Un Mondo Accanto

Kelley Edward

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view post Posted on 26/6/2012, 19:51     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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Edward Kelley nato l'11 agosto 1555 morto il 1 Novembre 1597, è stato un alchimista, glottoteta e medium inglese.

Operò con John Dee nei suoi esperimenti di magia. Oltre alla sua presunta abilità nell'evocare spiriti o angeli in una sfera di cristallo, qualità che John Dee teneva in gran conto, Kelley sosteneva anche di possedere il segreto della trasmutazione dei metalli vili in oro.

Subito dopo la sua morte un alone di leggenda cominciò ad avvolgere il nome di Kelley. La sua variopinta biografia e la sua relativa notorietà presso gli storici di lingua inglese (soprattutto a causa della sua associazione con John Dee), contribuirono nel farne la fonte dell'immagine un po' folkloristica dell'alchimista ciarlatano.

Edited by demon quaid - 15/5/2016, 20:07
 
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view post Posted on 1/11/2018, 00:05     +1   -1
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la nuova consapevolezza

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EDWARD KELLEY



port06



Edward Kelley è una figura circondata da un alone di mistero circa le sue effettive capacità di alchimista, oltre che circa la sua integrità morale. Alcuni autori lo dipingono infatti come un truffatore ed un ciarlatano, che riuscì a raggirare impunemente un uomo della levatura di John Dee, infangandone la reputazione e coinvolgendolo, suo malgrado, in azioni ai confini della legalità.

Nato nel 1565 in Inghilterra, lavorò come assistente farmaceutico e come impiegato presso un villaggio; fino a quando fu scoperto nell’atto di falsificare documenti del suo ufficio, destituito, e punito con la sanzione infamante del taglio di entrambe le orecchie. Da questo momento iniziò un viaggio senza fine che lo portò ad entrare in contatto con il mondo delle dottrine alchemiche; cambiò il suo nome e nascose la sua disgrazia sotto lunghi capelli ed uno zucchetto aderente. Presto la sua fama di negromante e medium, oltre che di alchimista crebbe, non è dato sapere se a ragione o meno. Durante i suoi viaggi attraverso l’Europa, incontrò matematici, astronomi ed altre personalità del mondo dotto, come Jhon Dee che servì alla corte dell’Imperatore Rodolfo II. Dee si convinse che Kelley fosse davvero un addetto dell’occultismo, e che potesse effettivamente rappresentare il tramite per i poteri angelici, le forze che Agrippa aveva associato alla magia angelica. Nel 1586 il nunzio papale presentò a Rodolfo II una lettera di lagnanze in cui si accusava Dee di evocare gli spiriti dei morti. Subito dopo il Papa ordinò all’imperatore di porre in arresto Dee e Kelley e di inviarli a Roma perché fossero interrogati dal Sant’ Uffizio. Rodolfo fece in modo di eludere l’ordine pontificio, limitandosi ad espellere gli accusati dai suoi domini. Probabilmente con la stessa complicità dell’Imperatore, Dee e Kelley furono presi sotto la protezione di un nobile boemo, il Conte Wilhelm von Rosenberg che riuscì a far revocare l’ordine di espulsione e che li ospitò per circa due anni nei suoi castelli. Alla morte di Rosenberg, Kelley, nominato nel frattempo suo erede, ricevette una ricchezza enorme, che comprendeva, tra le altre cose, il castello di Liberice, la fattoria Nova Liben e nove villaggi. La sua favolosa ascesa sociale ebbe come contrappeso una severa caduta, quando nel corso di in un duello, Kelley uccise Jiri Hunkler. A seguito dell’omicidio, Kelley trovò rifugio a Cesky Krumlov, ma l’imperatore riuscì comunque a scovarlo e catturarlo e lo rinchiuse nelle prigioni del castello di Krivoklat. Là Kelley trascorse due anni, e neppure l’intercessione della Regina di Inghilterra Elisabetta I, potè salvarlo. Morì suicida davanti alla moglie e alla figlia, nel 1594.



Riportiamo qui due episodi della vita di Kelley :



Tratto da History of his Life and Times di William Lilly


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“Kelley” disse Dee “dì al vecchio che non sono a casa”.

Kelley fece come gli era stato chiesto. Il frate disse “Avrò pazienza ancora per qualche tempo”.

Giorni dopo, tornò. Dee ordinò a Kelley, se fosse stata la stessa persona, di negare di nuovo. Lui fece così; al che il frate si adirò molto. “Dì al tuo maestro che ero venuto a parlare con lui per il suo bene, perché è un grande e famoso studioso; ma ora digli, lui ha pubblicato un libro e lo ha dedicato all’Imperatore: si chiama Monas Hieroglyphicas. Lui non lo ha capito. Avevo scritto io stesso questo libro, ed ero venuto per istruirlo riguardo ad esso, e a molte altre cose profonde. Quindi tu, Kelley, vieni con me, ti farò più famoso del tuo maestro Dee”.

Kelley aveva un grande interesse per le cose di cui il Frate aveva parlato;, così lasciò improvvisamente la casa di Dee,per seguire il Frate; e da lui ebbe l’Elisir già pronto, o quantomeno il metodo perfetto per prepararlo e farlo. Il povero Frate visse ancora poco; se morì di morte naturale, o fu in altro modo ucciso, magari avvelenato da Kelley,il mercante che raccontò questo certamente non sapeva. >>





Tratto da Father Backhouse’s tale, Ms. Ashmole 1790, pag 60-61



<< .Questo Seguace chiese a Sir Ed: in che modo ottenne questo e lui gli raccontò questa storia. Il Dottor Dee e lui incontrarono la Compagnia di un Italiano (che era nell'Ordine) a Praga, l'Italiano chiese al Dottore se lui sapesse che era stato Dee a scrivere il Monas Heroglyphicas- e e accorgendosi che lo possedeva, pronunciò alcune parole, alle quali il Dottor Dee non prestò attenzione, (per verificare se lui capisse ciò che pretendeva avere scritto) dato che questo Italiano era supposto essere il vero Autore. Dopo avere camminato in mezzo ai campi e discorrendo ulteriormente sul potere dell'Elisir, e su altri segreti della natura, l'Italiano si tolse la sottana del suo Abito in fondo alla quale era unita una piccola Ampolla di vetro che aveva una polvere nera all'interno, la aprì e prese un piccolo ramoscello da un albero e lo pose nella piccola Ampolla e tirò fuori un po' di polvere e toccò la corteccia dell'Albero con questo, ed immediatamente l'Albero cominciò ad appassire e all'interno esplose un gran fragore; fatto ciò, avendo visto alcuni Maiali che giacevano addormentati vicino a quel posto, lui gettò un po' della polvere su di loro, e immediatamente si alzarono, cominciarono a barcollare e così morirono e entro breve tempo i loro Corpi furono mutati in un tipo di Gelatina.

Ora in ogni Modo Sir Ed: aveva osservato l’Italiano mettere alcune Monete sotto ognuno dei Maiali, quanto aveva stimato potessero valere. e quando tornarono a casa, Sir Ed : cominciò a discutere con il Dr. Dee circa quello che era accaduto, e gli disse che credeva che questo Italiano avesse l’Elisir, e quindi se si fossero messi d’accordo sarebbero potuti andare dall’Italiano e dirgli che se non li avesse resi partecipi di qualche buon Segreto, loro avrebbero gettato su di lui il sospetto che fosse stato mandato da Roma per avvelenare il Cancelliere di Praga o qualche altra persona Importante, questo era stato concluso e Sir Ed: avrebbe dovuto cercare il luogo dove alloggiava l’Italiano, e avendolo alla fine trovato, gli disse, che per conoscere i più alti segreti che lui aveva mostrato loro, il Dr Dee intendeva informare il Cancelliere di Praga, che supponeva che l’Italiano fosse stato mandato per avvelenarlo, o per commettere qualche altro orribile misfatto; e lui essendolo venuto a sapere non poteva fare altro che (.) dargli notizia di questo complotto, ed invitarlo a badare alla sua stessa sicurezza. L’Italiano, venuto a conoscenza di questa verità, con malta gratitudine, disse a Sir Ed : che avrebbe immediatamente lasciato Praga,e se lui avesse voluto seguirlo in un luogo come la Polonia, lo avrebbe messo al corrente di cose talmente grandi da ripagarlo per il favore e se lui non lo avesse ancora trovato là, gli avrebbe lasciato una Nota sul luogo ove l’avrebbe potuto raggiungere.

Sir Ed : in questo modo andò in Polonia, e si incontrò con questo Italiano, che non solo gli raccontò l’ intera e completa storia del Segreto della Pietra, ma gli diede anche una grande quantità di questa Polvere. E per questo il Meschino Sir Ed: Kelley disse a questo Seguace che tutto questo veniva da lui e questa vera storia questo Seguace raccontò a mio Padre Bachus [Backhouse] che la disse a me. E gli mostrò anche il Diamante che lui fece da una Pietra Focaia.>>

Fonte: esonet.org
 
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