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Asgardia verso le stelle: la prima nazione spaziale ha lasciato la Terra

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view post Posted on 24/1/2019, 01:05     +1   -1
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Guardiano del male

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L'esperimento, annunciato un anno fa, è partito: il razzo ATK Antares porta in orbita lo "Stato" che, per ora, ha le dimensioni di una scatola. Un'azione simbolica a conferma di una possibile via di fuga del futuro

Articolo di MARIA LUISA PRETE


A CIRCA un anno dall'annuncio, l'esperimento è decollato, nel senso letterale del termine. Asgardia, autodichiaratasi la prima "nazione spaziale" della storia, ha lasciato la Terra. Il primo passo, programmato dal team di scienziati dietro al progetto, è stato fatto, come annunciato un anno fa. Per adesso, è solo una scatola, ma racchiude il sogno di un luogo altro, dopo il nostro pianeta, dove rifugiarsi, trovare scampo dai disastri ambientali e climatici. La Terra - stanca, sfruttata, inospitale e con risorse sempre più carenti - è il passato. Asgardia è il futuro.

Nell'ottobre del 2016, l’iniziativa aveva fatto discutere: all’apparenza poteva sembrare ridicola, ma era supportata non da visionari appassionati di fantascienza, ma da serissimi scienziati come Igor Ashurbeyli, fondatore dell'Aerospace International Research Center di Vienna e Ram Jakhu, professore della McGill University. Era stata lanciata sul sito ufficiale anche la campagna per la cittadinanza, da conferire solo ai primi 100mila, velocissimi, fortunati.


Asgardia, la prima nazione spaziale verso le stelle



Secondo l'Outer Space Treaty – testo a fondamento del diritto internazionale aerospaziale - la responsabilità degli oggetti spediti nello spazio è di chi li ha lanciati. Non è così per questa nuova forma di governo: i cittadini di qualsiasi nazione terrestre possono ambire alla cittadinanza spaziale. Una democratizzazione dello spazio che, anche se solo simbolicamente per il momento, vuole scalzare la supremazia russa e statunitense.

Asgardia si è autoproclamata nazione e ora orbita sopra di noi, diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale. Un esperimento che ha implicazioni interessanti dal punto di vista della tecnologia, della diplomazia, della governance e dell'esplorazione spaziale. Il razzo Atk Antares Orbital, che ospita Asgardia-1, è stato lanciato dalla Nasa's Wallops Flight Facility in Virginia domenica scorsa per rifornire l’Iss. Il satellite, di dimensioni di una confezione di latte, costituisce per ora il primo nucleo del territorio del "regno spaziale" e contiene la costituzione e il simbolo della neo-nazione. Tra un mese si staccherà dalla navicella ospitante è sarà lanciato in orbita. La speranza, di molti, è che si espanda e possa ospitare i futuri profughi terrestri.

Dall'annuncio del progetto, si sono registrate online oltre 300mila persone per diventare "cittadini" della nazione. La cittadinanza finora prevede solo il diritto di caricare dati su Asgardia-1 e custodirli in orbita, lontano dall’invadenza dei governi terrestri. Ma il "privilegio" è comunque soggetto alle leggi sul copyright, nello specifico quelle austriache.

Asgardia non è riconosciuta da altri paesi o dalle Nazioni Unite, e non può essere considerata una nazione a tutti gli effetti, visto che non è possibile viverci fisicamente. Ma gli "asgardiani" esistono e, si legge sul sito ufficiale, sono 114.637 in rappresentanza di 174 Paesi, 4.087 del totale sono italiani.


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