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Il 1 maggio del 1922, la polizia di Cleveland arrestò una donna del posto con l'accusa di aver avvelenato il marito per poter prendere i soldi dell'assicurazione che ammontavano a 11.000 dollari.
Annunciando il suo arresto, il procuratore Edward Stanton disse ai giornalisti che la sospetta era stata sposata cinque volte. Divorziò dai primi due mariti (di uno dei 2 non si seppe più nulla), e anche il terzo sparì in circostanze misteriose. Tempo dopo, si venne a sapere che anche il primo marito era morto, a quanto sembra avvelenato e si scoprì che la donna teneva in casa dosi massicce proprio di quel veleno. La donna disse di non sapere nulla, e che l'assunzione da parte del marito era stata accidentale.
La sospettata era seduta in carcere, il suo nome trattenuto da giornalisti, mentre le autorità riesumavano il cadavere del quinto marito, deceduto nel maggio del 1921.
Alcuni conoscenti dissero che sentirono più di una volta dire alla donna: "Mi piacerebbe sbarazzarsi di lui. Vorrei dargli il veleno".
La donna in carcere dovette aspettare la riesumazione dei cadaveri dei mariti, e quando all'interno dei corpi fu trovato dell'arsenico, non ci fu più nessun dubbio sul fatto che la donna fosse colpevole.
Incredibilmente la storia finisce qui. Non si hanno ulteriori dettagli, ne su chi fosse, ne sulla sentenza, ma alcune voci dell'epoca dissero che fu impiccata.
Edited by demon quaid - 22/7/2016, 18:48
