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Jeanne Dumée nacque a Parigi nel 1660 e morì a Parigi nel 1706. E' stata una astronoma francese e autore di un testo astronomico.
La Dumée si interessò all'astronomia fin dall'infanzia ed ebbe una formazione matematica. Si sposò giovane e rimase vedova a 17 anni, quando suo marito morì in battaglia in Germania mentre era a capo di una società da lui comandata.
Dedicò la sua vita allo studio e all'astronomia. Era anche conosciuta per il suo femminismo, sostenendo l'idea che le donne erano altrettanto intelligenti e utili nel mondo della scienza come gli uomini.
La Dumée fu autrice di "Entretiens sur" l'opinione del Copernico che tocca la mobilità della terra, scritto nel 1680. Il manoscritto è scritto interamente in francese e viene conservato nella Biblioteca Nazionale Francese a Parigi.
Il suo lavoro spiega il sistema copernicano. Il manoscritto sostenne le teorie copernicane e galileiane sul movimento della terra, e lo scopo della sua scrittura era quello di discutere le ragioni per cui Copernico stesso difendeva le sue dottrine.
Scrisse sulle sue osservazioni su Venere e le lune di Giove, che dimostrarono le teorie di Copernico e Galileo. Il libro non è mai stato pubblicato integralmente, ma è noto attraverso un epitome della Journal des sçavans. Venne acclamata e lodata dalla critica per la sua chiarezza. Scrisse durante un periodo in cui i famosi astronomi erano oggetto di attacchi violenti e appassionati di diversi scienziati.
Nella sua scrittura, la Dumée incluse una scusa per scrivere su un argomento considerato, al momento, "lavoro troppo delicato per le persone del suo sesso". Scrisse che le donne del suo tempo si consideravano incapaci di studiare e spiegò che sperava che il proprio esempio li convincesse che non c'è differenza tra il cervello di una donna e di un uomo.
