Le sorelle Abdel-Al, Raya e Sakina furono condannate, con i loro mariti e altri due complici, il 16 maggio 1921, per gli omicidi di 17 donne.
Le sorelle erano titolari di 4 "case di depravazione." Le vittime furono visitatori, alcune delle quali prostitute, altre invece, venivano sfruttate per le strutture per appuntamenti amorosi.
I loro omicidi cominciarono nel novembre del 1919. La polizia venne a conoscenza degli omicidi seriali di donne solo nel mese di novembre dell'anno successivo, quando il giornale Al-Ahram uscì nelle edicole con il titolo: "Le donne macellati a Labban. 12 i cadaveri dissotterrati".
Le confessioni degli assassini, rivelarono che drogavano le vittime offrendo loro da bere, poi le strangolavano.
Operavano come una vera squadra, dove ognuno aveva un compito specifico: "uno degli assassini premeva le mani sulla bocca della vittima, un altro lo afferrava per la gola, un terzo gli teneva le mani bloccate dietro la schiena e il quarto gli bloccava i piedi. Tutto questo, fono a che la vittima non smetteva di respirare.
Il processo di Raya e Sakina durò tre giorni. Il 16 maggio del 1921, la Corte emise la condanna a morte contro Raya e Sakina, i loro mariti e due "teppisti", che presero parte agli omicidi delle 17 donne.
Gli omicidi furono compiuti anche per rapina, infatti le vittime venivasno anche "spogliati" di tutte le cose preziose che avevano.
Dieci cadaveri furono trovati in una stanza nella casa di Sekina, che confessò la sua responsabilità per la maggior parte degli omicidi. Tutti questi corpi sono vennero ordinatamente sepolti sotto il pavimento.
Altri corpi furono trovati nella casa della sorella, sepolti nello stesso identico modo.
Dopo innumerevoli ricerche, si arrivò a contare qualcosa come 42 vittime, ma si pensò che potessero essere molte di più, quindi non esiste una cifra precisa.
Edited by Demon Quaid - 4/5/2022, 18:36
