Qual è l'origine delle misteriose sfere di ematite che costellano il deserto dell'Arizona? Sono formazioni naturali o incredibili manufatti artificiali?
Gli appassionati di minerali sono notevoli conoscitori delle pietre e di come si sono formate. Se per quasi tutte sono note le modalità di creazione dei vari tipi, divisi tra rocce metamorfiche, sedimentarie e magmatiche, ce n'è un tipo che sfida tutte le ipotesi.
Le Moqui Marbles infatti sono un vero mistero per tutti i geologi: nonostante le varie teorie, nessuna pare convincente. Questi strani minerali chiamate anche Iron Balls , Indian Balls, Navaho Cherries o pietre degli sciamani per il loro valore spirituale, sembrerebbero a prima vista di natura artificiale. Sono di forma sferica, la superficie assai ruvida e dura: hanno un diametro che va dai 2-3 cm ai 20-30 circa. La zona in cui queste sfere sono state rinvenute si trova nel deserto degli Stati Uniti tra lo stato dello Utah ed il nord dell'Arizona, alla base del Navaho Sandstone, un sistema di formazioni di blocchi di arenaria.
L'età stimata di queste "palline" è tra i 120 e i 190 milioni di anni, agli inizi dell'era Gurassica. La parte esterna è composta da ematite (ossido di ferro), all'interno invece si trova un finissimo composto di silice, tipo una sabbia di color corallo, mentre al centro di questa c'è un piccola sfera di pietra di arenaria.
Secondo la teoria ufficiale dei geologi, alquanto cervellotica, le Moqui si sarebbero formate quando le dune di sabbia originali, successivamente trasformatesi nelle attuali Nevada Sandstone, erano sotto il mare. Il ferro in origine era probabilmente sotto forma di limonite che, sottoposta a grandi pressioni, ad una profondità che va dai 300 ai 700 m all'interno della crosta terrestre, si è trasformata in una specie di "gel". Dopodichè i getti di gas vulcanici ad altissima temperatura hanno mutato la limonite in ematite modellandone la conformazione fino ad assumere quella attuale sferica.
Le Moqui, dopo essere state esposte agli agenti atmosferici per centinaia di milioni di anni, avrebbero subito l'azione erosiva della sabbia che le avrebbe ripulite e levigate. La teoria più accreditata (e non pienamente accettata dagli stessi geologi) dimostra comunque molte lacune se si pensa che 190 milioni di anni fa, in piena era giurassica, si suppone che il clima e la vegetazione fossero abbastanza diversi da quelli di oggi, considerando anche il ritrovamento di antiche foreste di sequoie pietrificate. Quindi, se nel Giurassico il clima era molto umido, una vegetazione lussureggiante ricopriva gran parte delle terre, come anche in altre parti del mondo dove oggi ci sono deserti. Ma allora, se le Moqui Balls, come è stato stimato, son così vecchie e formatesi probabilmente dall'azione magmatica e poi da quella erosiva della sabbia desertica, come sono arrivate in un'area che desertica non era? E soprattutto, come si sono realmente formate? E perché solo lì e non nel deserto di Gobi o nel Sahara, che pure presentano tracce di vulcanesimo?
La cosa più sorprendente è che queste palline di ferro, da quel che affermano gli sciamani Navaho del luogo, hanno proprietà energetiche e curative a livello spirituale. Emanano energie bilanciate, protettive e assorbono le negatività. Il nucleo in arenaria è una sabbia di silicio che ha proprietà paragonabili a quelle del cristallo di rocca che è una pietra riequilibratrice. Così, l'ossido di ferro, abbinato al silicio, riequilibra l'energia associata a quella dei chakra, i vortici energetici presenti nel corpo umano.Gli sciamani nativi d'America usavano queste pietre a scopo terapeutico collocandole sul primo e il settimo chakra purificando, con le loro vibrazioni, tutti i centri energetici, mentre posta sul sesto favoriva la chiaroveggenza. Molte altre sono le proprietà purificatrici delle pietre, quindi è anche per questo motivo che ipotizziamo una possibile natura artificiale delle misteriose Moqui Marbles. Ma chi le creò? Un popolo che visse 190 milioni di anni fa in Arizona?
Edited by Falupbis - 25/1/2019, 21:18