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The Stoneman è un nome dato dalla popolare carta stampata in lingua inglese di Calcutta, India, a un serial killer non identificato, che ha ucciso almeno 13 senzatetto a Calcutta durante il sonno nel 1989.
Il nome è anche dato all'autore di una simile serie di omicidi a Bombay dal 1985 al 1988. È stato ipotizzato che questi fossero opera della stessa persona, che avrebbe potuto essere responsabile di ben 26 omicidi.
Lo Stoneman fu accusato di tredici omicidi in sei mesi (il primo nel giugno 1983), ma non è mai stato stabilito se i crimini siano stati commessi da una persona o da un gruppo di individui.
Anche la polizia di Calcutta non riuscì a stabilire se qualcuno dei crimini fosse stato commesso come omicidio per emulazione. Ad oggi nessuno è stato accusato di nessuno dei delitti; tutti e tredici i casi rimangono irrisolti.
Il primo indizio di un serial killer che prendeva di mira straccioni e mendicanti senzatetto in India, venne da Bombay.
A partire dal 1985, e per ben oltre due anni, una serie di dodici omicidi furono commessi nella località di Sion e King's Circle della città.
Il modus operandi del criminale o dei criminali era semplice: prima avrebbero trovato una vittima ignara che dormiva da sola in una zona desolata; quindi la testa della vittima veniva schiacciata con una sola pietra del peso di ben 30 kg.
Nella maggior parte dei casi, l'identità delle vittime non fu accertata poiché dormivano da sole e non avevano parenti o associati che potessero identificarle.
A ciò si aggiungeva il fatto che le vittime erano persone di mezzi molto semplici e che i singoli crimini non erano di alto profilo. Fu dopo il sesto omicidio che la polizia di Bombay iniziò a vedere uno schema nei crimini.
Un cameriere senzatetto sopravvisse a uno degli attacchi dello Stoneman e riuscì a fuggire per denunciarlo alla polizia, tuttavia, nella zona scarsamente illuminata di Sion dove dormiva, non era stato in grado di dare una buona occhiata al suo aggressore.
Poco dopo, nel 1987, uno straccivendolo fu colpito a morte nel vicino sobborgo di Matunga. Anche se la polizia e i media sospettavano dell'assassino di Stoneman, non furono mai trovate prove che collegassero gli incidenti.
A metà del 1988, gli omicidi cessarono improvvisamente. Il caso rimane irrisolto.
Non è mai stato confermato se gli omicidi di Bombay fossero collegati o meno agli omicidi di "Stoneman" di Calcutta.
Tuttavia, la somiglianza nello strumento, nella scelta delle vittime, nell'esecuzione e nell'ora degli attacchi suggerisce che l'aggressore o gli assalitori conoscessero gli episodi di Bombay, se non lo stesso assassino.
La prima vittima a Calcutta, morì per ferite alla testa nel giugno 1989. Nei successivi sei mesi furono denunciati altri dodici omicidi attribuiti allo Stoneman.
Tutti gli assassinati erano senzatetto, abitanti del marciapiede che dormivano da soli in zone scarsamente illuminate della città. La maggior parte degli omicidi ebbero luogo nel centro di Calcutta, vicino al ponte Howrah.
Poiché l'assassino uccise le vittime facendo cadere una pietra pesante o una lastra di cemento, la polizia ipotizzò che l'aggressore fosse probabilmente un maschio alto e ben costruito.
Tuttavia, in assenza di una descrizione del testimone oculare, nessuna identità fisica confermata venne mai resa disponibile.
La polizia fu dispiegata in varie parti della città e vennero effettuati numerosi arresti. Dopo un periodo di arresti in cui una manciata di "persone sospette" furono detenute per essere interrogate, le uccisioni cessarono. Tuttavia, citando la mancanza di prove, i sospetti furono rilasciati. I crimini restano irrisolti.
Incidenti simili furono segnalati nella città di Guwahati, nello stato di Assam, nel febbraio 2009.
