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Gli omicidi di Bowraville, è il nome dato a tre morti avvenute nell'arco di cinque mesi dal settembre 1990 al febbraio 1991 a Bowraville, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia.
Tutte e tre le vittime erano aborigene e scomparvero dopo le feste nella comunità aborigena di Bowraville, in un'area conosciuta come The Mission.
Un bracciante locale, considerato dalla polizia il primo sospettato, fu accusato di due degli omicidi, ma venne assolto dopo i processi del 1994 e del 2006.
Il 13 settembre 2018, la Corte d'appello penale del New South Wales, decise che l'uomo non poteva essere processato nuovamente per gli omicidi.
Il 22 marzo 2019, la High Court of Australia, respinse la domanda del Procuratore generale del New South Wales di proporre ricorso avverso tale decisione.
La prima vittima, la sedicenne Colleen Walker di Sawtell, nel Nuovo Galles del Sud, era nella cittadina rurale del legno di Bowraville in visita ai parenti. Fu vista l'ultima volta viva il 13 settembre 1990, mentre si allontanava da una festa nella comunità aborigena di The Mission.
Il giorno seguente, la famiglia di Walker, riferì alla polizia che era scomparsa. Nonostante la famiglia credesse che fosse successo qualcosa di terribile, la denuncia della persona scomparsa, non fu presa sul serio dalla polizia locale; non furono formati gruppi di ricerca e non fu intrapresa alcuna azione formale.
Il corpo di Walker non venne trovato, anche se articoli dei suoi vestiti furono successivamente rinvenuti appesantiti da rocce nel fiume Nambucca.
Il 4 ottobre 1990, la cugina di Walker, Evelyn Greenup di quattro anni, scomparve dopo una festa a casa di sua nonna. Fu vista per l'ultima volta da sua madre mentre veniva messa a letto durante la notte, ma sparì la mattina dopo.
La nonna di Greenup, in seguito, ricordò di averla sentita gridare durante la notte, ma non ci pensò molto in quel momento.
Il 27 aprile 1991, i resti scheletrici di Greenup, furono trovati nella boscaglia vicino a Congarinni Road.
L'autopsia non determinò la causa della morte, ma osservò che un infortunio al cranio era "coerente con una penetrazione forzata da uno strumento tagliente".
Il 31 gennaio 1991, il sedicenne Clinton Speedy-Duroux, scomparve dopo una festa al The Mission. Era noto per l'ultima volta che era rimasto con la sua ragazza in una roulotte gialla Viscount, utilizzata dal sospettato la mattina del 1 febbraio.
Il 18 febbraio, i resti di Speedy-Duroux, furono scoperti nella boscaglia vicino a Congarinni Road a circa sette chilometri da Bowraville. Sotto i suoi vestiti si trovò una federa della roulotte.
Diverse somiglianze tra le sparizioni, portarono la polizia a credere che fossero state commesse dallo stesso killer.
Tutto si svolse nel breve lasso di tempo di cinque mesi. Tutte e tre le vittime erano aborigene. Le autopsie dei due corpi ritrovati, indicarono che entrambi subirono un trauma alla testa. Tutte e tre le vittime scomparvero dopo le feste nella comunità aborigena di Bowraville, in una zona conosciuta come The Mission.
L'8 aprile 1991, un operaio locale di Bowraville di 25 anni, fu arrestato per l'omicidio di Speedy-Duroux. Era ben noto nella comunità aborigena di Bowraville e spesso partecipava alle feste della Missione.
Il 16 ottobre 1991, mentre era in libertà provvisoria in attesa di giudizio, l'uomo fu arrestato e accusato dell'omicidio di Greenup.
Di fronte a un caso circostanziale, fu assolto dall'omicidio di Speedy-Duroux, da una giuria della Corte suprema del NSW il 18 febbraio 1994, il terzo anniversario della scoperta del corpo di Speedy-Duroux.
Dopo l'assoluzione, i pm non procedettero al processo a suo carico per l'omicidio di Greenup.
Nel 1997, il commissario di polizia del New South Wales, Peter Ryan, istituì la Task Force Ancud per continuare le indagini sugli omicidi irrisolti.
Il 9 febbraio 2004, il medico legale del NSW John Abernethy, riaprì le inchieste sulla morte di Greenup e sulla presunta morte di Walker.
Il 10 settembre 2004, raccomandò all'uomo di essere nuovamente accusato dell'omicidio di Greenup. Di conseguenza, fu accusato di nuovo, questa volta per l'omicidio di Greenup.
Il processo si svolse nel febbraio 2006. L' accusa produsse due presunte confessioni da lui rese, ma fu assolto il 3 marzo 2006.
Gli omicidi e il fatto che nessuno fosse stato condannato per i crimini, sono fonte di dolore e amarezza nella comunità aborigena di Bowraville.
Dopo l'assoluzione nel 2006, il ministro della polizia del NSW, aumentò la ricompensa a $ 250.000 per le informazioni che portarono alla condanna dei responsabili degli omicidi.
