Un Mondo Accanto

Il Profiling

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Yaoji
view post Posted on 17/2/2012, 12:30     +1   -1




Dall'omicidio efferato all'assassinio seriale, dallo stupro all'attentato dinamitardo, dall'incendio doloso alla cattura di ostaggi. Come è possibile comprendere le motivazioni, le caratteristiche comportamentali e personologiche dei responsabili di questi crimini?

Possiamo penetrare la logica delle loro azioni, il motore primo della perniciosa aggressività, lo stile e i rituali dei loro misfatti, per prevenire altri delitti, per bloccare la violenza? "...il delitto, anche se non ha la lingua, può parlare". (Amleto, Atto 11, Scena 2) ...

Proprio di questo si occupa il criminal profiling: analizzando la scena di un crimine nei suoi più piccoli dettagli, sulla scorta di studi epidemiologici e di conoscenze derivate dalla clinica, propone un identikit psicologico e comportamentale dello sconosciuto aggressore, fornendo elementi utili alla sua identificazione e alla cattura.

Il criminal profiling nasce e si sviluppa al confine tra scienza della investigazione e discipline psicologiche, tra psicologia e psichiatria clinica e forense, tra scientificità e arte.

Il grande fascino che la figura del profiler incarna ne spiega il successo letterario e cinematografico (come non ricordare i protagonisti de Il silenzio degli innocenti?).

Il criminal profiler, quindi, non si isola in un laboratorio, conosce le mode, le culture e le sottoculture, i miti passati e presenti, tasta il polso della società di cui spesso vede le manifestazioni più abbiette e, qualche volta, quelle più eroiche. Il profiler si propone, pertanto, come figura professionale altamente qualificata, con competenze psicologiche e criminologiche ed enormi potenzialità di collaborazione con investigatori e magistrati.

Uno dei primi profiler al mondo, creatore della BVU nella sezione dell'FBI di Quantico (Virginia) è stato John Douglas autore di molti libri, fra cui Mindhunter dove la caccia al killer per poco non lo condusse alla morte.

Sei anni dopo aver cominciato a dare la caccia ai serial killer, John Douglas si ritrovò a lottare contro la morte: quarantuno di febbre, duecentoventi battiti cardiaci al minuto, il lato sinistro del corpo paralizzato, vasta emorragia nel lato destro del cervello. Restò in coma per una settimana, quando si risvegliò dovette imparare di nuovo a camminare. Ebbe problemi con la memoria. Fece degli sforzi enormi per non mollare. In cinque mesi, si rimise in pista e ritornò a lavorare per il Bureau.

Sono queste le premesse con cui va letto il suo Mindhunter, il risultato di un’esistenza fatta di abnegazione e ostinazione, la dimostrazione più autentica di quanto stress si possa accumulare per cercare di fermare i serial killer. Douglas porta al lettore la propria esperienza, non solo di profiler, ma anche e soprattutto di uomo: racconta di come volasse da uno stato all’altro della nazione per affrontare atrocità inimmaginabili, di come lavorasse su decine di casi contemporaneamente, di come andasse a letto con la speranza di sognare i delitti, per avere un’illuminazione.

Nonostante sia stato probabilmente il più grande “cacciatore” di assassini seriali, dalle sue parole non traspare mai autocompiacimento: in esse si può invece leggere la “gioia” per avere interrotto una striscia di sangue, per aver salvato delle vite. Gioia effimera, però, perché frustrata da nuove morti che urlavano vendetta. Assolvere alla missione che si era scelto, racconta, l’ha portato a trascurare la famiglia, a non avere cura di se stesso. A mettere da parte ogni cosa, e a mettere il lavoro prima di tutto.

È anche e soprattutto questo, ciò che Douglas vuole comunicarci: un insegnamento di vita. Perché i serial killer possono essere morbosamente affascinanti, ma non dobbiamo mai dimenticare ciò che fanno, il male che compiono. Lo sa bene chi ci ha avuto a che fare ogni giorno, per anni, chi ha dovuto far entrare dentro di sé orrori che poi gli hanno lasciato dei segni indelebili, nel fisico, e nell’anima.

(Brani tratti dai libri Criminal Profiling e Minhunter)

Edited by demon quaid - 17/7/2016, 18:52
 
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