LO ZODIACO DIMENTICATO
Le scoperte astronomiche degli ultimi secoli ci hanno dimostrato che il Sole è al centro del nostro sistema planetario, che anch'esso si muove nell'universo, che le stelle delle varie costellazioni sono a distanze molto diverse tra loro e che l'asse di rotazione della terra ha un'inclinazione che provoca un movimento oscillante (precessione degli equinozi).
L'astrologia continua invece a mantenere il sistema geocentrico e non considera le diverse distanze siderali tra le stelle. Questo ha portato ad una separazione netta tra le due discipline.
Lo Zodiaco pone al centro dell'attenzione l'uomo, tutto è considerato relativamente al suo punto di vista: egli vive sulla Terra e quindi il cielo è osservato relativamente alla Terra.
Dalla Terra l'uomo vede il moto apparente di tutti i corpi celesti entro una fascia di cielo di 360 gradi suddivisa in 12 settori di 30 gradi ciascuno chiamata Zodiaco. In ciascuno di questi settori gli antichi avevano distinto delle stelle che avevano raggruppato tra loro in costellazioni per poterle riconoscere ed orientarsi.
Ciascuna costellazione dava il nome al settore corrispondente. Il primo settore è l'Ariete ed inizia con l'equinozio di primavera.
Per effetto del movimento dell'asse di rotazione della Terra il punto dell'equinozio di primavera o "punto vernale" si sposta lentamente con cicli che si completano in 29.920 anni. Ciò provoca un movimento apparente delle costellazioni e nel settore dell'Ariete dopo la costellazione dei Pesci splenderà quella dell'Aquario
Le antiche civiltà conoscevano bene la precessione degli equinozi e dobbiamo dedurne che la corrispondenza dei settori dello Zodiaco con le costellazioni è simbolica e non reale e che ese vennero inserite in uno schema già preesistente.
Nessuno conosce le origini dello Zodiaco, esse si perdono nella notte dei tempi è non ci è dato di poterle rintracciare poichè ci è impossibile investigare il passato troppo lontano.
Lo schema zodiacale è arrivato fino a noi ricopiato e riportato dalle varie civiltà che ne hanno fatto uso, messo al bando durante il nostro passato recente ed ora di nuovo recuperato. E' logico quindi pensare che vi possano essere stati errori di trascrizione dello schema e che sia giunto fino a noi con dei pezzi mancanti o posizionati erroneamente.
Lisa Morpurgo si è dedicata appassionatamente al suo studio ed alla sua ricostruzione, riconoscendo nello Zodiaco alcune sequenze matematiche e geometriche disposte secondo schemi molto precisi.
Lo Zodiaco che ci era stato tramandato mancava di alcuni schemi ed altri erano distorti ed il suo paziente lavoro di ricostruzione ci ha regalato di nuovo un sistema incredibilmente perfetto.
Abbiamo un sistema matematico in base 12: 12 segni, 12 case e 12 dovrebbero essere anche i corpi celesti.
A questo punto ci rendiamo conto che se lo Zodiaco esisteva prima delle varie scoperte astronomiche e che queste si collocano perfettamente entro di esso, ci troviamo di fronte ad un modello matematico, ad una chiave numerica che descrive il nostro sistema solare.
Se il sistema zodiacale ha base 12, per avere una rispondenza perfetta dei modelli matematici e geometrici Lisa Morpurgo ha ipotizzato l'esistenza di due nuovi pianeti che ha denominato X e Y ed ora gli astronomi stanno gia allargando il campo delle conoscenze e possiamo pensare che presto queste ipotesi possano venire confermate.
La meraviglia di tutto questo sta nel fatto che con opportuni ulteriori studi potremmo ricavare incredibili informazioni: Galileo affermava che la natura ci parla nel linguaggio matematico e che i suoi caratteri sono le figure geometriche (Saggiatore) quindi potremmo pensare di trovare descritta tutta la natura nello Zodiaco.
Edited by demon quaid - 6/1/2013, 14:22
