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| Nell'Est Europa si pensava che i vampiri potessero lasciare le persone senza parole con la loro presenza, o rubare la forza e la bellezza dei mortali e persino il latte delle madri novelle.
Quasi tutte le leggende sui vampiri concordano sul fatto che queste creature temono la luce in quasi tutte le sue forme, ad eccezione del chiaro di luna, quindi un buon fuoco può spaventarle.
A tale scopo repellente, furono poste delle torce accese sulle porte delle case, sebbene quella tradizione lasciasse il posto alle croci fatte con spine di rose selvatiche, molto più efficaci per spaventare i vampiri.
In Romania c'e un'altra curiosa leggenda sui vampiri e del loro raro disgusto. In alcune parti della Transilvania, si afferma che il modo migliore per tenere lontani i vampiri dai villaggi è spargere semi di papavero sui sentieri che collegano la chiesa e il cimitero, poiché i vampiri devono fermarsi per raccogliere ognuno di loro, e in questo modo vengono fatalmente ritardati fino all'alba.
Dipingere un paio di macchie bianche sulla fronte di un cane nero ha impedito ai vampiri di nutrirsi di bestiame. Se un gatto o qualche altro animale "maledetto" saltasse su una carcassa prima di essere seppellito, potrebbe diventare un vampiro .
Se il corpo di un cadavere veniva involontariamente riflesso in uno specchio, da allora era considerato un possibile vampiro ed era sepolto con tutte le precauzioni del caso.
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