Un Mondo Accanto

Canto Incanto della Notte senza Luna, Tener Lontani gli Spiriti Nefasti

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view post Posted on 10/12/2019, 19:44     +1   -1
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Guardiano del male

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A dove so io

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Nel quarto giorno nel mese di ottobre nel giorno di Saturno anno 1884 nelle ore mattutine

(considerate che questa pagina è stata scritta la mattina del sabato perché la sera ed esattamente alle ore 21,59 l'eclissi di luna avrebbe mostrato il suo volto nel cielo)



Ecco che mi accingo col scrivere questa pagina, mia madre raccontava che in questi giorni non si udivano i rintocchi delle campane poiché il suono avrebbe attirato spiriti nefasti e dunque era compito arduo della Masche custodi recitare un canto che li avrebbe tenuti distanti.

Le luci stesse delle dimore doveano esser spente, nulla dovea mostrar la strada a questi spiriti, i benigni in assenza di luce non camminavano benevolmente sulle nostre tesse e i Benandanti divenivano punti di luce per catturar codesti spiriti.

In questa notte le luci della borgata saranno estinte e il buio calerà, le donne si riuniscono in prossimità del bosco e in prossimità d'acqua corrente ogni una col proprio bastone, alcune volte accompagnate dal Benandante.

Per questa notte e in questa notte i rammento i racconti della mia cara nonna che pur priva di istruzione scolastica alcuna sapea a menadito tutti i canti, ero fanciulla e rammento le sue parole che ho impresso su questa umile carta con il prezioso inchiostro del nero fumo.

Pria di adoperarti per attirar li spiriti con mal intenzioni raccogli queste erbe che adopererai nella notte: Laudano (Alloro), Salvia, Lemonina (Erba Luigia) e un ramo di Sambuco, non scordar acqua, sale e candela di cera d'api pura.

Quando l'ombra prima appare sul volto della luna avvolgiti in un manto nero, semplice stoffa purchè nera, li spiriti non devono scorgerti, vai nel loco che pria avrai scelto, ricorda che deve esserci acqua che scorre non che faccia da specchio o da li ti scorgeranno.

Metti la candela al centro e non accendere ancora, col bastoncino di Sambuco traccia un cerchio e parti da dove la luna ti guarda, volgi lo sguardo a lei e andando a destra recita questo:

"Ecco Luna!!! Perdi la tua luce e l'ombra velerà la tua benevolenza, lascia nel cerchio l'ultima luce io la custodirò per te nell'attesa del tuo ritorno!!!"

Ora non uscire dal cerchio prendi la candela e aspetta l'ultima luce della luna, accendi la fiamma e recita questo mentre guardi l'ultima luce:

"Ecco che il velo ti copre, infondi in questa fiamma la speranza e la certezza del tuo ritorno io attenderò per riaccendere la tua luce!!!"

Fai questo guardando finché di luce non ve ne sia presenza.

Ora nel coccio dove avrai versata acqua di fonte bagnati il dito della mano sinistra traccia un cerchio sulla tua fronte nel senso dell'ora e di queste parole:

" qui vi sia luce, qui custodisco la speranza e la verità!!!"

poi bagna il dito della mano destra e senza toccar terra traccia il cerchio nello stesso modo che col Sambuco ma da sinistra e di queste parole:

"ecco che la pura acqua della fonte e la luce in me chiudono il cerchio, potrò vedere, potrò essere vista ma non potrò ricevere tocco alcuno!!"

Prendi le erbe e fanne un mazzetto, con la mano sinistra passale sopra la fiamma della candela (proteggila e fa che non si spenga), con l'altra mano prendi il Sambuco e poi alzandolo al cielo recita queste parole:

"Eccomi!!! Sono io!!! Fiamma di Luna!!! Nefasti spiriti che errate nel buio non porterete paure e sogni nefasti!!! Danzate dunque intorno al cerchio legati qui e in nessun altro luogo!!!"

Mia nonna raccontava che la donna con impavido cuore sentiva e vedeva gli spiriti nefasti che con mille tentazioni volevano attirarla fuori dal cerchio ma lei ripeteva sempre fin all'apparir della prima luce:

"Luce di luna, canto del cuore le loro sono solo vane parole!!!"

Non udir cosa cantano li spiriti, solo false parole e vane promesse, diceva mia nonna.

All'apparir della prima luce indica con il sambuco e di queste parole:

"Ecco la prima luce, guadate spiriti, guardate e tornate ad errare senza alcun male arrecare!!!"

Li spiriti han paura e non reggono lo sguardo alla luce della Luna, lascia che la luce torni e spegni la candela e nel mentre di queste parole:

"Ecco che la luce è tornata!!! Ecco che le vostre danze e i vostri canti son stati vani e per voi non ci sarà domani!!!"

Spegni la candela, prendila e cammina per chiudere il cerchio partendo da dove è la Luna e andando a sinistra e recita queste parole:

"Chiudo il cerchio, chiudo ora che la luce è ritornata ancora!!!"

Così abbiam dato protezione alle nostre terre, così gli spiriti nefasti non hanno errato, intorno a noi han danzato e nessun male han recato.

Noi strette nella fede del grande creatore ci siam fatte esche protette dalla luce interiore.

Non perdere dunque la fede, noi siam creature divine e nulla può toccarci se nella crezione poniamo la nostra fiducia.

Delfina Croce

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