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Una ragazza di diciotto anni, di nome Jeanne Bonnaud, venne imprigionata nel carcere di Saint Yrieix, nel dipartimento della Haute Vienne, in Francia.
Confessò una serie straordinaria di omicidi infantili.
Due ragazzini che di cognome facevano Habrias, furono ritrovati mezzi morti in fondo ad un pozzo nel villaggio di Chatain, e solo per caso furono scoperti e salvati. I due ragazzini dissero che una donna li aveva spinti nel pozzo e la descrizione portava in direzione di Jenne, la quale venne subito arrestata.
La giovane donna si proclamò innocente, dicendo che i due bambini stavano raccontando bugie. Poi però tentò di scappare, infine, non riuscendoci, chiese di poter fare una confessione.
Nella confessione disse che non solo aveva tentato di uccidere i due ragazzini gettandoli nel pozzo, ma che aveva ucciso anche la sorella maggiore, che aveva cinque anni, soffocandola con una patata nella gola.
Poi raccontò che ne aveva ucciso un altro, obbligandolo ad ingoiare una pietra e che era anche responsabile della morte di altri due bambini, che vennero trovati in fondo ad un altro pozzo.
Inoltre, per finire, confessò di aver ucciso la sorella Marguerite, con grandi quantità di olio di paraffina somministrategli da lei.
La ragazza fu incarcerata e riconosciuta malata di mente.
Edited by demon quaid - 22/7/2016, 17:57
