Un Mondo Accanto

Il Vampiro

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 20/3/2017, 23:44     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:


Ero uno studioso dell'occulto, ma la mia vera passione erano i vampiri, gli esseri più belli e misteriosi che popolassero il mondo dell'orrore. Avevo letto decine e decine di libri sui vampiri, e visto decine di film, ma non amavo i romanzi, amavo le descrizioni di quegli esseri. Ero uno studioso che navigava in misere acque. Facevo il venditore, ma era un lavoro per il quale non ero portato, infatti i miei risultati erano piuttosto scarsi e il mio titolare mi ripeteva spesso che se non avessi aumentato il fatturato non avrebbe potuto continuare ad annoverarmi tra il suo gruppo. Ma a me non interessava più di tanto. Ero giovane, 36 anni, ma non avevo particolari esigenze. Vivevo in un piccolissimo appartamento nel centro del paese, ma per me e per le mie cose era sufficiente. Una camera, un bagno, un piccolo salotto e una cucina che chiamarla tale era davvero un lusso. Pagavo molto poco di affitto 150 € al mese, spese escluse. Avevo solo un PC, una televisione e l'auto, una Smart, ma che tenevo sempre in perfette condizioni, anche perchè non mi sarei mai potuto permettere altro. Ero andato via dalla casa paterna perchè volevo vivere a modo mio. Non volevo pesare sui miei genitori, anche perchè avevo una sorella che era il mio esatto opposto, non se ne sarebbe mai andata di casa a meno che mio padre non l'avesse buttata fuori a calci. Io amavo vivere a modo mio, alzarmi quando volevo, andare a dormire quando volevo, fare i lavori quando ne avevo voglia e soprattutto non avere vicino nessuno che mi dicesse cosa fare e quando farlo. Mia madre fece molta fatica ad accettare questa mia decisione, in quanto era una donna possessiva e avrebbe voluto i figli accanto a lei fino in punto di morte e forse fu proprio per quello che tagliai definitivamente il cordone ombelicale della famiglia. Non ci misi molto ad abituarmi alla solitudine, anzi, era una cosa che amavo; il silenzio, il buio, erano cose che.....sapevano farmi compagnia. E leggevo. Lavoravo solo su appuntamenti prefissati da un call center, per cui non dovevo nemmeno affannarmi a cercarmeli facendo il famoso ma davvero poco apprezzato da parte mia, door to door (porta a porta). In media facevo 2 appuntamenti al giorno, ma quando mi andava bene chiudevo un contratto. Lavoravo per una azienda di fotovoltaico. Quando mi andava bene portavo a casa circa 900/1000 € al mese. Non erano molti, ma a me bastavano.....
 
Top
view post Posted on 22/3/2017, 00:39     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:


....la mia vita scorreva tranquilla, fra libri e televisione. Non ero un amante dei social, preferivo parlare direttamente con le persone. Ogni tanto ricevevo una telefonata di mia madre, ma tendevo sempre a stare al telefono solo qualche secondo con lei, campando le scuse più varie per non trattenermi e non ascoltare le sue solite raccomandazioni. Quando poi mi accennava al fatto che sarebbe passata a trovarmi, uscivo di casa anche se non avevo nulla da fare. Una mattina squillò il cellulare, andai a rispondere ed era il mio capo, il quale mi disse di andare subito nel suo ufficio per comunicazioni. Non so il perchè, ma quella telefonata mi aveva dato l'idea che non fosse per "pagarmi da bere". Salii le scale che portavano dritto nel suo ufficio. Mi aspettava quasi con impazienza, seduto sulla sua poltroncina di pelle marrone con le ruote che gli permetteva di muoversi a suo piacimento. Mi disse di accomodarmi e lo feci; mi sedetti su una sedia che era proprio davanti alla sua scrivania, che era incasinatissima, con sopra fogli di ogni tipo e un giornale, aperto su una pagina di politica. Guardandomi mi spiegò che i miei scarsi risultati, non gli davano le necessarie argomentazioni, per parlare con l'azienda e trattenermi con loro. Capìì che era il momento per dare le dimissioni prima che lui mi mettesse alla porta. Così feci; mi alzai, gli diedi la mano ringraziandolo e me ne andai senza proferire altre parole. Oltretutto essendo a sistema provvigionale, non dovevo avere alcuna buonuscita. Da una parte ero felice, in quanto mi ero liberato di un peso, ma dall'altra ero un pò abbacchiato, perchè pensavo...."e adesso che faccio? Dove trovo un altro lavoro?" Tornato a casa, decisi di fare una cosa che non avevo mai fatto prima, misi un annuncio sia sul web che su un giornale e mi misi in attesa. Per oltre un mese nessuno mi chiamò e questo avrebbe significato dover lasciare l'appartamento e ciò che era peggio, tornare a casa dai miei ed ammettere il mio fallimento, finchè........

Edited by demon quaid - 24/3/2017, 14:02
 
Top
view post Posted on 24/3/2017, 16:32     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:


.....non ricevetti una chiamata telefonica, che mi comunicava di presentarmi un tal giorno, ad una tale ora. Mi lasciarono l'indirizzo e mi salutarono cordialmente. Mi misi l'appuntamento in agenda e aspettai quel martedì. E arrivò anche sufficientemente in fretta. Indossai il mio vestito migliore e presi la macchina. Misi il navigatore perchè non avevo la più pallida idea di dove fosse la via. Guidavo l'auto pensando a cosa potesse mai aspettarmi. Non conoscevo l'azienda e non sapevo assolutamente di cosa si trattasse, in quanto la voce femminile che mi parlò al telefono era stata molto scarna di informazioni. Mi presentai quindi in giacca e cravatta facendo la mia bella impressione. Mi venne incontro una signora abbastanza giovane, di poche parole, sui 40 anni, che mi fece accomodare in una piccola saletta. Ero solo dentro ed aspettai oltre 20 minuti prima di essere chiamato. Venni accompagnato dalla signora in un ufficio che era vuoto, solo con dentro una piccola poltroncina, una scrivania e una sedia in pelle. Mi sedetti ed aspettai; passarono altri 10 minuti e finalmente la porta si aprì, facendomi vedere la figura di un uomo sui 50, alto, magro, e vestito in un curioso modo. Aveva pantaloni di color nero a tubo, corti e con il risvoltino, sopra una maglietta a girocollo verde e ancora sopra un corpetto di color grigio chiaro. Lo guardai curioso, senza quasi respirare. Lui mi girò intorno, poi si sedette alla scrivania continuando a guardarmi, come se non volesse perdersi nemmeno un battito delle mie ciglia. Aspettai che parlasse, invece tirò fuori una sigaretta in tutta tranquillità, se la accese e mi fece solo il cenno se ne avessi voluta una, alla quale "domanda" risposi di no anch'io con un cenno. Si alzò, fece 6/7 passi e finalmente, in modo quasi solenne disse: "Senta, noi siamo alla ricerca di "compratori". La cosa mi rimase strana, in quanto io avevo sempre venduto e mai comprato.....

Edited by demon quaid - 30/3/2017, 21:58
 
Top
view post Posted on 30/3/2017, 21:13     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:


....e di conseguenza mi era parsa una richiesta alquanto bizzarra. L'uomo mi chiese se avevo fatto fatica a trovare, risposi di no, anche grazie al navigatore. A quel punto si sedette e cominciò ad entrare nel dettaglio del "lavoro". Disse: "come Le dicevo, cerchiamo "compratori". Pensai ad un import-export, ma sapevo bene che non era la stessa cosa: Si alzo e mi disse: "mi segua, Le faccio vedere di cosa parlo". Lo seguì senza battere ciglio; arrivammo davanti ad un ascensore, ci salimmo dentro e notai che l'azienda era composta di 4 piani "sopra", ma una volta arrivati allo 0, vi erano anche 4 piani "sotto". Come potevo provare a dire alla mia mente di restare impassibile? Non riuscì a farlo e quindi gli domandai dove conducevano i 4 piani "sotto". Lui: "adesso vedrà". Spinse il bottone del -1. Dopo alcuni secondi arrivammo e uscimmo; girammo sulla destra e percorremmo un corridoio lungo almeno 50 metri, senza una sola finestra, ma solo illuminato da una serie di luci al neon. I muri erano lisci e bianchi, pareva un ospedale. Percorso tutto il corridoio, arrivammo ad una porta che l'uomo aprì con una chiave che tirò fuori dalla tasca. Ero sempre più curioso. Ma appena aperto, una ventata di terrore gelido mi pervase; eravamo entrati in una specie di cella frigorifera, dove una interminabile fila di campane di vetro conservavano parti che sembravano di corpi umani. Lui osservò il tutto compiaciuto, come se quelle campane di vetro custodissero un tesoro inestimabile. Cominciò a parlare: "vede, quando parlavo di compratori, intendevo questo. Noi cerchiamo compratori di parti umane, nel senso che io sono un medico e vendo parti di corpi umani al miglior offerente. A qualcuno serve un rene? bene noi l'abbiamo, a qualcun'altro serve un occhio? noi l'abbiamo....insomma, abbiamo tutto". Cominciavo a capire cosa intendesse......
 
Top
view post Posted on 8/5/2017, 22:31     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:


....quello che non mi riusciva di capire era per cosa sarei stato assunto. Il medico a questa domanda mi rispose così, con un viso cinico: "Lei, deve cercare i compratori". Rimasi di stucco, mi vennero conati di vomito e per non farmi notare feci finta di soffiarmi il naso. La mia mente cavalcò molti pensieri, i peggiori furono: "di chi erano le parti di quei corpi?"
Ma non lo chiesi al dottore, il quale mi fece visitare tutti i piani, sia quelli sopra che quelli sotto e tutti servivano alla stessa cosa. Erano centinaia i pezzi e vi erano di tutti i tipi; gambe braccia occhi reni piedi e c'erano anche teste intere....insomma davvero un servizio con i fiocchi per ogni....."esigenza". In pratica "IL MERCATO DELLA MORTE". Volevo scappare, andarmene via senza nemmeno salutarlo e magari sputargli in faccia tutto il mio disgusto, ma lui mi si parò davanti e mi disse: "ogni pezzo che ci farà vendere, Lei prenderà il 50%". Mi feci riaccompagnare di sopra e feci per andarmene, ma prima si uscire, mi girai verso di lui e gli feci due domande, la prima: "Dottore e se io uscissi di quì e andassi a raccontare tutto?" Non mi rispose, continuò a fissarmi come se sapesse che dovevo fargli un'altra domanda, cosa che feci: "Dottore perchè all'interno dell'azienda non c'è nessuno? Non è stato Lei a chiamarmi". Non mi rispose nemmeno a questo, si girò con un sorriso tetro e oscuro e se ne andò. Era sicuro che non mi sarei rifiutato. Io arrivato a casa, cercai di fare un pò mente locale per capire cosa avevo visto e cercare di dare una spiegazione razionale. Ma le domande che mi ponevo erano troppe e troppo varie:
1) Perchè proprio io?
2) Quanto poteva costare "un pezzo?"
3) Perchè non telefonavo alla polizia?
4) Perchè in azienda c'era solo lui?
5) chi erano quelle persone fatte a pezzi?

....poi altre ancora mi assillavano la mente. Ma non avevo una risposta che fosse una........dovevo riprendermi.....
 
Top
view post Posted on 26/5/2017, 12:28     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:


.....ero talmente sotto pressione che non mi riusciva di rispondere a una che fosse una delle domande che mi ero posto. Allo stesso tempo avevo a che pensare al mio "futuro"; che avrei deciso? "lavorare per lui? Ma chi era lui?" Ed ecco prevalere in me ciò che in fondo ero sempre stato ma non avevo mai avuto il coraggio di confessarmelo. Ero un curioso e la situazione lo richiedeva. Quella notte decisi di andare a far visita "all'azienda". Da fuori sembrava una azienda normalissima, luci accese, movimenti di lavoranti......MA...UN MOMENTO.....MOVIMENTO? Ma se fino a quando c'ero stato io non c'era "anima viva". Solamente il Dottore, solo lui. Rimasi impietrito e mi vennero in mente tante cose orrende. Il mercato della morte (degli organi) è ampiamente conosciuto e ampiamente illegale; perchè questa azienda funzionava? E perchè la notte c'era così tanta gente al lavoro? Cominciai a percorrere tutto il perimetro dell'edificio, per vedere se avessi scoperto qualcosa che mi averebbe potuto chiarire la situazione; girai, fino al punto che trovai un piccolo cancelletto, che non aveva la catena, quindi era aperto. Quando feci per entrare, vidi un ombra che mi guardava da vicino; per lo spavento sobbalzai di un metro all'indietro. Lui mi guardava con cattiveria, pareva pronto ad assalirmi da un momento all'altro. Mi prese per le braccia con un movimento velocissimo, mi tirò su senza dire una parola, chiuse dietro di se il piccolo cancellino e mi accompagnò gentilmente (si fa per dire), verso l'entrata dell'azienda. E chi mi trovai appena entrato? Il Dottore, il quale pareva mi stesse aspettando; "buonasera" mi disse compiaciuto, "voleva vedere qualcosa in più di ciò che aveva visto oggi? Ha fatto bene a venire, venga", e lo seguì, senza parlare........

Edited by demon quaid - 20/8/2017, 01:22
 
Top
view post Posted on 20/8/2017, 00:41     +1   -1
Avatar

Vampiro di dracula

Group:
Administrator
Posts:
16,003
Reputazione:
+105
Location:
Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

Status:


....l'azienda era fredda, bianca, ma non stante questo, pareva tetra e buia. Una volta dentro, mentre seguivo il dottore, mi accorsi che colui che mi aveva sorpreso fuori non c'era più, se ne era andato nel silenzio più assoluto. Non che questo mi meravigliò più di tanto, ma di certo ero sempre più perplesso. Il dottore mi fece da guida, mi fece in pratica visitare e rivisitare tutta l'azienda, ma questa fu la cosa minore; ogni tanto vedevo passare una "figura"..."persona"...? Camminava in silenzio, andando diritta per la sua strada, senza esitazione alcuna, percorrendo i lunghi corridoi illuminati da neon bianchi. L'azienda sembrava una astronave aliena.
Mi passarono per la mente tante di quelle cose, che più continuavo a chiedermi e più andavo in stato confusionale, fino a quando non feci una domanda al dottore che lo fece girare di scatto e cioè: "dottore mi scusi, ma se questa è una azienda, come la chiama lei, come fa a tenerla nascosta alle autorità, visto quello che fate?" Girandosi di colpo, mi guardò con uno sguardo da lupo ferito e mi disse: "ma davvero lei non ha capito con chi ha a che fare"? Risposi quasi balbettando: "no dottore, potrebbe spiegarmelo bene per favore?"
Si buttò su di me azzannandomi la giugulare, e bevve il mio sangue, lo bevve in un modo voglioso rimanendo attaccato alla mia gola nemmeno avesse una ventosa. La sensazione di dolore che provai fu completamente assorbita da un calore piacevole, per nulla pauroso, ma dolce, quasi lenitivo e fece da contrapposizione al dolore iniziale; e mentre lui beveva, io avevo capito chi era il dottore......ero nelle braccia di un vampiro....

Si staccò dalla mia gola dopo avermi quasi svuotato ogni energia e dissanguato e mi chiese: "vuoi morire e far parte della merce o vuoi lavorare per me?"
....tutte le notti, cammino per ore, in quella che è diventata anche la "mia azienda"....
 
Top
6 replies since 20/3/2017, 23:44   72 views
  Share