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De Bejarano Guadalupe Martinez, Crudeltà oltre ogni limite. Astenersi se il caso

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view post Posted on 17/11/2014, 14:04     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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Guadalupe Martinez de Bejarano, era una serial killer di una ferocia inaudita. Fu considerata come un vero demone, che praticava avvelenamenti.

La morte di Crescencia Pureda, una ragazza di dodici anni, attirò poi l'attenzione su altri crimini da lei commessi nel passato, e per tutto ciò, fu condannata per omicidio.

Il crimine che per primo attirò l'attenzione sulle azioni di questo mostro, si verificò nel 1878. Il 17 giugno, una giovane ragazza, Catarina Juarez, morì in uno degli ospedali della Città del Messico a causa delle ferite riportate dalle mani della "Bejarano".

La storia delle sofferenze della povera ragazza, che passò diversi mesi come inserviente dell'aguzzina, è forse senza eguali negli annali del crimine.

La fame, i colpi subiti di ogni genere, bruciature, scottature, spinte, tagli e altre atrocità che gli furono inflitte, senza causarne la morte, erano la quotidianità per questa sfortunata ragazza.
Ella non osò mai lamentarsi.

La vedova Bejarano però, agli occhi dei suoi vicini, passava per una brava donna che si era caricata addosso il mantenimento della ragazza e che invece le veniva ripagata con negligenza e ozio, a detta della donna.

I maltrattamenti e il cibo disgustoso, avevano causato alla ragazza delle malattie e le autorità sanitarie ordinarono il trasporto in ospedale, dove morì. I segni dei colpi e le cicatrici delle ferite, erano ancora fresche su di lei.

La ragazzina morì dopo aver portato alla luce tutte le angherie subite dalla vedova. La donna venne immediatamente arrestata e condannata a 13 anni di carcere.

Quando fu rinchiusa in carcere, i suoi compagni di prigionia a stento si trattennero dal farla a pezzi.

Per qualche imperscrutabile disposizione della legge messicana, questa disgraziata ottenne la grazia, e dal 1886 fu libera di continuare la sua tortura di orfane, che erano le sue vittime preferite.

Non si sa molto della sua vita privata, se non che era sposata con un uomo di nome Bejarano, e che aveva almeno un figlio, Aurelio Bejarano. Apparteneva a uno stato sociale più alto della media.

Si racconta che abbia ucciso tre ragazze dopo averle ripetutamente torturate con i sistemi più brutali che la ferocia di un essere umano potesse usare contro un altro essere.

Attirava le sue vittime, giovani e povere ragazze, con l'offerta di andare a lavorare presso di lei nella sua casa. Le ragazze diventavano poi vere e proprie schiave sottoposte a torture sessuali.

La donne le obbligava a sedersi nude su di un braciere acceso. Oppure le appendeva al soffitto per i polsi e le frustava con una frusta del bestiame. Infine, le povere vittime morivano di fame.

Vittime

Casimira Juarez: Ragazza uccisa nel 1887 è stato il primo crimine noto della Bejarano.

Crescencia e Guadalupe Pineda: due sorelle che furono uccise nel 1892. La Bejarano era appena uscita dal carcere dopo aver trascorso solo cinque anni per il primo omicidio.

L'assassina cercò di dare tutte le colpe degli omicidi al figlio, ma la giuria non le credette.

Nonostante l'orrore dei suoi crimini, il nome di Guadalupe Bejarano Martinez fu dimenticato nel corso del tempo, fino al punto di essere poco conosciuto oggi.

Anche se al momento, il suo caso sollevò scalpore e fu fonte di ispirazione per scrittori e compositori.

Dopo il processo di Guadalupe Martinez Bejarano, ogni donna che abusava di un bambino sarebbe stata chiamata "Bejarano" o un "Nuovo Bejarano".

Dopo l'ultimo processo ricevuto, la donna morì in carcere.

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Edited by Demon Quaid - 17/4/2022, 16:57
 
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