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Alcuni "divertimenti" di Dracula

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view post Posted on 22/11/2013, 18:20     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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L’impalamento fu di gran lunga lo strumento di tortura preferito da Vlad III



Vlad III Tepes adorava impalare i suoi nemiciA seconda del proprio umore o dell’importanza della vittima, i supplizi venivano inflitti in modi diversi. L’estremità del palo poteva essere appuntita per trafiggere il condannato all'altezza dell'addome e issarlo in alto in attesa della morte, che poteva essere immediata o sopraggiungere dopo ore di agonia.

A volte veniva utilizzata un’asta con la punta arrotondata e cosparsa di grasso, che veniva inserita nel retto della vittima e issata, in modo che il peso stesso del condannato facesse penetrare l'asta all'interno del corpo. La morte poteva sopraggiungere dopo diversi giorni di lenta agonia.

Per impalare i ricchi, faceva ricoprire l'asta d'argento e usava pali più lunghi, in modo che potessero “godere” dello spettacolo dall’alto. Vlad odiava in modo particolare i mercanti, accusati di spocchia e di affossare l’economia della Valacchia per i propri tornaconti, e a loro riservava aste da impalamento con tacche incise nel legno, in modo da rallentare lo scivolamento del corpo e aumentare così l'agonia dei malcapitati.

Studiò metodi personalizzati per impalare donne incinte, bambini, ladri, vecchi, guerrieri, ambasciatori o traditori.

Tante sono le storie dell'epoca, che narrano le efferatezze perseguite dal Principe Vlad.

Durante un banchetto allestito davanti a una foresta di migliaia di nemici impalati, Dracula ricevette la visita di un cronista dal Vaticano. L'uomo, reo di essersi lamentato per la disgustosa vista e il fetore emanato dai cadaveri, venne fatto impalare con l’accuratezza di utilizzare un’asta più alta di tutti, cosicché non fosse disturbato dall'odore dei corpi.

Vlad III Tepes adorava impalare i suoi nemiciNel 1459, il principe Dracula fece invitare a palazzo alcuni mercanti che, a suo dire, avevano mancato di rispetto nei confronti della sua persona. Li fece banchettare come se nulla fosse e alla fine del pasto fece sventrare il primo e obbligò l’altro a mangiare il contenuto dello stomaco del collega. Venne poi fatto bollire e i suoi resti furono dati in pasto ai cani.

Nel 1460, nella città di Sibiu, fece impalare 10.000 (alcune fonti arrivano a dire anche 20.000 o 30.000) persone in solamente tre ore. Non contento del suo atto, cosparse alcuni corpi con del miele in modo da attirare ogni tipo di insetto e aumentare ulteriormente il tormento delle povere vittime.

Nel 1461 al palazzo di Dracula arrivò un ambasciatore del Sultano turco. Quando questi si rifiutò di levarsi il turbante, perché sarebbe stato un gesto irrispettoso verso la propria religione, il padrone di casa diede l’ordine di inchiodargli il copricapo in testa.

Una delle tante leggende che hanno fomentato il suo mito di vampiro, racconta della mania di Dracula di impalare giovani vergini, da cui veniva spillato il sangue che veniva conservato in una ampolla riposta fra i boccali di vino e di acquavite. Pare che il principe amasse degustare il prezioso liquido durante le notti di luna piena e che amasse offrirne ai suoi ospiti inconsapevoli.

Non mancano neanche i riferimenti a riti di cannibalismo.

Edited by demon quaid - 1/9/2016, 23:25
 
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