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La lingua Cinese Mandarino

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view post Posted on 15/6/2011, 18:11     +1   -1
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La lingua Mandarino



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Il mandarino standard è la lingua cinese parlata ufficiale usata dalla Repubblica popolare della Cina, la Repubblica di Cina o Taiwan, Malaysia e Singapore, e la lingua più parlata al mondo come madrelingua (837 milioni di persone).

La pronuncia del mandarino standard si basa sul dialetto di Pechino (cinese tradizionale: 北京話, cinese semplificato: 北京话, pinyin: běijīnghuà), che appartiene al mandarino, un grande e variegato gruppo di dialetti cinesi parlati dal nord al sudovest della Cina. La grammatica del mandarino standard si basa sul linguaggio cinese scritto standard, anch'esso in predominanza basato sul mandarino.

Il mandarino standard è conosciuto ufficialmente in Cina come putonghua (cinese tradizionale: 普通話, cinese semplificato: 普通话, pinyin: pǔtōnghuà, letteralmente "lingua comune"), in Taiwan come guoyu (cinese tradizionale: 國語, cinese semplificato: 国语 tongyong pinyin: guóyǔ, Wade-Giles: Kuo-yü, Gwoyeu Romatzyh: Gwoyeu, letteralmente "lingua nazionale"), e in Malaysia e Singapore come huayu (tradizionale: 華語, semplificato: 华语, pinyin: huáyǔ, letteralmente "lingua cinese"). I tre termini sono ugualmente usati dalle comunità cinesi nel mondo dove differenti gruppi sono venuti a contatto.

Fin dall'antichità, la lingua cinese è sempre stata considerata un insieme di molti dialetti, quindi c'è sempre stato bisogno di un idioma comune per eliminare le distanze linguistiche (oltre a quelle territoriali) tra i vari popoli e renderli più vicini tra loro. Confucio usava la lingua elegante (雅言, pinyin: yǎyán), invece dei dialetti colloquiali regionali; durante la Dinastia Han alcuni testi erano in "lingua comune" (通語, pinyin: tōngyǔ). I libri di rima, scritti a partire dal periodo delle Dinastie del Nord e del Sud, potrebbero aver riflettuto uno o più sistemi di pronuncia standard in uso in quei tempi. Comunque, tutti questi dialetti standard probabilmente erano conosciuti solo dalle persone colte; perfino in questi gruppi, le pronunce potevano essere molto differenti, visto che il fattore unificante di tutti i dialetti cinesi standard, il cinese classico, era uno standard scritto, non parlato.

La Dinastia Ming (1368 – 1644, 明) e la Dinastia Qing (1644 – 1911, 清) cominciarono ad usare il termine "lingua ufficiale"(tradizionale: 官話, semplificato: 官语, pinyin: guānhuà), riferendosi al modo di parlare nelle corti nobili. Nel XVII secolo, l'Impero fondò l'Accademia di ortoepia (正音書院, pinyin: zhèngyīn shūyuàn) col proposito di conformare la lingua al dialetto di Pechino. Ma questi sforzi ebbero poco successo, ancora nel XIX secolo l'imperatore aveva difficoltà a comprendere alcuni dei suoi ministri. Nondimeno, nel 1909, la morente Dinastia Qing stabilì che il dialetto di Pechino fosse la "lingua nazionale" (tradizionale: 國語, semplificato: 国语, pinyin: guóyǔ).

Dopo la costituzione della Repubblica cinese nel 1912, fu più facile promuovere un linguaggio comune. All'inizio si provò ad introdurre elementi da vari dialetti cinesi, oltre a quelli già esistenti del dialetto di Pechino. Ma nel 1924 questo tentativo fu abbandonato e il dialetto di Pechino diventò la fonte principale della pronuncia nazionale, dovuto al prestigio di questo dialetto fin dalla Dinastia Qing.

La Repubblica popolare cinese, fondata nel 1949, continuò in questa direzione. Nel 1955, il mandarino standard fu rinominato putonghua, "lingua comune", (tradizionale: 普通話, semplificato: 普通话, pinyin: pǔtōnghuà).



Fonte: Rosso Pompeiano forum
 
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