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Il B1 Butcher (macellaio B1) era un serial killer sconosciuto in Namibia. Il macellaio B1 assassinò almeno cinque donne tra il 2005 e il 2007, con tutti gli omicidi legati alla National Road B1.
Nel 2007, un namibiano di origine tedesca venne accusato di stupro, fu arrestato e in seguito legato a questi omicidi irrisolti. Tuttavia, dopo una lunga detenzione, fu prosciolto per mancanza di prove.
Nel 2008 un uomo che si suicidò risultò implicato negli omicidi. La serie di omicidi si concluse nel 2007. Il possibile legame tra il suicidato e il serial killer non è stata definitivamente dimostrata.
Il macellaio B1 prese il nome dai media namibiani, perché tutte le vittime degli omicidi furono trovate in prossimità della Namibian National Road B1, che attraversa il paese da nord a sud. Il soprannome "macellaio", deriva dal modo professionale con cui i corpi venivano smembrati.
Parti di corpi furono trovati a giugno e luglio 2007 nella regione di Khomas lungo la B1 nella grande area di Windhoek tra Rehoboth e Okahandja. Erano avvolte in sacchi della spazzatura e appartenevano a due donne diverse.
Già nel 2005 si erano verificati due omicidi di donne simili; di entrambi gli omicidi fu successivamente incolpato il macellaio B1.
La testa e un braccio dell'ultima vittima vennero trovati nell'agosto del 2007, più a nord sulla B1 tra Windhoek, Okahandja. Ulteriori parti del corpo della stessa vittimafurono scoperte nel settembre del 2007 vicino a Grootfontein nella regione di Otjozondjupa. Questa donna non fu mai identificata.
Nell'ottobre del 2007, le autorità furono anche aiutate da tre seriali killer della Repubblica del Sud Africa. Tuttavia la serie di omicidi non è mai stata risolta e si ritiene che non potrà mai essere risolta.
Tutte e cinque le vittime del macellaio B1 erano donne giovani o di mezza età. Due delle cinque donne uccise (entrambe trovate nel 2007) non sono state identificate. Le altre tre donne sono Juanita Mabula (21 anni, assassinata nel 2005), Melanie Janse (22 anni, 2005) e Sanna Helena ǁGaroës (36 anni, 2007).
Tutte le donne uccise erano di colore namibiano, ognuna delle tre vittime identificate parlava correntemente l'africano, il damara o entrambi. Inoltre, tutte le parti del corpo delle vittime mostravano segni di congelamento o refrigerazione. Si pensò che fossero state tenute in un cella frigorifera.
Il metodo di uccidere, tuttavia, era diverso: Janse fu strangolato, Mabula fu colpito alla testa con un oggetto contundente.
Almeno due delle tre vittime identificate erano chiaramente delle prostitute, che lavoravano nella zona di Ausspannplatz, nel centro di Windhoek. A quanto pare due delle vittime, Janse e ǁGaroes si conoscevano bene.
SospettiNell'agosto del 2007, il cittadino tedesco Heinz Knierim fu arrestato perché sospettato di aver violentato una 29enne namibiana vicino a Windhoek il mese precedente. Si disse che avesse tentato di strangolare successivamente la donna. Knierim negò tutte le accuse. Nel febbraio 2010 venne assolto per mancanza di prove e rilasciato.
Nel 2008 Hans Husselmann di Rehoboth si tolse la vita dopo essere stato implicato negli omicidi. Aveva già scontato l'ergastolo per due omicidi, ed era stato rilasciato solo nel 2004.
Nel 2010, una testa umana e un braccio furono scoperti in una fattoria a Rehoboth, sollevando la paura che il Macellaio potesse essere di nuovo attivo. Una connessione con gli omicidi del Macellaio B1 in questo caso non fu considerata probabile perché non mostrava molte somiglianze con gli omicidi precedenti. Le parti del corpo non vennero trovate vicino all'autostrada ed erano state bruciate invece che congelate.
Edited by Demon Quaid - 16/10/2021, 16:43
