Gabrina degli Alberti viene processata nel 1375 da una corte civile presieduta da un vicario del podestà, un tribunale "laico" che opera però come un tribunale ecclesiastico, e condanna infatti la povera Gabrina per essere stata istigata dal Diavolo ad operare contro Dio e a danno delle anime: e se si "anime" parla un tribunale civile, è ovvio che la sua distanza da un tribunale ecclesiastico è davvero minima...
Quale è la grave colpa di Gabrina? Quello di essere un' erbaiola, di guarire cioè usando erbe medicinali. Gabrina non guarisce per denaro, ed il suo operato viene "aggravato" da questo suo carattere gratuito: i giudici dichiararono che la malefica incantava uomini e donne per pura scelleratezza. Per quale altro motivo, visto che non si faceva pagare ?..
Sono soprattutto le donne a richiedere l'aiuto di Gabrina: è confidente, amica,guaritrice, sodale, complice, ed aiuta con le sue erbe ed i suoi consigli a superare i piccoli e grandi problemi della vita, senza limitarsi all'accettazione, alla rassegnazione,alle preghiere. E chi cerca di sfuggire al potere divino con l'aiuto di una guaritrice prima o poi cercherà di sottrarsi anche al potere delle leggi: è questa convinzione che spinge i giudici a condannare l'erbaiola di San Prospero, come monito per tutta la popolazione.
E l'innocua Gabrina è tutto sommato "fortunata", visto che nel 1375 è ancora lontana la pubblicazione del MALLEUS MALEFICARUM, il fondamentale protocollo degli inquisitori, che issarono roghi in tutta Europa. Benchè accusata di essere "donna malefica" e in quanto erbaiola "medico del Diavolo" (negli Assempri, Frate Filippo da Siena scrive che le erbaiole sono " medici del Diavolo che dan da credere che quello che Dio non vuol fare, esse possono farlo e con l'aiuto del Demonio"), Gabrina esce dal tribunale marchiata a fuoco e le viene amputata la lingua. Pena non casuale: non sapendo leggere nè scrivere, la povera erbaiola viene così ridotta al silenzio..
A secoli di distanza, il ricordo del processo era ancora vivo ai tempi dell'Ariosto, visto che il poeta cita nel XXI canto dell'Orlando Furioso una strega di nome Gambrina..
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