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Gli zombie esistono veramente...

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view post Posted on 1/1/2013, 22:09     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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"Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra."

Questa celebre citazione da Dawn of the Dead (1978) di George A. Romero, secondo capitolo della saga iniziata con Night of the Living Dead (1968), suona oltremodo apocalittica e la concezione pessimistica dello sviluppo socio-economico del genere umano si palesa senza ambiguità nella pellicola del cineasta di Pittsburgh.

La differenza sostanziale tra gli zombie del cinema classico, si pensi a quel I Walked with a Zombie (1943) diretto da Jacques Tourneur, e gli innovativi morti viventi romeriani risiede nella tipologia di controllo del living dead: il film di Tourner pesca nella mitologia Voodoo e gli zombie vengono letteralmente controllati attraverso pratiche stregonesche, tematica ripresa peraltro da Wes Craven nello splendido The Serpent and the Rainbow (1988) come potente allegoria del regime dittatoriale di Papa Doc (alias François Duvalier) ad Haiti; Romero invece, soprattutto con la pellicola del 1978, ambientata per gran parte all’interno di un centro commerciale assaltato dagli zombie, pone l’accento sulla pratica del consumismo sfrenato come controllo coatto della mente umana, persino dopo la morte.

Emerge dunque la peculiarità della zombificazione come esercizio del potere e l’inquietudine generata nello spettatore dalla visione dello zombie si concretizza nella possibilità di imposizione di una volontà altra che possa assoggettarlo.

Tuttavia, nella comodità rassicurante della poltrona di una sala cinematografica, di rado l’angoscia, per quanto intensa, può tradursi in concreto malessere. E se invece in natura, magari proprio nei nostri giardini, gli zombie esistessero di già, e fossero reali?

La Glyptapanteles, una vespa parassitoide, depone le uova, circa 80 alla volta, sul corpo di giovani bruchi. Le uova si schiudono e le larve si nutrono di liquidi del corpo del bruco. Giunte al termine dello sviluppo, iniziano letteralmente a manipolare il comportamento del bruco che le ospita costringendolo ad abbandonare le consuete pratiche quotidiane, compresa la ricerca del cibo, per arroccarsi come un bozzolo bodyguard che le difenda dall’attacco di altri insetti predatori.

La cosa straordinaria è che il bruco rimane vivo solo fino a quando le larve si schiudono e diventano delle vespe adulte, ed è affascinante che il momento della morte sia sintonizzato sulla durata della fase pupale della vespa.

La "Maledizione" delle farfalle Lymantria

Sembra che i "morti viventi" protagonisti di tanti film horror, meglio conosciuti come zombie, esistono davvero!
Brian Weiss ne è fermamente convinto, essendo il responsabile marketing della Optics Planet , l'azienda americana che ha messo in commercio “Z.e.r.o” (acronimo di Zombie Extermination, Research and Operations).

La ditta dell’Illinois ha messo in vendita un kit anti zombie al prezzo "scontato" di 24mila dollari; inizialmente il costo era di 32mila dollari, ma in campagna pubblicitaria avanzata, quando le vendite erano inferiori alle previsioni, si è pensato di ricorrere a sconti e saldi per incentivare all'acquisto gli indecisi.

Il kit comprende tutto il necessario per la sopravvivenza, tra cui batterie, un pannello solare, un microscopio e un kit di pronto soccorso, a cui si aggiungono coltello da caccia, torcia, zainetto multi-tasche, cinturone porta cartucce.....insomma tutto ciò che serve per operazioni di ricerca e sterminio di zombie.

Gli Zombie, quindi, sono solo frutto di Fantasia? No! Esistono veramente

La "MALEDIZIONE" delle Farfalle


Del Mondo in cui viviamo, conosciamo troppo poco e la natura che ci circonda è ancora riserva di tanti segreti.
Il "cattivo" in questa Storia ha il nome di "LdM NPV", il quale attacca le sue vittime, prende il controllo del loro corpo, lo usa come incubatrice per riprodursi e come cibo per i suoi "piccoli" fino a far morire chi lo ospita.

"LdM NPV" non è un alieno, ma un virus, maledizione per le farfalle Lymantria e per il territorio in cui avviene l'attacco.

Il virus "ipnotizza" i bruchi della farfalla Lymantria trasformandoli in 'zombie' pronti al suicidio.
Sino che rimangono in vita i bruchi solitamente innocui verso chi li circonda e per l'ambiente in cui dimorano, diventano voraci assassini, uccidono le piante e contagiano a morte le altre farfalle.

Il gene Egt presente nel virus, produce un enzima che blocca l'ormone necessario per la muta della larva , che quindi non diventerà mai farfalla.

Il Virus costringe il bruco a rimanere sulla pianta e a mangiare in continuazione per diventare una perfetta incubatrice di piccoli virus.

Il bruco è condannato a morte. Terminato il compito per cui è stato scelto muore liquefacendosi e spargendo una pioggia di virus che andranno a infettare le altre farfalle.

Ma la crudeltà non ha limiti, i bruchi più anziani vengono spinti a morire vicino a quelli che invece stanno per fare la metamorfosi, in modo che le farfalle appena nate si avvicinino al cadavere e vengano subito infettate.

In Italia la Maledizione delle Farfalle è conosciuta da decenni, ma come sempre accade nel nostro Bel Paese, gli interventi si fanno solo a catastrofe avvenuta, i vecchi dicevano: - "E' inutile chiudere la stalla, dopo che le vacche son scappate!"-

Osservando in modo asettico i nostri comportamenti, spesso alle "stalle" non ci mettiamo neanche le porte!

Le farfalle Zombie hanno già creato molti danni in diverse zone d'Italia, Toscana, Liguria; Sardegna.

Edited by demon quaid - 29/10/2016, 11:56
 
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