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Il Giardino Esoterico, Creare un Giardino Esoterico

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view post Posted on 18/11/2019, 20:46     +1   -1
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Guardiano del male

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A dove so io

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Per creare un giardino "speciale", che sia anche uno spazio esoterico ed energeticamente ordinato, esistono alcune regole fisse:
- le piante presenti devono essere un multiplo di sette, numero sacro che secondo Ippocrate "per le sue virtù occulte, tende a realizzare tutte le cose; è il dispensatore di vita e fa parte di tutti i cambiamenti, come la Luna che cambia ogni sette giorni". Il sette è considerato da sempre un numero completo, perché composto dal tre (lo spirito) e dal quattro (la materia);
- deve esserci il simbolo della Terra Madre, fatto di tre cerchi concentrici;
- deve essere presente dell'acqua, simbolo della Luna e insieme dono della Terra.
Scegliete le piante a seconda delle vostre possibilità economiche, dello spazio che avete a disposizione, della regione di appartenenza. Non mettete piante del tutto aliene rispetto alla vostra zona: resterebbero sempre delicate e potrebbero perfino morire. Pianificate tutto attentamente: anche se preferite le orchidee, non piantatele all'esterno in montagna; inoltre, fiori e alberi sono ancora più belli se riescono ad armonizzarsi con le caratteristiche del territorio circostante. Cercate di mantenere il più possibile l'armonia e l'equilibrio energetico e di forza. Al momento di piantare un albero, versate nella buca del vino e acqua lunare. Per preparare l'acqua lunare, prendete un vaso pieno di acqua distillata e una catena d'argento. La catena deve essere stata lavata sotto l'acqua corrente e messa per 24 ore in acqua con un pugnetto di sale grosso marino. Sospendete la catena sul tappo (non metallico) del boccale, in modo che penda dentro, a contatto con l'acqua. Mettete il boccale all'aperto, esponendolo alla luce lunare, la sera al tramonto, cominciando con la prima notte di Luna Piena, per tre notti; ritiratelo e mettetelo al buio alle prime luci dell'alba, prima che sorga il Sole. L'acqua lunare si conserva in una bottiglia di vetro scuro, coperta con un panno, per un ciclo lunare, fino alla seguente Luna Piena.


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Per il simbolo della Terra Madre potete usare cerchi di pietre. Potete fare cerchi, mucchietti, perfino piccole imitazioni dei Dolmen o dei Menhir presenti in zone ricche di influenze energetiche come Carnac o Stonehenge. Se avete più spazio, costruite un triplice cerchio magico di pietre decorato con piante da consacrare alla Terra, come ciuffi di erica, piccole conifere, rosmarino, salvia, verbena, menta, ginepro, felci: sarà un percorso energetico e di rinascita che farete ogni volta, camminando in senso orario dall'esterno all'interno, ogni volta che sentirete il bisogno di isolarvi e immergervi nel vostro tempio.
Se amate pietre e cristalli, potete disseminarli nel vostro cerchio. Le migliori sono l'agata, che protegge e attira energia positiva e salute fisica e psichica; l'ambra, resina fossile sacra alla Terra; il corallo, che allontana le energie negative; l'ematite, che regala vigore; la madreperla, che attira le influenze lunari sui vegetali; l'onice, che calma la mente e dona serenità; la tormalina, che dà pace alla casa. Per quel che riguarda l'acqua, può essere un laghetto, uno stagno, un bacile, un semplice contenitore in legno. Per onorare particolarmente la Luna, fate un piccolo cumulo di terra, seminato a prato. Sopra segnate con pietre bianche il simbolo della triplice Luna. All'interno della Luna Piena centrale mettete fiori in primavera, ortaggi in estate, frutti freschi e noci in autunno e una ciotola di vino aromatizzato con pepe, cannella e scorza d'arancio in inverno. Quando inserite qualcosa nel centro, a ogni cambio di stagione, potete utilizzare un’Invocazione a alla Dea Madre:

"Io ti saluto,
Signora della Ruota d'Argento.
Madre delle stelle,
splendore del cielo,
gioiello della notte,
che avanzi sul tuo carro
fino al regno delle anime.
Con la tua luce
illumina la mia via,
poiché racchiusa in te è la conoscenza
della terra e del cielo."

Non dimenticate di lasciare un angolo di giardino completamente incolto, in cui si possa sviluppare una flora selvaggia, in omaggio alla Terra.
 
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