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Perdono

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view post Posted on 5/11/2011, 22:11     +1   -1
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Il diavolo è sicuramente donna.

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Perdono



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La parola perdono deriva dal verbo perdonare che ha origine da condonare con cambio di prefisso e come forma rafforzativa (dal latino medievale, documentato nel secolo X).

* Il perdono è un gesto umanitario con cui, vincendo rancori e risentimenti, si rinuncia a ogni forma di rivalsa di punizione o di vendetta nei confronti di un offensore. Per estensione ha il valore d'indulgenza verso le debolezze o le difficoltà altrui, oppure di commiserazione o di benevolenza. Un'altra estensione è la forma di cortesia: Chiedo, domando perdono....

* Il perdono è anche un atto di clemenza di una pubblica autorità, un atto di grazia, la sospensione della persecuzione per varie categorie di reati. Nel passato, in linguaggio desueto, per perdono della vita s'intendeva l'esenzione della pena di morte o la grazia della vita. Nel diritto penale il perdono giudiziale è il beneficio applicato in particolari condizioni, secondo quanto previsto dagli articoli del Codice Penale.

* Il perdono in senso ecclesiastico è la remissione dei peccati, l'assoluzione delle colpe contro Dio e contro la Chiesa. Può assumere la veste d'indulgenza plenaria o parziale, temporanea o perpetua concessa dalla Chiesa in relazione a una ricorrenza (giubileo) o un luogo importante, o collegato a un insieme di pratiche collettive o a un pellegrinaggio.

* Il perdono in senso cristiano è la remissione dei peccati che Dio accorda quando il peccatore pentito riconosce, confessa e abbandona il suo peccato. I peccati sono perdonati da Dio grazie all'opera perfetta compiuta da Gesù Cristo che, morendo sulla croce e risuscitando il terzo giorno, ha pagato il prezzo che nessun uomo poteva pagare.


Locuzioni e proverbi [



Essere il perdono di Dio: essere di carattere accomodante.

Camera di perdon savio uom non serra

ché 'l perdonar è bel vincer di guerra (Dante, Rime XLVII).

Il concetto di perdono nel Nuovo Testamento



Nel Nuovo Testamento il concetto di perdono è indicato da due parole greche con significati particolari:

* la prima è aphiemi che in greco profano (Omero) è usato per indicare il mettere in libertà una persona o una cosa, sciogliere, abbandonare, permettere, concedere, rinunciare, condonare, lasciare andare ecc. Il significato è confermato anche nella versione della Bibbia dei Settanta. Ma in generale nell'Antico Testamento il concetto di perdono ha poca importanza e riguarda non le trasgressioni morali, ma il contrasto di due volontà, quella divina e quella umana.

Nel Nuovo Testamento aphiemi è usato 142 volte e nel Vangelo di Matteo ben 47 volte. Ha il significato di perdono in senso assoluto, di perdono dei peccati, delle colpe, delle trasgressioni. Nella maggioranza dei casi conserva anche il suo significato originario di lasciare, lasciare andare, mettere in libertà, mandare via, abbandonare, lasciare dietro a sé. Indica inoltre il rimettere i debiti, i peccati, lasciare cadere, abbandonare lo sdegno, dimenticare; la sua espressione più significativa è nel Padre Nostro (Matteo 6, 12).

* La seconda parola greca è hilaskomai che ha un significato particolare. Ha infatti valore di espiare, conciliare se stessi, placare il Dio irato, rendere benevolo, e misericordioso. O Dio sii propizio verso di me [perdonami] che sono un peccatore è la preghiera del pubblicano (Luca 18, 13). Egli ... dovette diventare ... sommo Sacerdote misericordioso e fedele, capace di espiare i peccati del popolo ... ricorda San Paolo nella Lettera agli Ebrei (II, 17).

Il perdono cristiano è strettamente legato alla penitenza, in greco metamelomai (avere rimorso rimpianto e pentimento, cambiare opinione e giudizio su qualcuno) e metanoeo (cambiare mentalità, mutare pensiero, convertirsi). Gesù invita al pentimento in (Lc 13). San Paolo scrive: - Benedetti (makarioi) e felici e degni di invidia coloro a cui le iniquità sono perdonate e i cui peccati sono sepolti - (Romani 4, 7-8). Il perdono di Cristo è assolutamente gratuito, poiché Lui ha pagato sulla croce per i nostri peccati, non dobbiamo fare niente per meritarcelo, solo accogliere la grazia chiedendo perdono per i nostri peccati e ricevendo la salvezza.

Teorie psicologiche sul perdono



Negli ultimi decenni, il perdono ha ricevuto l'attenzione di quanti studiano la psicologia sociale. Sebbene non vi sia ancora una definizione da un punto di vista psicologico di questo concetto che raggiunga un sufficiente consenso nella letteratura relativa alla ricerca in tale campo, molti ricercatori assumono che il perdono sia correlato ad un cambiamento verso la socialità nelle motivazioni interpersonali nei confronti di un'altra persona che ha commesso un torto o un danno. Nello specifico, tre cambiamenti nelle motivazioni sembrano avvenire quando si perdona qualcuno:

1. Un aumento nella motivazione ad agire in un modo che beneficia colui che ci ha offeso o la relazione con tale persona;
2. Un calo nella motivazione di rivalersi nei confronti di colui che ha commesso il torto;
3. Un calo nella motivazione di evitare la persona che ha commesso il torto.

Edited by demon quaid - 2/5/2016, 19:36
 
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