Nel 1912, a 18 anni, Clementine Barnabet scioccò la città di Lafayette, in Louisiana, quando confessò di aver ucciso 17 persone per la sua devozione come sacerdotessa alla Chiesa del Sacrificio.
Sette intere famiglie, 40 persone in tutto, furono uccise da membri di questo gruppo religioso, che apparentemente credevano che la ricchezze e l'immortalità potessero essere acquisite attraverso il sacrificio umano.
La Barnabet disse che la vendetta era uno dei motivi, perchè alcune delle famiglie si erano rifiutate di obbedire ai "messaggi di Dio".
La Clementine affermò che gli omicidi si verificavano per lo più la domenica sera, mentre le vittime stavano dormendo.
Tuttavia, anche se i bambini si svegliavano, questo non impediva alla sacerdotessa di continuare la sua macellazione, fino a quando tutti i membri della famiglia giacevano a pezzi sul pavimento.
Poche delle case furono derubate, e molte delle vittime erano completamente estranee ai seguaci del culto che li uccisero.
La Chiesa del Sacrificio, era apparentemente un culto per le pari opportunità; un numero uguale di membri maschili e femminili parteciparono agli omicidi.
Tutte le vittime vennero orribilmente mutilate; gli arti e la testa tagliati e disseminata per tutta la casa. Lo smembramento sarebbe stato poi seguito da una cerimonia sacrificale, con canti e rituali.
Così facendo la Chiesa del Sacrificio era contenta, ma continuava a chiedere morti e sangue di poveri innocenti.
Nell'ottobre 1912 Clementine Barnabet fu condannata all'ergastolo nel penitenziario statale della Louisiana. Nel luglio 1913 evase di prigione per alcune ore, ma fu catturata.
Tuttavia, nell'agosto del 1923, Barnabet fu rilasciata dalla prigione dopo che si credeva che un'operazione chirurgica non specificata l'avesse curata (non una lobotomia, che era sconosciuta negli Stati Uniti fino a un decennio dopo).
Dopo il rilascio, di Barnabet non si seppe più nulla.
Edited by Demon Quaid - 16/5/2022, 13:19
