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| Bombe a Boston, 3 morti, uno di 8 anni
Almeno 140 i feriti, alcuni gravissimi. Le due esplosioni simultanee, nei pressi del traguardo a Copley Square durante la maratona. Obama: non sappiamo chi sia responsabile e perché, ma li prenderemo.
Un bambino di otto anni sarebbe una delle vittime delle due violente esplosioni simultanee sono avvenute a Boston durante la maratona. La deflagrazione è avvenuta alle 14:50 ora locale, le 20:50 in Italia. L'incidente, ancora senza spiegazioni, su Boylston Street, nei pressi del traguardo di Copley Square, nel cuore della città, a più di un'ora dell'arrivo dei primi corridori e con migliaia ancora in corsa. Il bilancio è ancora provvisorio ma secondo fonti ufficiali ci sono almeno tre morti e più di 140 feriti. Molti hanno riportato mutilazioni, ustioni e ferite gravi.
Le esplosioni sono state provocate da bombe. Lo hanno confermato fonti investigative e governative federali e locali. escludendo da subito l'ipotesi di esplosioni accidentali. Secondo il Wall Street Journal sarebbero stati trovati altri cinque ordigni inesplosi in altre parti della città.
"Non abbiamo tutte le risposte - ha detto il presidente Barack Obama, commentando l'accaduto poco dopo la mezzanotte italiana dalla Casa Bianca - ma sappiamo che molte persone sono state ferite, alcune in maniera grave". Obama, duramente criticato per non avere bollato come terrorismo l'attentato contro il consolato americano in Libia lo scorso 11 settembre, non ha parlato di matrice terroristica, un'omissione che potrebbe essere molto significativa. "Non sappiamo chi sia responsabile e perché - ha aggiunto - Lo scopriremo e chiunque, individuo o gruppo, sentirà il peso della giustizia". Il presidente ha ricordato che in Massachusetts è il giorno dei 'patrioti', una festa per "l'orgogliosa e tenace" città di Boston. A parlare di "atto di terrorismo" sono tuttavia altre fonti dell'amministrazione e in serata anche dell'Fbi che ha formalmente assunto la guida delle indagini. "Atto criminale, probabilmente di terrorismo".
Secondo l'emittente Nbc, che cita fonti federali, le esplosioni sarebbero state provocate da piccoli ordigni fatti in casa e l'attacco sarebbe stato pianificato e coordinato. Un principio di incendio si è verificata alla biblioteca dedicata al John Fitzgerald Kennedy, sempre a Boston, ma la polizia di Boston non ha confermato finora se l'episodio sia collegato alle esplosioni.
Se a questo punto l'ipotesi di attentato è ovvia, resta da capire la matrice, interna - forse opera di estremisti di destra - o internazionale, ovvero islamica. Il New York Post ha parlato di un arresto di un giovane saudita citando fonti governative vicine alle indagini e la notizia è stata rilanciata anche da Nbc. La polizia di Boston ha smentito la notizia di arresti, limitandosi a dire che sono in corso interrogatori di alcune persone.
Durante la notte l'Fbi e la polizia di Boston hanno eseguito una perquisizione nel sobborgo di Revere, alla periferia di Boston nell'ambito dell'indagine sull'attentato. Ma nessuna informazione è stata diffusa su potenziali sospetti.
La prima reazione era stata del vice presidente Joe Biden: "Le nostre preghiere vanno alle persone che sono rimaste ferite. Non sappiamo in questo momento quante siano". Il presidente Barack Obama è stato informato dopo le esplosioni e ha seguito le indagini dalla Casa Bianca, in contatto con il sindaco di Boston Tom Menino, con il governatore Patrick e con il suo team di sicurezza nazionale.
A Boston tutti gli agenti sono stati richiamati in servizio e le misure di sicurezza sono state rafforzate anche a Washington e New York. Nella capitale è stato chiuso un tratto di strada nei pressi di Pennsylvania Avenue bloccando di fatto l'accesso alla Casa Bianca. A New York la polizia ha aumentato i controlli nei pressi dei principali luoghi di attrazione e degli alberghi della città.
La maratona è un evento tradizionale che si corre nella primavera nella città del Massachusetts, gli iscritti quest'anno erano 26.839 in rappresentanza di 96 Paesi e decine di migliaia le persone che hanno seguito l'evento nelle strade del centro. A vincere la corsa, alla sua 117ma edizione, è stato Lelisa Desisa Benti, etiope di 23 anni, in 2 ore, 10 minuti e 22 secondi. Tra le donne la prima arrivatà è Rita Jeptoo, 32 anni del Kenya, alla sua seconda vittoria a Boston.
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