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| Scoperta un’impronta di dinosauro in un campus della Nasa in Maryland A trovare l’orma di 35 cm è stato il cacciatore di dinosauri Ray Standford. È stata lasciata 112 milioni di anni fa. Un’orma di nodosauro (un dinosauro erbivoro vissuto all’inizio del Cretaceo superiore), è stata scoperta in un campus della Nasa nel Maryland. Fantascienza e preistoria si sono dunque incontrate, dando vita a una storia che potrebbe fare gola a Hollywood. IL PARADOSSO - L’impronta, larga 35 centimetri, è stata apparentemente lasciata 112 milioni di anni fa da un nodosauro che doveva essere lungo fra 6 e 4,5 metri. A scoprirla è stato Ray Stanford, un «cacciatore di dinosauri» 74enne che ha già individuato più di mille impronte e rinvenuto un fossile di cucciolo di nodosauro vicino al campus dell’Università del Maryland. La sua ultima scoperta, sul terreno del Goddard Space Flight Center della Nasa, è stata confermata da David Weishampel paleontologo della John Hopkins University e consulente per il film Jurassic park. «Adoro questo paradosso. Scienziati spaziali camminano nello stesso posto in cui camminò 110 o 122 milioni di anni fa questo grande, goffo, dinosauro corazzato. È così poetico», ha commentato Stanford. Il centro della Nasa, che ospita 7mila scienziati, evidentemente troppo occupati a guardare verso il cielo per notare le impronte a terra, dovrà ora decidere come proteggere il sito. Ma per ora non vuole farne un’attrazione turistica.
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