Beverley Gail Allitt (nata il 4 ottobre 1968), soprannominata l'Angelo della Morte', era un'infermiera inglese pediatrica che fu accusata di aver ucciso quattro bambini e feriti altri nove, nel 1991, nel reparto pediatrico di Grantham e Kesteven Hospital, Lincolnshire dove lavorò.
Da allora diventò una delle serial killer più note. Il suo metodo di uccidere fu quello di iniettare l'insulina ai bambini per provocare l'arresto cardiaco.
Le vittime
* Liam Taylor (di sette mesi) fu ricoverato al reparto per una infezione al torace e assassinato il 21 febbraio 1991.
* Timothy Hardwick (di undici anni) subì la paralisi cerebrale e fu ricoverato al reparto dopo un attacco epilettico. Assassinato il 5 marzo 1991.
* Kayley Desmond (di un anno) ammessa al reparto per una infezione al torace. Allitt tentò di ucciderla l'8 marzo 1991 ma la bambina fu rianimata e trasferita in un altro ospedale dove si ristabilì.
* Paul Crampton (di cinque mesi) ammesso al reparto per una infezione al torace il 20 marzo 1991. Allitt tentò di ucciderlo con una dose eccessiva di insulina in tre occasioni prima che fosse trasferito in un altro ospedale dove recuperò.
* Bradley Gibson (di cinque anni) ammesso al reparto per polmonite. Subì due arresti cardiaci, il 21 marzo 1991, a causa di Allitt che gli somministrò dosi eccessive di insulina. Riuscirono anche qui a trasferirlo in un altro ospedale dove recuperò.
* Yik Hung Chan (di due anni) ammesso al reparto a seguito di una caduta il 21 marzo 1991. Soffrì un attacco di desaturazione dell'ossigeno prima che fosse trasferito in un altro ospedale dove recuperò.
* Becky Phillips (di due mesi) ammesso al reparto per gastroenterite il 1 aprile 1991. Gli fu somministrata una dose eccessiva di insulina da parte Allitt e morì a casa due giorni dopo.
* Katie Phillips (di due mesi) la gemellina di Becky, lei fu ricoverata nel reparto per precauzione dopo la morte di sua sorella. Dovette essere rianimata due volte per episodi di apnea (che più tardi fu scoperto essere causati da overdose di insulina e potassio). Dopo la seconda volta in cui smise di respirare, fu trasferita in un altro ospedale ma, questa volta, subì danni cerebrali permanenti, paralisi parziale e parziale cecità a causa di mancanza di ossigeno.
* Claire Peck (di quindici mesi) ammessa nel reparto in seguito ad un attacco d'asma, il 22 aprile 1991. Dopo essere stata messa su un ventilatore, fu lasciata sola con Allitt per un breve intervallo, durante il quale ebbe un arresto cardiaco. Fu rianimata ma morì dopo un secondo arresto cardiaco, dopo un secondo periodo in cui rimase sola con Allitt.
Allitt attaccò tredici bambini, quattro fatalmente purtroppo, nel corso di un periodo di 58 giorni, prima che fosse arrestata con le accuse di omicidio.
Fu solo dopo la morte di Claire Peck che il personale medico divenne sospettoso del numero di arresti cardiaci nel reparto pediatrico e fu chiamata la polizia.
Si riscontrò che la Allitt era l'unica infermiera in servizio durante tutti gli attacchi cardiaci dei bambini, e inoltre era l'unica che avesse accesso ai farmaci.
Fu formalmente accusata per l'omicidio, tentato omicidio e lesioni personali gravi nel novembre 1991. E, dopo due mesi di processo, fu condannata per i suoi crimini il 23 maggio 1993 all'ergastolo.
Il giudice del processo alla Allitt, stabilì che serviva una detenzione minima di 40 anni, quindi tenerla in carcere fino al 2032, all'età quindi di 64 anni, e sarebbe potuta essere rilasciata solo se i medici avessero confermato il fatto che non rappresentasse più un pericolo.
I motivi non furono mai completamente spiegati. Secondo una teoria, la sindrome di Munchausen per procura spiegava le sue azioni.
Questo disturbo di personalità controversa è descritto come implicante un modello di abuso in cui un autore falsifica fisicamente malattie in una persona sotto la loro cura, al fine di attirare l'attenzione.
Edited by Demon Quaid - 15/4/2022, 22:00
