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Barbour Miranda e il marito Elyette, I killer di Craigslist

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view post Posted on 24/4/2014, 15:27     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Miranda Barbour: «Ho ucciso decine di persone, quasi 100»



Miranda Barbour, 19 anni, ed il marito Elyette, 22 anni



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«Ho ucciso decine di persone. Meno di 100, ma ci ero vicina. Arrivata a 22 non li ho più contati»: è la confessione shock di Miranda Barbour, ragazza di 19 anni arrestata in Pennsylvania per l'uccisione di un uomo conosciuto su Craiglist, un sito per la compravendita online e per gli annunci di lavoro e di ogni genere.

Il motivo? il volere di Satana!

Soprannominati i “killer di Craigslist”, Miranda Barbour, 19 anni e il marito Elytte, 22, la fecero franca; il 20 agosto 2014, confessarono l’omicidio di Troy LaFerrara, 42 anni, evitando incredibilmente di essere condannati alla pena di morte.

Incredibilmente perchè la ragazza ne confessò altri, molti altri.

Davanti agli inquirenti esterrefatti, Miranda raccontò di aver cominciato ad uccidere dall’età di soli 12 anni, quando fuggì di casa e abbracciò il satanismo.

Iniziò la sua “carriera” di serial killer in Alaska, lo stato di origine della sua famiglia. Miranda dichiarò di aver subito abusi sessuali all’età di 4 anni da parte di uno zio, circostanza confermata dalla madre della ragazza: per questi abusi l’uomo scontò 14 anni di carcere.

Lei stessa raccontò di aver fatto anche la prostituta durante la permanenza nella setta satanica e, dopo essere rimasta incinta, di essere stata costretta ad abortire.

A 12 anni compì il suo primo omicidio nell’ambito dell’iniziazione, aiutata dal leader di quella stessa setta: la bambina era stata designata per uccidere una persona che gli doveva dei soldi.

<<mi disse che toccava a me sparargli. Io odio le pistole. Non le uso… Preferisco i coltelli ben affilati. Non riuscivo a farlo, quindi lui prese le mie mani nelle sue e abbiamo premuto insieme il grilletto. E da allora ho continuato ad uccidere>>.

Nella confessione della lunga lista dei suoi omicidi, la ragazza mantenne sempre il sangue freddo e una calma irreale, spiegando per filo e per segno come spesso squartasse e facesse a pezzi le sue vittime per poi seppellirli in luoghi isolati, spesso boschi ai margini delle città.

«Non ho mai ucciso a caso, ma ho sempre ucciso persone cattive. Quando scoprivo che erano cattive per me non c’era più ragione che stessero ancora qui tra noi».

La ragazza nella confessione spiegò che la maggior parte dei delitti avvenne in Alaska e il suo modus operandi era quello di attirare in trappola uomini e donne di bassa moralità, con l’esca del sesso facile. Affermò di avere un coltello preferito col quale commise quasi tutti i delitti.

Lei stessa si soprannominò “Super Miranda” e nella sua confessione disse di aver ucciso in Alaska, Texas, North Carolina e California.

Basò i suoi omicidi sul plot della serie televisiva “Dexter”, uccidendo solo persone malvagie o che <<satana mi ha chiesto di eliminare>>.

La donna disse che era disposta a mostrare all’FBI dove aveva nascosto i corpi, o meglio, come sottolineò, le parti del corpo rimanenti.

Ultima vittima in ordine temporale fu il malcapitato Troy LaFerrara, conosciuto sul Craigslist, un sito di compravendite online e annunci di vario genere.

La ragazza attrasse l’uomo con la proposta di “compagnia femminile”. L’appuntamento venne fissato per l’ 11 novembre 2013 in un centro commerciale.

«Ricordo tutto di quel che successe. È come guardare un film… Mi sono offerta di fare sesso con lui per 100 dollari… Gli ho raccontato una bugia, dicendogli che avevo 16 anni, e lui ha detto che era ok.. Risposta sbagliata!».

L’uomo fu strangolato e accoltellato 20 volte prima di essere abbandonato in un vicolo di Sunbury, dove fu scoperto da un residente la mattina successiva.

Secondo gli investigatori, dopo aver scaricato il cadavere, i due sarebbero andati a festeggiare in uno strip club il compleanno di Elytte e la terza settimana di nozze.

Gli investigatori ci misero poco a risalire alla ragazza e al suo compagno perchè l’ultima chiamata sul telefono della vittima era diretta al cellulare di Miranda.

Arrestata nel febbraio 2014, inizialmente raccontò alla polizia di aver ucciso LaFerrara per legittima difesa dopo che l’uomo aveva iniziato a toccarla, ma fu il marito a incastrarla raccontando una storia diversa: volevano uccidere uno sconosciuto e lo volevano fare insieme, solo per divertimento.

In cambio della confessione per omicidio, aggressione aggravata, rapina e possesso dell’arma del delitto, la coppia sfuggì alla pena di morte.

L’epilogo di questa storia di sangue e di delitti efferati (sui quali l’FBI sta ancora indagando), si ebbe il 18 settembre 2014, quando la sentenza del tribunale dichiarò i due assassini colpevoli per la morte di Troy La Ferrara e li condannò all’ergastolo.

Dal carcere di Sunbury la giovane chiese di rimanere in prigione e di non uscirne mai più perché: <<se ciò accadesse ricomincerei ad uccidere!>>.


Edited by Demon Quaid - 2/5/2022, 21:33
 
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