Clover Boykin, 19 anni, uccide il suo bambino di 5 mesi in Florida, il 27 ottobre 1994. Confessò anche di aver ucciso Kayla Basante di 9 mesi nel novembre 1993, mentre faceva la baby- sitter al bambino. Fu condannata al carcere a vita.
Una volta ascoltata la sentenza, la nonna di Kayla disse:
"Spero che non le diano mai la libertà vigilata. Spero che marcisca in prigione".Al processo la Boykin faticava a parlare, disse solo
"l'ho fatto". Il suo avvocato disse che il risultato di tutto ciò, era stato il frutto di una infanzia molto difficile. La donna era stata abbandonata dal padre quando aveva 7 anni e passò l'infanzia tra parenti.
Bill Basante, padre del piccolo Kaila, con le lacrime agli occhi, disse alla Boykin, che se mai uscisse di galera, la sua sarebbe stata la prima faccia che avrebbe visto.
Per due volte Clover Boykin esitò quando il giudice le chiese se aveva strangolato Kayla.
"Io non voglio trascinarti attraverso tutti i dettagli scabrosi. Ho bisogno di sapere se i fatti sono veri", le disse il Giudice Garrison, ma la ragazza emise solo qualche grugnito e strinse i pugni.
La Boykin aveva accettato di dichiararsi colpevole di omicidio di primo grado in cambio della rinuncia da parte dei Giudici alla pena di morte.
Il lavoro di ufficio era stato completato e la sessione di domande e risposte avrebbe dovuto essere una formalità. La Boykin confessò entrambe le uccisioni nel mese di ottobre del 1994, quando il suo bambino fu trovato morto.
Il suo modus operandi era lo strangolamento.
Edited by Demon Quaid - 16/4/2022, 17:50
