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Storie di bambini stregoni, legga chi non è impressionabile

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view post Posted on 4/4/2012, 21:46     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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Il fenomeno dei bambini stregoni risale a non più di una decina di anni fa quando questa situazione era sconosciuta. In Angola, Camerun, Nigeria, Ghana e Malawi sono spesso le più deboli, quindi donne e bambini a possedere poteri malefici. In Senegal è il gufo a sostituire l'immagine del diavolo ed i bambini vengono educati a uccidere il volatile mentre in altri Paesi africani sono gli animali notturni a vedersi attribuiti poteri soprannaturali.

Questa è la vita di tanti bambini innocenti, provenienti da famiglie disgregate in stato di povertà totale, in cui l'accusa di stregoneria è anche la scusa per liberarsi di una bocca da sfamare: quest'accusa colpisce anche i neonati. In alcune comunità del Benin settentrionale è diffusa la credenza che se un bambino non nasce con la faccia all'insù, può essere uno stregone ed i bambini che non nascono normalmente devono essere uccisi. Presso i Baatonou, Peul e Boko i bambini podalici, nati di otto mesi o quelli che alla nascita provocano la morte della madre, quelli la cui dentizione inizia dopo gli otto mesi o inizia dalla mascella superiore anziché inferiore, sono portatori di male sia per la famiglia di origine sia per l'intero villaggio di appartenenza. Il neonato porta sfortuna, accusata di atti di stregoneria è considerato potenzialmente pericoloso ma la sua condanna a morte rappresenta l'agire corretto per preservare il villaggio. L'infanticidio è la risposta alla nozione del bene e del male, dell'accettabile e dell'inaccettabile, del normale e dell'anormale. L'infanticidio è ammesso anche perché il bimbo è primariamente uno stregone ed i genitori non gli hanno donato un nome, non avendo un nome non è un essere completo perché la cerimonia del nome non avviene prima della dentizione. Senza un nome il bimbo ha solo l'espressione dello stregone in lui ed il padre deciderà il suo destino. Quando si decide di uccidere un bimbo si chiama un “riparatore” del villaggio che riporta l'ordine sociale sopprimendo il bimbo. Se un bimbo dovesse scappare dalle mani del “riparatore” diventa un reietto del villaggio e può solo scappare.

Si parla di un fenomeno che tocca 150 000 bambini e 1000 di questi muoiono a seguito delle torture. Il fenomeno colpisce maggiormente i bambini, si stima che solo il 5% degli accusati di stregoneria siano bambine perché esse hanno un ruolo attivo in casa, fin da piccolissime hanno cura dei fratelli più piccoli o sono impegnati in lavori domestici: questa loro funzione sociale e attiva le preserva dall'ostracismo culturale.

I problemi familiari, l'epilessia, un bimbo che non trattiene l'urina, una bambina che starnutisce tre volte, un comportamento diverso troppo vivace o troppo introverso, un bimbo con handicap, un bambino albino, un adolescente che guadagna troppi soldi, porta a credere che sono preda dagli spiriti maligni: diventano allora vittime di umiliazioni e persecuzioni, per essere esorcizzati vengono picchiati, torturati, bruciati per purificarli.

Il punto è che questi bimbi sono soggetti ad un lato moderno della stregoneria come risposta alla globalizzazione nascente e del capitalismo. Il paradigma spirituale è stato completamente eradicato: in passato gli stregoni erano coloro che mantenevano l'equilibrio delle forze ed aiutavano il gruppo sociale oggi sono visti come colpevoli a causa delle situazioni estreme di vita che creano nuove paure che si focalizzano su nuovi deboli. Lo sviluppo delle chiese pentecostali ha fatto si che qualsiasi pratica spirituale venisse legata alla figura del demonio indebolendo le religioni primarie soprattutto nelle città in cui si sono conservate tutte le credenze negative. I bambini diventano i capri espiatori di tutto il male esistente soprattutto nel periodo adolescenziale quando i bambini cominciano ad entrare nella società o nel momento di crisi della famiglia e del gruppo sociale che era il villaggio.

Nel migliore dei casi o quando mancano i soldi, i bambini vengono abbandonati dalla famiglia ed emarginati dalla società: molte donne devono scegliere se abbandonare i figli cercando di salvargli la vita in qualche modo o sottoporli alle spregiudicate opere di gruppi di predicatori pentecostali o apocalittiche che credono di purificare nel dolore dagli spiriti maligni. I genitori temono anche ritorsioni dai vicini perché avere vicino un enfant sorciers è pericoloso per tutti perchè i bimbi sono accusati di qualsiasi malattia, morte, incidente nefasto, insuccesso legato alla famiglia e al circondario. I bambini non devono la loro nascita solo ai genitori ma anche al villaggio, agli antenati e agli spiriti quindi occorre che abbiano un comportamento che segue le regole prestabilite. Si crede che la stregoneria interferisca nel sistema de valori che regolano le azioni degli uomini, quindi un bambino che trova un lavoro ma non partecipa alle spese della casa, un bimbo che non vuole condividere le sue cose, può essere accusato di stregoneria e di danneggiare tutto il villaggio.

Gli enfant sorciers, sono costretti a vivere per strada, devono trovare da mangiare ed un luogo per dormire ma non ci riescono e si ammalano di vermi, epatite e sono spessissimo denutriti. Si trovano nei luoghi della vita comune, si incontrano al mercato, nelle sal d'attesa delle stazioni dei bus, ai semafori delle strade per chiedere dei soldi, sulle strade trafficati della capitale per vendere mercanzie, hanno vestiti laceri e scarpe legate con lo spago ma la loro mano tesa per la carità viene respinta dalle storie che li circondano, raccolgono solo insulti e sguardi di disprezzo. Spesso scavano nell'immondizia sperando di trovare cibo commestibile, si organizzano in bande ed i più grandi soverchiano i più piccoli.

Molto spesso, quando i genitori vogliono restaurare l'equilibrio ed hanno i soldi, lasciano che questi piccoli diventino vittime di violenze e torture da parte di spregiudicati predicatori di sette pentecostali e apocalittiche che, in base ad antiche credenze locali distorte, pensano di poterli purificare dagli spiriti maligni. Lo sviluppo di queste chiese e del lucro sugli esorcisimi, insieme alla forte crisi sia economica sia dei valori tradizionali ha creato una miscela esplosiva.

Gli esponenti delle sette pentecostali naturalmente in cambio di altissime somme di denaro, devono prima avere (con qualunque mezzo) la confessione del bimbo di essere uno stregone e quindi i pastori - profeta volgono un ruolo centrale nel validare la presenza dello “spirito della stregoneria” che condanna tutti coloro che hanno quest'accusa ad un calvario allucinante.

Riconosciuto lo spirito, propongono dei differenti tipi di esorcismi: si parte con la semplice seduta di preghiere ma se questa non bastasse si ha l’immersione dell’indemoniato nell’acqua santa, possono somministrare fortissimi dosi di lassativi e farmaci per il vomito per depurarli, poi se non bastasse si cominciano a praticare “sacri” tagli sul petto del bambino per scacciare il male, si ficcano dei chiodi anche arroventati nel corpo del bimbo, si apre l'addome del bimbo con un coltello senza anestesia o attenzione traendo un piccolo pezzo di intestino dove si ritiene sia il male, quindi si arriva a legare il piccolo e circondarlo di materiale infiammabile per poi appiccare il fuoco per cacciare via il demonio.

Le storie degli orfani sono terribili



“ Mi hanno buttato con la testa sotto l'acqua e non potevo respirare. Sono svenuto e quando mi sono svegliato mi hanno detto che non ero ancora pulito. Hanno cominciato a picchiarmi, dopo qualche giorno si sono cominciati a gonfiarmi i piedi ed avevo difficoltà a camminare. Poi hanno cominciato a dondolarmi sul fuoco, mi sembrava di morire.” Il fratello maggiore ritrovò il bimbo agonizzante, pieno di ustioni e tagli, lo portò al centro Mheed dove lo curarono.”

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Un bimbo di sette anni, perse il padre per una malattia che gli gonfiava la pancia ed i parenti accusarono il piccolo di possedere dei poteri occulti e che aveva generato la malattia del padre. Il Direttore dell’orfanotrofio aveva scoperto che il padre del piccolo era un bevitore accanito della grappa locale a 50° e quindi forse la causa della morte era la cirrosi epatica. Durante la malattia del padre, i parenti lo accusavano di possedere poteri occulti, era lui che aveva generato la malattia del padre per questo venne portato a più riprese dallo stregone per essere esorcizzato vale a dire veniva torturato e sottoposto a umiliazioni. Alla morte del padre, tutta la famiglia lo accusò di essere il colpevole e venne picchiato violentemente, riuscì a scappare solo grazie la complicità dei vicini di casa ma dormì per parecchio tempo nei mercati fino che i volontari dell’associazione vennero a prenderlo per portarlo all’orfanotrofio.

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A causa della guerra, il padre e la madre avevano scelto di divorziare e di lasciare i figli dai nonni. I nonni non avevano mai dimostrato troppo affetto per il piccolo, era troppo sveglio ed intelligente e quindi lo accusarono di essere responsabile del divorzio dei suoi genitori, con i suoi poteri occulti. Il bimbo cominciò ad essere portato da vari pastori che lo dichiararono indemoniato ed in cambio di molti soldi cominciarono ad esorcizzarlo per proteggere la famiglia. Dietro il pagamento di una forte somma il bimbo, venne lasciato per due mesi presso un'organizzazione dove venne regolarmente picchiato e umiliato. Allo scadere del termine il responsabile, in cambio di altre somme di denaro, voleva sottoporre il bimbo ad un ulteriore pratica per eliminare il demonio: bruciarlo con un copertone intorno al collo. La cosa per fortuna, inorridì i parenti del bimbo che lo aiutarono a fuggire abbandonandolo per strada.

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Una bimba di appena tredici anni, venne accusata dal fratello di essere una strega, per questa la sua comunità venne picchiata, tortura e condotta alla vicina stazione di polizia. La bimba venne considerata colpevole nel tribunale di Mbaïki, una piccola città ad un centinaio di chilometri di Bangui e condannata ad una pena di tre anni. Invece di essere tradotta in prigione, venne portata nella casa di una guardia ma sospettata di stregoneria venne di nuovo inviata in prigione. Venne portata in una missione ma una novizia la accusò di aver cercato di deviare il suo cuore, appena due anni dopo.

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Un bambino di appena nove anni è stato ritrovato coperto di sangue e formiche dopo che il pastore lo aveva designato come bimbo stregone ed il padre per allontanare il maligno aveva deciso di fargli ingerire dell'acido. Il bimbo si era ribellato e l'acido era finito sul viso ustionandolo sulla pelle e sugli occhi molto profondamente. Dopo un lungo mese di dolore il bimbo è morto.

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Un altro bimbo era stato affidata dalla madre alla cura della zia perché la madre era in difficoltà: la zia un giorno che il bimbo ruppe la pesantissima tanica dell'acqua lo accusò di stregoneria e lo abbandonò. Il bimbo dichiara che “Soffro ancora molto e provo rimorso e senso di colpa, come se fossi stato io a causare tutto questo.”

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I bimbi traumatizzati da una situazione complessa nella famiglia, vengono abbandonati e introiettano le accuse che gli muovono, assumono il ruolo di stregoni come una reazione di una società che li vuole emarginare, è un modo di ricercare l'indipendenza da una struttura oramai distrutta. Sono bimbi che vessati e picchiati ogni giorno, in precarie situazioni economiche, immaginano di avere dei poteri soprannaturali e pensano di vivere in un universo onirico parallelo: il secondo mondo in cui le persone sono uccise dalla forza del loro pensiero e poi se ne cibano. Diventare stregoni è divenire padroni del loro agire, è potere puro, è la rivalsa di un mondo incomprensibile e privato dai riti di passaggio, così importanti nelle culture tribali.

Questi sono i racconti raccolti dall'antropologo belga Filip De Boeck, che ha studiato a lungo il fenomeno e ha scritto insieme alla fotografa Marie-Françoise Plissart un libro illuminante sulla città («Kinshasa. Tales of the invisibile city»), mostrano in modo molto chiaro questo meccanismo di appropriazione della devianza. Spezza il cuore il racconto:- «Il mio nome è Touckys. Sono diventato uno stregone a causa di mia zia. Mi ha trasformato quando avevo otto anni. Ora ho tredici anni. Anche mio fratello è nel secondo mondo. Ci incontriamo regolarmente durante i raduni notturni. Mio fratello ha cominciato a uccidere la gente prima di me. Da quando sono diventato uno stregone, ho mangiato solo una persona, una donna. Nel secondo mondo, sono sposato. Mia moglie si chiama Helena ed esiste solo durante la notte», ha raccontato uno dei bimbi interrogati da De Boeck.

Altre testimonianze raccontano:- “Komazulu è il colonnello de l secondo mondo e mi ha offerto il ruolo di capitano se gli avessi sacrificato una persone, per questo ho attaccato mio fratello minore, un neonato a cui ho dato la diarrea e per questo è morto.”

Oltre il potere di uccidere o provocare disgrazie, si dice che i bimbi stregoni si possano trasformare in animali sia di grandi dimensioni sia animali di piccole dimensione.

“Mi sono trasformato in scarafaggio per uscire dalla griglia e potermi vedere con mio zio trasformato in gatto.”

Per le ragazze anche se giovanissime, c'è invece il potere di divenire giovani donne seducenti che incarnano la figura della sirena Mami-Wata, una donna bianca dai capelli lunghi e lisci. La donna seduta vicino alla sua vittima, gli offre le ricchezze del mondo ed in cambio l'uomo firma il contratto in cui si impegna a non frequentare altre donne perché lei è un essere geloso. Mami Wata ha come scopo di condurre alla follia la vittima designata.

Tutti i racconti riportati dai bimbi sono ritenuti validi perché si ritiene che i bimbi non possano mentire e non si considera che sono stati oggetti di ogni tipo di tortura e barbarie e che per porre fine a tutto confesserebbero ogni cosa.

La stregoneria si considera potente nella figura delle persone più anziane ed esperte e si trasmette da una generazione all'altra. I bambini stregoni sono il risultato della possessione di uno stregone anziano come spiega questo racconto:-

“Sono stato uno stregone, sono stato ammaliato da mia nonna. Una notte mi è venuta a trovare mentre dormivo e mi ha offerto del pane con del té. É a partire da quel momento che ho cominciato i miei viaggi astrali con lei. Un giorno mi ha domandato di uccidere mio padre in cambio del pane e del té che mi aveva offerto.”

“Il mio nome è Mamuya, ho sei anni e sono divenuto stregone per colpa del mio amico Komazulo che un giorno mi ha donato un mango. Nel corso della notte successiva mi è venuto a visitare nella casa dei miei genitori minacciandomi di uccidermi, se non gli avessi offerto della carne umana in cambio del mango che mi aveva donato. A partire da questo momento sono diventato il suo compagno notturno e sono divenuto parte del suo gruppo di stregoni e non ho mai raccontato nulla a mia madre. Eravamo un gruppo di tre, volavamo di notte con un nostro aereo creato dalla corteccia di un albero a casa delle nostre vittime. Quando voliamo mi trasformo in uno scarafaggio e Komazulo è il pilota del nostro aereo: è lui che uccide. Mi da della carne e del sangue che mangio e bevo, a volte mi da un braccio altre volte una gamba, io preferisco i glutei e conservo sempre un po' di carne per donarlo a mia nonna che è una strega anche lei. Il nostro gruppo ha ucciso otto persone, le nostre vittime non ci hanno causato nessun torno ma noi le accusiamo lo stesso di esser colpevoli e se non sanno difendersi bene le uccidiamo. Quando una persona è stato sepolto da poco, recitiamo una preghiere che lo risveglia e ce ne cibiamo. Io sono riuscito a salvarmi con le preghiere del predicatore ma gli altri sono ancora nel secondo mondo e mi bersagliano continuamente.”

Nel momento in cui il bimbo accetta il cibo o le bevande accetta il contratto con lo stregone anziano che attraverso quello scambio dona anche il suo potere. L'incapacità di ridare la cosa offerta rompe il principio del dono, obbligazione primaria e del dono dato in cambio, obbligazione secondaria irrinunciabile. I viaggi e le esperienze notturne sono tutte svolte con uno stregone anziano e durante queste esperienze partecipano a dei festini notturni in cui si cibano di carne umana, bevono il sangue e si mettono nei camini oscuri.

I bambini non esitano ad accusare le persone adulte che gli hanno trasmesso la stregoneria, queste accuse sono pubbliche e hanno delle gravi conseguenze per chi è denunciato, si hanno risposte violente sia per il bimbo sia per l'adulta o l'adulto perché spesso sono delle donne ad essere accusate, a volte sono proprio quelle madri che non riescono a soddisfare i bisogni primari dei bimbi ad essere messe alla gogna.

I bimbi non trovano spazio nel mondo reale a causa delle enormi difficoltà della vita e quindi preferiscono nascondersi in un mondo altrettanto terribile ma in cui hanno finalmente spazio e valore e possono finalmente soddisfare tutti i loro bisogni di cibo e di sete senza limiti.

Per fortuna, le leggi degli stati hanno cominciato a cambiare ed ora sono perseguibili legalmente coloro che provocano lesioni e l'arresto per i genitori che non riaccolgono i figli. In prima linea, sono le associazioni no profit che accolgono i bambini e che cercano di curarli dopo l'allontanamento e le torture ma anche in questo caso, le ronde per aiutarli ha molti insuccessi: se il bimbo è da poco per strada ci sono possibilità di salvezza, se è rimasto troppo tempo o ha reciso i legami con le strutture esistenti con i gruppi parentali è scarsissimo il successo per il suo reinserimento.
 
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