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Una monaca di clausura, in questa chiesa di Urbino, stando a quanto riportano le cronache, nel 1927 sarebbe stata brutalmente assassinata (insieme ad altre consorelle) da alcuni ceffi pronti a tutto pur di scoprire l'esatta locazione in cui il tesoro del monastero era stato riposto. Lazarus (così disse di chiamarsi la suora durante una seduta medianica) avrebbe rivelato molto tempo dopo la sua dipartita il luogo in cui il tesoro era custodito ma le ricerche risultarono vane per via dei detriti che impedivano l'accesso ad un cunicolo da cui bisognava per forza passare. La monaca pare che sia determinata a presidiare il luogo finché il tesoro non verrà riportato in luce.
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