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Museo della Pusterla di Sant'Ambrogio, Museo della criminologia e armi antiche di Milano

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Yaoji
view post Posted on 7/4/2012, 19:13     +1   -1




Il museo è situato nei pressi della Pusterla di Sant' Ambrogio, antico ingresso della città ed espone una collezione d’armi antiche (archibugi, pistole, spade, alabarde, scudi, balestre, armature) e strumenti di tortura, dal medioevo ai primi dell'800.

La raccolta degli strumenti di tortura comprende reperti medievali e ricostruzioni del XVIII-XIX sec, tra questi: la ghigliottina, la garrota, la ruota.

Atmosfera lugubre, colonna sonora di urla e musiche alla Dario Argento e descrizioni brevi ma dettagliate su come e su quali malfattori venivano usati gli strumenti, stampe dell'epoca che raffiguravano altre forme di supplizio che non prevedevano l'uso di strumenti ma sicuramente efficaci sul corpo dello sventurato (inutile entrare nei particolari), vi accompagneranno nel corso della vostra visita.

Potrete ammirare, si fa per dire, una vecchissima sedia elettrica, un palo utilizzato dagli antichi turchi per impalare, con tanto di stampa dell'epoca e descrizioni delle varianti utilizzate per rendere più o meno dolorosa l'agonia, strumenti ingegnosi come lo "schiacciapollici" ed il "piffero", usati contro chi era reo di steccare nelle pubbliche esecuzioni delle orchestre, i famosi dildi, alcuni finemente istoriati ed intarsiati, utilizzati su omosessuali e donne donne troppo pettegole.

Da non perdere la "vergine di ferro", sarcofago con all'interno spuntoni usato per punire falsari, il "letto di tortura" , un letto con un rullo appuntito nel mezzo e lacci di cuoio che tiravano mani e piedi del poveretto, la ghigliottina, la garrota e le fruste di vari tipi come la micidiale "gatto a nove code" che a sua volta si divide in vari sottotipi a seconda delle terminazioni (con pallini di piombo, ad uncini per strappare la carne e così via), per arrivare a strumenti meno conosciuti come il "pendolo e lo "schiacciatesta" utilizzato nella Repubblica di San Marco al tempo dei Dogi.

Nel museo, anche se piccolo, di cose da vedere ne avete molte e nonostante la sua lugubrità la visita è consigliata soprattutto per conoscere una parte di storia della civiltà che spesso e volentieri non viene trattata a fondo. Le differenze tra i popoli le noterete anche in come suppliziavano le persone: dai metodi più grezzi di popoli poco sviluppati a torture più elaborate come quelle usate dall'inquisizione spagnola piuttosto che dai veneziani.

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Edited by demon quaid - 1/11/2016, 14:07
 
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