare ogni giorno un pasto in offerta Levitico 6, 13

380. 380. Portare due agnelli supplementari come olocausto nello Shabbat Numeri 28, 9

381. Preparare il pane da esposizione Esodo 25, 30

382. Portare offerte supplementari nel mese nuovo (Rosh Chodesh) Numeri 28, 11

383. Portare offerte supplementari in occasione della Pasqua Numeri 28, 19

384. Offrire l’offerta d’onda del pasto di grano nuovo (il 2° giorno della Pasqua) Levitico 23, 10

385. Ogni uomo deve contare l’Omer, sette settimane dal giorno in cui è stata portata l’offerta di grano nuovo Levitico 23, 15

386. Portare offerte supplementari a Shavuot Numeri 28, 26

387. Portare due pani per accompagnare il suddetto sacrificio Levitico 23, 18

388. Portare offerte supplementari a Rosh Hashanah Numeri 29, 2

389. 389. Portare offerte supplementari nello Yom Kippur Numeri 29, 8

390. 392. Portare offerte supplementari a Sukkot Numeri 29, 13

391. Portare offerte supplementari a Shmini Atzeret Numeri 29, 35

392. Non mangiare i sacrifici che sono diventati inadatti o difettosi Deuteronomio 14, 3

393. Non mangiare dai sacrifici offerti con intenzioni improprie Levitico 7, 18

394. Non lasciare i sacrifici oltre il tempo consentito per mangiarli Levitico 22, 30

395. Non mangiare di ciò che è rimasto Levitico 19, 8

396. Non mangiare dei sacrifici che sono diventati impuri Levitico 7, 19

397. Una persona impura non deve mangiare dai sacrifici Levitico 7, 20

398. Bruciare gli avanzi dei sacrifici Levitico 7, 17

399. Bruciare tutti i sacrifici impuri Levitico 7, 19

400. Seguire la procedura dello Yom Kippur nella sequenza prescritta nella Torah Levitico 16, 3

401. Chi ha profanato beni sacri deve restituire ciò che ha profanato più un quinto e portare un sacrificio Levitico 5, 16

402. Non lavorare animali consacrati (“Ogni maschio primogenito che nasce dal tuo bestiame o dal tuo gregge lo consacrerai all’Eterno, il tuo DIO”)

Deuteronomio 15, 19

403. Non tosare il vello degli animali consacrati (maschio primogenito) Deuteronomio 15, 19

404. Macellare il sacrificio pasquale all’ora stabilita Esodo 12, 6

405. Non macellare in presenza di lievito Esodo 23, 18

406. Non lasciare il grasso durante la notte Esodo 23, 18

407. Macellare il secondo agnello pasquale Numeri 9, 11

408. Mangiare l’Agnello Pasquale con Matzah e Maror la notte del 15 di Nissan Esodo 12, 8

409. Mangiare il secondo agnello pasquale la notte del 15 di Iyar Numeri 9, 11

410. Non mangiare la carne pasquale cruda o bollita Esodo 12, 9

411. Non prendere la carne pasquale dai confini del suo gruppo Esodo 12, 46

412. Un estraneo non deve mangiare del sacrificio pasquale Esodo 12, 43

413. Un soggiornante o un salariato non deve mangiare del sacrificio pasquale Esodo 12, 45

414. Un maschio non circonciso non deve mangiare del sacrificio pasquale Esodo 12, 48

415. Non si devono rompere le ossa dell’offerta pasquale Esodo 12, 46

416. Non rompere le ossa della seconda offerta pasquale Numeri 9, 12

417. Non lasciare la carne dell’offerta pasquale fino al mattino Esodo 12, 10

418. Non lasciare la seconda carne pasquale fino al mattino Numeri 9, 12

419. Non lasciare la carne dell’offerta festiva del 14 fino al 16 Deuteronomio 16, 4

420. Visitare il Tempio di Gerusalemme tre volte all’anno: a Pasqua, Shavuot e Sukkot Deuteronomio 16, 16

421. Per celebrare in queste tre feste (portando un’offerta) Esodo 23, 14

422. Gioire in queste tre feste (“tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo servo e la tua serva, il levita, il forestiero, l’orfano e la vedova che sono nelle vostre città”)

Deuteronomio 16, 14

423. Non presentarsi al Tempio senza offerte Deuteronomio 16, 16

424. Non astenersi dal rallegrarsi con i Leviti e dal fare doni a loro, Deuteronomio 12, 19

425. Riunire tutto il popolo nel Sukkot successivo al settimo anno [il re legge pubblicamente porzioni della Torah] Deuteronomio 31, 12

426. Mettere da parte gli animali primogeniti [per essere mangiati dai Kohanim e sacrificati a meno che non siano macchiati] Esodo 13, 12

427. I Kohanim non devono mangiare animali primogeniti non macchiati fuori da Gerusalemme Deuteronomio 12, 17

428. Non riscattare “un bue primogenito o una pecora primogenita o un capro primogenito non saranno riscattati, perché sono sacri”. Numeri 18, 17

429. Separare la decima dagli animali [da mangiare per i Kohanim e da sacrificare, a meno che non siano macchiati] Levitico 27, 32

430. Non riscattare la decima Levitico 27, 33

431. Ogni persona deve portare un sacrificio per la sua trasgressione Levitico 4, 27

432. Portare un’offerta asham talui (“offerta di colpa condizionata”) quando non si è sicuri della colpa (quando una persona pensa di aver commesso un

peccato ma non è sicura) Levitico 5, 17-18

433. Portare un’offerta asham vadai [per certi peccati] quando la colpa è verificata Levitico 5, 25

434. Portare un’offerta oleh v’yored (se la persona è ricca, un animale; se povera, un uccello o un pasto) [per certi peccati] Levitico 5, 7-11

435. Il Sinedrio deve portare un’offerta quando si pronuncia per errore Levitico 4, 13

436. Una donna che ha avuto un’emorragia (vaginale) deve portare un’offerta (nel Tempio) dopo essere andata alla Mikvah Levitico 15, 28-29

437. Una donna che ha partorito deve portare un’offerta dopo essere andata alla Mikvah Levitico 12, 6

438. Un uomo che ha avuto una gravidanza deve portare un’offerta dopo che va al Mikvah Levitico 15, 13-14

439. Una metzora (persona “lebbrosa”, che ha una malattia della pelle) deve portare un’offerta (nel Tempio) dopo essere andata al Mikvah Levitico 14, 10

440. Non sostituire un’altra bestia con una destinata al sacrificio Levitico 27, 10

441. Il nuovo animale, oltre a quello sostituito, conserva la consacrazione Levitico 27, 10

442. Non cambiare animali consacrati da un tipo di offerta ad un altro Levitico 27, 26

443. Eseguire le leggi di impurità dei morti Numeri 19, 14

444. Eseguire la procedura del giovenco rosso Numeri 19, 9

445. Eseguire le leggi dell’aspersione dell’acqua [del vitello rosso] Numeri 19, 21

446. Regola le leggi della tzara’at umana (lebbra, vedi Mitzvah 439) come prescritto nella Torah Levitico 13, 12

447. Il metzora (lebbroso) non deve rimuovere i suoi segni di impurità Deuteronomio 24, 8

448. La metzora non deve radersi i segni di impurità nei capelli Levitico 13, 33

449. La metzora deve rendere pubblica la sua condizione strappandosi le vesti, lasciando crescere i capelli e coprendosi fino ai baffi Levitico 13, 45

450. Eseguire le regole prescritte per purificare la metzora Levitico 14, 2

451. La metzora deve radersi tutti i capelli prima della purificazione Levitico 14, 9

452. Eseguire le leggi dei vestiti “lebbrosi” Levitico 13, 47

453. Eseguire le leggi delle case lebbrose Levitico 14, 35

454. Osservare le leggi dell’impurità mestruale Levitico 15, 19

455. Osservare le leggi dell’impurità causata dal parto Levitico 12, 2

456. Osservare le leggi dell’impurità causata da un’emissione vaginale della donna Levitico 15, 25

457. Osservare le leggi dell’impurità causata da un’emissione di un uomo che scorre (eiaculazione irregolare di sperma infetto) Levitico 15, 3

458. Osservare le leggi di impurità causate da un animale morto Levitico 11, 39

459. Osservare le leggi di impurità causate dagli otto shratzim (roditori, creature anfibie e lucertole) [specificate nella Torah] Levitico 11, 29

460. Osservare le leggi di impurità di un’emissione seminale (eiaculazione regolare, con sperma normale) Levitico 15, 16

461. Osservare le leggi di impurità dei cibi liquidi e solidi Levitico 11, 34

462. Ogni persona impura deve immergersi in una Mikvah per diventare pura Levitico 15, 16

463. Il tribunale deve giudicare i danni subiti da una bestia incornata Esodo 21, 28

464. Il tribunale deve giudicare i danni subiti da un animale che mangia Esodo 22, 4

465. Il tribunale deve giudicare i danni subiti da una fossa Esodo 21, 33

466. Il tribunale deve giudicare i danni causati dal fuoco Esodo 22, 5

467. Non rubare Levitico 19, 11

468. Il tribunale deve attuare misure punitive contro il ladro Esodo 21, 37

469. Ogni individuo deve assicurarsi che la sua bilancia e i suoi pesi siano esatti Levitico 19, 36

470. Non commettere ingiustizie con bilance e pesi Levitico 19, 35

471. Non possedere bilance e pesi imprecisi anche se non sono per l’uso Deuteronomio 25, 13

472. Non spostare un segno di confine per rubare la proprietà di qualcuno Deuteronomio 19, 14

473. Non rapire Esodo 20, 13

474. Non rubare Levitico 19, 13

475. Non trattenere il salario o non ripagare un debito Levitico 19, 13

476. Non desiderare e tramare per acquisire i beni del tuo prossimo Esodo 20, 14

477. Non desiderare il possesso del tuo vicino Deuteronomio 5, 18

478. Restituire l’oggetto rubato o il suo valore Levitico 5, 23

479. Non ignorare un bue o un asino perso [oggetti] Deuteronomio 22, 3

480. Restituire il bue o l’asino perduto [oggetti] Deuteronomio 22, 1

481. Il tribunale deve applicare le leggi contro chi aggredisce un altro o danneggia la proprietà di un altro Esodo 21, 18

482. Non uccidere Esodo 20, 13

483. Non accettare la restituzione monetaria per espiare l’assassino Numeri 35, 31

484. Il tribunale deve mandare l’assassino accidentale in una città di rifugio Numeri 35, 25

485. Non accettare la restituzione in denaro invece di essere mandato in una città di rifugio Numeri 35, 32

486. Non uccidere l’assassino prima del processo Numeri 35, 12

487. Salvare qualcuno inseguito anche togliendo la vita all’inseguitore Deuteronomio 25, 12

488. Non avere pietà dell’inseguitore Numeri 35, 12

489. Non stare a guardare se la vita di qualcuno è in pericolo Levitico 19, 16

490. Designare le città di rifugio e preparare le vie d’accesso Deuteronomio 19, 3

491. Spezzare il collo di un vitello presso un ruscello dopo un omicidio irrisolto Deuteronomio 21, 4

492. Non lavorare né piantare quella valle del fiume Deuteronomio 21, 4

493. Non permettere che insidie e ostacoli rimangano sulla tua proprietà Deuteronomio 22, 8

494. Fare un parapetto sul tuo tetto quando costruisci una nuova casa Deuteronomio 22, 8

495. Non mettere una pietra d’inciampo davanti a un cieco (né dare consigli dannosi) Levitico 19, 14

496. Aiutare un altro a togliere il carico da una bestia che non può più portarlo Esodo 23, 5

497. Aiutare altri a caricare la loro bestia – Deuteronomio 22, 4

498. Non lasciare gli altri afflitti dai loro fardelli (ma aiutare a caricare o scaricare) Deuteronomio 22, 4

499. Comprare e vendere secondo la legge della Torah Levitico 25, 14

500. Non sovraccaricare o sottopagare un articolo (vendita o acquisto) Levitico 25, 14

501. Non insultare o danneggiare nessuno con le parole Levitico 25, 17

502. Non ingannare monetariamente uno straniero sincero Esodo 22, 20

503. Non insultare o ferire uno straniero con le parole Esodo 22, 20

504. Se acquisti uno schiavo ebreo, lavorerà per sei anni e nel settimo anno uscirà in libertà senza spese Esodo 21, 1-6

505. Non vendere un fratello indigente (che ti è stato venduto) come si vende uno schiavo Levitico 25, 39-42

506. Non lavorare il tuo fratello in modo oppressivo (severo) Levitico 25, 43

507. Non permettere che un non credente lavori oppressivamente tuo fratello (un credente), sarà “un impiegato assunto di anno in anno”. Levitico 25, 53

508. Non far fare a tuo fratello un lavoro umile (ignobile) da schiavo Levitico 25, 39

509. Quando tuo fratello (un uomo o una donna ebrea) si libera, fagli un regalo in base a quanto il tuo DIO ti ha benedetto Deuteronomio 15, 14

510. Non mandare via tuo fratello a mani vuote Deuteronomio 15, 13

511. Riscattare le serve credenti Esodo 21, 8

512. Promuovere (stipulare un accordo formale per sposare) la serva credente Esodo 21, 8

513. Il padrone non deve vendere la sua serva credente Esodo 21, 8

514. Gli schiavi forestieri (non credenti, gente “delle nazioni che sono intorno a te”) devono lavorare per sempre (“Li terrai in eredità ai tuoi figli dopo di

te, come proprietà acquisita”) Levitico 25, 44-46

515. Non estradare uno schiavo (“non consegnare uno schiavo al suo padrone se cerca rifugio presso di te dal suo padrone”) che è fuggito in Israele

Deuteronomio 23, 16

516. Non fare torto a uno schiavo venuto in Israele per rifugiarsi (“risiederà tra voi, dove vorrà, in una delle vostre città, dove gli farà bene. Non lo

opprimerai”). Deuteronomio 23, 17

517. I tribunali devono eseguire le leggi di un lavoratore assunto e di guardiani assunti (esempio: guardiano di animali) Esodo 22, 8-10

518. Pagare i salari dei poveri o dei lavoratori nel giorno in cui sono stati guadagnati (“nel suo giorno e non lasciare che il sole tramonti su di esso,

perché è povero, ed egli rischia la sua vita per questo”) Deuteronomio 24, 15

519. Non ritardare il pagamento del salario oltre il tempo stabilito Levitico 19, 13

520. Il lavoratore assunto può mangiare dai raccolti non raccolti dove lavora Deuteronomio 23, 25

521. Il lavoratore non deve mangiare durante il tempo di lavoro Deuteronomio 23, 26

522. L’operaio non deve prendere più di quanto può mangiare Deuteronomio 23, 25

523. Non mettere la museruola al bue mentre ara Deuteronomio 25, 4

524. I tribunali devono eseguire le leggi di un mutuatario Esodo 22, 13

525. I tribunali devono applicare le leggi di una guardia non pagata Esodo 22, 6

526. Prestare ai poveri e agli indigenti (credenti), non imporre interessi a un credente. Esodo 22, 24

527. Non premere i credenti per il pagamento se sai che non ce l’hanno Esodo 22, 24

528. Pressare il miscredente per il pagamento Deuteronomio 15, 3

529. Il creditore non deve prendere con la forza delle garanzie (“Quando presti un oggetto al tuo compagno [credente], non entrerai nella sua casa per

prendere la sua garanzia”) Deuteronomio 24, 10

530. Restituire la garanzia al debitore quando è necessario Deuteronomio 24, 13

531. Non ritardare la sua restituzione quando necessario Deuteronomio 24, 12

532. Non esigere garanzie da una vedova Deuteronomio 24, 17

533. Non chiedere in garanzia utensili necessari (necessari per sopravvivere) per la preparazione del cibo Deuteronomio 24, 6

534. Non prestare con interesse ai credenti Levitico 25, 37

535. Non prendere in prestito con interesse verso i credenti Deuteronomio 23, 20

536. Non intermediare in un prestito ad interesse, garantire, testimoniare, o scrivere la cambiale (“non comportarsi verso di lui come prestatore”) Esodo

22, 24

537. Prestare e prendere in prestito dai gentili (miscredenti, idolatri) con interesse Deuteronomio 23, 21

538. I tribunali devono eseguire le leggi del querelante, ammettitore o negatore Esodo 22, 8

539. Eseguire le leggi dell’ordine di eredità (successione) Numeri 27, 8

540. Nominare i giudici “e le forze dell’ordine per te in tutte le tue città che l’Eterno, il tuo DIO, ti dà” Deuteronomio 16, 18

541. Non nominare giudici che non hanno familiarità con la procedura giudiziaria (“non favorire le persone nel giudizio”) solo fidarsi di DIO (“non

temerai nessun uomo, perché il giudizio spetta all’Eterno”) Deuteronomio 1, 17

542. Decidere a maggioranza in caso di disaccordo Esodo 23, 2

543. [Nelle cause capitali] il tribunale non deve eseguire con una maggioranza di uno; è necessaria almeno una maggioranza di due Esodo 23, 2

544. Un giudice che ha presentato un’istanza di assoluzione non deve presentare un argomento per la condanna nelle cause capitali Esodo 23, 2

545. I tribunali devono eseguire la pena di morte per lapidazione Deuteronomio 22, 24

546. I tribunali devono eseguire la pena di morte per rogo Levitico 20, 14

547. I tribunali devono eseguire la pena di morte della spada Esodo 21, 20

548. I tribunali devono eseguire la pena di morte per strangolamento Levitico 20, 10

549. I tribunali devono impiccare i lapidati per blasfemia o idolatria Deuteronomio 21, 22

550. Seppellire i giustiziati [così come tutti i defunti] lo stesso giorno in cui vengono uccisi Deuteronomio 21, 23

551. Non ritardare la sepoltura durante la notte Deuteronomio 21, 23

552. Il tribunale non deve lasciar vivere lo stregone Esodo 22, 17

553. Il tribunale deve dare frustate al malfattore Deuteronomio 25, 2

554. Il tribunale non deve superare il numero prescritto di frustate Deuteronomio 25, 3

555. Il tribunale non deve uccidere nessuno sulla base di prove circostanziali (“Allontanati da una questione falsa; e non uccidere una persona

veramente innocente o che è stata dichiarata innocente”) Esodo 23, 7

556. Il tribunale non deve punire nessuno che sia stato costretto a compiere un crimine Deuteronomio 22, 26

557. Il giudice non deve avere pietà dell’assassino o dell’aggressore al processo Deuteronomio 19, 13

558. Un giudice non deve avere pietà del povero al processo (“giudicherai il tuo simile con giustizia”) Levitico 19, 15

559. Un giudice non deve rispettare il grande uomo al processo Levitico 19, 15

560. Un giudice non deve decidere ingiustamente il caso del trasgressore abituale Esodo 23, 6

561. Un giudice non deve pervertire la giustizia Levitico 19, 15

562. Un giudice non deve pervertire il caso di uno straniero o di un orfano Deuteronomio 24, 17

563. Giudica rettamente Levitico 19, 15

564. Il giudice non deve temere un uomo violento nel giudizio Deuteronomio 1, 17

565. I giudici non devono accettare tangenti (come ricompensa) Esodo 23, 8

566. I giudici non devono accettare testimonianze se non sono presenti entrambe le parti Esodo 23, 1

567. Non maledire i giudici Esodo 22, 27

568. Non maledire un principe (il sovrano, il capo dello stato, il capo del Sinedrio) del tuo popolo Esodo 22, 27

569. Non maledire alcun credente integerrimo (giusto) Levitico 19, 14

570. Chiunque conosca le prove deve testimoniare in tribunale Levitico 5, 1

571. Interrogare attentamente il testimone Deuteronomio 13, 15

572. Un testimone non deve fungere da giudice nei crimini capitali Numeri 35, 30

573. Non accettare la testimonianza di un testimone solitario Deuteronomio 19, 15

574. I trasgressori non devono testimoniare Esodo 23, 1

575. I parenti dei contendenti non devono testimoniare Deuteronomio 24, 16

576. Non testimoniare falsamente (il 9° comandamento) Esodo 20, 13

577. Punire i falsi testimoni con la stessa punizione che si cercava per l’imputato Deuteronomio 19, 19

578. Agire secondo le regole della legge Deuteronomio 17, 11

579. Non deviare dalla parola della Legge Deuteronomio 17, 11

580. Non aggiungere ai comandamenti della Torah o alle loro spiegazioni orali (“Non aggiungerai nulla ad essa [la Legge]”) Deuteronomio 13, 1

581. Non diminuire dalla Torà alcun comandamento, in tutto o in parte Deuteronomio 13, 1

582. Non maledire tuo padre o tua madre Esodo 21, 17

583. Non colpire tuo padre o tua madre Esodo 21, 15

584. Rispetta tuo padre e tua madre Esodo 20, 12

585. Temi tuo padre e tua madre Levitico 19, 3

586. Non essere un figlio ribelle Deuteronomio 21, 20

587. Compiangere i parenti Levitico 10, 19

588. I sacerdoti (kohanim) non devono contaminarsi per il contatto con un parente Levitico 21, 11

589. I sacerdoti (kohanim) non devono entrare sotto lo stesso tetto di un cadavere Levitico 21, 11

590. I sacerdoti (kohanim) non devono contaminarsi per nessuno tranne che per i parenti Levitico 21, 1

591. Nominare un re d’Israele (“porrai un re su di te, uno che l’Eterno, il tuo DIO, sceglierà; tra i tuoi fratelli, porrai un re su di te”) Deuteronomio 17, 15

592. Non nominare uno straniero (“non nominerai su di te uno straniero, [nomina] uno che non sia tuo fratello”). Deuteronomio 17, 15

593. Il re non deve avere troppe mogli Deuteronomio 17, 17

594. Il re non deve avere troppi cavalli Deuteronomio 17, 16

595. Il re non deve avere troppo argento e oro Deuteronomio 17, 17

596. Distruggere le sette nazioni cananee (miscredenti che vivono intorno alla Terra Santa) (“Gli Ittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Hivviti e i

Gebusei”) Deuteronomio 20, 17

597. Non lasciare che nessuna di queste nazioni rimanga in vita Deuteronomio 20, 16

598. Spazzare via i discendenti di Amalek Deuteronomio 25, 19

599. Ricordati di quello che Amalek fece agli Israeliti Deuteronomio 25, 17

600. Non dimenticare le atrocità e le imboscate di Amalek durante il nostro viaggio dall’Egitto nel deserto Deuteronomio 25, 19

601. Non abitare permanentemente in Egitto Deuteronomio 17, 16

602. Offrire condizioni di pace agli abitanti di una città durante l’assedio e trattarli secondo la Torah se accettano le condizioni Deuteronomio 20, 10

603. Non offrire la pace ad Ammon e Moab mentre li assediavano Deuteronomio 23:7

604. Non distruggere alberi da frutto anche durante l’assedio Deuteronomio 20, 19

605. Preparare latrine fuori dagli accampamenti dell’esercito Deuteronomio 23, 13

606. Preparare una pala per ogni soldato per scavare (“e sarà, quando ti siederai fuori [per liberarti], scaverai con essa, e ritornerai e coprirai i tuoi

escrementi”). Deuteronomio 23, 14

607. Nominare un kohen (sacerdote) per parlare con i soldati durante la guerra Deuteronomio 20, 2

608. Chi ha preso moglie, costruito una nuova casa o piantato una vigna ha un anno di tempo per rallegrarsi dei suoi beni Deuteronomio 24, 5

609. Non esigere dal suddetto alcun coinvolgimento, comunitario o militare Deuteronomio 24, 5

610. Non farsi prendere dal panico e ritirarsi durante la battaglia Deuteronomio 20, 3

611. Osservare le leggi della donna prigioniera Deuteronomio 21, 11

612. Non venderla come schiava Deuteronomio 21, 14

613. Non trattenerla per servitù dopo aver avuto rapporti con lei Deuteronomio 21, 14


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